LA SCUOLA SERALE
Dalle ultime avventurette con la mia bella e giovane zia Axxxxxa, che molti scambiavano per una sorella maggiore ,  piene di timori ma anche inconfessabili piaceri, presi come schiavi e puttane sia da gang di bianchi che di neri o come preferivano loro dire, considerato quello che ci facevano,  ...schiave e puttane, erano trascorsi mesi. 
Avevamo riaperto il nostro barettino nella piacevole ma isolata località, tra la provinciale e la pineta del lungo mare a Sud della maremma ad una certa distanza dai paesini, purtroppo , dopo l'Estate, sempre più disabitati 
Avevamo riaperto appena in tempo, perchè due sagre paesane e pellegrinaggi verso un santuario sugli appennini avevano portato molta clientela,  impegnandoci nel lavoro, anche con aperture serali e notturne
Una clientela molto più numerosa dei soliti, pochi cacciatori, pastori, camionisti , pescatori di passaggio o qualche anziano, signore per un caffè...un litro di latte, qualche pasta , avevamo lavorato, buone entrate che si aggiungevano a quelle dei nostri " servizietti speciali " come li chiamava Axxxxxa ...da brave e docili schiave  come diceva mentre facevamo i conti, prima di andare a letto o prendere il fresco , tra gli alberi dietro al locale
Dopo la doccia, con indosso solo i teli da bagno - Così siamo pronte per essere prese prigioniere da qualche maniaco di passaggio - ci dicevamo ridendo nel buio , prima di iniziare a baciarci 
Ma ora la clientela cominciava a scarseggiare e c'era il pericolo che, considerato il posto isolato, rimanessero solo certi...porci indesiderabili, una cacciatore , un paio di pastori che ci volevano stuprare o che finissimo nelle mani di qualche camionista eccitato,. in genere ormai solo africani o turchi.
Mentre ne stavamo parlando accingendoci a chiudere il locale vuoto da metà pomeriggio, vedemmo arrivare dalla curva che dalla provinciale immetteva nella stradina del nostro locale, un lussuoso e ben riconoscibile Suv
- La Signora! la nostra  Padrona ! - Esclamò Axxxxxa, si sfilò il grembiule e corse a cambiarsi, tornando avendo sostituito t.shirt e jeans con una  maglietta con una sola spallina che le lasciava completamente nuda la spalla destra e lunga fino a metà cosce, stretta in vita da un piccolo marsupio, sotto aveva solo gli slip 
Sandali  al posto delle scarpe da tennis, bionda, pelle lucida dal leggero sudore, leggermente abbronzata , era ancora più attraente, con un'occhiata eloquente  mi spinse anch'io ad andare a cambiarmi , maglietta più che altro canottiera e pantaloni corti...la Signora adorava braccia e spalle nude sia di femmine che di maschi
Quando tornai, la Signora era entrata, stava baciando, prima sulla   spalla nuda  Axxxxxa poi sulla bocca, appena mi avvicinai fece lo stesso con me, una carezza su braccia e mani e bacio sulla bocca, Lei sulla sessantina ma ancora una donna decisamente attraente, alta, magra con splendidi capelli bianchi lunghi fin sulle sp alle ,mi ricordava, anche per il livello culturale, una famosa giornalista, un'inviata internazionale .
