I miei genitori sono anziani e dopo tanta insistenza e tante difficoltà che hanno posto, non fidandosi mai di donne dell’Est nonostante che io viva con tre donne ucraine, e ne frequenti molte altre, finalmente ho avuto il via a poter cercare una badante che potesse seguirli per aiutare me e mia sorella, specialmente quando siamo a lavoro e poi di sera e soprattutto di notte. Qualche giorno prima la mia splendida compagna Ukra aveva avuto la felicissima idea di farmi conoscere una sua amica speciale: Miroslava con cui in passato aveva fatto coppia divertendosi non poco in vari locali notturni e discoteche della Capitale. Non ho mai detto che Ukra sia mai stata una santa, anzi io ho sempre preferito, vista la mia indole e il mio carattere sessualmente molto esuberante, ingordo e insaziabile, belle donne molto molto in carne e molto predisposte a godere buon sano sesso come Miroslava. Ovviamente Ukra facendomi il nome di Miroslava si riferiva ad una donna che conosceva molto bene e soprattutto che aveva fatto molta esperienza da badante a Roma ed in Italia. Non nascondo che io avevo pensato ad Anzhela, la mia amante, che però ha subito un grave lutto; la morte di suo figlio da tempo malato di cancro che era scomparso pochi giorni fa. Pur immaginando un rifiuto avevo fatto la proposta e Anzhela ha cortesemente rifiutato… Non se la sentiva in questo momento. Del resto so per certo che ora è andata in polonia dalla sorella che vive lì con la sua famiglia. In realtà da giorni avevo in mente il desiderio di Miroslava, che mi aveva molto colpito con il suo corpo esuberante e voglioso e il suo aspetto traboccante di g vivere… Non riuscivo a pensare ad altro. Anche quando scopavo con Jana, con Ukra o con tutte e due, o con zia Toma, era sempre come se facessi sesso con Miroslava. Di Miroslava mi piaceva tutto, mi piaceva soprattutto il suo ridere di tutto e il suo modo di fare molto esplicito e assai porchereccio, con la sua esuberanza erotica che le usciva dagli occhi e che veniva fuori da ogni suo atteggiamento e da ogni parola della sua bocca, delle sue labbra carnose. Immaginavo un lungo pompino con lei, la lingua che avevo avuto modo di apprezzare dopo un lunghissimo bacio e il suo piacevole profumo di donna, per cui proposi a Ukra il nome di Miroslava. Ukra mi guardò negli occhi e mi disse seria: non abbiamo bisogno di una badante per te ma per i tuoi genitori…ricordatelo, e io feci finta di nulla, poi replicai che mi sembrava una donna adattissima per l’incarico, ma Ukra replicò che non avrebbe mai accettato e che da molto tempo oramai non faceva più la badante. Io la pregai di telefonarle e lei per tutta risposta mi disse: “se vuoi telefonale tu, tanto ho visto che ti ha dato il suo numero…” La baciai e le dissi sorridendo: “Guarda che Mira non mi ha dato solo il suo telefono ma mi ha anche detto di quando facevate quelle magnifiche orge con tanti maschietti in tiro e di come ti succhiava il clitoride e tu morivi, mentre lei ti succhiava e lo prendeva nel culo dal tuo ex. Mi ha detto di quando cambiavate posizione ed eri tu a succhiarla mentre il tuo ex inculava te e il suo amico te lo metteva in figa. Miroslava era una magnifica cavallona matura, gran bella porcona. La chiamai e lei fu subito molto confidenziale, alludeva a quella sera in cui ci eravamo conosciuti ed esplicitamente mi aveva detto che si era bagnata, che le piacevo e che avrebbe avuto una grandissima voglia di prendere il mio cazzo e farsi un giro sopra. Aveva detto proprio così ridendo. Senza mezzi termini mi aveva dimostrato la sua gran voglia di scopare, mi