Sicuramente è un mio problema, ma da sempre gli uomini dopo un pochino di tempo mi annoiano. Sarà poi che sono anche stronza, ma appena percepisco il fastidio e il tedio del rapporto mi guardo intorno per trovare situazioni più intriganti. Sarà per questo che trovo estremamente eccitante farli cornuti in modalità estreme e allo stesso tempo far cadere le persone più insospettabili.
Molti anni fa mi faccio convincere dal mio ragazzo ad andare in vacanza in una nota località di mare con la sua famiglia. Lui, il padre, la madre è il fratello.
Siamo in un appartamento di una struttura ricettiva, ognuno ha una stanza. Sono talmente bigotti che il mio ragazzo mi raggiunge in stanza quando pensa che tutti dormano. Follia…
Già mi sento in una situazione claustrofobica e quando scopo con lui, faccio del tutto per farmi sentire. Ho pensato da subito ad andarmene, ma il mio ex mi supplica di rimanere e ancora non comprendo il motivo per il quale mi sono lasciata convincere. O forse successivamente un’idea me l’ha data.
Sono ormai passati tre giorni, e devo dire che non ho fatto nulla per non provocare il loro modo nauseabondo di concepire la vita. Andiamo in un ristorante sul mare, tavolo sulla spiaggia, uniche luci sono le candele sul tavolo. Ho di fronte moglie e marito, lui un bel tipo sui cinquanta, sportivo, moro. Un bel lavoro che gli consente una vita lussuosa. Lei bella donna sui 40, ma stronza da morire, la classica tipa con la puzza sotto il naso. Il fratello più piccolo, invece, simpatico e decisamente diverso dal resto della famiglia. Capelli lunghi, fisico meno atletico del padre e del fratello, cioè il mio ex. Fa caldissimo e non sopporto il mio ex vicino. Carinamente, Davide il più piccolo, lo fa sedere vicino a lui. Posso in questo modo sentire un leggero vento, che ci raggiunge a folate. Ahhh beh certo il mio ex si chiama Tommaso, ma lo chiamano tutti Tom… Questo solo per far comprendere il livello del contesto.
Mangiamo il classico antipasto di mare, e fortunatamente bevo un ottimo vino bianco. Ogni sorso è un’occhiataccia della stronza… quindi bevo molto.
Siamo in attesa della portata successiva, il padre Alessandro chiamato Alex… fa il simpatico e si lancia in discorsi di alto profilo, e tutti pendono dalle sue labbra. Sono brilla, ma non ubriaca, fortunatamente reggo bene l’alcol. Mi annoio e avrei voglia di togliermi il vestito e farmi il bagno nuda.
Sono già andata in bagno due volte, e non posso allontanarmi ancora. Quindi, dalla borsetta prendo una sigaretta e l’accendo. La stronza… mi guarda male e sbuffa. Con evidenza mostro come mi godo la sigaretta, con atteggiamento estremamente provocatorio. Mi guardo intorno, mi sistemo sulla sedia, aiutata dalla luce soffusa e con un movimento impercettibile allungo la gamba destra e appoggio il mio piede tra le gambe del padre.
Lui per un attimo interrompe il suo monologo, mi guarda un attimo, beve il vino che ha nel bicchiere. Poi riprende a parlare, con una voce leggermente tremolante.
Il bastardo non dice nulla, gradisce il mio piede sull’uccello. Sotto al piede lo sento crescere, e la sua voce da tremolante sembra quasi euforica. Muovo il piede lentamente, me lo tocca con la mano, accarezza. Ho già capito che la preda è agonizzante. Arriva la seconda portata, a malapena riesce a mangiare. Porta un pantaloncino da ricco stronzo riesco ad entrare facendo scivolare la lampo in basso. Il mio piede è sul cazzo, è caldo e scivoloso, il porco mi guarda quasi intimorito. Beve molto, suda…la moglie…
Alex… tutto bene?