Indossava una canottiera  su pantaloni di una tuta , tipo mimetica , una borsa a tracolla evidenziava le tette ancora belle, desiderabili, comode scarpe da trekking , intonate con il Suv che guidava 
Dette uno sguardo in giro e disse - Chiudete ...? - aveva lasciato un po' in sospeso ma non sembrava una domanda, piuttosto un'affermazione o forse anche un ordine - Si Signora - rispose zia e con un gesto mi indicò di tirare giù la serranda ed abbassare le tapparelle delle due finestre 
Rimanemmo con lei nella penombra, si accomodò su una delle poltroncine e ci ordinò un aperitivo, uno spritz, dopo averlo sorseggiato, degustando i salatini, mentre finivamo di sistemare il locale sorrise, si accese una sigaretta e ci ordinò - Spogliatevi ! -   
Ubbidimmo rimanendo nudi o nude come volle sottolineare lei, subito dopo   lo fece anche lei, completamente, anche se ovviamente  scarpe e calze provvedemmo noi a sfilargliele , poi con un gesto della mano ci fece avvicinare, capimmo subito cosa voleva che facessimo , non era la prima volta, ci inginocchiammo e cominciammo a leccarle i piedi, risalendo le gambe, le cosce, baciando e leccando,  fino  a turno la figa, da brave esperte puttane, poi salimmo a baciarle e leccarle la pancia e le tette, ancora sode, belle
Ci baciammo sulla bocca mentre ci accarezzava e palpeggiava quelle di Axxxxxa, poi scendemmo nuovamente dalle sue tette , lungo la pancia e nuovamente a turno la figa, a quel punto mi disse , anzi ordinò - Caro allungami la mia sacca - lo feci, da essa estrasse una cintura di cuoio nera - Su schiave da brave sapete come vi dovete mettere su ! - Disse
Ci alzammo e ci stendemmo con la pancia su  uno dei tavoli, tenendoci per mano, la Signora ci inflisse alcuni colpi di frusta, facendoci urlare, ovviamente le nostra urla si persero nel bosco circonstante , poi lasciò la cintura e dalla sacca estrasse quello che chiamò - Uno dei miei giochini preferiti -
Un cazzo di gomma con un'allacciatura che si mise ai fianchi,  fece il culo ad Axxxxxa palpandole le tette con la sinistra, mentre con due...dita della destra, iniziò a penetrare il mio culo , poi cambiò e con il suo...giocattolo.. mi fece il culo, mentre con la mano destra mi accarezzava e masturbava e con la sinistra proseguiva ad accarezzare e palpare le tette di Axxxxxa 
Chissà se qualche viandante nella pinetà avrà udìto  le nostre urla,  poi i gemiti di piacere, ci baciò e leccò le schiene, noi ci baciammo ancora sulla bocca , cosa che lei dimostrò di gradire ,  poi, soddisfatta, si rivestì,  - No , voi rimanete ...nude ! - Ci ordinò, si sedette, accese una sigaretta, tirò un paio di boccate osservandoci, mentre restavamo, nudi...nude in ginocchio , tenendoci per mano e disse
- Bene dopo ...il piacere...passiamo a cosa mi serve, tra una dozzina di giorni  ritorno in città , la vacanza è finita e devo tornare a dirigire il giornale  - si fermò finendo l'ultimo sorso dell'aperitivo , noi ci scambiammo uno sgusardo eloquente ,  perdevamo una delle ultime buone clienti...padrona, protettrice al tempo stesso 
Lei riprese - Ho bisogno che...tanto ormai avete poca gente... che veniate a servizio in villa, per lavare e pulire prima di andarmene, da brave...schiave, ovvviamente pagandovi bene , pulizie e...e i vostri servizi...particolari -
Si fermò aspettando una risposta che Axxxxxa diopo avermi guardato un attimo diede - Certo mia Signora è la nostra protettrice e Padrona - lei continuò - Bene,, pulirete, laverete e mi servirete i pasti , a metà periodo organizzerò una cena con alcuni cari amici ed amiche - Rimase un attimo assorta poi sorridendo proseguì - Con  ...con cui... abbiamo fatto notti particolari e voi dovrete servire ...nude ed essere molto, molto gentili è chiaro ? - - Si mia Signora . Rispose subito la mia bella zia 
Lei cominciò a rimettere nella borsa i ...suoi giochi particolari , sigarette ed accendino poi aggiuse 
- C'è un'altra cosa , allora sarete a servizio, laverete , pulirete , mi servirete ma alla sera dovrete svolgere un po' di scuola ad una decina di braccianti, operai di colore ...nigeriani, senegalesi, un paio di turchi che hanno lavorato nella tenuta , un po' di italiano, storia , quel minimo per arrangiarsi nei prossimi mesi -
Ci guardammo sorpresi, poi Axxxxxa rispose  - Mia Signora  non oseremmo rifiutare un suo volere, ma noi non siamo in grado di insegnare niente a nessuno, lavoriamo in un bar..! .in passato ci mandò a fare un'intervista ad una gang di neg...di uomini di colore per evitare che ci andasse la nipote di una sua amica, ..ma avevamo il testo da leggere preparato appunto dalla ragazza ...una giornalista - - Aspirante - L'interruppe la Signora sorridendo, poi Axxxxxa proseguì
