Tutte le mattine la signora che abita davanti a me mi saluta, ci conosciamo molto bene, avevo raccontato di questa donna, sposata, sempre sola che avevo conosciuto al supermercato, a dire la verità fu lei ad avvicinarmi, alta circa 1,65, quinta di seno, due belle gambe al cui apice c'era un bel culo, un pò sovrappeso, ma anche io non sono filiforme, l'avevo scopata, l'inculata e sborrato in bocca diverse volte, insomma aveva conosciuto il marito e basta, sposata non potevano avere figli e quindi una sveltina e via. Io gli avevo insegnato ad essere troia a letto, lei aveva imparato bene e metteva in pratica le mie lezioni col marito. Ci vedevamo solo al mattino dal balcone, io nudo e lei delle volte con il solo slip, non ci eravamo più incontrati, avevo fatto un passo indietro quando mi rivelò che il marito le chiese chi gli aveva insegnato tutte quelle cose a letto. Quella mattina ci incontrammo per strada, soliti saluti, baci sulle guance e poi la invitai a bere qualcosa sempre che non ci fosse il marito, lei si affrettó a dirmi che il marito stava costruendo una casa a Milano, faceva il muratore, andammo a bere. Lei "sei sempre in forma ti vedo la mattina e penso a quando ti ecciti" io "tu invece sei cambiata in meglio, più sei, scommetto che tuo marito adesso è geloso" "diciamo che adesso quando andiamo a letto so come farglielo tirare, più volte mi ha chiesto dove ho imparato a fare pompini così" lei guarda l'ora e dice "devo andare ho un appuntamento" "il marito non c'è allora ti diverti" "magari devo accompagnare una mia amica a fare una visita" "io volevo farla a te una visita" "dai ti faccio sapere tsnto ho il tuo numero" e ci salutiiamo. Un paio di giorni dopo, sono in auto, la vedo e gli suono, indossa una gonna sopra il ginocchio ed una camicia blu, fa finta di niente alla seconda strombazzata si gira e quando mi vede mi saluta, le chiedo "dove vai?" "a ritirare dei vestiti e sono in ritardo" "dai sali che ti accompagno" sale mi indica la strada ed una volta arrivati mi saluta pensando io me ne vada, dopo poco esce e quando mi vede si avvicina e aprendo la porta mi dice "cosa fai ancora qui" io "aspetto per riaccompagnarti" sale ringraziando io mi avvio e dico "però il taxi si paga" lei ride e dice "porco scommetto che lo vuoi in natura il pagamento" "per forza davanti a due belle gambe così non riesco a resistere" mi avvio in un posto appartato, mi fermo lei mi bacia, io aspettavo solo quello, le metto una mano sulla coscia, mentre lei mi massaggia da sopra i pantaloni, sono eccitato, mi guarda e dice "sai quante volta vedendoti alla mattina ti pensavo bello duro pronto per me" intanto io ho sbottonato i pantaloni e lei ha già la mano nei miei boxer, mi guarda dicendomi "una cosa veloce" io "fai quello che vuoi" si sporge ed inizia a baciarlo, poi se lo infila tutto in bocca, le mie mani sono già in mezzo alle sue cosce, lei allarga per godersi meglio il mio dito, lecca così bene che le tengo la testa ferma mentre godo, anche lei gode, ingoia tutto e ripulisce tutto, poi ci ricomponiamo e prendiamo la strada per rientrare, lei rompe il silenzio "sono sola una di queste sere vieni a farmi compagnia" la guardo e le rispondo "spero non per scaldare il letto e basta" "no voglio che mi scopi per bene" "quando c'è lui non ti scopa" "si si ma non mi lecca, non me lo mette nel culo, insomma una scopata con sborrata dentro e poi si dorme" "vuoi il servizio completo" "si voglio essere usata come una puttana" "bene mi organizzo e così o domani o dopo domani sera vengo" "stasera viene una mia amica a tenermi compagnia" io rido e dico "anche lei ha un pezzo in più" "no è una donna vera domattina te la faccio vedere" arriviamo ci salutiamo. Mattino dopo mi alzo e tirato su la serranda vedo lei sul balcone con una bionda, mi saluta ed io rispondo le vedo parlare e poi anche lei mi saluta, mi arriva un messaggio "buongiorno guarda che vogliamo vedere di più" non rispondo tolgo i boxer e mi metto davanti al balcone, le vedo parlare e mandarmi baci, poi arriva un secondo messaggio "a stasera". Le sgorgo a passeggio e vedo che la sua amica sarà alta 1,70, avrà un sesta di seno, due gambe magre che finiscono in un culetto niente male, al pomeriggio le mando un messaggio "stanotte ti sei allenata con la tua amica" dopo un po' mi risponde "ma dai mica siamo lesbiche" "alle 19 sono da te con il vino" risponde "avrai una sorpresa". 