Si sì… beh Stefania aveva ragione fa caldissimo.
Ho voglia di dirle…stronza abbassa la testa sotto il tavolo. Quell’imbecille del mio ex parla di calcio con il fratello.
Bevo un altro bicchiere e accendo un’altra sigaretta. Ora lo sego con continuità, lui suda come un maiale. Mi fissa le tette, con la bocca bevo il vino, passando in maniera impercettibile la lingua sul bordo del bicchiere. Sento la cappella tra le dita dei piedi…poi lui…
Ahhh mmmm…
Tutto bene caro…?
Tossisce… il porco mi ha sborrato sul piede… ed io…
Tutto bene Signor Alex?
Mmmm si sì…
Una spina Signor Alex?
Mmm si sì. Vado in bagno un attimo.
Mi asciugo il piede infilandolo nella sabbia.
Mi ha divertito vedere la sua faccia…tutti uguali.
Torniamo in appartamento e il mio ex, come se mi facesse contenta mi dice che verrà a trovarmi… Tipo con poca fantasia… già per lui prendermi da dietro è una scopata strepitosa.
Esco, se verrà in stanza, aspetterà. Ho voglia di fumare e ne approfitto per rispondere a dei messaggi.
Mi siedo in una panchina poco distante dall’appartamento e mi godo la sigaretta.
Non passa moltissimo tempo e una figura si avvicina. È lui Alex… che palle.
Possiamo fumare una sigaretta?
La panchina è di tutti.
Mi offre una sigaretta e si accende la sua.
Questi sono i momenti che preferisco…Stefania
Anche io.. da sola
Sei scontrosa eppure…
Eppure… non è che una sega ci fa diventare qualcosa di speciale.
Sei tremenda… e disinvolta.. non come…
Come quel pezzo di ghiaccio di tua moglie? Ma ti fa scopare?
Poco… e con scarsa fantasia…te invece… avrei leccato i tuoi piedi.
Potevi farlo…ti mancano le palle…
Beh, non avrei potuto….
Si certo e come tuo figlio non avete fantasia, né te né la stronza.
Ti stiamo sulle scatole…
Da morire. Ipocriti e falsi perbenisti. Basta poco per farvi godere.
Mmm hai ragione…
Ti è bastato poco… e la famiglia l’hai fottuta… come avrei voluto che tua moglie avesse messo la testa sotto il tavolo.. Secondo me ti avrebbe fatto un pompino…
Accidenti sei diretta…
Sempre
Mi eccita il tuo modo di pensare…di parlare…di agire…
Sarà per questo che la tua mano mi palpa la gamba…
Mmm come sei tosta…gambe di marmo…liscia…mi è diventato duro.
Mi tocca il corpo, lo lascio fare…
Sei bellissima… come sono dure le tette…mmm credo che mi esploda…
L’uccello?
Si..
Non ti vergogni…? Stai toccando la ragazza di tuo figlio…
Mmm si…hai ragione ma non resisto…
Sei una vera merda…se ti vedesse come mi tocchi…
Ti prego…hai ragione…ma sono durissimo…
Tiralo fuori, fammelo vedere…
Ci possono vedere… come faccio…
Sei un codardo… puoi fare così
Alzo il vestito e…
Mamma mia che spettacolo…
Subito poggia la mano tra le gambe…
Togli la mano…
Mmm un attimo…
Se vuoi toccare abbassa i pantaloncini
Ma dai…
Togli la mano allora…
No no va bene…
Abbassa i pantaloncini e libera l’uccello. È veramente duro, la cappella lucida, più grosso del figlio ma non parliamo di una gran mazza.
Pensavo fossi più grosso…per carità sei più dotato di quel cornuto di tuo figlio…
Mmm si… delusa?
Beh, quello può bastare a tua moglie…
Mi guarda e tocca il corpo, potrei dire qualsiasi cosa… Poi mi afferra la testa e cerca di portarla sul membro.