- Ubbidimmo andammo da loro, come...sapeva... ci presero , ci strapparono gli appunti e ci  fecero il culo e se lo fecero succhiare , siamo...puttane...delle schiave, le sue schiave ma come possiamo ? - Anch'io aggiunsi perplessità ma la Signora ci interruppe drasticamente - No cari...so che scrivete , racconti erotici, anche porno, forti , li ho letti, scritti bene, corretti , un po' di cose basilari le potrete insegnargliele  , sono irregolari, clandestini non avrebbero altre possibilità , poi cazzo, ho deciso ! accettate o no ! -
Abbassammo gli sguardi ed Axxxxxa confermò subito - Si ..si mia Signora è la nostra protettrice e padrona , siamo i suoi...anzi le sue schiave e puttane, faremo quello che vuole  - 
- Benissimo, lo sapevo che son cose che vi piacciono, di giorno farete le pulizie, se ci sarò mi servirete i pasti, alla sera un po' di scuola a quei neri, poi la notte...nel mio letto !- Concluse lei, e si alzò, ad un cenno di mia zia corsi a riaprire la serranda 
Prima di uscire estrasse una grossa busta dalla borsa e la diede ad Axxxxxa - Questo è l'anticipo, il resto...se sarò contenta, quando partirò, vi aspetto tra...il tempo di chiudere qui...tre giorni ! - Non disse altro ed uscì dopo pochi minuti udimmo il rombo del suo potente Suv              
Come richiesto facemmo i preparativi, prima cosa zia mi fece depositare in banca quasi tutta la cifra che ci aveva dato la Signora - Teniamo il minimo di soldi ...se uno di quelli là ci volesse rapinare , se ci prendono e torturano consegneremo quelli e , come sempre, teniamo nascosti il...il grosso ...- precisò Axxxxxa poi completammo le sistemazioni  per chiudere il Bar per almeno dodici giorni
Due giorni dopo docilmente ci presentammo alla villa della...Padrona, ci spogliammo completamente , come lei desiderava e cominciammo a pulire e lavarle la roba , quando era presente in villa dovevamo restare e lavorare nudi, anzi  ...nude come sottolineava
Quando invece non c'era, avevamo il permesso di coprirci un po' anche perché, per lavori, sistemazioni varie non di rado, alcuni di quegli immigrati potevano entrare e girare , ovvamente ci guardavano e fissavano, la Signora ci aveva assicurato che ci avrebbero ...preso solo su suo consenso , - Speriamo   che la nostra  Padrona protegga il nostro culo, basta guardarli per notare che ...hanno voglia, se ci prendono ci impalano il buco del culo..cazzo ! - Diceva Axxxxxa 
La notte con grande piacere ci accoglieva nel suo letto a baciare e leccare il suo splendido corpo, le braccia, le tette, il culo ed a farcelo  fare  con uno dei suoi ...giochini, ma questo, ...il piacere,  dopo il lavoro ed aver fatto un'ora di scuola ai suoi lavoratori, aveva allo scopo  attrezzato una parte di un capanno, con tavoli, una lavagna ed il materiale neccessario
Gli immigrati erano una decina e subito notammo che tre di loro non avevano nessuna voglia di studiare nè ascoltarci, fumavano, bevevano da bottiglie che non avrebbero dovuto portarsi dietro, sghignazzavano con commenti che in parte non capivamo ma  altri che erano  riferimenti sessuali ai nostri corpi, ben chiari, anche se piuttosto banali 
Per quanto ci vestissimo , compatibilmente con il caldo in modo idoneo, ci guardavano il culo, le tette di Axxxxxa , finivano con il proporci lezioni...private nel bosco oltre il torrente, la notte, la  Padrona aveva precisato che , essendo irregolari, avevano concordato  nomi fittizzi e ci raccomandava pazienza e che saremmo stati ben retribuiti anche per...qualche ...piccolo disagio
Uno l'aveva chiamato Marvin H.  , nero , un africano  alto, massiccio , ma non grasso, un cranio pelato, con una mascella forte, molto muscoloso, mani forte , tatuaggi rituali ai lati della fronte , le ricordava un pugile , un peso massimo americano, al centro di vicende violente, fuori dal ring e per questo aveva concordato quel nome, un fisico evidenziato dal portare canottiera e calzoncini corti, comunque non giovane, il volto tradiva un'età ormai oltre la cinquantina, scarpe da ginnastica misure alte, grossi piedi
Il secondo, più giovane    lo chiamavano Salad , forse egiaziano o siriano , parlava spesso del Saladino, quasi una mania , pare vantasse  lontanissime parentele nei secoli  con guerrieri saraceni, altezza sopra alla media, folta capigliatura e barba nere , capelli lunghi fino alle spalle, sciolti o legati con una fascia dietro la nuca   magliette e pantaloni di vago aspetto militare, fisico atletico, evidentemente tenuto in esercizio  
Per  il terzo, la Signora aveva scelto  Sancho , sulla sessantina  , non più alto di noi, quindi basso ma grasso, anche grosso, con ventre prominente, pochi capelli sulla nuca e folta barba nera , camicia aperta  su canottiera, sozze entrambi  e  pantaloni corti, sandali non scarpe .
