Questo è un racconto richiesto.
Torno in macchina da un viaggio di lavoro, come un cretino ho passato l’area di servizio. Accidenti devo proprio pisciare. Tutta colpa di quella stronza di mia moglie. Mi doveva rompere le palle per delle stronzate. Ovviamente le do retta perché è quasi all’ottavo mese di gravidanza e gli ormoni girano a 1000.
Sta in casa tutto il giorno e per fortuna la madre è con lei.
Per fortuna c’è una piazzola di sosta e mi fermo.
Scendo e mi spingo tra gli alberi e finalmente posso tirare giù la lampo e pisciare.
Sto sgrullando le ultime gocce e improvvisamente tra i cespugli esce un tipo. Rimango sorpreso, per carità penso… anche lui avrà fatto la stessa cosa; infatti, ha la patta sbottonata con l’uccello fuori.
Mi dice qualcosa che non capisco e istintivamente mi avvicino…
Scusami dicevi?
Il tipo viene ancora più vicino e…
No, scusami, comprendo l’imbarazzo ma dicevo… se
Si avvicina ancora di più e allungando la mano mi afferra il cazzo…
Che dici ti va di…
Non ho avuto la prontezza di riflessi di scansarmi e il tipo rapidamente dopo avermi preso il bastone in mano inizia a segarmelo.
Sembro impietrito, figuriamoci, sono un etero convinto e mai ho pensato a queste situazioni, anzi le ho sempre disprezzate.
Sono immobile mentre me lo mena, si tocca il suo e si dedica anche al mio.
Dentro di me penso…cazzo ma che fai…togliti. Niente anzi, l’uccello mi è anche diventato duro. Mi carezza coglioni e sega.
Ok continuo a pensare…mia moglie sembra asessuata con la maternità e praticamente sono mesi che non scopiamo. Sarà questo il motivo.
Il tipo poggia la mano sulla mia spalla e con forza mi spinge in basso. Barcollo un pochino e il cespuglio in terra mi fa inciampare e mi ritrovo in ginocchio davanti all’arnese del tizio. Sono sempre immobile, poggia la sua cappella sulle labbra e anche ora non mi oppongo. Tutto molto rapido e in verità anche eccitante.
Spinge il cazzo tra le labbra e alla fine apro la bocca. Lo spinge dentro afferrandomi la testa, la muove.
Cazzo sto facendo un pompino, sento il sapore della sua eccitazione. Si abbassa completamente pantaloni e boxer e mi fa appoggiare le mani sul suo culo. Lo afferro e la mia bocca scivola sul suo cazzo, neanche grandissimo, ma il sapore invade la mia bocca.
Mi tocco il cazzo che sento durissimo, la mia cappella sfiora l’erba e mi stimola il glande.
Se mi vedesse qualcuno che mi conosce non ci crederebbe, poi mia moglie… figuriamoci l’ho sempre scopata con forza. Mi rendo conto di muovere bocca e lingua esattamente come fa lei, e ricordo benissimo quanto mi piacesse. Mi spompinava e le urlavo quanto fosse troia…
Cazzo… porca puttana, me lo sento salire sull’asta. Sborro copioso in terra… e il tipo…
Bravo… ecco il mio….mhhh si…
Mi tiene la testa e gli schizzi mi arrivano in gola, per non soffocare ingoio, alla fine mi lascia il capo e qualcosa la sputo in terra. Ho le labbra sporche, il tipo si tira su i pantaloni e mi passa un fazzoletto. Mi pulisco e lui…
Complimenti pompino fantastico…grazie.
Se ne va e lo sento andare via in macchina.
Rimonto nella mia auto e sono sconvolto. Guido e ripenso al pompino, cerco di rilassarmi. Ho il sapore persistente in bocca, e ho l’impressione di sentire nello stomaco lo sperma ingoiato.
Ma porca puttana… sono in erezione… Praticamente per tutto il viaggio di ritorno ho il pisello duro. Chiazzo perfino i pantaloni.
Arrivo a casa, saluto mia moglie e la madre che va via e vado in camera.
Tolgo pantaloni e boxer che butto nei panni sporchi. Per fortuna il pisello si è ammosciato.
