Sono passati ormai due anni dalla assunzione di Massimo nel nostro staff di lavoro.
Massimo è molto impegnato , molto professionale, in due anni di lavoro è passato da semplice impiegato a capo ufficio, adesso noi siamo sotto la sua dipendenza, lui organizza tutto, devo dire che è super affidabile, ha un occhio di riguardo per tutti e tutte le dipendenti dell’ufficio, specialmente per me, abbiamo un ottimo rapporto non solo lavorativo, spesso la sera con la scusa di qualche aggiornamento, organizza uscite e cene divertenti dove io devo dare il meglio di me per stare al suo passo, e vi dico che non è facile.
Mio marito che io amo molto, mi da piena liberta, mi asseconda in tutte le mie richieste e devo dire che a volte sono scabrose, tutte le volte giustifica sempre con la stessa frase, se è per il lavoro fai pure, io ti aspetto a casa, a me fa piacere, a volte approfitto di questa sua bontà per esaudire mie scappatelle molto piccanti.
L’ultima serata bollente.
Già dalle prime ore del mattino a lavoro in ufficio, Massimo mi gira attorno con commenti piccanti sussurrati nell’ orecchio ogni volta che passa vicino a me senza farsi sentire dalle altre. Commenti del tipo: oggi sei particolarmente arrapante, oppure, hai una minigonna che mi fa arrapare, io sorrido e penso, oggi mi sa che ha in mente qualcosa, quando si comporta cosi sicuramente ha in mente qualcosa.
Infatti dopo pranzo appena rientrato mi chiama al mio telefono, vieni nel mio ufficio di devo parlare, certo arrivo subito, arrivo nel suo ufficio, eccomi sono qua dimmi, no ti volevo dire che questa sera dopo le diciannove avrei voglia di fare un giro poi magari si mangia qualcosa, quindi chiama tuo marito inventa una scusa digli che rientri tardi, ma cosa hai in mente scusa, poi tardi quanto tardi, diciamo alle ventitre basta, ok lo chiamo vedo di inventare qualcosa, cosa hai in mente questa sera? Ma vediamo facciamo un giro in macchina, andiamo a mangiare qual cosina da Piero a Calafuria. Bello ma è parecchio lontano ci vuole tempo non sei stanco oggi, no prendiamo un taxi ci facciamo scarrozzare, ha ok allora dopo chiamo mio marito e inventerò qualcosa, bravissima sei una certezza posso sempre contare su di te, certo che puoi contare su di me, non ti dimenticare la cosa che ti avevo chiesto, vai tranquilla tu fai tutto quello che ti chiedo e io mi ricorderò di te.
La telefonata al mio uomo.
Verso le quindici chiamo mio marito che già è rientrato a casa, ciao amore come va? Bene mi risponde, come mai mi chiami che è successo? Niente ti volevo avvertire che questa sera abbiamo un cliente importantissimo che viene a visionare un progetto, il mio capo ha detto che dopo lo portiamo a cena da qualche parte cosi resterà contento e ci firmerà il contratto si spera, va bene amore fai come vuoi se è per lavoro vai pure, ti aspetterò alzato se non torni troppo tardi, no massimo mezzanotte ma te vai pure a dormire ci vediamo domani semmai, ok amore, non passi da casa a cambiarti? No non serve vado cosi, ok allora ci vediamo più tardi un bacio.
L’abbigliamento giusto.
