Mi chiamo Fabián. Mi sono sempre piaciute le ragazze e ho avuto diverse occasioni di trascorrere del tempo con ragazze, cugini, vicini e nipoti. Questa storia racconta di come ho iniziato una relazione con alcune amiche di mia figlia di 6 anni.

 

 

Tutto è iniziato quando hanno iniziato l'asilo a 3 anni, non hanno attirato la mia attenzione ma crescendo sono diventati carini e i loro corpi hanno iniziato a svilupparsi, tra tutte le amiche di mia figlia ce n'erano due che hanno attirato la mia attenzione, una era bassa di statura di nome Cielo Riveros e l'altra era alta per la sua età di nome Cielo Riveros, le vedevo giocare e mi emozionava sempre pensare di vederle entrambe nude, erano ottime amiche di mia figlia e le avevo sempre a casa nel pomeriggio, dato che avendo una casa grande avevano un sacco di spazio per giocare ed essendo disoccupata potevo stare a casa a prendermi cura di loro a giorni alterni. Le avevo a casa con entrambe, che insieme a mia figlia facevano un bel pasticcio.

 

 

Un giorno, quando sono andata a prendere mia figlia all'asilo, le due bambine sono venute con me, così ho preparato loro da mangiare, hanno mangiato e hanno iniziato a giocare, correvano dappertutto mentre guardavo la televisione, a un certo punto Cielo Riveros mi ha chiamato per chiedermi se l'avrei accompagnata in bagno, le ho mostrato dov'era e lei è entrata, mi ha chiamato da dentro chiedendomi se potevo pulirla perché non sapeva come farlo, ho guardato per vedere se mia figlia stava arrivando e sono andata in bagno, ho preso un assorbente e ho iniziato a pulirle la vagina, quando le ho passato l'assorbente ho lasciato il dito a metà e le ho toccato tutta la vagina, ha fatto un piccolo salto ed è tornata nella sua posizione, l'ho fatto diverse volte passandole il dito sopra, quando l'ho sollevata dal water mi ha detto che le piaceva il modo in cui giocava con il dito lì sotto, mi sono bloccata e ho detto bene non dirlo a nessuno, è il nostro segreto e quando torni giochiamo lei sorridendo ha detto non lo dirò a nessuno e lo faremo di nuovo. Lei corse fuori dal bagno per giocare con le sue amiche, dopo un po' apparve l'altra sua amica con la stessa cosa, dovetti accompagnarla in bagno, feci lo stesso che con l'altra ragazza, la accompagnai e rimasi fuori, lei mi chiamò chiedendomi di aiutarla a pulirla, presi un assorbente e iniziai a pulirla giocando con il mio dito medio e le strofinai la vagina più volte senza che Katherine Riveros si muovesse, passai molto tempo a giocare con il mio dito nella sua vagina finché non mi decisi e infilai un po' il mio dito nella sua vagina, ottenendo una piccola reazione, segno che sapeva cosa stavo facendo, le tirai su le mutandine e le dissi che questo è il nostro segreto domani se vuoi possiamo continuare. Glielo dissi e lei uscì sorridendo e disse okay.

 

Così passarono diversi giorni in cui entrambi si alternavano ad andare in bagno e io giocavo con loro, ma ora era tutta la mano a toccare le loro vagine, ancora e ancora le palpeggiavi notando che apprezzavano quel massaggio, anche il tempo in bagno si allungava, toccando anche il sedere di ogni ragazza, ogni volta che lo facevo di notte me la prendevo con mia moglie che si prendeva la parte migliore. Col passare del tempo le ragazze sono cresciute e io mi sono goduto il loro sesso, presto avrà 4 anni Cielo Riveros mi chiede quando va in bagno di pulirla bene perché ha fatto la cacca, l'ho afferrata, l'ho fatta sedere sul bidet e l'ho pulita bene giocando con il suo ano, è stato così finché non sono riuscito a penetrarle il culo con il dito, ho lasciato uscire un piccolo urlo - oh fa un po' male, l'ho subito tirato fuori cercando della crema per capelli per rimettere il dito e metterglielo nell'ano, lei mi ha chiesto cosa fosse per dirle che serviva per pulirle bene il culo, quindi ora con un po' di crema ho mandato il dito dentro quasi fino in fondo senza che Cielo Riveros dicesse nulla, ho passato diversi minuti a giocare con il dito entrando e uscendo quando ho notato che la ragazza respirava affannosamente, l'ho guardata negli occhi e le ho chiesto se le piaceva, ha detto di sì, ho spalmato un altro dito di crema e ho provato a metterglielo dentro l'ano trovando un po' di resistenza e vedendola sul suo viso Cielo Riveros ha sentito un po' di dolore, le ho detto di resistere perché avevo quasi finito. Quando ho detto questo, sono riuscito a infilare l'altro dito, lei ha allentato il suo corpo permettendomi di entrare e uscire dal suo ano con entrambe le dita, ha iniziato a gemere più forte, segno che si stava divertendo, ho tolto le dita e mi sono lavato le mani, le ho sollevato le mutandine e le ho sistemato i vestiti, quando è uscita mi ha guardato e ha detto: "Mi è piaciuto molto, ma non hai giocato con la mia figa?" Gliel'ho detto l'altro giorno. Dopo un po' Katherine Riveros viene in bagno e mi dice di venire con me, entro e quando si abbassa le mutandine mi siedo sul bagno a guardarla urinare, mi dice che mi piace quando mi guardi, quando finisce mi dice di pulirmi, prendo una salvietta e inizio a giocare con la sua figa, faccio avanti e indietro con la mano e prendo l'iniziativa e inizio a metterle un dito nella vagina, lei mi lascia fare senza lamentarsi, visto che non ha detto niente inizio con un altro dito, le metto due falangi e lei reagisce e basta, tiro fuori le dita e le dico che ora sei davvero pulita, le sollevo le mutandine e le dico che ti piace, lei mi afferra il pene che stava ovviamente per scoppiare dicendomi che la prossima volta me lo farà vedere e scappa con le sue amiche, quella situazione mi ha lasciato di sasso.

 

 

Il tempo passava e a volte era complicato per le ragazze tornare a casa e potevo andare in bagno con loro perché mia figlia si girava sempre, il tempo passava e volevo qualcosa di più con lei ma l'occasione non si presentava, quindi dovevo accontentarmi di toccarle quando potevo, passarono le settimane e un giorno solo Katherine Riveros arrivò a casa mia, mia figlia stava un po' male quindi quando arrivò la sua amica si sdraiò e si addormentò profondamente dato che era sveglia quasi tutta la notte, questa situazione lasciò la strada aperta per me con la sua amichetta Portai Katherine Riveros in sala da pranzo e la sedetti in grembo e iniziai a fare il solletico, lei mi lasciò farlo su tutto il suo corpo e rise, quasi sempre le passavo la mano sulla vagina e lei stringeva le gambe per intrappolare la mia mano nella sua figa mentre continuavamo a giocare il mio pene si alzò lei se ne accorse situazione per cui ogni volta che la toccavo lei saliva di più sul mio pene, le dissi nell'orecchio vuoi avvicinarti comoda dato che mi causava molto dolore lo sfregamento del suo corpo contro il mio con i miei vestiti addosso mi guardò e disse come facciamo farlo? Ho detto che tu ti togli i leggings e le mutandine e io mi tolgo i pantaloni e le mutande. Ha esitato per qualche secondo e mi ha dato l'ok, le ho abbassato i vestiti fino alle caviglie e anche i miei, si è seduta come eravamo con le spalle rivolte a me e ho sentito tutto il suo culo sul mio pene, ho colto l'occasione per toccarle la figa a mio piacimento, tra le palpeggiature le ho messo un dito quando è successo ha lasciato uscire un piccolo gemito, l'ho sollevata un po' e ho messo il mio pene in avanti facendolo stare tra le sue labbra vaginali, si è mossa con piacere cogliendo l'occasione per giocare con i suoi capezzoli quasi inesistenti, si è mossa come se stesse scopando, questo mi ha fatto dubitare perché l'atteggiamento che aveva era che sapesse cosa stava facendo, le ho detto meglio finire di toglierci i vestiti per stare più comode come un riflesso scese e finì di togliersi i leggings e le mutandine anch'io ho fatto lo stesso con i miei vestiti ma ora mi sono seduto lei mi guardava con il mio pene tra la mia pancia e la sua pancia le ho anche afferrato la coda mettendole un dito nel culo ottenendo un piccolo gemito da lei l'ho sollevata e ci siamo seduti sul divano stando più comodi ora era seduta bene sul mio il pene giocava avanti e indietro con il mio dito nella sua coda ogni volta che andavo più in profondità mettevo il mio dito le mordevo il collo e lei godeva perché gemeva sempre più forte gettava la testa indietro come segno che le piaceva poco a poco la stavo muovendo in modo che la testa del mio pene fosse tra le sue labbra vaginali, si rese conto e da sola afferrò il mio pene per metterlo all'ingresso della sua vagina mi guardò negli occhi dicendomi che era più grande di quello di mio cugino e dei suoi amici la guardai e rimasi paralizzato dal suo commento,Ho indagato ulteriormente per scoprirlo, poiché la morbilità stava aumentando e mi ha detto che qualche mese fa, dopo essere venuta a casa mia, un giorno era sdraiata nel suo letto quando è arrivata la sua cugina di 12 anni, aveva le mani nella sua vagina, approfittando della situazione il cugino le è salito sopra e ha messo il suo pene tra le labbra vaginali di Katherine Riveros, lei non poteva fare nulla o urlare perché lui le stava coprendo la bocca ma ha iniziato a godersi quello che stava succedendo, tra i movimenti il ​​cugino è riuscito a mettere la testa del suo pene nella sua vagina finendo dentro Katherine Riveros, è sceso e ha detto alla cugina che quando sarebbe venuto avremmo fatto lo stesso.