Durante la terza lezione Salad si alzò e  ci venne dietro , noi eravamo seduti ad un tavolo, che doveva avere il ruolo di cattedra, e ci accarezzò sulle braccia e spalle nude di Axxxxxa poi , rivolse uno sguardo ai suoi due compari ed agli altri e ci disse - I miei avi hanno razziato queste coste rapendo prigionieri, schiavi e schiave , portati a servire, fare le puttane nei nostri palazzi , forse anche vostri avi ?...anche a me piacerebbe ...-
Io l'avevo fermato dicendo che non eravamo di questa zona ma Axxxxxa toccandomi la mano e con un'occhiata mi fece capire che preferiva rispondere lei e sorridendo lo fece  - Si se eravate armati di lance e scimitarre ci saremmo arresi , avremmo implorato di non essere uccisi, torturati e decapitati e vi avremmo seguito come prigionieri e schiavi -
- Uh...diciamo prigioniere, schiave visto che vi avremmo fatto il culo ...puttane bianche...cristiane nelle nostre mani di forti guerrieri musulmani !  - Rispose lui ridendo ed accertandosi che anche i suoi compari sentissero  e seguissero la conversazione, mentre altri, ridevano, bevevano e parlavano tra di loro 
- Certo Salad saremmo state, come dici tu, le tue schiave , ma erano altri tempi ora siamo a servizio della Contessa , è meglio che smetti di disturbare o ne parleremo con lei - Esclamò la mia bella zia alzando un po' il tono della voce
Lui arretrò alzò i palmi delle mani poi disse nuovamente ma a bassa voce - Dai... grossi cazzi neri...- 
- Li abbiamo già presi , siamo stat...state prese prigionier..e  da una gang di nigeriani, da un egiziano e da un congolese...possiamo prendere anche il tuo, basta che non ci fai del male ...se ci prendi ..ci arrendiamo  ma è un'altra storia, ora basta  dobbiamo fare lezione , vai al tuo posto o ti facciamo escludere dalla Signora - 
Lui rispose solamente - Uh...uhh  - rise poi sussurrò - Non ho scimitarre ...ma un machete ...- Rabbrividemmo e Axxxxxa gli fece cenno di avvicinarsi e sussurrò - Se ci prendi non farci del male, ci arrendiamo, siamo docili come puttane e schiave ...sono cose che ci piacciono - Lui non commentò  e tornò vicino ai suoi due compari, 
- Meglio tenerceli buoni cazzo non si sa mai se la signora si allontana siamo nelle loro mani - mi disse sottovoce Axxxxxa, riprendemmo la lezione    che si svolse senza altri problemi 
Arrivo la sera della cena , gli invitati erano dieci, più precisò la Contessa , uno dei lavoranti di colore particolarmente meritevole, appena arrivarono , entrarono in una stanza e si cambiarono , indossando dei mantelli, sotto erano completamente nudi, i maschi avevano  mantelli neri, le femmine rossi
Dovemmo servire, quindi sei uomini  e cinque donne , gli amici della Contessa e l'immigrato, per non essere riconosciuti, indossavano maschere, scelte per una sera e notte a carattere  horror, uno da gorilla , una da vampira, un'altra da strega, zombi, mummia...uno da Kruger 
Loro ad esclusione della Contessa erano mascherati, noi nudi...anzi come precisato dalla Padrona con gli invitati ...nude ... - Loro ci potranno riconoscere , noi invece se li incontrermo ci avranno visto fare le puttane sarà ... - Confidai ad Axxxxxa lei terminò la frase - Imbarazzante è vero umiliante ....che vergogna ... ma dai , ha detto che vengono da fuori ...forse non li incontreremo mai, oppure con alcuni, sia uomini che donne forse, siamo già stati...le loro puttane ...dai la Signora è anche le nostra protettrice ... uno di loro è uno dei suoi braccianti, saremo le sue puttane e cazzo non sapremo mai chi è ...lui invece , chissà i commenti con i suoi amici, su come lavoriamo di bocca e come lo prendiamo nel culo  ! , 
Non potemmo dirci altro perché cominciammo a servire  a tavola , portati i piatti ad un cenno della Contessa lasciammo la sala in modo che loro potessero mangiare senza essere ostacolati dalle maschere, così per le altre portate , ed i dessert
Poi ad un invito della Contessa, loro passarono nel salotto accomodandosi su divani e poltrone ed ad un sorriso  della padrona  servimmo caffè e liquori , poi loro aprirono i mantelli, restando nudi e nude  ad un  secco ordine della Padrona  ci inginocchiammo e praticammo rapporti orali
Leccando le fighe delle signore e succhiando i cazzi dei signori, in effetti Axxxxxa prese in bocca anche il  grosso cazzo nero di uno dei braccianti della Padrona  , ci scambiammo le posizioni , facendo pompini e leccando le fighe a tutti e tutte, da esperte puttane, come eravamo diventate, temendo severe punizioni dalla Contessa, se non avessimo ...fatto bene, forse anche consegnarci nelle mani degli altri braccianti. 
