Da alcuni anni mia moglie incontrava solo più ragazzi di colore ma gli incontri con il passare degli anni erano sempre più rari, un pò per l’ avanzare degli anni e il minore desiderio di porcate, quando le proponevo di mettere un Last lei faceva sempre in modo di ritardare.
L’ occasione si presentò la scorsa estate, faceva veramente caldo e noi eravamo andati a fare spesa in un supermercato non proprio vicino a casa; eravamo di passaggio e vedemmo un parcheggio libero, cosa non facile di sabato, come in molti altri supermercati all’ ingresso c’ era un uomo di colore che ci salutò, non era un ragazzino e io cominciai a pensare alla eventuale possibilità di un approccio, non dissi nulla ad Anna e nel fresco delle corsie riempimmo il carrello, alla cassa mettemmo tutto dentro numerose borse e uscimmo investiti da un caldo soffocante.
Vedendo il gran numero di borse lui si offrì immediatamente di aiutarci e io dissi immediatamente di sì, volevo prendere tempo, ci accompagnò alla macchina e io iniziai subito a parlare del gran caldo, lui confermò che faceva più caldo che nel suo paese, ridemmo e io presi il coraggio di chiedergli se voleva venire a bere qualcosa di fresco a casa nostra, Anna mi fulminò con gli occhi ma io insistetti.
Lui disse che gli sarebbe piaciuto ma che per circa mezzo’ ora era ancora impegnato, senza aspettare gli dissi che andava bene e che saremmo tornati a prenderlo, gli consegnai alcune monete e salimmo in macchina.
Appena partiti Anna mi disse di scordarmelo, non aveva nessuna intenzione di farsi scopare da lui e poi magari anche a lui non interessava lei, questa frase mi fece capire che c’ era margine di trattativa, se lo avessimo portato a casa avremmo scoperto se era interessato.
Avevamo ancora un paio di commissioni da fare e io guardavo l’ orologio, non volevo arrivare tardi all’ appuntamento ma dovevo ancora convincere Anna; alla fine dissi che anche se non sarebbe successo nulla ormai gli avevamo proposto di bere insieme qualcosa di fresco e se la cosa non avesse funzionato lo avrei riportato subito indietro, Anna non parlò più ma non sembrava affatto contenta e mi ritornai davanti al supermercato.
Era passata più di mezzo’ ora ma lui era ancora lì accostai e lo feci salire sul sedile posteriore, ripartimmo con destinazione casa nostra; eravamo abbastanza lontani da casa e durante il viaggio cercammo di fare conoscenza, lui disse di essere del Senegal e che aveva era in Italia da 6 anni, aveva un lavoro ma al sabato arrotondava insieme ad altri amici aiutando con le borse, aveva moglie e 2 figli in Italia, non disse la sua età ma era oltre i quaranta.
La cosa tranquillizzo un pò mia moglie che prese a fare domande sulla sua famiglia, lui disse di chiamarsi Issa e ci disse anche i nomi degli altri componenti.
Arrivammo a casa e lui diligentemente ci aiutò ancora a portare su le borse, quando entrammo lui fece qualche commento sull’ alloggio e disse che il suo era molto più piccolo e che con un solo bagno dovevano sempre fare i turni.
Anna a quel punto mi disse che se io preparavo da bere lei sarebbe andata a farsi una doccia…cosa voleva dire ? Sperai che si fosse ricreduta e mentre sentivo lo scroscio dell’ acqua in bagno chiesi cosa voleva bere, chiese una Coca Cola con del limone ma non troppo fredda, mentre io finivo di preparare i drinks vidi Anna uscire dal bagno con addosso un asciugamano grande che la copriva completamente, sembrava diversa…più gioviale e chiese se avevamo preparato da bere anche per lei; Issa bevve la Coca Cola in pochi lunghi sorsi e inizio’ subito a sudare; fu Anna a chiedergli se voleva farsi una doccia e pensai che aveva cambiato idea, lui rimase sorpreso e dopo un attimo di esitazione disse che sì l’ avrebbe fatta volentieri allora Anna lo accompagnò davanti la porta del bagno e lui entrò.
Sentivo la doccia scorrere, guardai Anna e chiesi…allora ? Lei rispose semplicemente “ vediamo”; io pensavo a come avremmo potuto tentare un approccio, pensavo esplicitamente di chiedergli se gli andava di scoparsi mia moglie oppure chiedergli se era mai stato con donne bianche; mentre i pensieri affollavano la mia mente sentii l’ acqua chiudersi e la porta della doccia aprirsi.
Fu Anna a prendere l’ iniziativa, prese degli asciugamani puliti bussò ed entrò nel bagno semplicemente dicendo che si era dimenticata di metterne prima, lasciò la porta aperta, lui era nudo e bagnato, lei gli porse un asciugamano e con un’ altro iniziò ad asciugargli la schiena; Issa non sembrava affatto imbarazzato anzi faceva di tutto per non coprirsi quasi a volere mostrare a mia moglie i suoi attributi; la cosa doveva averlo eccitato molto e e l’ erezione non si fece attendere, fu in quel momento che Anna fece scivolare il suo asciugamano restando nuda a sua volta, io li guardavo attraverso la porta aperta e Issa vedendomi chiese ad Anna ..” e lui ? “ lei rispose semplicemente “ lui guarda “.