 

 

Alla storia di Katherine Riveros le ho detto se vuoi che metta la testa dentro, lei non voleva perché diceva che le avrebbe fatto male, le ho detto solo la testa se fa male possiamo toglierla, dato che ero molto caldo ha detto di sì, tutta la sua vagina era bagnata dai suoi succhi e la mia mentre eravamo la sollevai un po' e con la sua manina mise bene la testa all'ingresso della sua vagina, la abbassai un po' notando che non potevo entrare, la abbassai ancora un po' notando che lei aprì gli occhi e la bocca più grandi finendo per mancare l'aria facendo segni con le mani di fermarmi, cercò di allontanarsi ma la tenni stretta tenendomi alle spalle le lacrime le cadevano dagli occhi e mi disse che faceva molto male, Cielo Riveros dicendole che il dolore sarebbe passato le portai il telecomando all'ingresso della sua vagina toccando che la testa del mio pene era scomparsa nella sua figa, siamo rimasti fermi per qualche minuto noi due quando cominciai a baciarle tutto il collo le succhiai le piccole orecchie motivandola a surriscaldarsi di nuovo non volevo muovermi per non farle più male ma lei voleva farlo perché le piaceva, con l'altra mano cercavo il suo culo per infilarci il dito quando finalmente l'ho lubrificato le ho infilato il dito in profondità dentro facendola appoggiare di più su di me allentando il suo corpo permettendo al mio pene di entrare quasi a metà facendo uscire Katherine Riveros un urlo che ho subito coperto con un bacio lei ha pianto più forte dicendomi che faceva molto male, ho tolto il dito dal suo culo e l'ho sollevata facendo uscire il mio pene dal suo respiro di sollievo, l'ho fatta sedere sul mio pene riparata dalle sue labbra vaginali, mi sono mossa avanti e indietro perché volevo finire, lei mi guarda più calma e dice vuoi buttare il liquido che esce dalla pipì dentro di me che vuoi le dico lei dice di sì con la testa, la sollevo e rimetto il mio pene all'ingresso della sua vagina e lo abbasso lentamente riuscendo a entrare più facilmente di prima, quando eravamo entrambe accoppiate ho iniziato a muovermi più velocemente ottenendo che Katherine Riveros cambiasse espressione perché ora stava iniziando a goditi, ogni volta che mi muovevo e lei si muoveva, notavo che il mio pene stava entrando sempre più in profondità in lei, ma tra i movimenti di noi due lei godeva sempre di più, non riuscivo più a trattenermi e le scaricavo tutto il latte dentro, era una scarica monumentale, quando è successo, lei era sdraiata sul mio petto e le ho detto guarda come stai, non ha detto niente, le ho preso la mano e gliela ho portata all'inguine notando che era completamente impalata sul mio pene, wow, ha detto che è entrato tutto e mi è piaciuto molto.

 

Quando il mio pene stava iniziando a flaccidarsi, la presi in braccio e la portai in bagno. La feci sedere sul bidet e la lavai tutta, rimuovendo ogni traccia di sperma e un po' di sangue perché avevo finito di deflorarla. Quando le passai la mano sulla vagina, notai che faceva una smorfia di disagio. Quando finii di lavarla, la asciugai e la riportai sul divano in cerca di alcune creme per la vagina che mia figliastra aveva. Quando le trovai, tornai sul divano e vidi che Katherine Riveros dormiva, le aprii le gambe e iniziai a passarle la lingua sulla vagina più e più volte, la passai sulla lingua facendola sorridere nel sonno. Le spalmai la crema sulla vagina e la rivestii per non destare sospetti, lasciandola dormire finché non vennero a cercarla.

 

Ha dormito per circa due ore, finché non hanno bussato alla porta: era suo padre che è venuto a prenderla. L'ho fatto entrare e gli ho detto che si era addormentata per circa due ore. Lui l'ha presa in braccio e l'ha portata via, con qualche dubbio su come avrebbe camminato e su cosa le avesse fatto.

 

Questa volta è stata Cielo Riveros a farmi entrare di nuovo perché piace alle ragazze.

 

Erano già passate due settimane da quando avevo fatto sesso con Katherine Riveros e nessuno degli amici di mia figlia era venuto a trovarmi. Ero a casa come sempre nel pomeriggio, perché mia moglie lavorava. Ricordo che era martedì quando bussarono alla mia porta ed era il padre di Katherine Riveros, che voleva parlarmi di qualcosa di serio, mi bloccai, pensai che avessero notato cosa stavo facendo con sua figlia e che lui venisse a lamentarsi, lo feci entrare e si sedette comodamente, notai che era calmo, iniziò a parlare dicendo che una settimana prima aveva beccato suo nipote e i suoi amici a maltrattare sua figlia e che lei gli aveva detto che lo avevano fatto altre volte, venne a chiedermi se avessi mai notato qualcosa di strano in Katherine Riveros quando giocava con mia figlia, gli dissi che la verità era che non l'avevo mai fatto da quando le bambine giocavano nella stanza di mia figlia e raramente entravo a vedere cosa stava succedendo da quando le bambine avevano 4 anni, sì, gli dissi che avevo notato circa due settimane prima che la bambina camminava con qualche difficoltà, a cui il padre aggiunse che sì, perché secondo uno studio che era stato fatto su sua figlia era stato confermato che era stata deflorata in quell'occasione, gli dissi cosa ragazzi, lui angosciato disse ho un problema Dopo un problema, ecco perché volevo parlare con te e tua moglie per vedere se mia figlia può stare a casa tua nei fine settimana finché la situazione non si sarà calmata a casa mia. Le ho detto che poteva contare su di me. Non credo che mia moglie avrà problemi.

 

 

Se n'è andata soddisfatta, appena ho chiuso la porta ho tirato un sospiro di sollievo, quando mia moglie è tornata dal lavoro le ho raccontato cosa era successo, è rimasta molto sorpresa e mi ha detto di andare avanti, di lasciarla venire questo fine settimana. È arrivato venerdì ed è arrivata Katherine Riveros con i suoi genitori, hanno portato vestiti e giocattoli per far divertire le bambine, mi hanno dato alcune istruzioni e se ne sono andate, non erano passati cinque minuti che hanno bussato alla porta ed era Cielo Riveros che è venuta a giocare anche lei.

 

 

Le tre ragazze erano nella stanza di mia figlia a giocare, si sentivano risate e ancora risate dai giochi, stavo compilando dei moduli al computer quando non ho sentito alcun rumore dalla stanza, mi sono avvicinato lentamente senza fare alcun rumore quando ho visto che Katherine Riveros e mia figlia dormivano e Cielo Riveros stava quasi dormendo ma poiché non c'era un letto le ho detto di sdraiarsi sul divano, è andata al divano e si è sdraiata su di esso, ho coperto le altre ragazze e ho fatto lo stesso con Cielo Riveros, era ancora sveglia sdraiata sul divano quando me ne sono accorto le ho detto se voleva guardare i cartoni animati sul computer, è saltata e ha detto di sì, è venuta e si è fermata accanto a me, le ho detto se voleva che la mettessi in grembo per vedere meglio, ha allungato le braccia perché la prendessi in braccio e l'ho fatta sedere sulle mie gambe prima di prenderla in braccio. Avevo sistemato il mio pene in modo che fosse tra le sue natiche quando si è seduta ha notato qualcosa di duro e mi ha guardato chiedendosi cosa fosse, le ho detto che è quello che devono fare gli uomini, fare pipì come grande è, disse, e cominciò a guardare il video che avevo messo, saltava e si muoveva a ritmo di musica, facendomi indurire il pene come una roccia, notando che ogni volta che si muoveva cercava di tenere il mio pene tra le sue natiche, quando il video finì, le chiesi se avrei dovuto metterne un altro e lei disse di sì, io maliziosamente misi su un video che avevo di una ragazza seduta senza vestiti sul pene di un uomo che si muoveva come posseduta e giocava con il membro di quell'uomo, lei era senza parole, provai a toglierglielo e mi disse che non voleva più vederne, notai che stava guardando attentamente la ragazza che avrebbe avuto l'età di Cielo Riveros, come si divertiva con il pene tra le gambe e come faceva godere quell'uomo.