Terminata la chiamata con mio marito, non passano cinque minuti che il mio capo Massimo mi richiama in ufficio, vado entro, allora fatta la chiamata? Certo, cosa a detto? Niente lo sai che lui si fida di me, ho detto che un cliente importante andava portarlo a cena per parlare di lavoro, bravissima e lui ci ha creduto? Certo, perfetto bravissima, senti io alle diciotto esco ti vado a prendere qualcosa per l’occasione da indossare di carino, ma per questa sera anche se non mi cambio posso venire cosi vestita che problema ce? No ti prendo qualcosa di arrapante che piace molto a me, fai come vuoi tanto lo fai sempre. Alle diciotto infatti esce, passa dalla mia postazione a voce alta mi dice, Simona chiudi tu questa sera io esco prima, ok rispondo, le altre mi guardano, forse si immaginano qualcosa? Chi lo sa. Alle diciannove le mie colleghe e gli altri si alzano mi salutano e escono, io resto da sola, spengo tutti i PC mi preparo per uscire, chiudo e sono fuori davanti all’ufficio, mi guardo intorno ma la macchina del mio capo non c’è. Dopo pochi istanti una Mercedes nera con tutti i vetri scuri si ferma davanti a me, io guardo incuriosita, si apre la porta posteriore e scende il mio capo, lo guardo gli chiedo, ma non dovevi chiamare un taxi per andare al ristorante? No risponde ho un mio amico con una bella macchina ci accompagna lui, tanto non ha niente da fare questa sera, a ok allora salgo dietro insieme a lui, il ragazzo che guida l’auto mi saluta, buonasera signora ben venuta a bordo, io lo guardo giovane palestrato e un po’ scuro di pelle sui trentacinque anni, sussurro al mio capo, chi è? Un amico che questa sera aveva tempo ci fa da maggiordomo, intanto prende una borsa, me la porge, tieni qui c’è qualcosa che ho appena comprato di carino per questa sera, cambiati, ma cambiarmi qui mi vedono tutti poi mi vede anche il ragazzo davanti, non mi sembra il caso, ma dai fuori è notte il ragazzo ha da guidare non fa caso a te cambiati pure. Incomincio a spogliarmi un po’ impacciata, mi tolgo le scarpe poi la gonna e la maglietta resto con il reggiseno e mutandine, Massimo mi guarda molto eccitato ,anche il ragazzo sbircia molto nello specchietto retrovisore, Massimo mi passa il vestito che mi ha preso, tieni ma prima leva anche l’intimo, ma sei matto gli dico qui in macchina mentre si cammina mi vedono poi mi vede lui, indico il ragazzo davanti. No mi dice Massimo i vetri sono scuri non ti vede nessuno. Leva l’intimo lascia le calze lunghe e basta, indossa il vestito che ti sta bene senza nulla sotto. Mi faccio forza slaccio il reggiseno lo sfilo poi abbasso le mutandine e sono nuda solo con le calze e niente altro addosso, passami il vestito che lo indosso, massimo aspetta un attimo ti voglio fare un filmato sei eccitantissima in auto cosi, nel traffico tutta nuda, dio mio che bella fica, mettiti qui centrale e toccati un poco la fica e le tette che ti filmo, io eseguo mi sposto un po’ al centro del sellino con le gambe divaricate, Massimo mi fa un filmato, e il ragazzo che guida mi sta guardando la fica nello specchietto, io mi sto eccitando mi piacciono questi giochi essere guardata da uno sconosciuto mi eccita molto, continuo a toccarmi la fica e massaggiare le tette leccandomi le labbra, il ragazzo davanti ormai cammina pianissimo mi osserva attentamente molto eccitato, non riesco a vedere se si tocca il cazzo dal dietro. Massimo che fino a quel momento aveva filmato tutto, si china sopra di me e comincia a leccarmi le tette, con la mano sinistra mi tocca la fica, ma cosa fai mi dovevo vestire o no? Si dopo ormai facciamo qualche giochetto in pubblico, il rischio di essere visti mi eccita molto, la stessa cosa vale anche per me ma non glielo dico. Massimo si rivolge al suo amico, continua ancora verso Calafuria fai tutto il litorale, ok risponde lui e va, Massimo continua a leccare le tette e accarezzare la mia patata colante di piacere , poi si sfila i pantaloni restando solo con la camicia bianca, porta il suo membro super eccitato vicino alla mia bocca, io lo prendo lo spompino per bene, lui lo spinge forte dentro la mia bocca, quasi mi affoga, poi si abbassa con il suo cazzo fra le mie gambe e mi penetra, la mia vulva bagnata accoglie tutto il suo cazzo dentro, io godo da morire, mi sta scopando nel centro del sellino posteriore, mentre le auto ignare di tutto si affiancano vicine, un ragazzo che nemmeno conosco mi sta guardando e si gode tutta la scena senza fiatare, la cosa è molto intrigante mi piace moltissimo.
Massimo mi sbatte violentemente per un bel po’, io riesco a venire numerose volte sentendo quella foga e quel cazzo che lievita ingrossa, all’improvviso si ferma, io non riesco a fermare le mie contrazioni involontarie, d'altronde sto godendo molto. Si retrae libera la mia patata si siede vicino a me, vieni qui sopra di me mi dice, ora tocca a te. Si siede al mio posto nel centro sellino, io gli salgo sopra a cavalcioni, lui indirizza il cazzo verso la mia fica pulsante e mi penetra nuovamente fino in fondo, in quella posizione riesco a sentire tutto il cazzo dentro e mi eccita molto mi fa godere come una matta, in questa posizione il ragazzo alla guida mi osserva il culo, che Massimo me lo fa sobbalzare con i colpi che mi affonda, io muoio di piacere la mia fica cola bagnando Massimo e anche il sellino della Mercedes, Massimo continua ancora io muoio di piacere, il suo cazzo si rigonfia nuovamente e schizza diverse volte nella mia fica, io provo un orgasmo infinito.
