Se dovessi raccontare tutti i miei sbagli vi annoierei di sicuro, quindi dopo aver fatto selezione inizio con il minore come gravità tra quelli che ho in lista.


Serve il titolo vero?ok il titolo è "potevi evitare".


Da giovane lavoravo in campagna come la gran parte della mia compagnia,io con lo scopo di fare soldi per studiare,e in questo ho centrato obbiettivo essendo laureata in ingegneria civile.


Il lavoro di solito consisteva nella raccolta delle pere e mele, kiwi e fragole.


Preferivo raccogliere le mele perché lo ritenevo meno impegnativo, eravamo squadre di ragazze e qualche signora più anziana che fungeva da capogruppo, sempre un misto tra simpatia e rotture di palle.


Poi ogni giorno,una volta ogni ora passava il fattore (capo o comunque il più stronzo tra tutti) e non faceva altro che farci fretta e guardare me e la mia squadra sempre con disprezzo e sbavando davanti ai nostri corpi sudati e poco vestiti, faceva molto caldo.


Si narrava tra le file di piante,che molte erano state messe in condizione di poter avere un lavoro diverso, cioè guidare il trattore,e si narrava che erano tutte occasioni sfruttate per avere un aumento o anche solamente qualche favoritismo,io avevo 22 anni forse,21....ed ero nel pieno della mia sensualità, quarta di seno, carina e decisa, dopo averci pensato neanche troppo, di portare il trattore almeno una volta.


Ci misi un paio di giorni a farmi "scegliere per quell' incarico".


Quel giorno pioveva, molte donne furono mandate a casa e io rimasi sola con il fattore e pochi altri lavoratori, un meccanico e un impiegato.


Subito era già chiaro a tutti, anche perché fui molto esplicita, che il fattore avrebbe avuto la sua occasione.


Infatti mi ordinò di parcheggiare il trattore sotto la tettoia e di aspettare che lui mi raggiungesse a breve.


Ero sudata con i vestiti incollati alla pelle,il mio seno era visibile in ogni sua caratteristica.


E io lo sapevo, che sarebbe stata la prima cosa che avrebbe fatto lui, toccarlo e leccare i miei capezzoli.


Non andò così, arrivo il meccanico,un rozzo di campagna,e la prima cosa che mi disse fu' : ti scopo o ti faccio licenziare.


Aldilà del fatto che mi avrebbe fatto comodo scopare il fattore,ma la minaccia mi rese talmente fragile che non esitai un attimo a togliere i vestiti di dosso,mi prese il seno e lo lecco a lungo,mi fece mettere a pecora tra fieno e mangime,e senza ritegno inizio a scoparmi così forte da farmi male e subito dopo da farmi godere,mi chiese di fargli una sega facendomi sborrare sulle tette e così lo accontentai compiaciuta,mi disse che un seno come il mio non lo aveva mai toccato,si allontanò e mi preannunciò che stava arrivando il fattore,impallidita e con un leggero dolore alla fica decisi di tagliare la corda tra fossati e sterpaglie.


Fui licenziata.


E il titolo significa che potevo evitare di scappare, sicuramente mi avrebbe scopata anche l' impiegato dopo il fattore.


 


Peccato.

Visualizzazioni: 4 022 Aggiunto: 7 mesi fa Utente: