Avevo deciso che era ora di scoparmi il culo di Nora, ormai mancava solo quello per esaudire la sua richiesta iniziale, l'avventura col vecchietto mi fece capire che era pronta, le telefonai "ciao come stai?" "ciao bene stavo pensando proprio a te" "spero bene" "volevo chiederti se venivi a passare il week end da me" "certo ma sai cosa succederà" "certo sarò la tua puttana pronta ad esaudire ogni tua voglia" "bene allora io penso alla pizza sabato sera" "ed io a Domenica". Suono il campanello e mi apre la porta, entro, vestita con maglietta che a mala pena le copre il seno e t-shirt stretti dove si vede lo spacco della figa, "ciao" lei mi prende e ci baciamo, mentre ci avviamo in salotto, ci sediamo sul divano, ormai le nostre lingue sono attorcigliate, suona il citofono è arrivata la pizza, le prende e mi dice "le mangiamo subito" "avrei voglia di altro adesso" "di cosa?" "prima cosa spogliati" lei si toglie tutto e poi si avvicina e si mette in ginocchio davanti a me, io allargo le gambe, lei sbottona i pantaloni ed il cazzo duro esce, comincia a leccarlo e baciarlo, finché non mi fa godere, si alza raccoglie l'abbigliamento e fa per reindossarlo ma io la blocco "ti va se restiamo nudi fino a domani sera" "mmmm buona idea così non ci sono impacci e siamo sempre disponibili", ci sediamo e mangiamo la pizza, ogni tanto ci baciamo e abbiamo le mani sui rispettivi sessi. Ovviamente vado a gabinetto, mentre lei si mette a letto, la raggiungo inizio a baciarla e poi scendo con la lingua, prima i seni, poi l'ombelico, quando arrivo alla figa è già bagnata, inizio la leccarla, lei gradisce mi tiene la testa e dapprima geme poi ha un orgasmo, "dai scopami" lo metto dentro ed è talmente bagnata che entra senza problemi, la scopo per bene è poi le dico "ora ti farcisco di crema" e godo lei gode insieme a me, appena finito ha un movimento dove contunua a mungermi pur restando dentro. Pausa ci coccoliamo, parliamo poi iniziamo di nuovo a baciarci, la sua mano mi massaggia, sono di nuovo duro anche perchè la sua bocca ha deciso di gustarlo, la prendo e la metto sopra di me ed inizio a leccare anche io, poi sposto la lingua sull'ano, prima stringe i glutei poi gli allarga, smette la pompa e dice "sei proprio un porco" io rispondo "stanotte sei la mia troia e lo metto dove voglio" lei "mmmm basta che non mi fai male" lo bagno per bene poi le dico "ora mettiti a pecora" lei ubbidisce, io prendo un gel ed inizio a spalmare l'ano e poi le infilo il dito medio dentro, lei si muove avanti e poi torna indietro e mi dice "così mi hai già sverginato" io non parlo la prendo ed inizio ad infilarlo in figa e prendendole i fianchi la scopo, "mmmm bello si così mi piace si sono la tua troia" la scopo poi arriva il momento di aprire anche il culo, lo sfilo e lo appoggio all'ano lei "fai piano sono stretta" inizio col cercare di fare entrare la cappella e nonostante le difficoltà sono dentro mi fermo, lei "basta fa male" poi piano piano inizio a spingerlo dentro, dovete sapere che il mio fratellino è come un cuneo, diventa più grosso mano a mano che arriva all'inguine, sono arrivato a metà e faccio avanti e indietro un po' di volte in modo che si abitui ad averlo dentro, poi ricomincio a spingerlo e sono tutto dentro, lei manda indietro la testa e dice "cazzo che male basta toglilo" io non la ascolto ed inizio a scoparla, sento che c'è sempre meno resistenza, inizia a piacerle, prima si lamentava ora geme, "ti piace prenderlo nel culo?" "si fa male ma inizio a godere" poi non riesco più a trattenermi e dopo averlo messo tutto dentro godo, lei "ti sento che hai goduto" "tu hai goduto" "siiiii" lo sfilo e quando lo tolgo e come se stappassi una bottiglia, lei crolla sul letto io vado a lavarmi, quando torno lei mi aspetta sdraiata e poi alzandosi barcollando va in bagno, quando torna ci addormentiamo abbracciati. La mattina il sole mi sveglia, la sua testa è appoggiata a me e la sua mano sul cazzo, quasi a essere sicura che sia sempre lì, poi si sveglia e io dico "buongiorno" lei "buongiorno" mi accarezza il petto e poi mi bacia e mi sussurra "sono tutta rotta" "io lo so ci ho pensato io a romperti" "smettila" poi lo tocca e dice già pronto, alludendo al cazzo duro, "con te sempre" "vado a gabinetto poi ci penso io", torna ma il vigore sta diminuendo, ma lei non perde d'animo e lo fa tornare alle dimensioni che piace a lei, poi mi dice "ma tu sei sicuro che ieri questo è entrato nel mio culo" io non rispondo, mi sollevo la metto a pecora e senza dargli il tempo di capire cosa voglio fare, le allargo i glutei e lo appoggio e poi con un colpo di reni sono dentro "ahia fa male" ma io inizio a scoparla, dai lamenti ai gridolini di godimento, la tengo per i fianchi e la monto dicendole "vacca ti piace nel culo vero" "si si bello sfondalo è fantastico ma mettilo anche in figa" infatti lo estraggo è lo infilo in figa dove godo, poi mi alzo e vado a gabinetto, quando torno lei mi aspetta seduta sul letto, come mi sdraio mi bacia e mi dice "ora capisco tua moglie perchè parlava bene di te sei un maialino gentile" "grazie" "mi hai sfondato per bene" "e la giornata non è finita sai quanto cazzo devi prendere ancora" "dappertutto basta che godiamo insieme" dopo quella giornata Nora è una gran troia ma per me è sempre disponibile.