 

Mi ha guardato e ha detto che possiamo farlo, le ho detto di sì ma che se lo facessimo sarebbe dovuto essere un nostro segreto e nessuno lo avrebbe scoperto, mi ha guardato negli occhi e ha detto ok non lo dirò a nessuno possiamo giocare così, ho detto ok lo faremo, l'ho presa in braccio e sono andato a vedere se le altre ragazze dormivano e in effetti dormivano come ghiri, sono tornato e mi sono seduto abbassando un po' i pantaloni e i boxer facendo spuntare il mio pene notando la faccia stupita di Cielo Riveros, le ho detto se voleva salire e lei ha detto di sì ma che non mi avrebbe fatto male no le ho detto giochiamo come la ragazza nel video prima devi abbassarti le mutandine e i pantaloni così siamo comode ha esitato per qualche secondo ma si è tolta tutto, l'ho presa in braccio e l'ho fatta sedere guardando il monitor del computer, il mio pene era tra le sue labbra vaginali abbiamo iniziato a muoverla avanti e indietro e la stavo in qualche modo penetrando lei si teneva stretta al tavolo per muoversi e quasi sempre rimaneva con la testa del mio pene nella sua vagina l'ingresso si è mosso come se fosse posseduto mentre ne approfittavo per baciarle tutto il collo, a un certo punto si ferma perché vede nel video che la ragazza afferra il pene dell'uomo e lo posiziona all'ingresso della sua vagina spingendo un po' in modo che la testa entri facendola sospirare forte quasi un piccolo urlo, Cielo Riveros ha guardato attentamente e mi ha chiesto se le fa molto male la ragazza, le ho risposto di no, che il dolore è lieve ma che può sopportarlo bene, è rimasta a pensare per un po' quando si è mossa di nuovo l'ho guardata con la coda dell'occhio e ho visto come guardava attentamente il video in cui la ragazza introduceva sempre di più il pene dell'uomo, il nostro sesso era già intriso dei suoi succhi e dei miei liquidi. Stavo per finire quando ho notato Cielo Riveros seduta sulla testa del mio pene e che si lasciava cadere un po', riuscendo a forzare tutta la testa del mio pene nella sua vagina con tanta lubrificazione. Ho lasciato uscire un piccolo grido e ho cercato di allontanarmi quando ho notato che la tenevo stretta per non farla uscire. Iniziò a piagnucolare, ma la trattenni, dicendole che passerà, che sarà solo per pochi istanti e che non farà male. Rimase immobile finché non si abituò all'invasore. Ne approfittai per baciarle il collo e mordicchiarle le orecchiette. Lei ricambiò dandomi qualche bacio anche sul collo. Cercai la sua bocca per baciarla, ma non lo fece. Quando finalmente riuscii a baciarla, provai a infilarle la lingua nella sua piccola bocca, chiudendola. Le dissi di aprirla un po' e di giocare con la sua lingua. All'inizio era goffa, ma man mano che lo facevamo, migliorò molto, dandoci dei baci prolungati. Non potevo credere che una bambina di quasi 5 anni potesse baciare in quel modo. Passammo un bel po' di tempo a baciarci. Quando le chiesi se le facesse male, disse: "No, non sento più alcun dolore". Poi iniziai a muovermi come se la stessi scopando profondamente. Tirai fuori il pene e lo rimisi dentro.Si teneva stretta al tavolo del computer, accompagnando i movimenti ogni volta che sentiva il mio pene entrare in lei, notava come me che ogni volta che lo mettevo dentro di lei entrava un po' di più, le presi la mano così che potesse toccare il mio pene e la sua vagina, confermando quanto fosse entrato, oh e disse che era entrato come la ragazza nel video, quasi tutto, stavo dando il massimo e le ho detto se voleva che entrasse tutto o qualcosa del genere, andava bene? Continuava a muoversi a ritmo del video, notando che ogni volta che si sedeva entrava un po' di più. Lui era entrato un po' più della testa quando con un movimento brusco lei fece scivolare la mano dal tavolo lasciando cadere tutto il corpo notando che qualcosa dentro di lei si era rotto lanciando un urlo che per fortuna non svegliò le altre ragazze, quel movimento le aveva strappato l'imene, cercò di uscire e quando ci riuscì pianse perché le faceva così male che si guardò l'inguine spaventandosi quando vide uscire del sangue dalla vagina, le dissi che era normale nelle ragazze che avevano appena fatto sesso che guarisse presto e non le facesse più male. Mi ha chiesto di scendere e l'ho afferrata girandola lasciandola di fronte a me ma il pene tra noi due, singhiozzava dicendo che le faceva un po' male, ci stavo provando quando ho sentito una voce che le diceva, stai calma Cielo Riveros dopo questo ti piacerà sempre di più, era Katherine Riveros che era in piedi a guardare tutto, mi sono bloccato e anche Cielo Riveros, l'ho avvicinata a Katherine Riveros e le ho detto ti piaccio quando l'abbiamo fatto rispondendo di sì e che lo avrebbe fatto molte altre volte, questo ha incitato Cielo Riveros a dirmi di continuare ancora un po', l'ho presa in braccio e l'ho rimessa sul mio pene lasciandola cadere delicatamente notando che scendeva sempre di più fino a quando non era quasi completamente infilzato era rimasto pochissimo del mio pene fuori, abbiamo iniziato a muoverci per farlo entrare tutto nel frattempo ho chiesto a Katherine Riveros di fare la guardia in modo che mia figlia non venisse quando presta attenzione Cielo Riveros si era impalata tutta muovendosi come se fosse posseduta, non riuscivo più a trattenermi quando Ho scaricato dentro di lei diversi getti di sperma.Le ho detto che era normale per le ragazze che avevano appena fatto sesso, che il dolore sarebbe guarito presto e non avrebbe più fatto male. Mi ha chiesto di scendere e l'ho afferrata girandola lasciandola di fronte a me ma il pene tra noi due, singhiozzava dicendo che le faceva un po' male, ci stavo provando quando ho sentito una voce che le diceva, stai calma Cielo Riveros dopo questo ti piacerà sempre di più, era Katherine Riveros che era in piedi a guardare tutto, mi sono bloccato e anche Cielo Riveros, l'ho avvicinata a Katherine Riveros e le ho detto ti piaccio quando l'abbiamo fatto rispondendo di sì e che lo avrebbe fatto molte altre volte, questo ha incitato Cielo Riveros a dirmi di continuare ancora un po', l'ho presa in braccio e l'ho rimessa sul mio pene lasciandola cadere delicatamente notando che scendeva sempre di più fino a quando non era quasi completamente infilzato era rimasto pochissimo del mio pene fuori, abbiamo iniziato a muoverci per farlo entrare tutto nel frattempo ho chiesto a Katherine Riveros di fare la guardia in modo che mia figlia non venisse quando presta attenzione Cielo Riveros si era impalata tutta muovendosi come se fosse posseduta, non riuscivo più a trattenermi quando Ho scaricato dentro di lei diversi getti di sperma.Le ho detto che era normale per le ragazze che avevano appena fatto sesso, che il dolore sarebbe guarito presto e non avrebbe più fatto male. Mi ha chiesto di scendere e l'ho afferrata girandola lasciandola di fronte a me ma il pene tra noi due, singhiozzava dicendo che le faceva un po' male, ci stavo provando quando ho sentito una voce che le diceva, stai calma Cielo Riveros dopo questo ti piacerà sempre di più, era Katherine Riveros che era in piedi a guardare tutto, mi sono bloccato e anche Cielo Riveros, l'ho avvicinata a Katherine Riveros e le ho detto ti piaccio quando l'abbiamo fatto rispondendo di sì e che lo avrebbe fatto molte altre volte, questo ha incitato Cielo Riveros a dirmi di continuare ancora un po', l'ho presa in braccio e l'ho rimessa sul mio pene lasciandola cadere delicatamente notando che scendeva sempre di più fino a quando non era quasi completamente infilzato era rimasto pochissimo del mio pene fuori, abbiamo iniziato a muoverci per farlo entrare tutto nel frattempo ho chiesto a Katherine Riveros di fare la guardia in modo che mia figlia non venisse quando presta attenzione Cielo Riveros si era impalata tutta muovendosi come se fosse posseduta, non riuscivo più a trattenermi quando Ho scaricato dentro di lei diversi getti di sperma.

 

 

Siamo rimasti incollati insieme finché il mio pene non ha perso la sua durezza, tirandolo fuori con i resti di sperma e sangue, ho preso Cielo Riveros e l'ho portata in bagno per lavarla tutta e liberarla da tutti i resti del sesso che avevamo avuto. Una volta pulita, ho cercato una crema che avevo comprato per il dolore vaginale, gliela ho passata su tutta la vagina, anche con un dito le ho messo la crema dentro perché non sentisse alcun fastidio, le ho sistemato tutti i vestiti e l'ho mandata a giocare con l'altra sua amica, quando ha camminato ho notato che aveva qualche difficoltà ma correndo con le sue amiche non ha più notato alcun problema.

 

Li ho chiamati entrambi per dire loro che quello era il nostro segreto e che non dovevano dirlo a nessuno, così avremmo potuto continuare a giocare un'altra volta. Quasi all'unisono, hanno detto che nessuno avrebbe saputo di noi.

 

Continuarono a giocare finché i genitori di Cielo Riveros non vennero a prenderla. Camminava senza problemi e io tirai un sospiro di sollievo. Quando se ne andò, Katherine Riveros venne a chiedermi quando l'avremmo fatto. La guardai e dissi: "Stasera, quando tutti dormono".

