Eravamo a cavallo tra gli anni 70 e 80 avevo 16 anni, frequentavo una scuola di arti grafiche con buoni risultati. Non era come oggi che si vedono donne nude dappertutto, per noi già guardare il catalogo Postalmarket, soprattutto le pagine dell'intimo femminile era arrapante, ormoni a mille e seghe a raffica, specialmente la sera. Con dei miei amici avevamo trovato una rivista porno ed avevamo scoperto la differenza tra noi e le ragazze e fantasticavamo su come scopare. Quando tornavo da scuola incrociavo sempre una signora che viveva nella mia stessa casa ed aveva un negozio di tintoria, lei chiudeva e quindi facevamo la stessa strada, età 55/60 anni, sempre vestita bene, bionda, un seno grosso, ed avevo imparato a guardare anche il culo, insomma era diventata la donna a cui dedicavo sempre una sega giornaliera, lei mi guardava con occhi amorevoli. Un pomeriggio mia madre mi mandò a ritirare dei vestiti, io andai di corsa, arrivato mi salutò con calore, poi guardò la ricevuta e disse "è lassù" indicando la rastrelliera in alto, prese la scala e l'appoggiò poi mi disse "vero che me la tieni così non cado" io prontamente dissi "certo" lei iniziò a salire ed io mi misi a tenere, poi alzai gli occhi e guardai sotto la gonna, le gambe finivano in mezzo a delle mutande bianche dove si intravedeva il colore nero della figa, lei preso l'abito cominciò a scendere, io mi spostai ma il mio viso rosso mi tradì, lei guardandomi disse "stai bene sei tutto rosso" io "si si ho solo caldo" mi con segnò i vestiti e tornai a casa. La sera nel mio letto ripensavo a cosa avevo visto e alle foto porno e mi feci una gran sega. L'indomani ci incontrammo come al solito e mi chiese "stai meglio oggi" io "si è tutto passato" lei "sarà mica per colpa mia" io "no ma che dice" arrivammo a casa e ci salutiamo. Insomma sembrava che solo io fossi turbato, finché un giorno mi disse "oggi hai da fare" io "da studiare ma se ha bisogno per lei ci sono" si mise a ridere poi disse "oggi passa dal negozio che ti devo parlare" io non mi chiesi il motivo risposi solo "certo". Arrivai al negozio e lei mi fece entrare, poi chiuse la porta a chiave e mise il cartello "torno subito" poi mi disse "vieni nel retro" lei era davanti ed io guardavo solo il suo culo dondolare ad ogni passo, entrammo, c'era un tavolo e delle sedie, un divano e una televisione, si sedette sul divano e mi fece cenno di sedermi vicino a lei, ci sedemmo ed accavallò le gambe mostrandomi le cosce e il bordo delle calze, avevo il cuore che batteva a mille, poi guardandomi disse "volevo chiederti cosa hai visto l'altro giorno quando mi reggevi la scala" io divenni paonazzo, avevo il cazzo duro e senza parole, risposi balbettando "niente" lei "sicuro non succede niente tranquillo" io a tono basso "niente" mi guarda ride e poi dice "sai come è fatta una donna" io "no solo in foto" lei "capito ora farò qualcosa per te per aiutarti" io "cosa" lei si alza e si mette davanti a me, si sbottona la camicetta e la toglie, resta in reggiseno, noto i seni grossi e i capezzoli diritti, poi si tira giù la lampo della gonna e la fa scivolare a terra, ora è in mutande e calze davanti a me, il mio sguardo cade su quella montagnetta di peli neri in mezzo le gambe, mi guarda e poi dice "allora ti piaccio" io sempre più rosso e senza saliva rispondo "si", si siede vicino a me e continua "ora tocca a te" io strabuzzo gli occhi e dico "a me" lei "si a te" io mi alzo e cerco di fare come lei, ma sono goffo e impacciato, mi tolgo maglia e pantaloni, poi la guardo e lei dice "continua" io "come continua" lei "si voglio vederti nudo", ora vi spiego io alto 1,90, peso 50 kg, sembravo più un deportato dai campi di concentramento che un ragazzo, poi continua "dai muoviti" io come un robot mi tolgo tutto, si vede solo un cazzo