Il prologo di questo racconto è un fatto realmente accaduto, la parte hot purtroppo invece è solo frutto della mia fantasia.
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Erano passati alcuni anni dai fatti del rotolo di carta igienica (vedere racconto precedente) e come al solito la figa per me era un traguardo irraggiungile. Non sono sicuro del periodo in cui si sono svolti i fatti di questo racconto, ma sono abbastanza sicuro che sia stato tra la fine del 2006 e l'inizio del 2008, molto probabilmente in una stagione mite visti alcuni dettagli che ricordo bene.
In quel periodo tenevo un corso tutto mio (sotto la supervisione del mio prof), a partire dalle lezioni fino agli esami. Ed il racconto si svolge proprio durante una sessione di esami, era un pomeriggio ed avevo già esaminato diversi studenti (penso fossero più o meno le 18) e pensavo di aver finito quando all'ultimo momento si presenta una ragazza che doveva sostenere l'esame.
Qui è necessario fermarsi un attimo e parlare con dettaglio della ragazza: l'avevo già notata dal primo anno, ma non per la sua particolare bellezza, ma perchè aveva una voce così sguaiata che era impossibile non notarla, una di quelle che pensi che l'unica cosa che puoi farci è scopare da giorno a sera perchè non riusciresti ad avere alcun dialogo concreto; sicuramente più grande dell'età media di uno studente, si capiva subito che sapeva il fatto suo, sia dal carattere sia dall'atteggiamento che teneva; fisicamente non era il massimo ed essere sincero: il viso era perfettamente in linea con la sua voce sguaiata, bassina, con qualche chiletto in più (ma non grossa, anzi tutto sommato le stava pure bene), ovviamente bionda ossigenata come il personaggio richiede, ma sopratutto con tue tette.... che definire enormi è poco, non avevo mai visto dal vivo due tette di quelle dimensioni (e mai ne ho viste in futuro), non so quantificarle, ma sicuramente parliamo di almeno una 6a forse anche una 7a.
E dopo questa parentesi, torniamo al racconto. Quindi si presenta questa ragazza, pantalone jeans ed una maglietta super aderente a strisce orizzontali nera e bianca che fa sembrare quelle due bocce ancora più grosse, e con una scollatura spaventosa che fa vedere di tutto e di più, compreso il fatto che non portava il reggiseno (e mi chiedo come le stessero in piedi quelle due cose...).
Arriva, si presenta "Buongiorno prof!!!!" ed io "buongiorno, dimmi", e lei "devo fare l'esame!! Però professore è il mio ultimo esame", ed io "ok, ma anche se è l'ultimo vale come tutti gli altri e come il primo che hai fatto", e lei "no no, si si, prof, intendo dire che non ho grandi pretese, basta che passo l'esame e mi va bene qualunque voto", ed io "va bene, sei stata chiarissima, vediamo il tuo elaborato", e lei "si però prof, lei deve essere generoso, perchè io mi sono impegnata tanto, però non sono riuscita a fare le cose favolose degli altri, quindi lei non si deve mettere a ridere e mi deve capire", ed io (che in realtà stavo già ridendo, perchè più o meno avevo inquadrato la tipa da anni e sapevo che si sarebbe presentata con qualche cagata) "va bene va bene, qui nessuno riderà di te, te lo garantisco".
Così finalmente vediamo questo elaborato ed era molto molto peggio di quello che ero riuscito ad immaginare, al che le dico "guarda, ma qua siamo davvero molto ma molto al di sotto del minimo", e lei "si prof, lo so, ma mi deve capire!!! è l'ultimo esame", ed io "si, tesoro mio, io capisco che è l'ultimo esame, ma tu devi capire che poi io devo rispondere al mio prof delle mie valutazione, come faccio a difenderti con questa cosa che hai fatto?", e lei "prof la prego!! sono disposta a fare qualunque cosa per questo esame, la prego!", e mentre dice l'ultimo "la prego" si sporge in avanti facendomi vedere TUTTO, capezzoli compresi.
