Lentamente con il passare del tempo sono diventata sempre più troia e sempre più affascinata dalle porcate che mi proponeva Fabio il mio capo, e spesso e volentieri mi ha montato insieme ad alcuni suoi amici in delle vere e proprie gang dove io ero l'unica femmina e una volta addirittura mi sono trovata ad affrontare cinque cazzi tutti insieme! Esperienza sconvolgente e bellissima! Chi invece mi stava creando sempre più problemi era quel cornuto di Alberto, il mio ragazzo. Era ovvio che con una bella disponibilità di cazzi che mi aprivano e riempivano in continuazione, facendomi ingoiare litri di sbroda, di cui ero sempre più golosa, pensare di poter godere con il suo cazzetto che al massimo della sua erezione non arrivava neanche 10 cm di lunghezza era praticamente qualcosa di impensabile. A volte per tenerlo buono gli praticavo qualche pompino, ma lui era sempre più insoddisfatto e più di una volta abbiamo discusso. Una delle ultime volte, è stata una sera in cui lui voleva assolutamente scopare ma io non avevo nessuna voglia perché la mattina mi aveva montata bene Fabio, scopandomi e facendomi godere molto, e poi nel pomeriggio mi aveva affidato a due suoi amici che mi avevano posseduto in doppia ripetutamente per circa due ore. Avevo cercato di accontentarlo con un pompino ma lui non aveva voluto, e così ci eravamo addormentati senza giungere a nessuna conclusione. Al mattino aveva ripreso il discorso, e io mi ero alquanto indispettita della sua insistenza, e me ne ero andata al lavoro con l'aria alquanto crucciata. Naturalmente la cosa non era sfuggita a Fabio che prima ancora di infilarmi il suo splendido membro in bocca, mi aveva chiesto qual era il motivo del mio cruccio. All'inizio avevo semplicemente scosso la testa dicendo che non era niente ma lui aveva insistito e così gli ho raccontato tutto.
«Sto continuamente discutendo con quel cornuto del mio ragazzo. Non ha capito che io sono cambiata e che adesso non mi posso più accontentare del suo cazzetto quando con te godo e mi fa impazzire quando mi riempi. Ho cercato di tenerlo un po' a bada con qualche pompino ma lui ora pretende di più e io non so più cosa fare.»
Fabio mi ha guardato seriamente, e poi dopo un attimo di riflessione mi ha fatto un paio di domande.
«Che aspetto il tuo fidanzato? Qual è il numero delle sue scarpe?»
Sono rimasta un po' stupita, poi ho preso il cellulare e gli ho mostrato una sua foto. Lui ha fatto una piccola valutazione tra sé e senza rendermene partecipe, e poi ho aggiunto che il numero delle sue scarpe è il 40. Lui ha fatto ancora una piccola riflessione sempre con sé stesso, poi mi ha guardato e dal sorriso.
«Tranquilla! Domani sera vengo a casa tua e mettiamo in riga il cornuto! Tu sei la mia puttana e non voglio assolutamente che nulla turbi la tua tranquillità perché quando vieni in ufficio devi essere una troia al 100%! Vedrai che domani sera lo metto al suo posto e non ti darà più fastidio, anzi, faremo in modo che diventi docile e ubbidiente. E se così non fosse, lo manderai al diavolo tanto non hai praticamente bisogno di lui.»
Sono rimasta per un po' stupita poi dopo un attimo di riflessione, ho capito che le sue parole erano giuste, e era veramente giunto il momento di mettere in riga il cornuto. Il giorno dopo ha informatoil mio ragazzo che venerdì sera sarebbe venuto a cena il mio capo. Lui mi ha guardato per un attimo un po' titubante, poi visto che io non ho aggiunto altro, è rimasto in silenzio. La sera dopo avevo già ordinato alcune pietanze da un ristorante che fa asporto, mi sono preparata per ricevere il mio toro. Minigonna corta, tacchi alti autoreggenti perizoma sottilissimo, niente reggiseno e una camicetta tenuta chiusa da due bottoni sotto cui si intravedevano i miei capezzoli già tesi e duri. Alberto quando mi ha guardato ha fatto un po' di ironia.
«Accidenti come ti sei messa in tiro per lui!»