Entra mia moglie, neanche bada a me, si infila nel bagno e si idrata con la crema. Toglie i pantaloncini e camicia larga…certo è la mia… Rimane in slip e si passa la crema sul corpo. Non avevo mai fatto caso altre volte, ma i suoi movimenti sono sensuali. Il culo è leggermente più grosso della sua normalità pre – gestazione, pancia e seno enorme. Ora ha quasi una sesta, capezzoli grossi e areole enormi e scure.
Penso…però la zoccola è una bella vacca… guarda come muove il culo… e quelle tette enormi piene…
Lei è presa dalla sua crema e non si accorge che ho il pisello eretto, mi tirano anche i coglioni. L’ho sempre chiamata troia mentre scopiamo, le piace farsi insultare e si fa fare di tutto e soprattutto fa tutto. Solo lei, unica donna che incinta non ha voglia di scopare.
A pensare che l’ho conosciuta in discoteca, eravamo in gruppo e lei era la ragazza del mio amico. Avevano un rapporto a distanza, lei di Rimini e noi di Roma. Quella sera aveva un vestito cortissimo che metteva in evidenza le gambe lunghe. Non riuscivo a toglierle lo sguardo dal suo fisico. Ogni tanto lei mi guardava ed io le fissavo sempre le gambe.
Esco a fumare una sigaretta e giro nervosamente tra le macchine.
Improvvisamente appare lei, e con il suo accento romagnolo…
Ahhh ma sei qui… volevo che mi offrissi una sigaretta.
Si prendevo un pochino d’aria, ecco qui.
L’accende e tira il fumo con forza… Si appoggia alla macchina e iniziamo a parlare. Fisso le labbra carnose e mentre parla sorride.
Beh, abbiamo finito… che dici rientriamo? Dice lei…
Ok…
Ahh tieni l’accendino…
Indugio sulla sua mano e prendo l’accendino… poi senza pensare alle conseguenze possibili, le afferro i fianchi e la bacio. Lei non si tira indietro, anzi la sua lingua fruga nella mia bocca. Le afferro il seno, tette grosse, e poi la mia mano scivola sotto la sua gonna, non mi respinge. Percepisco dal rumore dei suoi tacchi che allarga leggermente le gambe. La mia mano raggiunge la sua farfalla, che trovo bagnata.. la tocco e sfioro il clitoride. La giro, lei appoggia le mani sul cofano di una macchina e inarca il sedere. Mi sbottono e spostando i suoi slip, la infilzo…
Mmm si….scopami… insultami…
Che troia…
Mmm si…spingi…
Ti sfondo…vacca…
Oddio godo…mmmm
Cazzo devo già sborrare…
Mmm si dai schizzami… si staranno chiedendo che fine abbiamo fatto.
Le vengo dentro…poi ci sistemiamo. Lei entra per prima e poi arrivo io. La zoccola era seduta accanto al mio amico cornuto e gli teneva la mano…che zoccola.
Per tutta la serata ci guardavamo, l’avrei presa a schiaffi.
La sera dopo, neanche a farlo apposta cena dal mio amico.
Arrivo un pochino in anticipo, siamo ancora noi tre. Gerardo esce dalla cucina e…
Cazzo ho dimenticato di prendere il vino…
Tranquillo vado io.
No no… vado io, prendi un bicchiere di quello che è rimasto. Torno subito, sperando che il negozio sia vuoto.
Gerardo esce e rimaniamo soli. Mi avvicino a lei…
Stai fermo… volevo dirtelo… ieri abbiamo fatto una cazzata.
Si dici…?
Si…
Quella sera se possibile aveva un vestito ancora più corto. Profumava da morire, e il vestito avvolgeva le sue forme, il seno sembrava che le scoppiasse.
Quindi facciamo finta di nulla…
Si direi di sì…
Con il viso da stronza ribadisce…
Non parliamone più… Gerardo non lo merita…
Si gira per appoggiare i bicchieri sul tavolo e si piega leggermente per mettere quello più lontano.
Mi appoggio dietro di lei…
Dai togliti…
Mmm si… ora mi tolgo
Le alzo il vestito, stavolta non porta neanche gli slip. Le carezzo il pelo nero davanti.
Mmm dai smettila…
Ma sei fradicia…
Sì, ma che c’entra… togliti.
Le spingo la schiena in avanti, non oppone resistenza. Mi sbottono e prima struscio la cappella sulla figa e poi con decisione mi dirigo sul buchetto.
