Dopo quella scopata sul cofano della macchina, Nora non si era più fatta sentire, mi aveva detto che ci saremmo messi d'accordo per continuare le lezioni di puttaneria. Mi chiama soliti convenevoli, saluti rispettive saluti, mi dice "quando ci possiamo vedere che ti devo raccontare cosa è successo ieri" "oggi al centro commerciale e ci beviamo qualcosa" d'accordo sull'ora, ci troviamo, baci sulla guancia poi ci dirigiamo al bar, ordiniamo ed appena il cameriere va via le dico "allora cosa è successo ieri" "ora ti racconto". 


Tutte le mattine vado al solito bar a fare colazione, ormai conosco tutti e tutti almeno una volta ci hanno provato, ma non mi piace nessuno. Tra loro c'è un signore molto distinto sui 75 anni, vedovo che vive solo, parliamo molto e di tutti gli argomenti, ovviamente appena ho una scollatura più ampia cerca di sbirciare, ieri mentre parlavamo mi è venuta un idea di mettere in atto i tuoi insegnamenti con lui, è molto serio e sono sicuro che non si vanterà mai di cosa abbiamo fatto. Gli chiedo "vive da solo" lui diventando cupo "si" "come passa le giornate" "il mattino vola mentre il pomeriggio non passa" "se oggi la vengo a trovare e a tenerle compagnia le dispiacerebbe" "ovviamente no" la risposta e me la da con gli occhi che guardano il seno. All'ora prestabilita mi presento, ovviamente intimo zero, jeans attillati e maglioncino con giacca sopra, mi apre la porta in vestaglia di seta blu, penso spero che porti le mutande ma poi ripenso se non le ha meglio ancora così faccio prima, la mia idea è fargli un pompino poi se mi eccita farmi sbattere, mi fa accomodare in salotto e mi offre da bere, parliamo di molte cose poi gli chiedo "ma non ha mai pensato di trovare una compagna?" "certo ma tutte puntano ad avere i miei soldi e così resto solo" "capito certo che soli si pensa molto" "si a tante cose" ridendo gli dico "anche alle donne" "ovviamente lei è uno dei miei pensieri" "sono onorata spero cose pulite" lui ride e mi guarda il seno "ho capito pensa a loro pensando a me" "no anche, se mi permette, anche al suo culo" "ahhhhh bene mi fa piacere" poi lo incalzo, mi avvicino e gli sussurro "le piacerebbe toccarle" lui ha un sobbalzo e guardandomi dice "certo che mi piacerebbe" gli prendo le mani e le metto sui seni, mi guarda con un'aria interrogativa però accarezza, ha un tocco molto delicato, mi fa eccitare, infatti i capezzoli sono duri, lui se ne accorge e con due dita li pizzica, però il vecchietto ci sa fare, allora mi tolgo la maglia e resto con il seno scoperto, lui non ci pensa un attimo, prima ricomincia il massaggio poi si avvicina e li lecca. Avvicinandosi mi permette di infilare la mano sotto la vestaglia, porta le mutande, lo accarezzo, pensavo di trovarlo eccitato ma stranamente è molle, lecca bene i capezzoli, inizio ad avere la figa bagnata, quindi apro la vestaglia e tiro giù le mutande, resto a bocca aperta da molle è grosso come il tuo da duro, mentre lo prendo in mano penso "pomeriggio interessante oggi questo mi spacca la figa" inizio a segarlo, lui lascia i miei seni e si abbandona con la testa allo schienale del divano, allora io mi abbasso e lo prendo in bocca, ovviamente faccio come mi hai insegnato tu la mano accarezza le palle, ma resta molle, quindi lo tengo con la mano e mi impegno con la lingua, la sua mano mi accarezza la schiena fino al culo che strizza, mi mette i brividi e la figa è sempre più bagnata, con l'altra mi tiene la testa ed accompagna il movimento, i suoi gemiti aumentano, tolgo la bocca e continuo con la mano, lo sento fremere e vedo uscire dall'uretra un liquido denso e giallastro che cola giù sulla mia mano, la tolgo istintivamente schifata, mi alzo e corro in bagno a lavarmi, mentre lo faccio trattengo i conati di vomito e penso "se non ti toglievi ti veniva in bocca", torno lui è ancora a gambe aperte col cazzo molle e con il liquido che si sta seccando, prendo la maglietta e mentre la metto lui mi dice "tutto finito, pensavo di vederti nuda" trattengo gli insulti e poi rispondo "mi sembra che ha goduto e basta così" lo saluto ed esco.


Resta in silenzio a guardarmi ed aspettando una mia reazione, poi le dico "scusa ma in quel bar non c'era uno della nostra età o più giovane" "certo ma il giorno dopo l'avrebbe saputo tutto il bar che mi ero fatta scopare e tutti avrebbero voluto farlo" "se è così, certo che non hai cominciato bene" restiamo in silenzio poi le dico "sai che questo racconto mi ha fatto eccitare?" lei ridendo "davvero ma sei proprio un porco" "certo tocca" allunga la mano verso la patta e toccando dice "proprio un maiale" "dai ora vado a pagare e poi facciamo una passeggiata. Ci inoltriamo a camminare ed io le dico "devo andare a gabinetto" arriviamo davanti alla porta degli uomini e guardo che non ci sia nessuno dentro, vuoto, la trascino dietro a me apro una porta e la faccio entrare, lei sottovoce mi dice "ma sei pazzo" io nel frattempo ho coperto la tazza con una salvietta e la faccio sedere, inizio a sbottonarmi i pantaloni e li abbasso insieme ai boxer, mentre lei continua a sussurrare "ma se ci beccano" intanto ha il cazzo duro davanti e capisci che deve leccarlo, mano che accarezza le palle e l'altra che toccandomi il gluteo tiene il tempo, solo allora le rispondo "se ci beccano dovrai fare la stessa cosa con chi ci trova" mentre finisco di parlare godo, lei ingoia, pulisce tutto e mi aiuta a rivestirmi, rapida controllata che non ci sia nessuno e siamo di nuovo fuori. Lei camminando ride, arriviamo alle macchine e mi dice "per adesso mi hai fatto fare tutto quello che le puttane fanno per strada" "vedi ci sei arrivata" apre la portiera mentre entra mi dice "la prossima mossa" "vuoi andare in motel o in casa" "no a casa mia" "bene allora a casa tua" "mi devi insegnare come si fa il 69" "certo solo quello" "si ormai mi sembra di essere brava" "ehhhh no bella di devo ancora sverginare di dietro" lei ride e va via, la prossima volta lo prenderà solo in culo. 

Visualizzazioni: 2 051 Aggiunto: 1 mese fa Utente:
Categorie: Prime Esperienze
Tag: amica