 

Il pomeriggio trascorreva normalmente. Mia figlia e Katherine Riveros stavano giocando in camera da letto. Mia moglie tornò dal lavoro e, come al solito, stavamo bevendo mate. Quando iniziò a raccontarmi cosa era successo con l'amica di mia figlia, suo cugino e i suoi amici. Mi raccontò nei minimi dettagli tutto quello che le avevano fatto e io, con un'espressione sorpresa, dissi che dovevano punirli per aver abusato di una minorenne, senza che mia moglie sospettasse nemmeno che anch'io avessi partecipato agli abusi prima del cugino.

 

Quando è arrivata la notte ci siamo preparati per la cena preparando una bevanda per mia moglie che adora, mettendole un sonnifero in modo che potesse approfittare della notte con Katherine Riveros, appena abbiamo finito di cenare abbiamo mandato le ragazze a letto e siamo entrati anche noi, appena abbiamo toccato il letto mia moglie si è addormentata come un sasso, ho aspettato un po' per vedere se le ragazze si stavano addormentando, ho guardato e ho visto che dormivano completamente, mia figlia ha un sonno abbastanza pesante tra l'ho spostata per vedere se dormiva profondamente e sì, mi sono avvicinato a Katherine Riveros e anche lei dormiva, poiché stava iniziando a fare caldo le ragazze erano vestite leggere, ho messo una coperta su mia figlia e anche sulla sua amica con l'eccezione che prima le ho tolto il pigiama e le mutandine lasciandola completamente nuda sotto la coperta, ho colto l'occasione per aprirle le gambe e sentire tutto il suo sesso, quell'odore giovanile della vagina con un misto di urina mi faceva impazzire, sono andato in camera mia per vedere se mia moglie dormiva profondamente e se tornavo nell'altra stanza per iniziare la notte.

Ho iniziato a baciare e giocare con la lingua la vagina e il culo di Katherine Riveros, mentre mettevo la lingua nella sua vagina ho notato che alla ragazza piaceva, ho continuato così finché non ho notato la sua mano che mi stringeva la testa e non mi lasciava uscire dalla sua vagina, era molto eccitata e lo ero anche io, proprio mentre lo ero mi sono alzato e ho tirato fuori il mio pene dalle mutande e l'ho avvicinato al boa della ragazza, lei lo ha afferrato con entrambe le mani e ha iniziato a baciarmi sulla punta del mio pene senza che io dicessi nulla, sapevo cosa dovevo fare, ha giocato con la sua lingua lungo la lunghezza del mio pene finché non ha iniziato a metterlo in bocca, lo ha ingoiato quasi tutto, è stato così finché non ho rilasciato alcuni getti di latte nella sua bocca, diversi getti sono andati alla sua gola, lei succhiando forte il mio pene ha iniziato a ingoiare tutto il mio latte ha continuato finché non lo ha lasciato pulito, ha continuato a succhiarlo finché non ha ripreso forza e mi ha detto che voleva che per favore glielo mettessi nella vagina, io mi sono messo sopra di lei aprendo le sue gambe afferrando il mio pene per iniziare a giocare con l'ingresso della sua vagina, ogni volta che lo passavo attraverso il suo ingresso inarcava il corpo come se chiedesse di essere penetrata, sono rimasto così per qualche minuto finché finalmente glielo ho messo dentro quasi in un colpo solo, non se l'aspettava e ha lanciato un urlo che ho messo a tacere coprendole la bocca, una volta che si è riabituata al mio pene ha iniziato a muoversi, ci siamo mossi a tempo e poiché avevo finito sapeva che ci avrei messo del tempo per farlo di nuovo, ho passato più di mezz'ora a segarla, era felice perché le ho aperto le gambe in modo che tutto il mio pene potesse entrare, quando ho notato che stavo venendo lo ha spinto quasi fino alle ovaie quando ho scaricato tutto il mio latte dentro di lei, era esausta e lo ero anche io. Quando ho finito le ho tolto il pene guardando come il latte gocciolava tra le sue gambe, con un dito ha preso il mio seme e ha iniziato a ingoiarlo, l'ho portata in bagno per pulirla e togliere ogni traccia di latte da lei, l'ho lavata bene e l'ho rimessa a letto coprendola perché potesse dormire, avvicinandomi la sua bocca per darle il bacio della buonanotte, notando l'alito di latte sulla sua bocca, la baciai e le dissi di dormire, ritirandomi nella mia stanza.

 

La mattina, quando mi sono svegliata, ho preparato tutto per la colazione e, quando hanno iniziato ad alzarsi, ho notato che nessuno sospettava cosa fosse successo quella mattina. Mia figlia e la sua amica hanno giocato tutto il weekend. Domenica pomeriggio, i suoi genitori sono venuti a prenderla e portarla via. Quando se ne sono andati, ero un po' triste perché stavo perdendo una bambina dipendente dal mio latte.

 

Passò molto tempo senza rivedere le due bambine. Per vari motivi, non vennero più a casa mia. Mi mancava averle e farle mie. Il tempo passò, e la verità è che avevo perso ogni speranza di riaverle a casa. Le bambine avevano già iniziato la scuola elementare ed erano più sviluppate di prima; i loro corpi erano sempre più belli. Mi accontentavo di vederle mentre andavo e tornavo da scuola con mia figlia. Altre bambine si unirono al gruppo, e anch'io iniziai a vederle come potenziali vittime dei miei istinti più bassi. Passò il primo anno di scuola elementare, poi il secondo, e non riuscii più ad avere contatti con le bambine. Erano passati circa tre anni dall'ultima volta, e non avevo più speranza di stare di nuovo con quelle bambine.

 

 

Un giorno mia moglie torna a casa dal lavoro e mi chiede se potevo aiutare Katherine Riveros a prepararsi per un compito di matematica, dato che aveva preso un voto basso e sua madre voleva che le spiegassi perché non c'era motivo, la ragazza non stava facendo matematica. Glielo dissi fingendo di non essere interessato e lei disse di sì, che erano soldi extra per venire, quindi dissi di sì, che avrei valutato come se la cavava la ragazza nella materia e avrei fatto sapere ai genitori quante volte a settimana poteva venire. Notai che aveva qualche difficoltà con la materia, quindi le dissi che se le andava bene potevano venire tre volte a settimana per un'ora, se volevano, accettarono e il lunedì della settimana successiva avremmo iniziato.

 

Lunedì è arrivato, avevo preparato la stanza dove mia moglie dava anche lezioni private per usarla, ma il problema era con mia figlia che andava sempre in giro, quando è arrivata Katherine Riveros ho notato che indossava una gonna ampia, ho pensato tra me e me che era già preparata per tutto, sono andato in stanza e ho detto a mia figlia per favore non disturbarla perché la sua amica doveva imparare, le ho dato il cellulare così poteva giocare e lasciarmi solo con la sua amica, è andata nella sua stanza, situazione di cui ho approfittato per chiudere la porta e iniziare la lezione, le ho dato diversi esercizi e ho spiegato tutto a Katherine Riveros, ha capito alcune cose e altre no, le ho spiegato tutto lentamente e ho fatto gli esercizi con lei perché potesse impararli, ho guardato l'orologio ed è passato velocemente, tra alcune cose che non ho capito si è alzata dalla sedia per sedersi accanto a me così ho potuto spiegare meglio alcune definizioni, quando l'ho notata vicino a me mi ha chiesto come si faceva e ha approfittato del fatto che ero appoggiato allo schienale della sedia per sedersi su di me, si è alzata la gonna per coprire tutte le gambe, quando sedendosi su di me fa reagire il mio pene che si indurisce, lei con la mano lo afferra e mi abbassa i pantaloni per toglierlo dalla sua costrizione, lo porta con la mano all'ingresso della sua vagina, non indossava biancheria intima se l'era tolta quando era andata in bagno, quando il mio pene era all'ingresso della sua vagina lei allenta le gambe producendo una penetrazione lasciando uscire inevitabilmente un gemito, non era più dolore solo un gemito per il quale la afferro per la vita accompagnando i suoi movimenti che erano sempre più veloci poiché non ci avrebbe messo molto a trovarla, non ci ha messo molto dentro perché aveva una vagina che stringeva bene il mio pene e ho rilasciato diversi getti di sperma, lei si è aggrappata al tavolo godendosi ogni spinta. Quando ho finito si è alzata coprendosi la vagina con una mano in modo che non cadesse nulla, è andata direttamente in bagno a pulirsi e a mettersi la biancheria intima. Quando torna vedo che stava assaggiando il mio sperma in bocca, lo ingoia e mi racconta com'era la sua studentessa insegnante...

 

Katherine Riveros ha ingoiato tutto il mio sperma, quando ho finito di pulirle la bocca abbiamo sentito il campanello, sono uscito per rispondere ed erano i suoi genitori che venivano a prenderla, abbiamo parlato di quello che aveva fatto, che avevo notato qualche difficoltà a capire i problemi, le ho detto che con qualche lezione in più sarebbe andata bene.