Togli le mani dalla mia testa..
Mmm dai fammi un pompino…
Smettila…
Mi sposto e mi alzo.
Scusami e che sei troppo eccitante.
Sono di fronte a lui, cerca di accarezzarmi. Mi sposto e poi mi sfilo il vestito e lo getto sulla panchina…
Cazzo sei pazza…in mezzo alla strada…corpo fantastico.
Se vuoi vado a casa… tuo figlio mi aspetta per scopare…
No no… Posso solo chiederti una cosa?
Dimmi..
Fammi vedere il culo…
Mi giro, lo tocca e mi sfiora tra le natiche…
Mmm mi esplode…
Mi volto nuovamente, appoggio il ginocchio sinistro sulla panchina mettendomi sopra di lui, poi appoggio anche l’altro. La cappella si incastra sulla mia farfalla e scendo lentamente, per poi risalire e scendere nuovamente.
Mmmm si…. Lo sento scivolare…Stefania così mi uccidi…
Ahahahah che idiota pensa se ti prende un infarto…domani tua moglie viene a sapere che ti hanno trovato fuori con l’uccello di fuori…moscio poi…già da duro non è…
Mmmm hanno un buon sapore i tuoi capezzoli…
Mi sfilo un attimo, mi alzo leggermente, metto una mano tra le gambe e faccio la pipì su di lui, come un cane che marca il territorio… esce forte lo spruzzo. Lo bagno ovunque w poi riprendo a cavalcare. Non dice nulla, mi tiene stretto il sedere, si farebbe fare tutto.
Sento la cappella che si ingrossa, scendo giù sul cazzo e lo sento sborrare.
Mi sfilo e mi rimetto il vestito…
Vado dentro
Aspetta dai…
No entro, già hai avuto un bel regalo…
Vai a scopare con mio figlio?
Non lo so, spero che dorma…ho sonno.
Quando torniamo…
Scordati tutto…e poi lascerò anche quel cornuto di tuo figlio…mi sono stancata.
Ti compro un appartamento…
Non ho bisogno di nulla…anzi ti do un consiglio. Compra un gioiello alla stronza, e portala a cena. Poi ti prendi un bel nero…e ve la scopate. Buonanotte.
Vado in camera e mi spoglio, non ho voglia di fare la doccia. Quasi chiudo gli occhi…e il cornuto mi carezza. Mi tocca tra le gambe, non sente che colo ovunque. Mi lecca, il cornuto non sente il sapore dello sperma. Mi monta sopra da dietro e mi scopa. Non lo sento neanche venire…mi addormento prima.
Il giorno dopo mi sveglio, non c’è nessuno. Infilo un calzoncino e vado a farmi un caffè. Mentre attendo il sospirato caffè, sento colare un liquido colare sulle gambe. Cazzo neanche ricordavo… è lo sperma…
Mi sono venuti dentro, per fortuna che prendo la pillola… Prendo un canovaccio e mi asciugo, poi lo poso sempre lì…
Ehi Stefy… ti sei svegliata.
È Davide il fratello più giovane..
Si ero stanca morta… ma gli altri?
Sono al mare, io sono tornato dalla palestra. Andiamo insieme?
Si va bene, vuoi del caffè?
Si grazie.
Mi giro e gli porgo la tazzina, non si è ancora accorto che sopra i calzoncini sono nuda. Mi fissa le tette.
Ehi Davide… il caffè…non far cadere la tazzina.
Beve e non parla…
Ma ti sei paralizzato? Ti imbarazzano le mie tette?
Ehmm no…anzi è sì insomma…sono bellissime….
Grazie, sei gentile.
È la verità… neanche sui siti porno… ops scusami…
Ahahahahaha sei divertente.. tranquillo non mi scandalizzo. Piuttosto ti masturbi con il pc…?
Diventa rosso…
Beh, si…
Niente ragazze?