aveva detto che Ukra le ha raccontato di quanto il mio cazzo fosse grosso duro e resistente e che non vedeva l’ora di provarmi…. Io dall’altra parte del telefono ero molto eccitato e avevo scoperto che mentre mi parlava mi stava inviando per chat le sue foto, nuda, come sua madre l’aveva fatta e soprattutto alcuni video brevi. Io avevo ricambiato tenendomi in mano il mio pacco turgido. Miroslava non è diversa da Ukra, era anche lei una porca a cui la mia compagna aveva senza dubbio dato il via libera…. E lei ne sta approfittando, conoscendo tutto o quasi delle mie voglie e dei miei desideri. Che lei avesse già parlato con Ukra non ebbi dubbio quando a bruciapelo mi fece una domanda chiarissima: Ti piace l’anale…. Vero? Ed io che impazzisco per il culo e desidero sempre penetrarlo ebbi un grande momento di felicità. Non avevo alcun dubbio che più parlava e più veniva fuori che lei era una di quelle donne che il sesso lo faceva spessissimo e molto volentieri, in ogni modo e in ogni posizione. Non aveva alcun tabù, era senza inibizioni e si divertiva a dirmi che lo aveva preso ovunque e dovunque e che le era piaciuto. Ci ha tenuto a dirmi che era bagnata, che godeva come una porca, mentre si sditalinava con l’altra mano, mentre con la destra teneva il telefono, e ha voluto farmi sentire l’esito del suo ditalino. Subito dopo aver goduto mi aveva fatto sapere che se fossimo stati insieme mi avrebbe fatto un pompino che avrei ricordato per tutta la vita. Aveva voluto passare a quel punto alla video chiamata, mentre la figa era ancora zuppa di umori e di orgasmo e lei leccava le dita con quel gustosissimo miele…Mi ero eccitato ancora di più… per cui lei adesso voleva vedere il mio cazzo e dopo aver detto una parola di ammirazione in ucraino aveva continuato in italano: Ah però, che bel cazzo ma quant’è e io orgoflioso le avevo detto tra 20 e 22 a seconda, e lei ridendo aveva risposto a seconda di chi te lo sa fare rizzare…Lei rideva e io ero eccitato ancora di più. Sorridendo aveva ricominciato a sditalinarsi e a mungersi le tettone, cambiando mano e poi decidendo di posizionare fisso il telefono in modo che si potesse vedere tutto. Non avevo più dubbi Miroslava sapeva fare queste cose e aveva esperienza a fare Cam. Era una donna molto concreta. Dopo il secondo orgasmo più esplosivo del primo mi chiese di raggiungerla a casa sua. Mi diede l’indirizzo ed io ebbi il tempo di raggiungerla. Aveva aperto con un click il cancello, con un altro click il portone e poi al terzo piano di questa palazzina una porta aperta. Entrai e la trovai con le dita in figa, mi disse che mi stava aspettando sorseggiando un caffè. Certo il desiderio era veramente tanto…lei era quasi nuda e la sua bocca era come la ricordavo dall’incontro di qualche sera prima…Miroslava rispose subito. In qualche attimo dopo averla baciata sulle tettone, succhiato i suoi splendidi capezzoli e dopo averla iniziata a mungere, lei aveva preso il predominio: mi leccava con desiderio, mi succhiava e mi scappellava con una ingordigia che solo in poche avevano dimostrato. Era famelica, mi aveva disteso sul suo divanetto dell’ingresso e ora potevo godere totalmente delle sue floride abbondanze…due seni possenti, eccitanti, una figa bella larga e un culo enorme: una meraviglia e Miroslava ci tiene a dire che è tutto per me. Aveva iniziato un pompino ma le sue mani sono ovunque che rovistano il mio corpo. Miroslava le dico…sei splendida, era veramente una magnifica diavola del sesso e sebbene io cercassi di prendere in qualche modo l’iniziativa era lei che faceva tutto. Mi