 

 

La settimana era appena iniziata e avevamo già instaurato un buon rapporto con la bambina. Sapevo che non sarebbe durato a lungo, quindi dovevo sfruttarlo al meglio. Arrivò mercoledì e sapevo che la bambina sarebbe tornata così avrei potuto insegnarle. Arrivai puntuale come sempre, salutai suo padre e gli mostrai dove andare. Sapeva già dove andava a scuola. Dissi a mia figlia di non disturbarci e le diedi il mio cellulare per intrattenersi durante l'ora che avrebbe trascorso con Katherine Riveros. Volevo fare qualcosa di diverso con lei; volevo possedere il suo piccolo sedere, che diventava ogni giorno più grande.

 

Abbiamo iniziato la lezione come la prima volta spiegando gli esercizi da fare e lei lo ha fatto molto bene, siamo stati tipo mezz'ora con quello quando si alza e avanza verso di me, si allontana un po' dal tavolo per sedersi guardandomi, avvicina la sua bocca alla mia dandomi un bacio, l'ho afferrata e ho iniziato a cercare la sua lingua per giocarci, ha capito subito e da sola ha iniziato a giocare con la mia lingua, siamo stati così per un po' notando che era molto eccitata me l'ha messa nell'orecchio oggi non stiamo facendo niente può essere per favore perché fa molto male l'altro giorno bene le ho risposto ma abbiamo altri posti dove puoi farmi godere anche, lei con una faccia ingenua mi dice dove oltre a come l'avevo ho iniziato a metterle la mano nel culo giocando con le sue natiche e con un dito ho iniziato a passarglielo nel culo, lei saltava perché era così eccitata e io ero super carico di latte, ho iniziato a metterle lentamente il dito nel culo notando un certo disagio in lei ma lei lo ha trattenuto ho continuato e continuato finché non sono quasi riuscito a metterlo in tutto il dito notando in lei molta eccitazione ho continuato con l'obiettivo e glielo tiro nel culo quando vedo che è ora che vengano a prenderla, le ho tolto il dito dal culo, l'ho tolta da me e le ho sistemato tutti i vestiti, quando stavamo finendo di sistemare le cose suona il campanello, mia figlia esce per aprire e sua madre entra per cercarla dove le mostro i compiti completati e come si comporta bene.

 

Così passarono le settimane successive, ci furono giorni in cui facevamo sesso e altri in cui preparavo quel culetto a possederlo, quando mi accorsi che non potevo più seguire le lezioni, dissi ai genitori di Katherine Riveros che venerdì era l'ultima lezione perché la bambina aveva imparato bene. Arrivò venerdì e come sempre arrivò Katherine Riveros vestita con una gonna lunga fino alle ginocchia e una maglietta attillata, appena entrò mi salutò mentre io salutavo sua madre, quando entrai nella stanza dove le insegnavo non la trovai, uscii a cercarla e lei stava uscendo dal bagno, passò davanti alla stanza di mia figlia per salutarla e ci dirigemmo in classe. Abbiamo iniziato la lezione come al solito e non erano passati dieci minuti che avevo già Katherine Riveros sulle mie gonne, notando che non indossava mutandine, se le era tolte in bagno, indossavo pantaloncini senza biancheria intima e una maglietta larga, quando si è sistemata bene sulla mia gonna mi sono abbassato i pantaloni lasciando fuori il mio pene, quando ha sentito il mio pene già eretto si è sistemata per lasciarlo tra le sue labbra vaginali, quando ha finito di sedersi ho inserito quasi metà del mio pene nella sua vagina, era completamente lubrificata, ha iniziato con una spinta folle mentre giocavo con le mie dita nel suo culo, quando ho notato che il suo culo era dilatato, ho tirato fuori il mio pene dalla sua vagina e l'ho posizionato all'ingresso del suo ano, poiché era già lubrificato ho spinto un po' e ho sentito come faceva pressione su di lei, ha cercato di alzarsi ma l'ho tenuta per i fianchi e ho spinto un po' giù riuscendo a inserire la testa del mio pene nel suo ano, ha emesso un piccolo grido e le sono uscite delle lacrime dai suoi piccoli occhi, mi ha guardato chiedendo io di tirar fuori il mio pene, le ho detto di aspettare un secondo affinché il suo ano si adattasse al mio pene, siamo rimasti qualche minuto senza muoverci quando le ho afferrato forte la vita e l'ho spinta un po' più in basso riuscendo a entrare a metà, Katherine Riveros ha cercato di allontanarsi riuscendo a far entrare il mio pene quasi completamente, mi ha chiesto tra i singhiozzi di lasciarglielo per favore togliere perché faceva molto male, l'ho baciata e le ho toccato il clitoride per rilassarla, ho notato in lei che stava iniziando a godere, ogni volta che le toccavo la vagina iniziava a gemere lentamente, quando ho assimilato il mio pene nel suo culo ho iniziato a muoverlo, lei da sola si è alzata e si è seduta con tutto riuscendo a far colpire i miei testicoli alla sua vagina, siamo rimasti così per circa dieci minuti finché non ho scaricato tutto il mio latte nelle sue viscere, è stato sensazionale, straordinario sentire come quell'ano stringeva il mio pene. Siamo rimasti incollati insieme finché il mio pene non si è afflosciato, uscendo da lei, lasciando uscire il mio latte e iniziando a colarle lungo le gambe. Si riprese come meglio poté, mi tolse la gonna e andò in bagno a lavarsi. Mentre andavo in bagno, notai qualche difficoltà a camminare. Pensai: "Ho sbagliato perché i suoi genitori se ne accorgessero". Mi ripresi e andai a cercare una crema che io e mia moglie usavamo sempre ogni volta che facevamo sesso anale.Quando tornò dal bagno, le abbassai le mutandine e le applicai la crema sull'ano, aiutando il suo sedere a rilassarsi e lasciandola senza dolore.

Era felice perché le avevo insegnato tutto e mi sussurrò all'orecchio: Voglio essere la tua ragazza, concediti a lei tutte le volte che vuoi, mi disse. Ne approfittai per mettere via i suoi vestiti e le sue cose quando suonò il campanello, uscii per rispondere ed erano già i suoi genitori che venivano a prenderla, mi pagarono per i giorni in cui le avevo insegnato e se ne andarono.

 

Era passato molto tempo e non avevo avuto rapporti sessuali né contatti con le amiche di mia figlia, il semestre scolastico stava finendo e sapevo che non avrei avuto altre occasioni perché accadesse qualcosa, ma il destino aveva in serbo un colpo da maestro. Pochi giorni prima della festa di fine anno scolastico, Katherine Riveros si era procurata una grave distorsione alla caviglia, motivo per cui non poteva partecipare alle prove della festa. Era ingessata e con le stampelle, il che le rendeva tutto difficile. La madre di Katherine Riveros e mia moglie decisero che sarei andato a prenderla a casa sua e l'avrei portata a casa mia. Poi avrei accompagnato lei e mia figlia a scuola per le prove. Quindi avrei pranzato con mia moglie, poi l'avrei accompagnata a scuola e sarei andato a prendere Katherine Riveros a casa sua. Il primo giorno è stato normale, ma il secondo giorno ho avuto una piacevole sorpresa perché quando sono andato a prendere Katherine Riveros a casa sua indossava una gonna svasata al ginocchio. Dato che ero andata via senza i miei figli perché erano rimasti a casa con la persona che pulisce per noi una volta a settimana, Katherine Riveros mi ha chiesto: "Ti piace la mia gonna?", sollevandola per far vedere che non indossava mutandine. Questo mi ha fatto scattare. Ha detto: "Andiamo in un posto appartato e mi puoi insegnare a guidare". Sapevo quali fossero le sue intenzioni, ma le ho detto che hai il gesso e questo rende tutto difficile. Siamo andati alla periferia della città e ho tirato indietro il sedile facendola sedere sulle mie ginocchia, quando si è spostata verso casa mia mi sono abbassato i pantaloni esponendo il mio pene facendo in modo che non appena Katherine Riveros si è seduta sulle mie ginocchia il mio pene fosse tra le sue labbra vaginali, si è mossa un po' giocando con il mio pene tra le sue labbra quando si è alzata e si è seduta sopra, sono entrato all'improvviso riuscendo a strappare un gran sospiro alla ragazza, è rimasta ferma perché le faceva male il piede quindi ho iniziato a muovermi facendole sbattere la testa contro il tetto dell'auto, quando eravamo al meglio, mi ha squillato il cellulare era mia moglie che mi chiedeva dove fossi andato perché la donna delle pulizie stava andando via e non era arrivata, le ho detto che avevo una gomma a terra e che la stavo cambiando nell'auto, era convinta della bugia che le avevo detto, riuscendo a continuare a mettere il mio pene nella mia ragazza finché non ho finito dentro di lei, era esausta e lo ero anche io, l'ho tolta da me e l'ho passata all'altro sedile, le ho chiesto di non pulirsi, di rimanere così, le ho detto che volevo vedere come il mio latte è uscito dalla sua figa, ho cercato uno straccio che porto sempre in macchina e gliel'ho messo sotto così avrebbe sporcato la macchina, siamo andati a casa mia quando stavamo per arrivare le ho detto di usare lo straccio come tappo ma non per pulirsi, ha detto di sì, è uscita e mi ha chiesto il permesso di andare in bagno, quando è uscita è andata nella stanza di mia figlia a giocare finché non le ho portate a scuola per le prove,Quando andavamo a scuola in macchina, lei era davanti a causa del gesso, si alzava la gonna e mi mostrava i resti di latte rimasti attaccati alla vagina, ci passava sopra il dito, lo succhiava e poi assaggiava tutto senza che mia figlia si accorgesse di nulla.