Dentro la mia testa sono balenate decine di frasi da dirle, tra cui la meno volgare penso sia stata "lo so io cosa ti farei fare con quelle bocce!!!", ma mi sono trattenuto, ho pensato che forse avevo frainteso, ho pensato che anche se non avessi frainteso mi sarei messo in un guaio e per finire ho pensato al mio prof che mi diceva "perchè non le hai regalato un 18 così ce la toglievamo di davanti? Adesso ce la ritroviamo di nuovo alla prossima sessione, con lo stesso elaborato". E quindi dopo tutti questi pensieri, le ho detto "guarda, ti sto regalando clamorosamente un 18, ma tu mi devi promettere che non ti fai più vedere da me perchè se ti rivedo e ci ripenso potrei pentirmi di questo regalo", e lei "grazie! grazie! prof lei è il migliore! grazie! grazie!". Abbiamo firmato i documenti ed abbiamo concluso quello strazio.
Tornato nel mio studio, erano più o meno le 19 e stavo finendo di scrivere alcuni documenti prima di tornare a casa, quando sento bussare alla porta; dico avanti ed era di nuovo lei... "ma non ti avevo detto che non ti dovevi fare più vedere?", e lei "si prof, ma io le ho detto che ero disposta a fare qualunque cosa per questo esame, ed adesso quindi devo pagare il mio debito", ed io "ma quale debito, ma figurati, esame superato, complimenti, auguri per la laurea, nessun debito, ciao". e lei "no no, prof, io sono una ragazza seria e pago sempre i miei debiti e poi ti ho visto mentre mi mangiavi le tette con gli occhi" a quella frase mi congelo... e lei lo capisce ed inizia ad avvicinarsi "si si si, ti ho visto, me le stavi proprio mangiando, ti stavi immaginando la tua bocca che mi succhiava i capezzoli" ed intanto era sempre più vicina ed io sempre congelato che pensavo a cosa dire "no... guarda... hai frainteso... non lo farei mai..." però non riuscivo a muovermi e lei era ormai davanti a me.
A quel punto ho tentato di parlarle "guarda, sul serio, qualunque cosa hai in testa non è necessaria, va bene così, tu hai superato l'esame, io ho fatto il mio dovere e siamo tutti contenti", e lei "quindi non vuoi che faccio questo?" e mentre lo dice si inginocchia davanti a me e si toglie la maglietta, lasciando finalmente esplodere quelle tette libere di mostrarsi in tutta la loro magnificenza. Io sono di pietra, ho gli occhi puntati sui suoi capezzoli che stanno magicamente puntati verso l'alto nonostante le dimensioni titaniche di quei due meloni, ed ora ha ragione lei, vorrei averli in bocca e succhiarli, ma non riesco a muovermi e quindi lei mi guarda, mi sorride e mi dice "ok, non ti muovi, allora vorrà dire che dovrò fare tutto io..." ed inizia ad aprirmi la patta dei pantaloni, poi me li sfila e mi tira giù anche gli slip. Sono nudo, con il cazzo che è già di pietra piazzato davanti alla sua faccia che lo guarda compiaciuta, poi guarda me e ride, poi torna a guardare lui ed inizia a sfiorarlo con le sue unghia lunghe ed ogni sfioramento per me è una scarica lungo la schiena come non le provavo da un pezzo, le chiedo di fermarsi che non riesco a resistere, ma lei non mi da conto e continua nella sua opera di "tortura", finchè non lo prende in mano ed inizia a segarmi, lentamente, molto lentamente, troppo lentamente, io ormai ho perso qualunque speranza di riuscire a fermarla e mi lascio cadere sulla poltrona, facesse di me quello che vuole, mi arrendo. Lei capisce che ormai può fare quello che vuole e non perde tempo, si inumidisce le labbra ed infila la cappella in bocca, solo la cappella ed inizia a succhiare e leccare, solo la cappella, con forza, io strammazzo gli occhi, sento il cazzo pulsarmi all'impazzata, non riesco a mettere a fuoco cosa succede, so solo che c'è una bocca che mi sta divorando la cappella, quando finalmente si ferma.