In fondo non potemmo negare come altre volte di essere invasi da ondate di piaceri in quelle nostre ...avventurette, come le chiamavamo, fatte e che avremmo fatto o meglio che ci saremmo fatte fare  
Ad un ordine della Contessa ci ritirammo in cucina iniziando a riordinarla e lavare piatti e bicchieri da brave ...schiave , mentre procedavamo entrarono ...gorilla e kruger, Axxxxxa chiese accennando un inchino con le braccia nude sulle cosce - I Signori desiderano qualche cosa ? - - Si i vostri culi - rispose gorilla dando una pacca sulle spalle al compare
- Quello che volete Signori...per il vostro piacere ma vi prego non fateci del male - implorò Axxxxxa
Ci fecero mettere con  la pancia su uno dei tavoli, afferrarono   due mestoli di legno e ci inflissero alcuni colpi, gridammo implorando pietà, mentre ci tenevamo per mano, baciandoci sulla bocca , subito dopo ci fecero il culo, gorilla prese la mia giovane e bella zia, mentre ...kruger mi inculò, poi si scambiarono posizione
Dopo averci inflitto o alcuni altri colpi con quei mestoli di legno,  ridendo  e scambiandosi commenti osceni su di noi, se ne andarono, poco dopo anche gli altri invitati lasciarono la villa , visibilmente soddisfatti , sotto lo sguardo vigile della Contessa finimmo di sgomberare e sistemare la sala e la  cucina
Lei fu contenta e ci accolse nel suo letto, quello che ci aveva visto fare e fsrci subire  dai suoi invitati, l'avevano fortemente eccitata e ce  lo dimostrò durante la notte .
Inculando Axxxxxa con il ...suo giocattolo...e ordinandomi di farle il culo , fu un paradiso, penetrarla mentre con le mani le palpavo le tette, arrivando a toccare anche quelle di Axxxxxa, una bella notte ! 
Del resto ormai era prossima la sua partenza, la sera seguente  svolgemmo una delle ultime nostre semplici lezioni a quegli uomini di colore , demmo da fare un breve compito " Cosa ci piscerebbe fare da domani "
Rimanemmo a guardare mentre scrivevano, sorprendentemente notammo impegnarsi anche quei tre  indisciplinati, durante le altre lezioni erano stati  più gli sguardi allusivi, le risatine, i commenti  le proposte , alcune appenna accennate, altre più palesi, che l'attenzione alle lezioni
Invece ora, questa ultima sera notammo che si impegnavano a pensare, usare penne e matite, embrava più un lavoro di gruppo che individuale ma in fondo andava bene ugualmente, l'importante era che sempre svogliati  ed irridenti ora si fossero finalmente decisi a fare qualche cosa, almeno così credevamo 
Ma quando esaminammo i lavori restammo di sasso, non avevano scritto, avevano disegnato , chi dei tre non lo capimmo ma comunque  rivelando anche un notevole, sorprendente talento, i disegni erano tre  ed erano...ritratti
Nel primo, chiaramente di collocazione storica, ci ritraevano  ...nudi...anzi...nude sopra un tavolato di legno, con le mani giunte in grembo, appena un cencio usato dalla mia bella zia per coprire la figa e da me per i testicoli ed il pene, ritratti somigliantissimi , quasi foto 
Intorno uomini di colore , anziani con lunghe barbe bianche, vesti e copricapo africani, musulmani , intenti ad esaminarci  attentamente, toccandoci, palpandoci , guardandoci e passandosi monete , ci esaminavano, intenti e vogliosi di comprarci  come schiavi anzi schiave bianche, cristiane
Sorvegliati da uomini di colore, più giovani , anch'essi con antichi abbigliamenti da guerrieri arabi o saraceni, armati di lance e scimitarre, evidentemente quelli che ci avevano preso, rapiti, durante le famose incursioni sulle rive della Penisola italica che ci aveva ricordato Salad   e ci stavano vendendo come schiavi e schiave, tra essi si notavano, molto somiglianti, Sancho e Marvin 
Nel secondo,   - Antico Egitto - Osservò Axxxxxa con ironia, uno simile a Salad , con un lungo e grosso  cazzo mi faceva il culo, mentre lei,, bella e nuda, agitava una specie di lungo ventaglio, per rinfrescare il nostro Padrone, in effetti dall'ampia visuale del Palazzo, dove eravamo tenute come schiave si ammirava un lungo fiume, quasi certamente il Nilo e sullo sfondo le Piramidi  
Il terzo invece, giorni nostri, facevamo uno dei nostri pompini di coppia, nudi, nude, bianche ad Marvin, mentre Sancho e Salad ci facevano il culo, erano ritratti, disegni somigliantissimi, ottimi lavori...da quel punto di vista 