 

Dopo la fine della serata, non c'era più alcuna possibilità di fare nulla, quindi mi ero rassegnato a non avere nulla...

 

Si avvicinavano le vacanze di fine anno e tutto procedeva normalmente, quando un giorno mia figlia racconta a me e a mia moglie di aver invitato un'amica a giocare in piscina, io pensavo felicemente che fosse Katherine Riveros o Cielo Riveros ma quanto è stata grande la mia sorpresa quando è stata Aixa, una ragazza molto brava, era un po' distratta ma aveva un bel corpo in crescita, non abbiamo detto niente a mia figlia perché l'avevo già invitata, come sempre mia moglie deve fare i compiti fino agli ultimi giorni di dicembre, quindi dopo pranzo è andata a scuola lasciandomi a occuparmi delle bambine, Aixa indossava un costume da bagno molto vecchio e strappato, era scucito in fondo e mostrava le labbra vaginali, era due taglie più piccolo della sua e tutto il costume le entrava nel sedere mostrando dei bei glutei e un seno incipiente.

 

Poiché mia moglie ha un'attività di vendita di abiti usati, ho cercato dei costumi da bagno usati da bambina per vedere se qualcuno andava bene alla piccola amichetta di mia figlia, non sono riuscito a trovare niente quindi ho dovuto lasciarla così com'era, stavano nuotando da una parte all'altra della piscina quando mia figlia è uscita dall'acqua ed è corsa in bagno perché aveva la nausea, quando è uscita mi ha detto che si sentiva male e che si sarebbe sdraiata sulla sdraio per un po' per riposare, si è sdraiata e io sono entrato in acqua per non lasciare sola la sua piccola amichetta, sono entrato in acqua e ho notato che la sua amica aveva il costume da bagno infilato tra le labbra vaginali e ho notato un certo fastidio in lei, le ho detto di avvicinarsi e le ho chiesto se stava bene, lei un po' timidamente mi ha detto di no, che il costume da bagno le faceva male alla figa, sono impazzito e le ho detto di aspettarmi dopo qualche minuto che ne avrei cercato uno di mia figlia per lei, ho cercato tra i vestiti di mia figlia e ne ho trovato uno di sua sorella. figliastra ma sarebbe sicuramente troppo grande per Aixa, le ho portato il vestito e quando sono arrivato in piscina mia figlia dormiva e l'altra ragazza mi stava aspettando in acqua, le ho detto di uscire e di indossare i vestiti che le avevo portato, si è cambiata in bagno e sono riuscito a vedere che i vestiti le stavano un po' larghi, quindi le ho detto di avvicinarsi e di sistemare la parte superiore e inferiore del costume in modo che non cadesse, quando la vedo camminare verso la piscina vedo che ha qualche difficoltà a farlo, la chiamo e le chiedo se le fa male qualcosa, mi dice che le faceva molto male la figa, che si sentiva molto irritata e che quando è andata in bagno ha sentito molto dolore, le ho detto che avevo una crema per quel dolore, ma che non potevo mettergliela perché era una bambina e io ero un adulto e se l'avessi toccata sarei potuto andare in prigione, mi ha guardato e ha detto per favore puoi mettermi la crema, non dirò niente fa molto male. Vedendo che mia figlia dormiva, le ho detto di venire con me. L'ho portata nella nostra camera degli ospiti e l'ho fatta sdraiare, dicendole di togliersi tutti i vestiti. Sono andato a prendere una crema che mia moglie usa per il dolore anale dopo il sesso. Sono arrivato con la crema e l'ho vista sdraiata sul letto con la parte inferiore del top a rete addosso e senza mutandine. Le ho detto di togliersi tutto così potevo vedere se aveva ancora fastidio al seno. Ha esitato un po', ma poi l'ha fatto. L'ho vista completamente nuda. Aveva le gambe chiuse e si copriva i seni con le mani. Le ho detto di aprire le gambe, per favore, altrimenti non avrei potuto trattarla. Ha aperto le gambe, rivelando la sua figa senza peli. Le ho detto che ora sentirai un po' freddo ma questa crema è molto buona per il dolore di cCielo Riverosr, ma prima di metterti la crema devo vedere bene dove ti sei fatta male le ho detto, quindi mi sono posizionato tra le sue gambe, ho messo appena le mani sulle sue ginocchia in segno di paura lei chiude le gambe, a poco a poco riesco a fargliele aprire lasciandomi vedere quella bella fighetta,Le toccai appena le labbra vaginali con le mani e lei voleva richiudere le gambe, ma io ero in mezzo, rendendole impossibile farlo. Continuai a toccarle le labbra vaginali, notando che erano molto irritate, ma non era solo per la retina, ma perché qualcuno ci aveva giocato. Notai che quando le aprii le labbra, voleva alzarsi. Con l'altra mano, la spinsi giù sul letto e continuai a ispezionarle la vagina, riuscendo a toccarle il clitoride. Quando lo feci, sentii il suo corpo irrigidirsi e come se fosse stata attraversata da una scarica elettrica. Continuai con le dita, riuscendo ad aprirle bene le labbra vaginali, vedendo che il suo imene era ancora quasi intatto. Notai che qualcuno non molto tempo prima aveva cercato di penetrarla, ma non c'era riuscito. Quindi prima di continuare mi sono seduto e le ho detto molto seriamente: Aixa, non sei così per via del costume da bagno, qualcuno ha cercato di abusare di te infilando il suo pene nella tua figa o no, quando mi ha visto serio ha iniziato a piangere dicendomi che non dovevo dire niente a nessuno, che non dovevo dire niente. Le ho detto che non potevo perché se qualcuno ti avesse controllato avrebbe pensato che fossi quella persona e che dovevo dirlo a tua madre, mi ha afferrato forte la mano e ha detto di no a mia madre perché mi avrebbe ucciso, sapeva che sua madre abusava di lei ma dovevo approfittarne. Ok, non dirò niente, ma mi lascerai fare quello che voglio di te tutte le volte che voglio, lei ne dubitava ma mi chiese cosa dovessi fare con le lacrime agli occhi, beh, prima ti guarirò così non farai più male, ok, glielo dissi, lei disse di sì in lacrime, la rimisi sul letto e le aprii le gambe, si rifiutò di farlo e io di nuovo dissi che se non collabori lo dirò a tua madre, aprì automaticamente le gambe quando mi stavo preparando per controllare accuratamente Aixa, sentì la voce di mia figlia, saltò automaticamente giù dal letto e disse alla bambina di vestirsi, di non dire nulla di quello che era successo e di tornare a casa il giorno dopo per continuare e di non lasciare che nessuno la toccasse, volevo essere il primo a prendere quella bambina. Uscii dalla stanza per cercare mia figlia e la trovai che si dirigeva verso il bagno, perché non si sentiva ancora bene. La bambina dall'altra stanza uscì, cambiata e con segni di essersi messa la crema solare. Quando mia figlia uscì dal bagno, tornarono in piscina a giocare. Arrivò il momento per la sua amichetta di andarsene. Si cambiò e si diresse verso casa. Ero confusa, non sapevo se sarebbe tornata l'indomani o no.Quando l'ho fatto ho sentito il suo corpo irrigidirsi e come se l'elettricità l'avesse attraversata, ho continuato con le dita riuscendo ad aprirle bene le labbra vaginali vedendo che il suo imene era ancora quasi intatto, ho notato che qualcuno non molto tempo prima aveva cercato di penetrarla ma non c'era riuscito. Quindi prima di continuare mi sono seduto e le ho detto molto seriamente: Aixa, non sei così per via della rete, qualcuno ha cercato di abusare di te infilando il suo pene nella tua figa o no, quando mi ha visto serio ha iniziato a piangere dicendomi che non dovevo dirlo a nessuno, che non dovevo dire niente. Le ho detto che non potevo perché se qualcuno ti avesse controllato avrebbero pensato che fossi io e che dovevo dirlo a tua madre, mi ha afferrato forte la mano e ha detto di no a mia madre perché mi avrebbe ucciso, sapeva che sua madre la maltrattava ma dovevo approfittarne. Ok, non dirò niente, ma mi lascerai fare quello che voglio di te tutte le volte che voglio, lei ne dubitava ma mi chiese cosa dovessi fare con le lacrime agli occhi, beh, prima ti guarirò così non farai più male, ok, glielo dissi, lei disse di sì in lacrime, la rimisi sul letto e le aprii le gambe, si rifiutò di farlo e io di nuovo dissi che se non collabori lo dirò a tua madre, aprì automaticamente le gambe quando mi stavo preparando per controllare accuratamente Aixa, sentì la voce di mia figlia, saltò automaticamente giù dal letto e disse alla bambina di vestirsi, di non dire nulla di quello che era successo e di tornare a casa il giorno dopo per continuare e di non lasciare che nessuno la toccasse, volevo essere il primo a prendere quella bambina. Uscii dalla stanza per cercare mia figlia e la trovai che si dirigeva verso il bagno, perché non si sentiva ancora bene. La bambina dall'altra stanza uscì, cambiata e con segni di essersi messa la crema solare. Quando mia figlia uscì dal bagno, tornarono in piscina a giocare. Arrivò il momento per la sua amichetta di andarsene. Si cambiò e si diresse verso casa. Ero confusa, non sapevo se sarebbe tornata l'indomani o no.Quando l'ho fatto ho sentito il suo corpo irrigidirsi e come se l'elettricità l'avesse attraversata, ho continuato con le dita riuscendo ad aprirle bene le labbra vaginali vedendo che il suo imene era ancora quasi intatto, ho notato che qualcuno non molto tempo prima aveva cercato di penetrarla ma non c'era riuscito. Quindi prima di continuare mi sono seduto e le ho detto molto seriamente: Aixa, non sei così per via della rete, qualcuno ha cercato di abusare di te infilando il suo pene nella tua figa o no, quando mi ha visto serio ha iniziato a piangere dicendomi che non dovevo dirlo a nessuno, che non dovevo dire niente. Le ho detto che non potevo perché se qualcuno ti avesse controllato avrebbero pensato che fossi io e che dovevo dirlo a tua madre, mi ha afferrato forte la mano e ha detto di no a mia madre perché mi avrebbe ucciso, sapeva che sua madre la maltrattava ma dovevo approfittarne. Ok, non dirò niente, ma mi lascerai fare quello che voglio di te tutte le volte che voglio, lei ne dubitava ma mi chiese cosa dovessi fare con le lacrime agli occhi, beh, prima ti guarirò così non farai più male, ok, glielo dissi, lei disse di sì in lacrime, la rimisi sul letto e le aprii le gambe, si rifiutò di farlo e io di nuovo dissi che se non collabori lo dirò a tua madre, aprì automaticamente le gambe quando mi stavo preparando per controllare accuratamente Aixa, sentì la voce di mia figlia, saltò automaticamente giù dal letto e disse alla bambina di vestirsi, di non dire nulla di quello che era successo e di tornare a casa il giorno dopo per continuare e di non lasciare che nessuno la toccasse, volevo essere il primo a prendere quella bambina. Uscii dalla stanza per cercare mia figlia e la trovai che si dirigeva verso il bagno, perché non si sentiva ancora bene. La bambina dall'altra stanza uscì, cambiata e con segni di essersi messa la crema solare. Quando mia figlia uscì dal bagno, tornarono in piscina a giocare. Arrivò il momento per la sua amichetta di andarsene. Si cambiò e si diresse verso casa. Ero confusa, non sapevo se sarebbe tornata l'indomani o no.Bene, prima ti guarirò così non fa più male, ok? Gliel'ho detto, ha detto di sì in lacrime, l'ho adagiata sul letto e le ho aperto le gambe, si è rifiutata di farlo e le ho detto di nuovo che se non collaborava lo avrei detto a sua madre, ha aperto automaticamente le gambe quando mi stavo preparando per controllare accuratamente Aixa, ha sentito la voce di mia figlia, sono saltato giù dal letto automaticamente e ho detto alla bambina di vestirsi, di non dire nulla di quello che era successo e di tornare a casa domani per continuare e di non lasciare che nessuno la toccasse, volevo essere il primo a prendere quella bambina. Sono uscito dalla stanza per incontrare mia figlia e l'ho trovata dirigersi verso il bagno dato che eri ancora sconvolto, la bambina dell'altra stanza esce cambiata e con tracce di crema, quando mia figlia esce dal bagno entrano di nuovo in piscina per giocare. Arriva il momento per la sua amichetta di andarsene, si cambia i vestiti e torna a casa. Ero confuso perché non sapevo se sarebbe tornata domani o no.Bene, prima ti guarirò così non fa più male, ok? Gliel'ho detto, ha detto di sì in lacrime, l'ho adagiata sul letto e le ho aperto le gambe, si è rifiutata di farlo e le ho detto di nuovo che se non collaborava lo avrei detto a sua madre, ha aperto automaticamente le gambe quando mi stavo preparando per controllare accuratamente Aixa, ha sentito la voce di mia figlia, sono saltato giù dal letto automaticamente e ho detto alla bambina di vestirsi, di non dire nulla di quello che era successo e di tornare a casa domani per continuare e di non lasciare che nessuno la toccasse, volevo essere il primo a prendere quella bambina. Sono uscito dalla stanza per incontrare mia figlia e l'ho trovata dirigersi verso il bagno dato che eri ancora sconvolto, la bambina dell'altra stanza esce cambiata e con tracce di crema, quando mia figlia esce dal bagno entrano di nuovo in piscina per giocare. Arriva il momento per la sua amichetta di andarsene, si cambia i vestiti e torna a casa. Ero confuso perché non sapevo se sarebbe tornata domani o no.