Mmm sei matto… nel culo…neanche Gerardo…mmmm
Ma le troie…se lo fanno sfondare il culo….
Mmmm….
Spingo ed entra la cappella con un pezzo dell’asta…
Ahhh fa male brucia…mmmm si che male…
Troia apri il culo con le mani…
Mmm si sì…
Con le mani apre le chiappe… uno spettacolo vedere come entra il cazzo nel buchino, si allarga rapidamente. Sono completamente dentro.
Oddio si mi piace…sì sì sì sì… spaccalo…mmm oddio godo con il culo…mmmm come è grosso…mi stai rompendo il culo…ahhhh siiiiiii ancora…
Mmm povero Gerardo…a comprare il vino, mentre ti rompo il culo….
Mmm si… povero…mmmm godo… sborrami… che può tornare…
Fatti venire in bocca…
Mmm no… sborrami in culo, fammi sentire come è caldo….
La pompo con forza si sposta anche il tavolo, le stringo il culo e le sborro nello sfintere…
Ohhh caldissimo… cazzo la porta.
Immediatamente mi tolgo, un paio di schizzi finiscono in terra, corro fuori al balcone per sistemarmi lei tira giù il vestito.
Ohh Gerardo bravo hai preso le bottiglie…meriti un bacio.
Accendo l’aria condizionata, sei tutta sudata.
Mmm si si bravo fa caldo…
Arrivano gli altri e beviamo, la guardo e penso…in due giorni figa e culo…che troia…
Ora invece sembra una monaca… guarda tutta presa dalla crema…ed io con il sapore di sperma in bocca…
Mi sale una rabbia, vado in bagno e mi appoggio su di lei…
Ma che fai…sei pure nudo…
Si nudo… posa la crema…
Ma dai fermo…
La spingo sul mobiletto del bagno e le abbasso gli slip… Centro la figa e spingo dentro con violenza…
Ahhh mi fai male… fermo….
Deve farti male troia…
Mmm me la spacchi…
Mmm siii
Le strizzo le tette e un paio di schizzi di latte escono e finiscono sullo specchio…
Hai visto ti mungo come una vacca…
Mmm si sì…sono una vacca da monta…o cazzo godo…
Si godi troia che ti copro di sborra…
Si si dai coprimi di sborra…
Mmm eccola…
Mi tolgo e le prendo i capelli, le schizzo sul viso…
Mmm ho il viso pieno…
Le sculaccio il culo e me ne vado in salone…
Un paio di giorni dopo rifaccio il percorso dell’altra volta, sto per oltrepassare la piazzola ma all’ultimo devio.
Fermo la macchina e mi accendo una sigaretta…
Poco dopo si avvicina un tipo che scende dalla moto, capelli lunghi, barba e orecchini.
Hai una sigaretta da offrirmi?
Si certo tieni…
Grazie… fuori per lavoro?
Si torno a casa…
Io anche. Mi fermo spesso qui. Mi rilasso e riparto.
Sì, anche io una sigaretta prima di tornare a casa.
Vuoto qui oggi..
Si…
Senti…
Dimmi
Ti rilasserebbe questo…?
Appoggia l’uccello sullo sportello, è depilato. Già scappellato. Non mi fa l’impressione dell’altra volta… diciamo che cercavo una cosa simile. Mi aveva eccitato e mia moglie si era fatta sbattere. Un effetto strano…
Beh, notevole… già duro
Si… sono pieno… che dici…lo svuotiamo?
Molto pieno…?
Mmm si… e te…
Se monti in macchina, lo scopri…
Sale in macchina…
Dai fammelo vedere…
Abbasso i pantaloni e lui me lo tocca. Prendo il suo e ci masturbiamo. Ha un bel cazzo, cappella grossa. Si piega sul cazzo e me lo succhia, lingua fantastica. Lo carezzo, la schiena, il culo tondo e riprendo il cazzo in mano. Si sente il rumore della sua bocca che ciuccia il cazzo… Odore di cazzo forte in macchina. Il figo dai capelli lunghi, non toglie la bocca, lecca i coglioni…. Alza la testa e…
Vuoi venirmi in bocca?
Mmm non lo so… o meglio, si. Fammelo toccare bene il cazzo…
Certo…se ti va succhialo… indeciso ?
Non indeciso…non mi sarei spogliato è che mi piace anche sentirlo.