Ma si ferma solo per prendere fiato un attimo, perchè il suo vero obiettivo è prenderlo tutto in bocca fino alle palle, e visto che ha una bocca come una fornace, ci mette un secondo, prima lo insaliva per bene con delle lunghe leccate lungo tutta l'asta e poi... baam!!! Con un colpo secco arriva fino a leccarmi le palle mentre io ho la cappella che le tocca la gola; non mi era mai successa una cosa del genere e le sensazioni che provo sono devastanti, il cazzo mi pulsa sempre più rapidamente, la cappella strofina contro la sua gola ed ho le palle insalivate dalla sua lingua che mi continua a sparare delle scariche lungo la schiena, penso di stare per esplodere quando dalla bocca mi escono solo due parole "basta... pietà...", lei mi sente si interrompe immediatamente "è troppo prof? vuoi che smetto? Non ti piace?" ed io "no, scusami, altrochè se mi piace, ma non ho mai provato talmente piacere e non riuscivo a reggerlo, scusami" e lei "ma no prof, non ti scusare, anzi, adesso ti faccio rilassare per bene con la mia specialità" e mi strizza l'occhio...
Chissà perchè non ho avuto il minimo dubbio su cosa fosse "la sua specialità" ed infatti, dopo aver riversato un bel quantitativo di saliva sulla mia asta, si è presa tra le mani le sue tette, ci ha fatto letteralmente sparire il mio cazzo in mezzo ed ha iniziato una devastante spagnola come non ne avrei mai provato in futuro. Quelle tette enormi continuavano a salire e scendere sul mio cazzo e lei con grande maestria continuava a lubrificare il tutto con la sua saliva rendendo il mio piacere sempre più intenso e devastante; ogni tanto abbassavo lo sguardo per guardare ed incrociavo sempre i suoi occhi soddisfatti del piacere che mi stava donando, tentavo di reggere il suo sguardo per un po', ma aveva la faccia troppo da porca, troppo da troia e dovevo distoglierlo per non rischiare di perdere il controllo.
Ad un certo punto, sempre mentre era intenta a farmi la più interminabile delle spagnole, ha iniziato a chiedermi "prof, vuoi scoparmi?" ed io senza nemmeno capire da dove uscisse la mia voce "si, voglio scoparti", e lei "vuoi mettermi questo bel cazzone nel culetto? vuoi aprirmelo per bene?" ed io "si si, voglio sfondarti il culo, voglio aprirti in due quel culo da troia che hai" e lei "eh no mi dispiace prof, per oggi solo bocca e tette, nient'altro", che grande troia che era, voleva farmi eccitare ancora di più come se già non fosse abbastanza.
Dopo un tempo infinito, trovo la forza per dirle "ti prego basta, sto per morire, fammi venire" e lei "va bene prof, come vuoi venire, di bocca o di tette?" ed io "in qualunque modo, basta che fai in fretta, sto per morire" e lei "ok, prof, allora oggi per te è il giorno del jackpot!". Io non ho 30cm di cazzo, ho un cazzo normalissimo, quindi non so come ci sia riuscita, ma ha trovato una posizione tale da continuarmi a fare la spagnola e contemporaneamente prendere in bocca la cappella ed iniziare a succhiarla di nuovo come se fosse una pompa meccanica. Io davanti anche a questo, ho perso qualunque cognizione e dopo non essermi mosso per tutto il tempo, le ho preso la testa tra le mani ed ho iniziato a scoparla come un forssennato, avevo le tette che mi segavano, la bocca che mi pompava ed il mio bacino che si muoveva avanti e indietro per spingere il cazzo più dentro possibile, insomma una combo perfetta che mi ha fatto esplodere nel giro di qualche secondo riempiendole la bocca, ma non abbastanza da farle perdere nemmeno una goccia.
Dopo essere venuto, siamo rimasti immobili per qualche secondo, io con le mani ancora sulla sua testa ma senza spingere più, lei con le tette che mi avvolgevano il cazzo e la bocca che succhiava le ultime gocce di sborra rimaste dentro il cazzo. Passato qualche secondo ancora, si è rialzata, si è ricomposta, ha rimesso la maglietta, ha preso un fazzolettino e si è ripulata la bocca, mi ha guardato, mi ha sorriso e mi ha detto "ok, adesso ho ripagato il mio debito" e si è avviata verso la porta, quando stava quasi per uscire le ho detto "si, ma ti avevo detto che non dovevi ripagare nessun debito" e lei ancora sorridendomi "lo so, ma avevo tanta voglia di farlo" e se n'è andata via.