Le uniche parti scritte , una specie di fumetti , erano le nostre richieste di pietà , implorazioni di essere tenute come  schiave ma non di essere uccise e di godimento per il cazzi che prendevamo nel culo   ....fatti molto bene - Eccitano un casino direi - Commentò Axxxxxa
- Ma dobbiamo mostrarli alla Contessa, alla Padrona - Aggiuse , lo facemmo pensando prendesse i provvedimenti punitivi che aveva accennato, invece , li ammirò per qualche minuto poi sorrise, accarezzò le spalle nude di Axxxxxa e disse - No...no cari vi conviene assecondarli...lasciarli fare...lasciarvi prendere senza fare storie...potrebbero diventare violenti e...anch'io ho dovuto lasciar perdere...hanno amici, meglio ..anche .per tener buoni gli altri 
Inoltre domani pomeriggio me ne vado, rimarrete soli a finire di pulire e sistemare, poi in serata consegnerete le chiavi al vecchio Karim...e ve ne andrete a...a casa - -Si mia Signora - rispose Axxxxxa , Karim era un giardiniere...tutto fare , anziano, claudicante , di fiducia della Padrona.
Lei dopo queste istruzioni,  estrasse da un cassetto una busta e la diede a mia zia dicendo  - Il resto del compenso, sono rimasta soddisfatta dei vostri servizi...normali ma anche soprattutto  ...particolari e lo sono statimolto,  anche amiche ed amici  -
Subito dopo si ritirò nella sua stanza, questa volta senza chiamarci , finimmo di sistemare e riordinare alcune cose ed andammo anche noi a letto , nello stanzino che ci aveva assegnato , soli a letto, sempre ...nudi...nude dopo qualche bacio Axxxxxa sospirò e disse 
- Beh...anche questa...pare andata, però domattina chiederemo alla Signora se possiamo assentarci un'oretta per versare in banca il grosso della cifra, temo che domani sera...notte quando finiremo di lavorare e ce ne andremo, lungo il viale alberato, in mezzo al bosco quei tre...mmhh per me ci prendono...devono averne una voglia
Sicuramente oltre che farci il culo vorranno soldi, ce ne nasconderemo addosso un poco, il grosso al sicuro, probabilmente vorranno torturarci ...quel sancho mi pare abbia tendenze sadiche , - Ammisi di condividere i suoi timori e la prudenza che come sempre sapeva consigliare la mia bella e saggia zia , nelle nostre avventure  era meno prudente, molto meno, ma era  proprio quello mi piaceva e mi affascinava in lei 
La mattina, dopo aver servito la colazione alla Padrona, Axxxxxa le espose la richiesta , lei bevve un altro sorso di caffè poi rispose rivolto a me - Si è giusto, tu vai, tu cara  invece  rimani ancora un po' qui con me ! - - Sua ..prigioniera...ostaggio ma certo mia Signora ...- Disse la mia bella zia 
Mentre stavo per uscire notai che si stavano già baciando , la Signora mi richiamò - Tu vedi di far presto, ti dò un'oretta poi comincio a torturare un pochino la tua bella sorrellina - - Sono la zia ...- Precisò Axxxxxa ma lei l'interruppe - Lo ...lo so ma sembri la sorella maggiore - poi riprese a baciarle e leccarle le tette 
Io comunque assicurai che sarei stato velocissimo, ed infatti ci misi il massimo impegno, sbuffando un po' in banca immaginando cosa stesse facendo alla mia bella zia, poi finalmente riuscii a tornare , udii qualche suo strillo un implorare, con la voce incrinata dal pianto  - Ah...ahi...mia Signora pietà  mi fa male - entrai
Axxxxxa era legata, nuda  con la schiena sul tavolo , la Signora la stava torturando con piccoli spilli arroventati sulla fiammella di una candela , in quel momento, la fece girare con la pancia sopra il tavolo e con il suo "giochino " le fece il culo 
La penetrò e presto i lamenti mutarono in gemiti di piacere, la Padrona si volse verso di me ordinandomi - Tu non stare li a guardare vammi a prendere da bere ...ho sete , poi spogliati che tocca a te -
Ubbidii velocemente, in fondo... lo desideravo, Lei slegò Axxxxxa e mi legò al suo posto con il mio culo pronto a sua disposizione e sempre con il suo attrezzo mi inculò , toccò a me gridare, implorare poi gemere di piacere prendendo il suo coso 
Mentre lo faceva ordinò ad Axxxxxa - Tu intanto schiava finisci di portare in cucina le cose della colazione e lavarle - - Si mia Signora - Rispose lei ubbedendo subito mentre la Padrona continuava a penetrarmi 
Finalmente soddisfatta terminò i suoi preparativi e lasciò la villa , non senza ricordarci e raccomandarci  gli ultimi lavori di pulizie e sistemazioni, chiusure di persiane, porte, disposizioni dei teli a protezione dei mobili che svolgemmo da brav...anzi brave schiave . 