Un bel cazzo versatile sei…come me… aspetta mettiti al centro della macchina.
Mi metto al centro, mi lecca il cazzo e il buco del culo. Ho il cazzo dritto e durissimo. Si lecca un dito e me lo mette al culo.
Mmm sii bello…
Ti piace…
Siii
Mi scopa il culo con il dito mentre mi spompina. Poi dopo un po’ si mette sul mio petto e me lo fa succhiare. Lecco avidamente…
Cazzo come succhi…
Come mia moglie…
Spompina bene…?
Si… da troia…
E fa tutto?
Si…
E te?
Non lo so…
Mi alza le gambe e se poggia sulle spalle, si bagna la cappella e l’appoggia sul mio buchino stretto…
Mmm che fai…mmm la cappella mi sfiora il buco del culo… sento la punta…dura…
Mai preso?
No…
Sento la cappella che entra…
Ohhh cazzo… ora comprendo mia moglie…
Si fa inculare?
Mmm si…accidenti fa male… allo stesso tempo mi piace…
Spinge ancora, è metà dentro e mi sento come se mi scavasse il corpo…
Ohhh mmmmm si… quanto ne manca ancora…
Mmmm aspetta…
Un colpo di reni ed è dentro completamente.
Cazzo come è grosso… mmm lo sento in pancia…. Cazzo spingi…
Mi stantuffa toccandomi il cazzo che ho durissimo…
Si si si dai… inculami a sangue.
È velocissimo… stantuffa come un matto…cerca di baciarmi ma sposto il viso…
Mmmm eccolo…mmmm si… ti sborro in culo…. Mmmmm siiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii
Caldissimo…e neanche brucia il culo…mmmm ahhhhhh fammi sborrare.
Poggia la bocca sul cazzo e mi sbocchina…
Ohh sì ecco ti sborro in bocca… mmmm dai ingoia…
Mm sss gosh…. Cazzo quanto ne hai…
Ci rivestiamo…
Bella scopata… lasciamoci il numero… magari possiamo farlo in albergo… mi piacerebbe farmi inculare… Stasera con tua moglie…
Mmm sì…
Ognuno va per la sua strada. Torno a casa… mia moglie stavolta è con gli slip da sola..
Mangiamo?
Si sì…mi spoglio…
Tolgo i vestiti e chiamo mia moglie…
Si che c’è…
Cercavo una troia da montare…
Mmmm…è pronto di là…
Ecco il mio cazzo vedi?
Dai troia inginocchiati e succhia…
Mmm si si va bene…
Si inginocchia e succhia il cazzo…
Anche il culo…
Mmm si…ti piace così….
Vai bene dentro con la lingua…mmmm si si così….
La faccio sdraiare e infilo il cazzo tra le tette…
Che vacca fammi sborrare…
Il calore delle tette che avvolgono il cazzo… lei si masturba e la sento godere…poi la sborro prendendole anche il viso…e la lecco…
Ci sdraiamo e lei…
Sei strano in questo ultimo periodo…
Perché ti scopo da troia….
Mmm sì ma sei strano… e cosa ti ha spinto l’altro giorno?
Mentendo le dico…
In macchina l’altro giorno… ho ripensato a quando il tuo ex ragazzo e mio ex amico ci ha scoperto…
Si ricordo… povero
Si povero… sempre quel vino del cazzo… torna a casa e ci trova… sul divano te sopra di me sdraiata, gambe aperte verso la porta e con il cazzo piantato nel culo. Lui è entrato…e ha visto tutto… te che godevi e gridavi quanto era calda la sborra che stavo schizzando…
Mmmm si ricordo…come godevo… cazzo piantato nel culo e mi chiamavi troia rotta in culo…. Che casino poi…
Si…
Senti… ho voglia… rompimi il culo ora…ma devi farmi male… fai quello che vuoi ma fammi godere da troia fammi schizzare le tette…ma ROMPIMI IL CULO.
Va bene ma inizia a succhiare il cazzo da vera TROIA…perché SEI UNA GRAN TROIA.

«Attendevo da tempo in tuo nuovo racconto.
Riesci sempre a far salire alle stelle la mia eccitazione»
«Molto ma molto bello»
«Grazie Giò»
«Molto eccitante»
«Un bacio pils»
«Ho schizzato molto»