L'ho fulminato con uno sguardo e lui è rimasto in silenzio. Quando Fabio ha suonato alla porta, sono andata ad aprire e lui è entrato tenendo in mano una grossa borsa di carta, di quelle che si usano per lo shopping, e dopo averla appoggiata un attimo in terra mi ha abbracciato e baciato in bocca davanti ad Alberto che è rimasto veramente basito.
«Ehi un momento! Ma... lei è mia moglie!»
Fabio lo ha guardato In maniera dura e decisa.
«Certo che a tua moglie! Per questo tu sei il suo cornuto!»
Alberto è rimasto a bocca aperta e mi ha guardato stupito.
«Ma... Cosa significa? Amore perché lui dice che…»
Io ho continuato a tenere le braccia intorno alla vita di Fabio, e l'ho guardato e prima che avessi il tempo di rispondere, è stato proprio Fabio a mettere in chiaro le cose.
«Significa una cosa molto semplice: lei è la mia troia e tu devi smettere di farla stare male! Lei ha bisogno di avere al fianco persone che sanno valorizzare il suo splendido corpo e il suo essere una vera puttana! Questo significa che tu sei un cornuto che ora può scegliere di fare due cose: o te ne vai, e la lasci veramente libera di essere ciò che è, oppure accetti di buon grado di essere il suo devoto cornuto sottomesso e ubbidiente! Sbrigati a scegliere perché non voglio sprecare tutta la serata ad aspettare la tua risposta!»
Alberto ha fatto per un attimo la faccia quasi arrabbiata e ha provato a replicare.
«Ma…che cazzo! Voglio dire come ti permetti? Io... Io sono il suo... fidanzato.»
Fabio ha fatto un passo e si è messo davanti a lui e la sua mole già incuteva rispetto essendo molto più grande e robusto di Alberto, e dopo averlo fissato duramente negli occhi ha dettato le nuove condizioni.
«Forse non mi sono spiegato! Tu oltre ad essere il suo fidanzato sei il suo cornuto! Lei è la mia troia! Di lei faccio tutto quello che voglio e tu devi solo accettare tutto questo oppure prendi le tue cose e te ne vai! Se vuoi rimanere qui con lei, devi accettare il fatto che per te lei diventa assolutamente off limits! Non potrai più toccarla, e nemmeno sognare di scoparla! Dovrei essere il suo devoto schiavetto, e un cornuto sottomesso e ubbidiente disponibile a fare in modo che lei sia sempre tranquilla e rilassata e a volte dovrai anche partecipare alle monte a cui la sottoporrò io qui in questa casa davanti a te! Se sarai ubbidiente devoto ti potrò concedere il lusso di leccare il mio cazzo dopo che l'avrò fatta godere, o addirittura pulire la mia sbroda che colerà dalla sua fica ben aperta! Queste sono le condizioni: Prendere o lasciare!»
Alberto ha preso a balbettare, tremava incapace di prendere una qualsiasi decisione così lui lo ha immediatamente sottomesso.
«Lo vedi che sei un incapace cornuto da sottomettere all'istante! Inginocchiati davanti a me, e tirami fuori il cazzo e comincia a leccarlo perché poi voglio scoparmi tua moglie!»
Alberto lo guardava a bocca aperta senza dire nulla così di colpo Fabio gli ha mollato due schiaffoni in faccia e gli ha ordinato di inginocchiarsi cosa che lui ha fatto all'istante e poi quando Fabio ha tirato fuori il suo splendido membro è già quasi completamente duro, gli ha messo una mano sul capo mentre glielo infilava in bocca.
«Comincia a leccarlo cornuto! Da oggi in poi questo sarà il tuo compito, preparare il mio cazzo affinché faccia godere ancora di più questa troia di tua moglie!»
All'inizio Alberto ha provato a opporsi a questa decisione ma lui lo ha preso per i capelli e dopo avergli alzato il capo gli ha sputato in faccia umiliandolo ancora di più.
«Cornuto non mi fa ripetere due volte le stesse cose altrimenti ti frusto!»
Immediatamente ha infilato il suo membro in bocca è lo ha spinto giù in gola facendogli avere dei conati di vomito e colpi di tosse ma Fabio è rimasto fermo è duro nella sua decisione e poi ha cominciato a muovere il bacino avanti e indietro scopando in bocca Alberto che rapidamente ha cominciato a collaborare. Quando si è reso conto che ormai era sottomesso, si è girato verso di me.