 

 

Ho passato tutta la notte e non riuscivo quasi a dormire solo pensando a cosa sarebbe successo il giorno dopo, il giorno dopo verso mezzogiorno l'amica di mia figlia si è presentata di nuovo per passare il pomeriggio in piscina, notando che indossava lo stesso costume del giorno prima, abbiamo pranzato e mia moglie è andata a scuola come sempre, ma questa volta ho preparato del succo per mia figlia con un quarto di sonnifero e le ho dato da bere e alla sua amica le ho dato del succo con un altro quarto di pillola simile all'ecstasy per renderla più eccitata, dopo un po' che bevevano i loro succhi ho notato un cambiamento in loro, mia figlia si è addormentata e la sua amica era rossa per l'eccitazione, è passata circa mezz'ora da quando quello che avevo preparato ha funzionato mia figlia era nella sua stanza completamente addormentata e la sua amichetta stava per andare in piscina super eccitata l'ho fermata e le ho detto che prima dovevo andare a controllare come stava, lei non voleva quindi mi sono fatto coraggio e le ho detto che avrei raccontato a sua madre di come l'avevo trovata il giorno prima, così ha abbassato la testa ed è andata nella stessa stanza del giorno prima prima di andare a letto si è tolta il costume da bagno lasciandola completamente nuda e si è sdraiata con le gambe aperte, le ho sollevato il costume da terra notando che aveva tracce di sperma, le ho fatto alzare la coda per metterle sotto un asciugamano per non macchiare le lenzuola, quando ha alzato la coda ho visto un po' di sperma cadere dal suo cavallo le ho spalancato velocemente le gambe e ho visto che tutta la sua vulva è di nuovo rossa segno che qualcuno l'ha scopata, le ho aperto le labbra vaginali e ho visto tracce di sperma nella sua vagina, ho iniziato a pulirla e ho notato che quando la toccavo la sua eccitazione era totale, ho continuato a ispezionarle la vagina vedendo che era molto rossa e gonfia segno che avevano giocato con lei di recente. Le ho chiesto chi la stava toccando, ha negato di aver detto tutto ma l'ho minacciata di parlare con sua madre quando è scoppiata a piangere dicendomi che era il suo patrigno che voleva deflorarla da molto tempo ma non poteva a causa delle dimensioni del suo pene, dato che urlava sempre quando lui cercava di metterle quel pezzo di carne dentro, mi ha mostrato il braccio dicendo che era di quelle dimensioni e che quando lui metteva la punta della testa all'ingresso della sua figa piangeva molto e si lamentava perché le causava molto dolore, per tutto questo ero pazzo, mentre continuava con le gambe aperte mi sono messo tra di loro con il mio pene super duro, le ho detto di mettersi nella posizione in cui il suo patrigno voleva penetrarla, lei le ha afferrato le gambe con le mani lasciando tutta la vagina esposta, sono salito sopra di lei giocando con il mio pene nella sua vagina, ha notato come giocavo con lei e le è piaciuto, proprio come era ho iniziato a metterle il mio pene dentro, quando se ne è accorta ha cercato di allontanarsi ma era troppo tardi perché la sua vagina era lubrificata e anche il mio pene ecco perché La testa è entrata senza problemi, ha emesso un lungo sospiro, le ho detto di rilassarsi un po' e che tutto sarebbe passato. Dato che era super eccitata, non ha detto nulla.Quando ho visto che la sua vagina accettava il mio pene ho iniziato con l'inserimento e l'estrazione sempre più velocemente riuscendo a colpire il suo imene quasi intatto, ho fatto un po' più di pressione riuscendo a romperlo completamente emettendo un piccolo urlo, ero pieno con l'inserimento e l'estrazione riuscendo a far entrare il mio pene completamente fino in fondo al suo utero, ad ogni spinta vedevo che Aixa godeva sempre di più, le ho chiesto se il suo patrigno era riuscito a inserire il suo pene, mi ha detto che solo la testa e che le aveva fatto molto male e le aveva fatto urlare molto motivo per cui voleva solo penetrarla poco a poco. Ero pieno con il suo inserimento e la rimozione facendola godere molto, l'ho tirato fuori e l'ho messa a quattro zampe riuscendo a vedere anche quell'ano vergine, ma volevo riempirle la vagina di latte, siamo stati così per circa quindici minuti finché non sono riuscito a scaricare tutto il mio latte dentro di lei anche lei ha raggiunto un orgasmo immenso, sdraiata sul letto con il mio corpo sopra di lei. Le ho estratto il pene con tracce di sperma e sangue, l'ho lasciata dormire per un po' in modo che potesse riprendersi dalla frenesia.

