“Ancora no” mi rispose J, “però vorrei provare” aggiunse poi: allargò quelle bellissime gambe lisce e nel mezzo di quelle sue natiche perfettamente sode vidi il suo buco allargarsi leggermente e allora provai ad infilarci subito la cappella. Una volta entrata quella però, il fatto che fosse così stretto mi vece scivolare fuori il cazzo in tutti e 3 i nostri tentativi. Frustrato allora la presi nervosamente per i fianchi e glielo ficcai nuovamente tutto in foga con estremo piacere di J, la cui vulva era ormai fradicia di umori, tanto che iniziò a godere ad un volume che piano piano andava crescendo. Al che, stringendole con forza un seno le intimai di stare zitta o le avrei messo una mano sulla bocca. Fisicamente mi stavo veramente impegnando al massimo mentre lei tremava e i suoi orgasmi disegnavano le proprie scie sulle sue cosce. Quando lei era ormai già venuta una seconda volta già da qualche minuto, sentii che stavo per sborrare. Al che senza dire niente (pensate quanto ero imbranato ai tempi!) mi fermai e ancora con il cazzo dentro di lei le dissi: “l’altra volta come hai fatto per la sborra?”. Lei subito mi disse: “eh non avevo ancora avuto le mie cose e allora mi è venuto dentro, ma questa volta non possiamo!”. Al che io lo tirai fuori e con una mano sulla spalla la abbassai dicendole: “allora adesso devi succhiarmelo fino a farmi sborrare nella tua bocca”. Senza dire una parola mi afferrò il cazzo con una mano e iniziò a succhiarmi la cappella con molta più energia di prima mentre si toccava il clitoride e i semi con l’altra mano. Dopo circa 5 minuti smise di succhiarmelo e continuando a farmi una sega mi chiese: “ancora niente?”. Volendo fare in fretta, dato che avevamo sentito l’annuncio dell’imminente partenza dalla sosta, iniziai a farmi l’anno sega più veloce della mia vita guardando J che si infilava 3 dita in foga ansimando e, pochi secondi prima dell’eiaculazione, la avvisai che stavo per venire. Al che lei golosamente prese in bocca la mia cappella stringendola tra la lingua e l’interno della sua bocca raccogliendo tutta la mia sborra e ingoiandola avidamente in un sorso. Sembrava quasi avere avuto un terzo orgasmo, in contemporanea al mio schizzo, dovuto alla soddisfazione 

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