19 sono a casa sua, vestito leggero tanto so che i vestiti non mi servono, mi accoglie vestita con un kimono, le copre giusto la figa finché non si piega o si accovaccia, mi siedo lei si siede a fianco ed iniziamo a baciarci, la mia mano scopre che ha la figa bagnata, si alza e mi dice "ti ho parlato di una sorpresa" io non rispondo lei continua "il tuo fisico regge un doppio sforzo" "in che senso" "entra Patrizia" vedo la sua amica con una vestaglia trasparente che fa vedere bene il suo corpo ed indossa solo un perizomi, resto stupito senza parole, si avvicina "piacere Patrizia" io "piacere Beppe" lei "allora cosa ne dici" "dopo ti dico qualcosa" lei si alza dicendo "vi lascio soli fate amicizia, che io vado a vedere come vanno i manicaretti. Patrizia si siede vicino a me e accavalla le gambe, il cazzo è così duro che spinge i pantaloni per uscire, poi avvicina la faccia alla mia e con la sua bocca cerca la mia, inizia un lungo bacio dove le nostre lingue esplorano le bocche, arriva Paola e dice "avete già fatto amicizia" poi guardandomi continua "puoi metterti comodo, vado in camera e torno nudo, le due troie battono le mani e Patrizia guardandolo dice "signor cazzo" poi si inginocchia davanti e se lo mette tutto in bocca, Paola le tiene la testa e dirige il movimento, godo, non ne perde neanche una goccia poi lo passa a Paola che lo bacia, ci sediamo a mangiare, io sono in mezzo a loro, preludio alla nottata sempre in mezzo, ovviamente le mani sotto il tavolo cercano i sessi, finiamo e Paola dice "dai adesso ci vuole un bel caffè e un digestivo vado a prepararli" come si allontana Patrizia masturba il mio cazzo e quando è duro lo lecca, poi mi viene sopra e se lo infila in figa, mentre si muove ci baciamo, arriva Paola e ci vede intenti nella scopata e dice "non hai perso tempo" nessuno dei due risponde, io godo dentro di lei e lei subito dopo, si sfila si siede e prendendo la tazzina dice "Paola che bella scopata" io con il cazzo intriso dei suoi e dei miei umori si sta afflosciando allora dico "vado a gabinetto" Paola "mi raccomando non pulirti" torno e non si sono più mi chiamano dalla camera da letto, entro e vedo Paola a cosce aperte mentre Patrizia la lecca, salgo sul letto e presento il cazzo a Paola che inizia a leccarlo io "come hai ordinato non l'ho lavato" lei se lo gusta facendo un cenno con la testa, poi chiude gli occhi probabilmente ha avuto un l'orgasmo allora dico "che belle vacche stasera per me" Patrizia smettendo di leccare "lo vogliamo tutto" Paola ha fatto bene il suo lavoro sono pronto, vado dietro a Patrizia e l'appoggio all'ano, lei "fai piano" "tranquilla" inizio ad infilarlo una volta entrata la cappella spingo e lo metto tutto dentro, lei alza la testa e geme Paola "fatto male" "un po' ma adesso mi sono abituata" io "anche se c'è poco da sfondare ora ti monto" ed inizio a sbatterla per bene, Paola mi incita "sgondagli per bene il culo che poi tocca a me" dopo un po' dico "ora tocca a Paola, come si alzano per cambiare posizione io mi sdraio, Paola velocemente se lo infila dentro, mentre Patrizia resta a guardarci, poi le dico" allora se vuoi godere mettimela in faccia" appena sopra inizio a leccarla, Paola sento che dice "mi mancava questo cazzo" Patrizia le lecca i capezzoli poi dice "mmmmmm ci sa fare anche con la bocca" sento Paola sfilarlo e poi appoggiarlo al suo ano, si impala con un colpo secco gridando non si sa se di piacere o di dolore" Patrizia capendo cosa ha fatto le dice "sei proprio una troia lo prendi in culo a smorzacandela" mi sbattono per bene finché non farcisco il culo di crema, Paola sente e si toglie, ma Patrizia velocemente se lo prende in bocca ed inizia a pulirlo, Paola la affianca e tutte e due puliscono il cazzo, poi tremate si stendono vicino a me. La nottata è andata avanti così ci siamo addormentati all'alba le mie palle erano state prosciugato, le loro fighe e culo ersno rossi ma tutti contenti per la goduta.
«spettacolo come sempre»
«La prossima volta vengo pure io»