Le ore corsero rapidamente e presto fu pomeriggio inoltrato, e quando  riuscemmo a finire tutto, anche al piano superiore, compreso  il bagno dove avevamo provveduta a lavare la Padrona ed infine  a consegnare le chiavi al vecchio Karim,  era ormai buio
Uscimmo dalla villa imboccando il viale alberato, verso la provinciale,  eravamo circondati dall'oscurità, era una bella calda serata, i grilli si facevano sentire, come gli uccelli notturno, il frusciare del vento, ci tenevamo per mano e subito notammo due figure sbucare da dietro degli alberi , dietro di noi e seguirci  
Anche nel buio  comprendemmo dalle sagome che si trattava di Sancho e quel Salad , scambiavano gesti e incomprensibili parole tra di loro e ridevano  , accelerammo il passo ma loro si avvicinavano - Se arriviamo alla provinciale e passa qualcuno possiamo chiedere un passaggio - . Un passaggio ? - Chiesi allarmato, il nostro respiro si stava facendo affannato per l'accelerazione del passo  
- Si caro anche se ci prende ...un maniaco...non credo ci farà di più di quei due cazzo - Rispose lei, procedavamo alternando sguardi di dietro, loro si avvicinavano , raccolsi un pezzo di ramo, Axxxxxa mi sorrise   nonostante la situazione, strinse di più la mia mano e commentò - Non credo servirà a molto , sono grossi...forti ...sarà meglio arrenderci -
Non avemmo altra scelta dai cespugli balzò fuori Marvin H. , nel buio, di sorpresa , sembrava ancora  più imponente e brandiva una lama , , i due dietro ci raggiunsero - ..Quella lezione ...privata che dovevamo fare - disse ridendo quel bestione di Marvin 
- Per prenderci basterebbe quel bestione, meglio il suo cazzo che botte  ...quelle mani sembrano badili  ...poi ci sono gli altri ...è meglio che ci arrendiamo - Mi sussurrò Axxxxxa poi mi prese il pezzo di legno e lo gettò nel fosso alzò le braccia nude in alto dicendo - Ci arrendiamo, facciamo quello che volete...tutto, vi prego non fateci del male ...i disegni ci sono piaciuti li conserveremo ..ci.eccitano -
- Lo sapevamo siete due schiave due puttane...dopo la teoria un po' di pratica - Disse quel Salad rimettendo via  un oggetto, una lama, luccicante nel buio - Si non vi serve ci arrendiamo saremo due docili puttane, siamo brave con la bocca ed a dare il culo - Implorò nuovamente Axxxxxa mentre i tre ci afferrarono per le braccia 
- Nella baracca - Ordinò quel colosso di Marvin, ci presero e ci trascinarono attraverso un'apertura delle siepi, oltre il fossato, tra l'erba alta e gli alberi , nel buio rischiarato da una bella Luna alta in cielo    
Mentre ci sospingevano tra l'erba e gli alberi, Axxxxxa disse ancora - Non fateci del male siamo le schiave della Signora...ora le vostre schiave bianche , sono cose che ci piacciono, divertitevi anche tutta la notte,  poi vi prego...lasciateci andare
Non risposero , superata una collinetta , nella radura rischiarata dalla luce lunare scorgemmo una baracca in legno e lamiera , di quelle in genere usate dai contadini per riporre sementi , attrezzi , dopo poco la raggiungemmo , Sancho con un calcio aprì la porta in lamiera, ci portarono dentro , nel buio rischiarato dalla luce fioca di una lampada a gas ci si misero attorno, abbassandosi i pantaloni, i cazzi erano già grossi ed eretti
Senza che ce l'ordinassero, ad un semplice gesto della mia bella zia, ci spogliammo completamente - sorridi qui possono farci quello che vogliono - mi sussurrò, ci baciammo poi ci inginocchiammo cominciando a succhiare il grosso cazzo di Marvin praticando uno dei nostri pompini in coppia , che ci avevano insegnato molti anni fa,  da brave esperte puttane, quelli che ci avevano preso 
