Nella sede dove io faccio il volontario per il 118 c'è anche la guardia medica, soprattutto di notte. Una sera ci arriva una chiamata per una grave emorragia, ci apprestiamo ad uscire quando incontriamo la guardia medica, che anche lei ha avuto lo stesso allarme e ci chiede se può venire con noi, io e le colleghe accettiamo l'offerta perchè in alcune occasioni avere un medico può servire. Descrizione della dottoressa, alta circa 1,60, magra, con un vestito che sembrava più una vestaglia per dormire di seta, zeppe, insomma non proprio un abbigliamento idoneo. Sale in ambulanza nel tragitto chiede se abbiamo un lenzuolo per coprirla in modo di non macchiarsi con eventuali schizzi di sangue, l'unica cosa che abbiamo sono le tute con cui ci coprivamo ai tempi del covid. Arrivati le danno la tuta da indossare, mentre le colleghe con lo zaino cominciano ad andare, io aspetto che la dottoressa finisca di indossare la tuta, nel sedersi per infilare le gambe il vestito si alza lasciandomi vedere in mezzo le cosce le mutandine bianche, finito di vestirsi saliamo, per fortuna lei sa come intervenire, tanto che il paziente rifiuta il trasporto, mentre le colleghe finiscono di compilare il verbale d'intervento, io e lei scendiamo e lei salendo in ambulanza cerca di togliersi la tuta, ma all'interno il sudore fa aderire la pelle al tessuto, la vedo in difficoltà e le dico "aspetti faccio prima a tagliarla" lei ridendo "sicuramente lei è più pratico faccia pure" ed inizio a tagliare da dietro, scendo e il vestito nel momento che è stato indossato si è arrotolato alla vita, noto che non sono mutandine normali è un perizoma penso "che bel culetto" poi lei immediatamente tira giù il vestito dicendomi "mi scusi per lo spettacolo" io rispondo "tranquilla" poi rientriamo e lei va nel suo studio e noi nella nostra sede. Io non commento ma le mie colleghe cominciano dicendo "ma avete visto non mi sembra l'abbigliamento idoneo per le mansioni che deve svolgere" io ovviamente non parlo di quello che è successo e di cosa ho visto. Dopo poco arriva un'altra chiamata, usciamo e poi rientriamo, lei è seduta davanti al computer, io con una scusa mi attardo mentre le colleghe salgono, busso al suo studio e lei dice "avanti" entro lei mi guarda e dice "nuova uscita?" io "si ma niente di grave" poi aggiungo "le dovrei parlare" lei "sta male di cosa ha bisogno" "no no tutto bene volevo permettermi di dirle una cosa, sperando non si offenda" lei si alza e si appoggia al lettino medico e risponde "mi dica poi se mi offendo si vedrà, scommetto che è per il mio abbigliamento" io guardandola rispondo "legge nel pensiero, si era per quello, solo che visto la gente che c'è in giro magari potrebbe subire un aggressione" lei "grazie che si preoccupa, anzi diamoci del tu, ma dimmi allora è stato un bello spettacolo" "con la divisa che ho addosso non posso risponderle" lei si avvicina e mi sussurra "rispondimi ti è piaciuto il panorama questo puoi farlo" "beh insomma sono un uomo" lei ridendo tira su il vestito e mi dice "adesso hai più tempo per osservare ti piace?" "certo non pensavo fosse un perizoma" lei abbassando il vestito mi dice "ora ti chiedo una cosa?" pausa "in cambio vorrei vedere cosa indossi tu" io la guardo sbalordito poi dico "qui adesso è se vengono le colleghe?" lei "quindi non è un no, tu mi piaci" poi appoggiandosi al lettino continua "dai fammi vedere, boxer o mutande?" io "boxer quindi niente di sexi" dico ridendo, lei "fammi costatare a me dai fammi vedere" io ormai eccitato dalla situazione, inizio a slacciarmi la cintura, poi apro i pantaloni e tenendoli li faccio scendere, sono abbastanza barzotto, lei guarda poi mi dice "dai girati e fammi vedere il culo, tu hai visto il mio" mi giro e lei toccando "mmmm bello sodo dai rigirati" torno in posizione e lei con una mano mi accarezza il cazzo da sopra i boxer, io imbarazzato dico "bene hai visto abbastanza" e faccio per tirarmi su i pantaloni ma lei mi ferma e dice "aspetta quanta fretta voglio vedere di più" mentre lo dice mi abbassa i boxer, il cazzo ormai duro schizza fuori, lei lo guarda e poi guardandomi dice "insomma pensavo meglio" io "appunto ora basta mi vesto" lei senza parlare si avvicina con la bocca e tirando fuori la lingua mi lecca la cappella, mi vengono i brividi, non è una di quelle donne che ti eccitano per la loro bellezza, ma per l'essere troia. Allora le dico "dai succhialo" lei mi guarda e prima se lo lecca tutto poi se lo infila in bocca, che pompinara, lo ha tutto in bocca, lo tira fuori e mi lecca le palle, io sono ormai eccitato al massimo, se lo infila per l'ennesima volta in bocca, sento la lingua che lo lecca per bene, se lo toglie e guardandomi dice "sono tutta bagnata" io "bene appoggiati al lettino che così ti faccio godere" lei si gira ed appoggia i gomiti, io le alzo il vestito, guardo il culo e le abbasso il perizoma, poi la prendo per i fianchi e lo avvicino alla figa, ci metto poco a trovarla, scivola dentro senza problemi, lo metto tutto dentro poi dopo inizio a scoparla, lei inizia ad ansimare, io aumento il ritmo, sul più bello suona il telefono, lei con il mio cazzo dentro si gira verso la scrivania risponde, io continuo a scoparla ma sono vicino all'orgasmo, sento che parla con il marito dicendogli che va tutto bene, questo mentre io me la sto sbattendo, come chiude il telefono io sborro, lei si toglie e girandosi si lecca gli ultimi schizzi, poi lo pulisce per bene. Lei tira su il perizoma, mentre io mi vesto, nessuno dei due parla, poi io rompo il silenzio con la più stupida delle domande "piaciuto" lei "si certo bel cazzo e lo usi bene" "peccato per la telefonata" "perchè ogni tanto ci vuole un diversivo nel matrimonio" mentre parliamo bussano le colleghe che mi avvisano che dobbiamo uscire, io la saluto e vado. Al rientro le due colleghe mi hanno chiesto di cosa abbiamo parlato, io "della vita di coppia" una delle due mi ha detto "hai risolto il suo problema?" io "penso di sì forse con più calma ne avremmo parlato meglio". Per quella notte non l'ho più vista ci siamo salutati al mattino a fine turno.