aveva offerto le sue tettone enormi, i suoi capezzoloni grossi e duri e io avevo solo il compito di leccare, ciucciare e succhiare quei seni extralarge mentre il cazzo si era enorme e duro. Lo aveva tolto un attimo dalla bocca per scendere ad omaggiare le palle anch’esse grossissime e mi aveva detto compiaciuta: ha ragione quella troia di Ukra hai proprio un bellissimo bastone di comando. Poi si era rituffata a capofitto e aveva ricominciato a godere della mia cappella larga. Apprezzava le mie palle grandi tese, sode e piene, molto piene. Miroslava aveva capito….che non sarei venuto subito con un pompino e allora aveva offerto le sue tettone enormi per una spagnolona da sogno….. ovviamente io avevo accettato con entusiasmo, poi aveva capito che neanche questo sarebbe stato sufficiente e aveva iniziato a dire che lo voleva dentro “Lo voglio” mi urlava “lo voglio…. “Lo voglio dentro… voglio che mi scopi” ed io senza fretta…. scesi tra le sue cosce e avevo iniziato a fare quello che piace tanto alle donne ….iniziando a leccarla e poi a leccarla ancora, a succhiare il suo clitoride, le feci comprendere come usare le dita, le aprii la vulva, leccandole e succhiandole. Miroslava gemeva, ansimava e ad un certo punto iniziò anche ad urlare il suo primo piacere nella mia bocca, nella mia lingua tra le mie dita. Era esplosa finalmente. Avevo tempestato il suo clitoride e l’avevo fatta felice in ogni modo… il suo bottoncino delle meraviglie sprizzava ogni tipo di piaceri e poi avevi preso io il comando delle operazioni e lei che godeva a cosce larghe come una fontana del piacere si era trovata in balia dei miei desideri, delle mie voglie più assurde, irruente e pazze, delle voglie carnali. Un piacere indescrivibile l’aveva colta mentre la baciavo tra le natiche nella zona perianale… non si era neanche resa conto la grande Miroslava che era sul suo letto a pecorina mentre io le facevo sentire, provare e godere la carezza del mio cazzo tra le labbra della figa e sul bucotto del suo culone maestoso. Ero io che, oramai, avevo deciso di aprirla di figa, e mi piaceva quella figa calda e accogliente….Ero entrato bene, molto bene mentre lei gemeva ancora e ti chiedeva di metterlo tutto dentro. Lo avevo fatto e avevo iniziato a pomparla con forza, con irruenza. Fortuna che era una donna solida e massiccia… resistette molto bene ai miei colpi possenti, devastanti, ma gli urli e le grida facevano capire a lei che non era una scopata come al solito. Entravo e uscivo con sempre maggiore forza… e avevo assistito ai suoi orgasmi continui….come fuochi di artificio, amplessi forti vigorosi… segnali di una donna che amava il piacere e allora mi ero chiesto perché non continuare nella ricerca del piacere più intenso e senza problemi avevi tolto il cazzo dalla figa infilandolo direttamente nel buco del suo culo lubrificato dagli orgasmi vaginali. Miroslava aveva sentito il colpo ma era presa, rapita…Lo sfintere si era aperto e c’era il via libera. Aveva ragione Miroslava, si le piaceva essere inculata e lo aveva preso molto spesso e bene…nel culo… non vi era dubbio che lo avesse preso bene e tanto. Accade così che mi ritrovai nel suo culo, nel culo mentre lei urlava di piacere e mi chiedeva di spaccarla, più di quanto non fosse già spaccata. Voleva che la spaccassi, che le aprissi quel culone grosso e glielo mettessi dentro spingendo sempre più forte per spaccare, per romperglielo…. Per aprire per sentirla urlare sempre di più. Così il mio cazzo provò l’impresa di entrare dentro il culo di Miroslava e la tempestavo di colpi con le mie palle enormi