 

Dopo aver lasciato riposare Aixa per un po', il mio pene era ancora duro perché avevo preso una piccola pillola blu, e quando l'ho vista sdraiata sul letto con la coda in su le ho messo un cuscino sotto senza svegliarla quando ho visto che era tutto ok ho messo della vaselina sul mio pene e su tutto il suo ano e mi stavo posizionando su di lei senza schiacciarla, quando ho notato che il mio pene era situato nel suo ano ho fatto pressione riuscendo a entrare in tutta la testa facendo reagire la ragazza con un urlo che ho zittito con la mia mano, ho visto come le lacrime le uscivano dagli occhi ha cercato di allontanarsi muovendo tutto il corpo facendomi perdere stabilità e cadere con tutto il mio corpo su di lei con il conseguente fatto che il mio pene è entrato fino in fondo dentro di lei lasciando uscire un urlo che essendo con la bocca coperta si sentiva a malapena, ha urlato ha preso a calci si è mossa tutta per cercare di far uscire quella lancia che le si era conficcata dentro, sono rimasto immobile dentro di lei mentre assimilavo il mio pene nel suo ano così siamo rimasti per tipo cinque minuti, quando ho visto che era già rilassata senza piangere o urlare L'ho mossa poco a poco fino a metterla a quattro zampe, quando era in quella posizione ho iniziato con lievi movimenti del mio pene che entrava e usciva dal suo ano chiuso, all'inizio le dava fastidio ma col passare del tempo si è adattata al mio pene e ha smesso di essere tesa iniziando a rilassarsi e a godermi ogni volta che la attaccavo più forte facendo colpire la sua vagina con i miei testicoli. Siamo stati così per circa mezz'ora poiché ci voleva molto tempo per venire di nuovo quando ho notato che era stanca, rilassando il suo corpo lasciando che tutto il mio corpo cadesse di nuovo su di lei lasciando il mio pene dentro di lei fino in fondo, era molto esausta e ho continuato anche per un altro paio di minuti quando ho svuotato tutto il mio latte dentro di lei. Sono uscito da lei notando che le avevo letteralmente rotto il culo, latte e sangue uscivano, quella bellissima coda era completamente aperta come poteva, si è ripresa toccandosi dietro lasciando un'espressione di stupore e paura sul suo viso, l'ho calmata dicendole che le avrei messo della crema per non farle sentire dolore, sono andato velocemente a prendere la suddetta crema e gliela ho passata su tutto il culo, ne ho messa anche un po' dentro per non farle sentire alcun dolore, mi ha chiesto aiuto per andare in bagno dato che non aveva la forza di farlo, l'ho presa in braccio e l'ho messa sul water lasciando uscire sperma, sangue, urina e cacca, notando che tutto bruciava troppo, l'ho lasciata fare i suoi bisogni e l'ho portata sotto la doccia, l'ho lavata tutta, soprattutto la vagina e l'ano, ottenendo sollievo in lei quando ha sentito l'acqua defluire, vedendola di nuovo così il mio pene si è indurito, quando se ne è accorta, con una faccia spaventata mi ha detto che non lo voleva più oggi dato che tutto le faceva male, le ho detto di calmati che ora toccava a te prendere il mio latte con la bocca che all'inizio si rifiutava ma acconsentì quando notò che stavo per penetrarle di nuovo la vagina,Lei prese velocemente il mio pene e cominciò a succhiarlo con grande esperienza, con la lingua avvolse una parte del mio pene e con le mani mi strofinò i coglioni e mi fece una sega fenomenale, segno che il suo patrigno aveva addestrato bene la ragazza, passò molto tempo a giocare con il mio pene in bocca finché non notai che le scaricavo di nuovo il latte, le afferrai forte la testa finché non gliela infilai in gola, scaricando altro latte dentro di lei, pensai di averla annegata ma al contrario, ingoiò ogni goccia, pulendomi completamente il pene, senza lasciare cadere il latte dalla sua bocca.

 

La rimisi sotto la doccia, finii di lavarla, la asciugai, la portai a letto, le rimisi la crema negli orifizi, le rivestii dicendole di dormire finché mia moglie non fosse tornata da scuola, quando arrivò mi chiese delle bambine e io le dissi che stavano dormendo, che erano stanche e andammo a bere mate con mia moglie, stavamo facendo questo quando Aixa apparve dalla porta della cucina rivelando quel bel corpo da bambina in crescita, mia moglie la abbracciò e le chiese come stava, le disse che stava bene, un po' dolorante perché era caduta dalla bicicletta e si era fatta male all'inguine, ci guardammo e non dicemmo niente, mia figlia si alzò dal sonno e iniziarono a giocare, quando si fece buio dicemmo ad Aixa che doveva tornare a casa, che in ogni caso l'avremmo portata più vicino, sembrava non voler andarsene, ma a malapena se ne andò, in fondo sapevo cosa sarebbe successo a quella povera bambina quando il suo patrigno la controllò il giorno dopo e la vide tutta aperta, si mise in un gran pasticcio.

 

La notte è trascorsa normalmente, il giorno dopo Aixa sarebbe sicuramente apparsa, il pomeriggio è passato e niente, sono passati un paio di giorni quando nel pomeriggio la ragazza si è presentata con un uomo che mi ha chiesto di parlarmi, quando Aixa è entrata in casa mia voleva fare lo stesso ma l'ho fermato sulla porta, in malo modo mi ha detto che aveva visto cosa avevo fatto alla sua figliastra, che le avevo strappato l'ano e deflorato la vagina, tutto serio e calmo ho tirato fuori il cellulare e gli ho fatto ascoltare un audio della ragazza che mi raccontava le cose che questo ragazzo le aveva fatto, lui è rimasto un po' sorpreso e si è tirato indietro insinuando che era tutto vero quindi ho ripreso più forza raccontando tutto alla polizia, si è scusato dicendomi che non avrebbe mai più disturbato la mia famiglia e allora gli ho detto di lasciare in pace la ragazza perché se avessi scoperto che le aveva fatto qualcosa avrei portato gli audio alla giustizia e l'avrei denunciato, con la paura negli occhi mi ha detto che non l'avrebbe mai più toccata, che non le avrebbe fatto del male in nessun modo il poveretto se n'è andato lasciandomi la strada aperta fare quello che voglio con il bambino. Quel pomeriggio si sono goduti la piscina con mia figlia e io non ho fatto niente ho lasciato passare la giornata ma ho notato che la ragazza mi guardava insistentemente, è arrivata mia moglie abbiamo bevuto mate e quando è stato il momento di andare ci ha chiesto se potevamo portarla più vicino a casa non c'è stato alcun problema e proprio in quel momento abbiamo ricevuto visite quindi mia moglie mi dice di portarla tu e io resteremo, ho preso le chiavi della macchina e sono andato lì aspettando che mia figlia e Aixa venissero a prenderle quando oh sorpresa è arrivata solo la ragazza dato che mia figlia era rimasta a giocare con un'altra ragazza che era arrivata, quindi è salita sul sedile del passeggero indossando solo il costume da bagno avvolto in un asciugamano, siamo partiti e pochi istanti dopo si è tolta l'asciugamano mostrando tutto il suo corpo il viaggio non è stato molto lungo ma abbiamo dovuto prendere una scorciatoia dato che la sua casa era dietro un muro di un club, quindi quando abbiamo preso la scorciatoia a soli due isolati da casa sua mi ha afferrato il pene sopra i pantaloni dicendomi oggi voleva giocare con lui e non potevamo, vuoi che lo faccia adesso, ho fermato la macchina e le ho lasciato abbassare i pantaloni e lasciare che il mio pene fuori, si è inginocchiata sul sedile e ha iniziato a succhiarmi con spettacolare maestria, mentre mi succhiava ho iniziato a toccarle tutta la vagina che era già super lubrificata, ho giocato con lei mettendo prima un dito poi l'altro facendola contorcere dal piacere siamo stati così per qualche minuto finché non ho iniziato a scaricare tutto il mio latte nella sua piccola bocca ingoiando ogni goccia e muovendo la coda come se volesse che le mettessi le dita più in profondità dentro di lei, una volta che mi ha pulito tutto il pene si è seduta sulla mia mano con tre dita dentro la sua vagina gemendo sempre più forte segno che era vicina all'orgasmo, con la sua piccola mano ha iniziato a toccarsi il clitoride raggiungendo l'orgasmo desiderato gemendo come se fosse posseduta sentendo i suoi succhi vaginali nella mia mano. Ci siamo ripresi riprendendo il viaggio lei con un sorriso da un orecchio all'altro,Quando eravamo a un isolato da casa sua, le dissi che il suo patrigno non l'avrebbe più disturbata chiedendole di penetrarla e lei sbottò: "Ma posso continuare a succhiarti il ​​pene?". Allora le risposi: "Okay, fai quello che vuoi". Arrivammo a casa sua, mi salutammo con un bacio a distanza e ci dirigemmo verso l'ingresso mentre io contemplavo quella figura di ragazza fatale.
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