«Sara, guarda come mi succhia il cazzo quel cornuto del tuo ragazzo! Vedrai che alla fine diventerà quasi più bravo di te!»
Lo ha fatto restare in ginocchio per un po', poi dopo avergli tolto il cazzo dalla bocca, lo ha fatto alzare in piedi e gli ha dato un ordine molto perentorio.
«Adesso prendi quella busta che è lì, vai in camera tua, ti spogli e indossi tutto quello che c'è dentro e mi porti anche la piccola scatolina rossa che troverai dentro senza aprirla!»
Alberto è rimasto un attimo indeciso e così Fabio gli ha mollato un altro ceffone e subito lui è preso ed è andato in camera mentre Fabio, dopo avermi abbracciato sia seduto con me a tavola dicendo che aveva proprio fame. Dopo alcuni minuti ho visto tornare Alberto e sono rimasta stupita nel vedere che aveva indossato un completo da cameriera e le sue gambe erano fasciate con delle calze e ai piedi aveva dei tacchi alti su cui a malapena riusciva a restare in equilibrio. Fabio mi ha guardato poi si è alzato in piedi ed è andato verso di lui.
«Quasi perfetto! Sara dovresti mettere un po' di rossetto sulla bocca di questa puttanella che da oggi in poi sarà la nostra Sissy! Anzi, considerando che ti chiamavi Alberto, da oggi in poi ti chiamerò Betty. Ogni volta che io verrò qui tu sarai la cameriera di questa casa e dovrai omaggiare Sara come tua unica signora! Si scoprono che non fai quanto ti ho detto prendo la cintura e ti frusto a sangue! Addestrati bene a camminare sui tacchi perché domani sera verrai con noi ad un piccolo ricevimento dove tu dovrai proprio recitare la parte di Betty la cameriera!»
La faccia di Alberto, è veramente sbiancata come quella di un lenzuolo appena lavato. Ha provato a obiettare qualcosa ma tutto quello che ha ottenuto è stato un ennesimo schiaffo in faccia mentre io mi ero avvicinata e lo guardavo veramente contenta. Poi è stato Fabio che ha dato il colpo di grazia e lo ha definitivamente relegato al suo ruolo di cornuto e sottomesso.
«Sara gentilmente vuoi aprire la scatoletta che Betty tiene in mano?»
Ho aperto la scatolina e sono rimasta stupita nel vedere che c'era una gabbietta con tanto di lucchetto.
«Sara metti questa gabbietta a quell’inutile foruncolo che lui si ostina a definire membro e chiudilo con il lucchetto.»
Ho visto la faccia quasi disperata di Alberto, mentre io mi sono inginocchiata e dopo aver sollevato la gonna da cameriera, ho trovato il suo membro nudo, e in un attimo l’ho imbrigliato all'interno della gabbietta facendo passare poi il bloccaggio dietro le palle e quando l'ho chiuso con il lucchetto, Fabio dalla tasca ha tirato fuori una piccola catenella con una chiave minuscola.
«Tieni Sara, questa è la chiave del lucchetto e da oggi in poi il cornuto non avrà nemmeno la possibilità di farsi le seghe senza il tuo permesso! Adesso sediamoci a tavola mentre Betty ci serve e consumiamo la cena perché ho proprio fame!»
Continuando a muoversi in maniera alquanto incerta sui tacchi alti, Alberto, anzi, da oggi in poi Betty, ci ha servito quasi in silenzio mentre noi due abbiamo consumato la cena come due perfetti innamorati. Una volta finita, Fabio mi ha preso per mano e siamo andati in camera da letto prima di entrare si è voltato verso di lei.
«Betty metti in ordine la tavola, e poi raggiungici in camera perché ho bisogno ancora di te.»
È rimasto la testa bassa, e poi noi due siamo andati in camera da letto dove Fabio mi ha spogliato nuda e dopo avermi bagnato bene con una bella leccata, ha cominciato a scoparmi lentamente con calma e quando ho visto arrivare Betty, ho preso a godere ancora di più e vedevo che mi guardava con una faccia un po' stupita ma nello stesso tempo anche eccitato. Fabio gli ha ordinato di mettersi in ginocchio ai piedi del letto di guardare come mi stava facendo impazzire di piacere. Mi ha scopato ripetutamente facendomi cambiare più volte posizione, e quando è stato il momento di raggiungere il piacere, dopo un mio ennesimo orgasmo, si è svuotato dentro di me e mentre lo faceva si è girato verso Betty.
