Buongiorno, sono Marco


La parte iniziale del racconto mi è stata riferita da mia moglie


Era un sabato mattina ed io ero andato a giocare a pallone mia moglie era in casa ed era in dolce attesa mancavano tre settimane al parto ero appena uscito che senti suonare il campanello pensava che avessi dimenticato qual cosa e apri la porta solo con la vestaglietta appena allacciata, era il mio amico Carlo che rimase basito nel vederla quasi nuda


-Ciao, come stai? C'è Marco?


-No, è appena uscito


-Scusami non lo sapevo avevo bisogno di un favore


-Figurati, dai entra bevi un caffè


Lo fece accomodare e si accorse che aveva il cazzo duro gli fece il caffè e nel servirlo gli chiese


-Vuoi un po' di latte?


-Magari il tuo


-Se vuoi non c’è problema, come lo vuoi nella tazzina o lo bevi dal capezzolo?


La tiro vicino a lui gli slaccio la vestaglia e inizio a succhiare i seni poi con due dita schiaccio i capezzoli e schizzarsi addosso il latte


-Si Carlo era tanto che volevo questo


-Anch'io è da quando ti conosco che voglio scoparti


Lei lo trascino in camera si spoglio e sì adagio sul letto ancora sfatto e umido degli umori suoi e di Marco, anche Carlo si spoglio al volo


-Dai carlo sfondami tutta 


Lui era in piedi mi prese le gambe e mi tiro vicino al bordo del letto


-Così non ti schiaccio la pancia 


Mi punto la cappella sulla figa e piano piano entro ero un lago di umori vaginali la voglia mi faceva impazzire


-Dai spaccami tutta sfondami sì così bravo dio che bel cazzone dai spingilo dentro tutto fammi godere come una cagna dai vengooo 


-Dio che figa bollente che hai è così larga che entrano anche le palle


-Entra tutto fammi venire ancora come vorrei che il figlio fosse tuo dai vienimi dentro


-Magari si sto venendo sii godooo 


-Fammi vedere il buchino, bellissimo dai puliscimi il cazzo


Mi alzai e cominciai a succhiarlo per bene l’ho scapellato e leccavo la corona di quel bellissimo uccello succhiavo a più non posso volevo togliergli fino all’ultima goccia


-Mi fai male più piano cara non consumarlo tutto


-Dai sdraiati che adesso ti voglio cavalcare


Lui si sdraiò e lei sali sopra con la schiena rivolta verso lui prese in mano il cazzo e lo posiziono sul buco del culetto così da fargli vedere come penetrava dentro di lei si lasciò andare così il cazzo gli entro tutto


-Dai inculami per bene fammi sentire male più forte daiii


Io sono rientrato prima visto che la partita è stata rinviata ho aperto piano pensando che riposasse appena dentro ho sentito dei lamenti ho pensato subito stesse male e sono corso in camera e ho visto la PORCA che si faceva inculare da Carlo era una vita che lo voleva. Mi ha visto ma non si è fermata anzi continuava io mi sono spogliato al volo sono salito sul letto l’ho fatta sdraiare sul mio AMICO spalancato le gambe e infilzata la figa era un lago il cazzo è scivolato tutto dentro e ho iniziato a pomparla sentivo il cazzo di Carlo che dava dei colpi come volesse sfondarla io ero così eccitato che ho sborrato subito la cosa mi eccitava un casino la maialina godeva a più non posso


-Dai Carlo veniamo assieme così la maialina è contenta


Effettivamente siamo riusciti a venire insieme simo rimasti fermi per qualche minuto poi Carlo disse


-Dai Luna pulisci i cazzi finisci il lavoro


Lei ubbidì al volo pulì tutto persino lo sperma sulle lenzuola finito si alzo e andò in bagno. Io e Carlo ci siamo rivestiti mi ha salutato e se ne è andato.


Chissà se il nascerà traumatizzato da questi genitori


                                                                                             MANDREKINO e LUNA

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Categorie: Tradimenti
Tag: Sesso