che volevano entrare anche loro, muovendomi febbrilmente, mentre lei si muoveva all’unisono, entrambi per provare maggiore piacere. Ad un certo punto Miroslava era così eccitata che con la mano sinistra aveva cercato di aprirsi le natiche e faceva di tutto per toccarmi le palle carezzandole mentre con l’altra mano si sditalinava la figa bagnata…. Io affondavo sempre più dentro e sempre con piacere maggiore. Lei sapeva come farmi godere, ma soprattutto sapeva che potevo riempirla. Sapeva anche come muoversi la grandissima Troia, cosa rara per una donna che lo prende nel culo senza essere passiva. Urlava, e io sentivo il suo piacere e pensavo solo al piacere che era dentro di lei e che io provavo nel vederla così dominata e felice…..Questo piacere si prolungava sempre più perché Miroslava sapeva amare il mio cazzo. Ormai l’entra ed esci era un piacere continuo. Io la incitavo e lei mi incitava…con parole di fuoco e così il desiderio era sempre più forte e la passione cresceva…. Mi eccitava a bestia lo smanacciare di Miroslava sulla sua figa, la sua voce sempre più roca e le imprecazioni mentre io la trattenevo dai fianchi sculacciandola e la sbattevo ancora più forte ritmando i miei colpi con sempre più potenti ceffoni sul culo, sulle natiche. Avevo scoperto come era bello quasi uscire da quel culo largo e confortevole per poi rituffarmi e sentire di essere accolto nuovamente come il suo padrone… il padrone del suo buco del culo. Miroslava cantava un inno al mio orgasmo che voleva la inondasse…. Implorava la mia sborra. Aveva smesso di toccarsi, mentre io senza pietà la colpivo ancora e ancora e ancora. Aveva ricominciato la sua nenia la signora Miroslava “Scopami, spaccami il culo… si sei un vero Porco…..Porco, Porco ed io sono la tua Porca…..si sono la tua Porca rotta in culo, rompimi spaccami stronzo di merda, dai e giù parolacce in ucraino” Lei urlando, gemendo, strizzandosi le tette era venuta annegando il mio cazzo di un orgasmo violento e continuo che le veniva da dentro….fino a quando la sua voce non le si era rotta in gola e subiva i miei assalti in balia di tutti i colpi ancora duri, ancora forti….aspettandomi e pregando che il culo sapesse reggere i miei ultimi assalti…quelli che la avrebbero riempita. Ero io che la dirigevo ormai, l’avevo presa per i fianchi stringendola forte e alla fine ero esploso in un urlo animale fino all’ultima goccia di sborra di orgasmo e poi trionfante e ancora con il cazzo che irrorava i miei fiotti l’ho voluta con la bocca aperta a bere il mio seme a riempire il suo seno, le sue tette enormi, i suoi capezzoli mentre la leccavo soddisfatto. La leccavo, la succhiavo e la baciavo in bocca sulla lingua, piena di Me…. della mia sborra nel suo culo nella sua bocca. Miroslava stava ancora godendo, guardai quegli intensissimi occhi nocciola e quel suo corpo possente, lei ricambiò con un sorriso malizioso. Ci guardavamo nuovamente con fame ingorda, voglia. I suoi occhi mi prendevano sempre di più e i suoi movimenti felini sul divano mi attraevano in modo pazzesco. Nonostante il caldo lei sapeva di fresco. Miroslava era veramente capace di provocare istinti molto animali con un suo erotismo sensuale. Guardavo il sorriso sul suo viso e i capezzoli turgidi che sembravano scoppiare di nuovo. Ero eccitato e lei lo sentì, fu un istante. Le ero di nuovo a fianco, mi baciava in maniera desiderosa, selvaggia, come fosse la sua ultima scopata, io l’avevo posizionata di nuovo sul divano e le leccavo quella figa rasata e nervosa, leccate lunghe e leccate brevi, alla ricerca della clitoride, tutta da