Fu così che decidemmo che a quella sosta ci saremmo nascosti per fare sesso, la mia prima volta. Appena arrivati, scendemmo infatti prima di tutti e mano nella mano iniziammo a correre verso un luogo appartato. Una volta arrivati ci togliemmo le maglie e ci abbassammo i pantaloni quasi in un solo momento e io le chiesi subito di girarsi. Al che un po’ stranita lei mi disse: “ma niente baci prima?” E io mi resi conto della sciocchezza che avevo appena detto e la strinsi a me baciandola, mentre il mio cazzo indurito le sfregava le labbra. Dopo un paio di minuti lei si abbassò ed iniziò a succhiarmelo con dedizione mentre io stavo letteralmente vedendo le stelle, inebriato dal piacere. Una volta soddisfatto dalla sua bocca, anche se ancora lontano dall’eiaculazione, la fermai e lei si mise pancia al muro alzando il sedere e guardandomi con malizia. Al che io, come vedevo ai tempi nei porno, infilai dentro la cappella (sentendo una scarica di piacere) e una volta presa per i fianchi lo spinsi tutto dentro in un solo colpo. Questo le causo un gemito più forte dei soliti sospiri appesantiti dal piacere al che le dissi di stare zitta o ci avrebbero scoperto (anche se credo fosse ovvio visto tutto il rumore che avevamo fatto e di cui, nell’euforia dell’eccitazione, non ci eravamo resi conto. Subito lei mi chiese scusa dicendo che il mio cazzo era ben più grosso di quello del ragazzo con cui aveva avuto la sua prima esperienza. Gasato da questo iniziai ad andare sempre più veloce mentre le palpavo in modo alternati sempre più insistentemente seno e culo. Continuai a muovere il bacino avanti e indietro sempre più veloce fino a che lei, dopo aver portato una mano sul clitoride sfregandolo con foga, strinse repentinamente le gambe (credo in preda ad un orgasmo) ed il mio cazzo scivolò fuori. Lei girò la testa e mi guardò con il viso completamente arrossito mentre io dovevo ancora capire cosa fosse successo. Allora in preda alla foga di provare cose nuove le chiesi: “ti piace anche nel culo?”