Ci ricomponiamo un po’, io mi siedo accanto a Massimo con dei fazzolettini mi asciugo la mia intimità, sono spompata accaldata però appagata, il ragazzo intanto ha raggiunto il ristorante e parcheggia un po’ lontano dalle altre macchine, Massimo gli chiede, siamo arrivati? Si arrivati, ti è piaciuto il gioco che abbiamo fatto mentre guidavi? Moltissimo ho il cazzo che mi esplode dall’eccitazione, Massimo si rivolge a me, Simona puoi fare qualcosa per il mio amico? Non puoi farlo stare male così tutta la sera, certo rispondo ridendo, farlo venire dietro con noi lo spremo un po’, non se lo fa ripetere due volte arriva subito si siede accanto a me, io sono nuda seduta con le gambe accavallate, lui tira fuori il suo membro eccitato al massimo grossissimo, io lo guardo mi inginocchio sul sellino e comincio a leccare la sua cappella, il ragazzo gode molto lo vedo da come sobbalza quando succhio il suo membro, Massimo che sta guardando la situazione dietro me, si eccita nuovamente e mi riprende dal dietro a pecorina nella fica ancora bagnata da prima, io non dico nulla, spompino il ragazzo e Massimo mi scopa alla grande per la terza molta consecutiva, dopo una decina di minuti il ragazzo non resiste più ai miei massaggi e viene dentro la mia bocca, io non posso fare altro che ingoiare tutto il suo nettare, Massimo vedendo il godimento del ragazzo mi sborra nuovamente in fica inondandola e facendomi venire come una vacca in calore numerose volte.
Ci prepariamo per la cena.
A questo punto siamo tutti appagati e spompati, ci asciughiamo con una valanga di fazzoletti, io indosso l’abito finalmente di Massimo i sandali alti e scendo dall’auto, sotto non ho nulla solo il vestito niente intimo, Massimo vuole che vada così le mie tette ancora eccitate si notano bene sotto il vestito aderente, anche il ragazzo dell’auto scende sorridente e soddisfatto, Massimo mi chiede, andiamo allora a mangiare qualcosa, certo rispondo, ti dispiace se faccio venire anche il mio amico mi dispiace farlo mangiare da solo, ok porta anche lui a me non da fastidio. Entriamo nel locale il tavolo è già pronto apparecchiato per tre, quindi capisco che questa uscita era di già organizzata da Massimo il mio capo, ci sediamo io accanto a Massimo e il suo amico bifronte a noi, mi rivolgo a Massimo, non mi hai presentato ancora il tuo amico, e vero risponde Massimo, questa e Simona, il ragazzo allunga subito la mano , piacere Jonathan, mi sei piaciuta molto in macchina godevi veramente con passione, sorrido, anche tu mi sembrava che sbirciavi parecchio, certo risponde Jonathan molto, mi volevo quasi segare mentre guidavo, non riuscivo a non guardare, troppo eccitante.
Ceniamo mangiamo qualcosa di leggero tutto pesce, si fanno le ventitre, mi rivolgo a Massimo, è ora di tornare indietro, non vorrei venisse troppo tardi per me, la strada verso Pisa è lunga che ne dici? Si vado a pagare e andiamo via.
Ci incamminiamo verso l’auto di Jonathan, Massimo mi abbraccia e tocca le mie tette, Jonathan non resta indietro, mi abbraccia dall’altro lato e mi tocca anche lui, mi palpano mentre si cammina verso la macchina, mi viene da ridere, non facciamo scherzi dico, abbiamo già fatto tutto, Massimo si mette a ridere, adesso il ritorno lo gestisco io, cosa intendi, l’auto la guido io, tu sali dietro insieme a Jonathan, tanto ti devi cambiare per tornare a casa, Jonathan ti aiuta, come mai questa decisione? Non vi sarete mica messi d’accordo per fregarmi vero? Ma dai risponde Massimo Jonathan almeno ti guarda quando ti rivesti, prima a solo sbirciato.