Il colosso nero , un peso massimo...si adagiò sulla paglia accarezzandoci le spalle con le sue forti mani, mentre gli leccavamo e succhiavamo il cazzo ,  gli altri due ci fecero il culo, Salad prese Axxxxxa , mentre quel Sancho mi inculò
Poi si scambiarono sui nostri culi,  ridendo, pronunciando frasi  di ogni genere alcune per noi incomprensibili, altre invece chiarissime, che eravamo le loro schiave...bianche...cristiane puttane , ci chiesero di succhiarli e pulirgli i cazzi con le nostre bocche e lingue.
Mentre ubbidivamo docilmente succhiando e masturbandoli , Marvin si alzò e ci fece a sua volta il culo, prima Axxxxxa, poi me , sfondandocelo, - Dio mio ci sfondi....ci impali cazzo che maschio che sei  - Disse ansando la mia bella zia 
- Fratello e sorella ? - Chiese quel pancione di Sancho ? - No è mio nipote - Rispose Axxxxxa 
- Due puttane, bianche...cristiane  ! . Commentò Salad - Si...si siamo le vostre schiave  ...se volete teneteci    prigioniere anche domani ma poi vi prego lasciateci andare non diremo niente...avete visto che abbiamo goduto, come ...schiave bianche nelle vostre mani ...vi prego ...Implorò ancora Axxxxxa
Erano molto soddisfatti e non dissero altro, rimanemmo nudi...nude in mezzo a loro, baciandoci e proseguendo a toccarli e masturbarli , la luce a gas si era esaurita, restammo nel buio, mentre loro tre fumavano e bevendo sorsate da una bottiglia di liquore, ce ne fecero bere anche a noi 
Era ancora buio quando  si alzarono, rimettendosi i pantaloni, pensavamo che ci avrebbero derubato di tutto , invece sghignazzando, buttarono in grembo a mia zia alcune banconote, sottolineando che per loro eravamo solo delle puttane, bianche 
Marvin ci ordinò di aspettare un po' prima di andarcene, ridendo ci disse che magliette e pantaloncini corti, le uniche cose che indossavamo, le avremmo recuperato vicino al fosso, poi se ne andarono
Dopo poco tenendoci per mano, ragiungemmo il punto indicato, il bruciore al culo era ovviamente molto forte, quegli africani ci avevano sfondato, impalato, quindi a vicenda cercammo di calmarlo lavandoceli nell'acqua fresca del torrente
Poi ci coprimmo e ci avviammo nel bosco , passando lungo la pineta diretti verso il nostro bar, che raggiungemmo poco prima dell'alba, ci buttammo sotto la doccia lavandoci accuratamente a vicenda , in particolare le schiene ed il culo 
Rimanemmo nel letto abbracciati, coperti solo da un lungo e lsargo telo da bagno , uscimmo così per un po' sul retro ammirando la prima illuminazione del cielo sul mare per il Sole che stava sorgendo alle nostre spalle, spuntando da dietro i rilievi degli appennini 
-Apriamo il Bar ? - Chiesi, lei mi baciò poi rispose - No caro, oggi fingiamo di non esserci, ce ne stamo buoni, buoni, mangiamo, riposiamo, un po' d'amore e dolcezza tra noi, dopo i cazzi che abbiamo preso, direi che per un po' ne abbiamo preso abbastanza , da docili puttane e schiave come siamo  
Apriamo dopo domani un paio di mesi di lavoro dovremmo ancora averli -  ed in effetti fu così
.....I ritratti ?  incorniciati,  li teniamo in un angolino riservato, nella parte alloggio del nostro locale, la parte privata , visibili solo a chi ci portiamo o a chi eventualmente ci ha preso e trascinato lì  


                                                                            Fine 
 
  


 

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