sbranare mentre lei gemeva, ansimava, godeva tra le mie labbra, nella mia bocca, sulla mia lingua e poi toccava a lei pomparmi il cazzo alla ricerca del piacere, con gusto, nel tastare i testicoli, nell’adorare la mia cappella, la mia asta, il mio glande e poi il cazzo in figa, i colpi forti e veloci, altri orgasmi continui confusi tra i baci le carezze, la lingua che guizzava sui nostri corpi, la saliva….le parole poche ma porche. Miroslava mi sorrideva mi faceva capire che gradiva e continuava a godermi, mentre io succhiavo le sue tette, mordevo i suoi capezzoli in un gioco infinito di passioni e voglie. Miroslava si muoveva con esperienza, sapeva cosa voleva ma soprattutto sapeva cosa volevo io e quando toccando avevo indugiato sul suo bel buchetto del culo mi sorrise chiedendomi se volevo il bis e io la penetrai prima con la lingua indurita e poi dopo averla ben lubrificata la penetrai con due dita spingendo a fondo di nuovo…Vedendo il suo sguardo eccitato e il suo sorriso consenziente spinsi ancora. Questo mi incoraggiò per il passaggio ulteriore baciai tutta la zona perianale, diedi ulteriori leccate profonde e aspettai di vedere la risposta. Era a pecorina, si voltò e sorrise e io posizionai il cazzo leggermente sopra il buco, Miroslava aveva compreso aprì ancora di più il suo buco e il mio cazzone penetrò con poca difficoltà. L’Ucraina aveva voglia di rassicurarmi, mi sorrise e mi disse: ora rompilo è tutto tuo. Io iniziai ad entrare ed uscire e lei a gemere, a godere e a emettere dei nitriti come una cavallona. Questo mi eccitava, aumentavo il ritmo e lei sopportava anzi toccava le palle belle grosse, stava godendo e incitava urlando: dai rompi, scopa, e le solite parole in ucraino che non capivo mai ma che mi facevano tanto eccitare, mentre martellavo il culo. Il buco era molto ben aperto e le pareti dell’ano cedevano bene; il cazzo penetrava sempre più incitato da lei che urlava e toccava, mungendo con forza i testicoli e io più uscivo più al mio rientro affondavo in maniera spietata i colpi fino in fondo…Lei sapeva goderselo dentro. Sbatteva il suo culo in una roteazione spaventosa per quanto lo sbatteva forte come una centrifuga. I miei testicoli bussavano con sempre maggiore violenza sulla figa e sul buco del culo pieno del mio attrezzo. Miroslava ormai era in modalità godimento, non sentiva altro oltre il cazzo e urlava. Affondai ancora i miei colpi sempre più e lei era oramai in preda ai moltissimi orgasmi…cercava ogni parte di me da mordere e baciare o leccare…Voleva lasciare il suo segno. Si era inarcata con tutta la schiena, implorava di sfondarla. Io le salii ancora più sopra mettendo entrambe le gambe sul divano, trafiggendola da sopra a sotto, ormai i miei colpi erano diventati irresistibili, anche Miroslava si era piegata ed esplose con tutto il suo piacere che gli era rimasto….. rallentai, lei mi guardo e mi disse: ma tu sei venuto una sola volta e sei duro come il marmo. Io sorrisi, mentre ricominciai a pistonarla finché urlo con il cuore un suo altro siiiiiiiiiiii che sembrava interminabile….. Si accasciò accucciata, mi guardò e sorridendo mi disse: questo lavoro è mio!!! devo accudire i tuoi genitori e questo tuo cazzo insaziabile. Voglio questo lavoro….continuò a far ballare il suo culone e io a quel punto come in una centrifuga venni e venni tutta la mia Anima…Si questo lavoro è tuo…sei una magnifica badante
Miroslava: la nuova porno badante ucraina dei miei genitori
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Aggiunto: 6 mesi fa
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