duro, lei mi guarda e poi ridendo dice "avvicinati" io ubbidisco, lei lo guarda e poi dice "bene non sentirai neanche dolore quando scoperai" io non capisco ma lei nota che sono circonciso, poi inizia a toccarmi, mi vengono i brividi, poi dice "mi piace sai" inizia a segarmi, ed io in poco tempo godo, la mia sborra le finisce in faccia e sul seno, senza scomporsi con la lingua mi lecca la cappella e poi dice "buona bene bene" io sono fermo con il mio cazzo nelle sue mani, mi dice "rivestiti", anche lei si riveste, una volta sistemati mi accompagna alla porta ed uscendo dice "ci vediamo domattina" torno a casa e quella notte ripenso a quello che è successo, mi faccio una sega ma dormo poco. La mattina passa lenta poi la incontro come al solito e dopo esserci salutato mi dice "ti è piaciuto ieri" io "si ma non so se è giusto" lei "vieni oggi che continuiamo la lezione" io non rispondo, non vorrei andare ma sono troppo curioso e arrapato per non andare, come il giorno prima suono, mi apre, una volta entrato chiude a chiave e solito cartello, io la precedo nel retro, mi raggiunge e dice "dai come ieri ti voglio nudo" io mi spoglio e resto nudo davanti a lei, ovviamente sono eccitato, lei come il giorno prima resta in reggiseno, mutande e autoreggenti, mi dice "avvicinati e toglimi il reggiseno" mentre ubbidisco mi tremano le mani, se lo sfila e girandosi vedo per la prima volta un seno nudo, lei mi prende le mani e dice "dai toccami" io accarezzo e massaggio il seno, siamo una di fronte all'altro, mi prende il cazzo e dopo pochi movimenti su e giù sborro, schizza sulle sue mutande nere, mi guarda e dice "bello schizzo" io la guardo e dico "mi scusi" lei ridendo si siede sul divano e si sfila le mutande, poi odora e lecca la mia sborra, io per la prima volta vedo una figa, ho lo sguardo fisso, lei si siede e poi dice "vieni qui davanti a me mettiti in ginocchio" io senza parlare faccio ciò che mi chiede, lei allarga le gambe e mi dice "ti piace" io con un filo di voce rispondo "si" mi prende la testa ed avvicinandola dice "dalle un bacio" io sembro come ipnotizzato e faccio quello che dice, mentre la bacio continua dicendo "leccala come fosse un gelato" io sposto la faccia e la guardo, lei "dai io ti ho fatto godere ieri e oggi adesso tocca a te" mi riavvicino tiro fuori la lingua ed inizio a leccarla, prima sento l'odore di pipi, ma poi sento un profumo ed un altro sapore, si bagna, sento lei che dice "lecca quel bottoncino rosa che mi piace" inizio a leccare per la prima volta un clitoride, in poco tempo sento aumentare il bagnato, poi le sue mani mi tengono la testa contro e vengo bagnato di un liquido denso e cremoso nello stesso tempo sento lei gemere e dire "ooooooohhhhhh godo" io non mi fermo, inizia a piacermi, infatti la sento godere altre volte, poi mi allontana la faccia, la guardo ed ha la faccia stravolta dal piacere, resto in ginocchio ad aspettare che mi dica qualcosa, ha il fiatone, poi chiude le cosce e mi dice "vatti a rinfrescarti" io cerco di mettermi le mutande ma lei mi blocca "non ti ho detto di vestirti" vado a pulirmi e quando torno lei è ancora seduta, mi fa cenno di avvicinarmi e mi indica le mutande, io le prendo, lei allunga le gambe ed io le infilo, si alza e le mette a posto, poi il reggiseno insomma l'aiuto a rivestirsi, poi mi dice "ti è piaciuto" io "si" lei "sei bravo impari in fretta" poi continua "ti vergogni di essere nudo davanti a me" io con la testa faccio no "bene vestiti" una volta vestito mi dice "tu mi piaci, ubbidisci ed impari subito se vorrai ti insegnerò a farmi godere" io "si" lei "bene allora sabato pomeriggio vieni a casa mia e continuiamo la lezione" io "ok sabato pomeriggio"


Continua....... 

Visualizzazioni: 6 791 Aggiunto: 6 mesi fa Utente:
Categorie: Prime Esperienze