Uscirono dal bagno e lei lo condusse in camera da letto, lo fece sdraiare e si inginocchiò vicino al lui, mentre lo accarezzava la vedevo cercare la sua bocca per poi scendere a leccargli i capezzoli poi il ventre e alla fine le labbra di Anna arrivarono sul suo cazzo, né piccolo né grosso ma durissimo; prima gli leccò la cappella poi lo ingoiò cominciando ad andare su e giù. Io li guardavo e vedevo che Issa teneva gli occhi chiusi mentre Anna continuava a spompinarlo.
Quando mia moglie si sollevò lui aprì gli occhi e le disse che era proprio bella, le prese in mano i piccoli seni e li succhiò poi chiese se le piaceva essere leccata tra le gambe ma Anna rispose che voleva arrese scopata, si scostò e tirò fuori dal comodino la confezione di gel Durex che usava per lubrificare la sua vagina che non si bagnava più come prima; ne mise un pò sulle dita e poi sulle labbra fino ad entrare con due dita per lubrificare l’ interno poi ne prese un pò dal tubetto e lo spalmo sulla cappella nera di Issa e salì sopra di lui; io da dietro la vidi prendere il cazzo e accompagnarlo dentro di lei, se lo passò alcune volte sul clitoride e tra le labbra della fica poi, appena la cappella fu entrata, iniziò a cavalcarlo. Mi spostai di fianco per vedere meglio, lei aveva le mani appoggiate sul suo torace lui le teneva un pò sui fianchi poi le prendeva le piccole tette tra le mani …gemevano entrambi, lei gli chiese di venirle dentro e mentre Anna andava lo cavalcava sempre più velocemente lui da sotto cercava di aiutarla muovendo il bacino: mi ricordai che erano mesi che non vedevo mia moglie con un’ altro uomo e forse era il motivo per cui lei era così affamata, lo implorava di scoparla e di venire dentro di lei mentre i colpi erano sempre più veloci.
Alla fine Issa scaricò tutto il suo seme dentro di lei, Anna rallentò di colpo quando lo sentì esplodere e la cappella gonfiarsi ancora di più ma continuò a muoversi lentamente sopra di lui poi si fermò con tutto il cazzo di Issa nella fica; mi spostai e mi avvicinai per vedere il momento in cui il cazzo nero sarebbe uscito, Anna si alzò leggermente e prima che il membro di lui uscisse un fiotto bianco e denso cominciò a scendere dalla fica lungo il cazzo, ne seguirono altri e quando il cazzo cominciò ad ammosciarsi un pochino uscì da dentro di lei. Grosse gocce colavano dalle labbra della fica di Anna e cadevano sui testicoli e tra i peli di Issa, ero rimasto in silenzio a guardare fino ad allora e a quel punto implorai Anna di andarle a leccare, lei mi accontentò, si sollevo ed andò a leccare tutta la sborra ad iniziare dalla cappella fino ai coglioni e con la lingua indugiò ancora sotto leccando il buco del culo.
Issa sembrava sfinito e chiese ad Anna se era venuta lei rispose “non ti preoccupare” e si adagiò nuovamente sopra di lui, pensavo volesse baciarlo ma forse pensò che non era il caso, appoggiò semplicemente la testa sul suo collo, rimasero in silenzio per un pò fino a quando lui chiese se l’ avrebbe potuta scopare ancora, lei ridacchiando rispose di sì ma che la prossima volta voleva venire anche lei anche se le era piaciuto molto.
Decisi di lasciarli da soli e andai in soggiorno a farmi una sega con ancora negli occhi loro due nudi nel nostro letto poi li sentii entrare in bagno, fecero la doccia insieme ed uscirono.
In soggiorno si rivestirono entrambi e lui ci lasciò il suo numero di telefono pregandoci però di non chiamarlo, lo avrebbe fatto lui quando era libero, Anna rispose che un paio di volte al mese sarebbe stato ok possibilmente la sera o nei week end, lui rispose che si sarebbe organizzato.
Uscendo gli chiesi se voleva che lo riportassi al supermercato ma lui rispose che aveva finito e mi diede un posto dove portarlo; era anche curioso di sapere come funzionava la cosa e io risposi semplicemente che Anna aveva una vera passione per i maschi di colore e che a me piaceva guardare, non dissi di quanti uomini avevano scopato mia moglie in passato perche non volevo spaventarlo, semplicemente aggiunsi, mentendo, che da quando eravamo entrati nel supermercato mia moglie non faceva altro che dirmi che voleva farsi scopare da lui.
Quando scese dall’ aria condizionata della macchina il caldo lo investì e ridendo mi disse che aveva bisogno di bere qualcosa di fresco e magari una doccia …io risposi “ allora telefona “.