Massimo si mette alla guida dell’auto, io salgo dietro insieme a Jonathan, quando partiamo mi accorgo che Massimo ha posizionato il cellulare appeso allo specchietto retrovisore in fase di registrazione, non dico niente faccio finta di non averlo notato, Massimo guida, noi dietro dialoghiamo, parliamo della serata, Massimo ha già imboccato la super strada per Pisa, Jonathan da un occhiata a Massimo che sembra annuire con la testa, poi mi dice, vai ti aiuto a cambiarti, io resto un po’ perplessa, penso si sono messi d’accordo per fottermi insieme, poi vedo il cellulare che sta filmando b’è penso divertiamoci poi vedrò cosa intende fare di questo video molto compromettente. Lentamente sfilo il vestito che avevo usato per la cena, sotto non avendo nulla resto come prima di scendere nuda, sandali alti calze e niente altro addosso, Jonathan che prima aveva solo sbirciato e rimediato una pompa veloce prima di scendere dall’auto, adesso ha tutta la visione solo per lui, e vuole approfittare anche lui, io non sono molto favorevole ma lui insiste molto, mi mette le mani dappertutto, nella fica sulle tette e la lingua in bocca, non mi da il tempo di parlare, insomma mi fa nuovamente eccitare. Guardo Massimo che guida il telefonino incide tutta la vicenda, Jonathan si slaccia i pantaloni, tira fuori il suo grosso membro eccitato come se poco prima gli avessi fatto solo una carezza, mi agguanta per i fianchi, mi tira verso di lui mi abbocca il pistone fra le mia labbra inferiori, ancora bagnate dal trattamento di Massimo e mi riempie tutta la fica fino in fondo senza problemi, io sono come in trans, un cazzo giovane che mi sbatte alla grande in quella maniera mi fa dimenticare Massimo, il cellulare che incide e anche le auto che mi passano vicino col rischio che mi possano vedere, godo un orgasmo infinito bellissimo, Jonathan sopra di me a pecorina mi tiene le tette con le mani mi affonda con il cazzo mentre mi bacia il collo, sono pervasa da una quantità di orgasmi infiniti che mi fanno tremare il ventre, per tutto il tragitto di ritorno non libera mai la mia farfalla, quando sta per venire si ferma poi riparte lentamente e cosi via per moltissime volte, io cerco di farlo venire muovendomi con il bacino e con fa fica,ma lui controlla molto bene le sue sensazioni, cosa che non riesco a fare io, infatti vengo non so quante volte. Questa situazione mi provoca un godimento infinito continuo, arrivati a destinazione, cioè davanti all’ufficio dove ho la mia auto, Jonathan gli dico con un filo di voce, siamo arrivati mi sembra, certo ho visto adesso arrivo anch’io mi dice, infatti accelera poi quando sta per venire si ferma, sento solo gli schizzi di sperma che mi lavano l’utero la fica mi cola, io in ginocchio sul sellino non riesco a fermare un orgasmo incredibile che mi fa mugolare di piacere, Jonathan ancora sopra con il membro dentro si gode le ultime contrazioni involontarie della fica strapazzata per oltre un’ora, restiamo due o tre minuti cosi. Massimo davanti non fiata, ferma il cellulare che ha fatto un filmato lunghissimo di oltre un’ora.
Il gioco è finito
Ci ricomponiamo prima di scendere, mi asciugo mi rivesto degli abiti che avevo prima, chiedo a Massimo, ma tu eri d’accordo con Jonathan a fare questa cosa? Anche… se fosse mi risponde Massimo, non ti è piaciuto? Ma in fondo si, siete due porci, e io adoro molto queste cose mi eccitano tantissimo, il rischio è molto eccitante.
Il ritorno a casa
Saluto i miei spasimanti, è tardissimo l’una e trenta, salgo sulla mia macchina direzione casa, sono sfinita da una serata caldissima all’insegna del cazzo duro e l’esibizionismo pubblico che mi eccita un casino, torno da mio marito che sicuramente dormirà già lo spero, meno male che domani non lavoro cosi domattina resterò a letto accanto a lui, lo amo tanto, è l’uomo più buono del mondo.
Simona69dara
Nella terza parte vi racconterò la storia del filmato fatto, e della nuova conoscenza di Jonathan in auto, come sarà finita? a presto.
Mail: simona69dara@virgilio.it
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Aggiunto: 2 giorni fa
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