No…
Tranquillo arriverà… Le stai mangiando con gli occhi… dai toccale
Ma.. mio fratello…
Lascialo al mare…dai toccale.
Le palpa con delicatezza, è piacevole sentirlo.
Puoi fare anche con più…veemenza… non si rompono.
Ecco ora, le strizza, le palpa entrambe. Lo sento dal respiro che è eccitato.
Che dici…meglio del pc….?
Mmm si…è meraviglioso.
Grazie…mi stai eccitando..
Dici davvero?
Certo, dico sempre la verità…dai vieni qui.
Lo prendo per mano, mi metto di spalle sul tavolo della cucina. Avvicino due sedie. Poi tolgo i calzoncini e mi siedo sul tavolo. Apro le gambe e le appoggio una su ogni sedia.
Dai vieni…
Cazzo sei un sogno…posso toccarti.
Fai ciò che vuoi…
Mi tocca, mi carezza. Poi si inginocchia e mi lecca la farfalla.
Mmm che lingua…sì così bravo… senti come sono bagnata.
Cazzo…sta leccando anche gli altri liquidi che ho ancora dentro. Non avevo pensato, ma è così eccitato…
Dai alzati…
Si alza, lo afferro con le gambe e lo spingo verso di me. Gli abbasso i calzoncini e i boxer…
Accidenti come sei grosso… e durissimo… Finalmente un bel randello…
È imbarazzato, rosso come un peperone… ma ha veramente un uccello strepitoso.
Lo sego un pochino e afferrandogli il sedere, lo spingo verso di me. Entra dentro la figa, lo sento benissimo, eccitante…
Dai sbattimi…mmm si bravo spingi…si si …mmmm dai aprimi per bene…ohhh mmm
Come sei calda…mmm
Guido i suoi movimenti, spingendo con le mie mani il suo sedere.
Si bravo sbattimi forte…mmm siii…godo…mmm si…che bravo…dai continua… mmm come lo muovi bene…sì sì sì dai continuo…mmm godo ancora…
Stefy…
Si dimmi…
Non…non…resisto più…
Ok…tranquillo…sborrami dentro. Fammi sentire come sei eccitato.
Mmm Siiiii…ecco ecco…
Si dai…ohhhh eccolo….sei bollente…si schizza….mmmm
Sborra a fiumi, non finisce mai. Li sento caldi e copiosi, e cavolo come spinge ad ogni schizzo.
Mmm sei pieno…ancora sborri…mmmm
Sono stremato…
Tranquillo riprenditi…
Appena il cazzo scivola fuori un rivolo di sperma cade sul pavimento, metto una mano sopra e corro in bagno.
Dai vieni a fare la doccia, poi andiamo al mare.
In doccia mi lascio insaponare e lo stesso faccio con lui…
Ehii si svegliato…
Scusami è che…
Scusa di cosa?
Non finisco la frase e mi inginocchio a succhiarlo, lo spompino. Si lascia guidare, lo giro e mi dedico anche al culo.
Poi mi alzo, mi appoggio al muro…
Dai mettilo dentro…
Mmm…
Mi struscia la cappella nella figa…
No…lì… mettilo nel culo…e sfondalo
È eccitato da morire, lo appoggia e spinge dentro…
Mmm si…rompimi il culo dai…
La cappella mi spinge nelle pareti anali, godo. Mi tiene le tette e fa di tutto per sfondarmi il culo. Lo sento nei reni e lo sento spingere fortissimo. Mi innaffia il culo di sperma.
Mi accovaccio e faccio uscire la crema.
Poi vado a godermi il sole in spiaggia
Il cornuto, il padre e il fratello,
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Aggiunto: 6 mesi fa
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Tradimenti
Racconti Cuckold

«Brava Bel racconto scritto molto bene ed eccitante mi hai fatto indurire il cazzo Complimenti»
«Sei una porca sfrenata....»
«Eccitantissimo»
«Sono contenta»
«Non riesco a non segarmi con i tuoi stupendi racconti!»