«Cornuto guarda come ho fatto godere questa troia! Sei consapevole del fatto che non saresti mai stato capace di farle raggiungere un simile livello di piacere? Adesso te la riempio come si deve, poi tu vieni qui e pulisci!»
Ha preso a sbattermi più forte, e poi con un ruggito davvero maschio dominante mi ha riempito con il suo seme.
«Ora sto sborrando! Guarda come le riempio il ventre! Chissà forse un giorno te la ingravido anche!»
Come ha scoperto dopo nel sentire queste cose Betty è venuta senza toccarsi! Fabio si è svuotato bene dentro di me, poi dopo essere uscito, con un gesto della mano ha fatto avvicinare Betty, che si è inginocchiato tra le mie gambe e ha preso a leccare tutta la crema che sgorgava dalla mia fica ormai ben aperta e riempita. Mi ha fatto piacere sentirmi leccare così, e così ho ringraziato il cornutino.
«mhmm… sai Fabio che sta leccando veramente bene! Questo cornuto finalmente ha trovato il suo giusto ruolo!»
Fabio si è messo a ridere contento, e quando ho visto che lui aveva perfettamente raccolto tutto il seme che sgorgava dal mio ventre, ha allungato una mano e dopo aver afferrato Betty per i capelli, la trascinata davanti al suo membro.
«Adesso pulisci bene anche questo! Lecca bene il cazzo che ha fatto impazzire tua moglie e fammelo tornare duro perché voglio scoparla ancora!»
Betty ha preso a leccare il cazzo di Fabio, e poi anche a succhiarlo e a muoversi facendo con la testa su e giù mentre lui rideva e mi baciava contento.
«Hai ragione questo cornuto sta veramente entrando nel suo ruolo e sento che il mio cazzo sta tornando duro così adesso ti sfondo anche il culo!»
Pochi minuti dopo ero di nuovo a pecora con Fabio dietro che mi stava pompando il culo mentre sotto di me avevo il mio ragazzo che mi leccava la fica da cui ancora sgorgava altro nettare. È stata una bellissima cavalcata durante la quale ho goduto moltissimo per essere stimolata sia dietro che davanti. Quando Fabio ha raggiunto l'apice, e ha iniziato a inondarmi il culo, ad un tratto sia tirato fuori, e la sborrata successiva è finita in faccia e in bocca a Betty, che per un attimo ha provato a sottrarsi ma lui gli ha intimato di aprire la bocca e di bere fino all'ultima goccia. Il mio fidanzato ha eseguito l'ordine ricevuto, e poi Fabio lo ha cacciato.
«Adesso vattene! Voglio dormire con lei questa notte e domani mattina mi svegli alle ore 8, e ci porti la colazione ad entrambi. Voglio fette biscottate con burro e marmellata, caffè nero e un succo di frutta all'arancia.»
Il mio ragazzo mi ha guardato un po' a testa bassa, poi ha preso e se n'è andato. Noi due siamo rimasti sdraiati sul letto, Fabio mi teneva stretta e io ero felicissima di essere insieme a lui. Gli ho chiesto cosa voleva significare la frase che aveva detto inerente al fatto che il mio fidanzato avrebbe dovuto fare la cameriera.
«Ho un amico di nome Oscar, che domani inaugura una splendida palestra perché lui è un personal trainer, e dopo l'inaugurazione la sera quando la cerimonia è finita, ha organizzato una piccola festicciola riservata a pochi intimi, cioè cinque o sei persone, che in qualche modo hanno collaborato e contribuito alla realizzazione di questo splendido centro di fitness e in un primo momento avevo pensato di portare solo te che nuda avresti servito da bere a tutti, ma, ora che abbiamo finalmente sottomesso il tuo cornuto, e trasformato in una Sissy perfetta, la cosa diventa molto più interessante perché mentre tu sarai nuda, e accetterai di farti fotografare sopra le varie attrezzature, Betty dovrà servire da bere a tutti quanti. Quello che il cornuto non sa è che tra quelle persone che sono presenti alla festa, c'è più di una di loro che non disdegna di farsi succhiare il cazzo da un cornuto, e probabilmente anche di riempire il suo culetto con una bella sborrata.»
Guardo Fabio veramente con occhi carichi di ammirazione.
«Mamma mia sei fantastico! Veramente non pensavo che saresti riuscito a trasformarlo così, e devo dire che tutto questo mi fa veramente impazzire! Sono proprio curiosa di vedere qualcuno che gli rompe il culo!»
Fabio mi ha guardato un attimo e poi ha fatto una piccola riflessione.
«Sai che mi fai venire in mente una certa cosa? Hai detto che sei curiosa di vedere che qualcuno gli rompe il culo e allora pensavo che essendo il tuo cornuto sottomesso, e naturalmente la nostra Sissy, credo che spetti a me il dovere di rompere il culo al tuo fidanzatino e trasformarlo nella nostra puttanella!»
Ho sorriso a Fabio e ho scherzato un po' su tutta la cosa.
«Non mi piace molto l'idea che tu sprechi il tuo splendido cazzone per rompere il culo a quel cornuto però, considerando che hai ragione credo che sia giusto che sia tu a farlo!»
Lui ha sorriso e ci siamo messi a dormire. Al mattino quando siamo stati svegliati da Betty con tanto di colazione servita a letto, Fabio mentre mangiava si è girato verso di lui.
«Betty vai in bagno e datti una lavata dietro al buchetto perché lo voglio lindo e pulito.
Il mio ragazzo lo ha guardato senza capire allora lui lo ha fatto avvicinare e dopo avergli dato un sonoro schiaffone in faccia, gli ha ripetuto l'ordine.
«Vai in bagno e lavati bene il culo perché adesso te lo apro!»
Il mio ragazzo mi ha guardato stupita, e io ho fatto la faccia dura e ho indicato con il dito la porta del bagno. Se n'è andato sottomesso, e ho sentito che scorreva parecchia acqua e quando è tornato, dopo aver tolto i vassoi con la nostra colazione, Fabio lo ha fatto mettere a carponi sul letto, e gli ha messo il cazzo in bocca mentre io dietro il suo ordine, sono corsa in bagno ed ho preso un gel lubrificante e ho iniziato a spalmarlo sul buchetto del culo di Betty. Lui cercava di succhiare velocemente il cazzo di Fabio nella speranza di farlo venire ma, quando si è reso conto che in realtà era solo ancora più duro ha cercato di sottrarsi.
«No dai... Ti prego mi farai malissimo! Ho accettato tutto ma... questo no ti prego!»
Fabio lo ha guardato in maniera durissima, e poi si è posizionato dietro e mentre io tenevo le chiappe del culo del mio ragazzo ha aperto, lui ha appoggiato il suo membro contro quel buchetto alquanto stretto, e dopo averlo preso per i fianchi, con due spinte decise e gli ha infilato quello splendido cazzone tutto dentro facendolo urlare di dolore.
«Hai! Fai mi fai malissimo! Mi stai sfondando le reni! Togliti che mi fa tanto male! Oddio mi stai spaccando il culo! Basta ti prego!»
Fabio è rimasto tutto piantato dentro di lui immobile, poi gli ha dato qualche sculacciata e gli ha ordinato di rilassarsi.
«Smettila di stringere le chiappe! Rilassati che tanto il culo te lo sfondo come si deve e poi vedrai che alla fine ti piacerà.»
Ha preso a muoversi e a pompare quel culo con un ritmo veramente forte e con colpi durissimi e Betty ha continuato a lamentarsi per un po', poi lentamente ha smesso ed è rimasto in silenzio, e nello stesso istante in cui Fabio gli riempiva il culo, dalla gabbietta visto colare il suo piacere.
«Accidenti Fabio, gli è piaciuto così tanto farsi riempire il culo che è venuto senza toccarsi!»
Fabio ha sorriso contento, tirato fuori il membro e gli e lo ha infilato in bocca.
«Adesso che ti ho rotto il culo come si deve puliscilo bene!»
Il mio ragazzo non ha opposto più nessuna resistenza e ha leccato e pulito bene il membro di Fabio. Subito dopo noi due siamo andati a fare una doccia, e quando Fabio si è vestito per andarsene ha impartito di nuovo ordini precisi a Betty.
«Continua ad indossare i tacchi tutto il giorno e muoviti avanti e indietro perché questa sera dovrei essere impeccabile!»

«Che sborrata....
Come vorrei essere Betty...»