Ormai dopo il pompino nei gabinetti del supermercato non abbiamo avuto più nessun contatto corporale, ci vediamo al mattino e ci telefoniamo lei mi confida che ha voglia di scoparmi e comunque di essere trattata da puttana, io le chiedo sempre quando è sola in casa, ma il figlio, siccome la ditta è in crisi sta facendo molta cassa integrazione. Una mattina le chiedo "oggi pomeriggio potrei passarti a prendere e potremmo andare da qualche parte" lei "per fare cosa?" io "se vuoi almeno toccarlo fidati di me" lei "no in albergo" io "no non vuoi ma conosco un posto tranquillo" lei "si ma troviamoci in piazza davanti alla chiesa" io "ok per le tre". Puntuali tutti e due la faccio salire in macchina ed io parto, usciti dalla nostra zona mi dice "fermati" io "come mai ci hai ripensato?" intanto accosto e fermo la macchina, lei mi prende il viso e ci baciamo, le lingue vogliose si intrecciano, io comincio a toccarle il seno, lei "sono libera così le tocchi meglio" io allora infilo una mano sotto la gonna e chiedo "anche qui" lei "no li no" nel frattempo la sua mano è sul mio cazzo e lo massaggia da sopra i pantaloni, ci baciamo poi le dico "dai andiamo che ho voglia" lei "anche io ormai spio mio figlio sotto la doccia per vederlo tirarsi una sega" io "caspita ci hai pensato di fare qualcosa con lui" lei "ma sei matto è mio figlio ma ho già trovato qualche volta le mie mutandine sporche di un liquido bianco e spesso" io "la sua sborra" nel frattempo arriviamo sul luogo che conosco e che reputo sicuro, una fabbrica dismessa, parcheggio all'angolo tra due muri, in modo di evitare gli sguardi di gente non desiderata. Ricominciamo a baciarci, ma lei ha voglia e con la mano mi abbassa la zip ed infila la mano dentro, tocca poi smettendo di baciarmi dice "ma sei nudo sotto" io "scusa tanto a te non interessavano" intanto sbottono e tiro giù i pantaloni, il cazzo è bello diritto libero, lei guardandosi in giro, lo massaggia poi dice "finalmente" ed inizia a baciarlo e leccarlo, le mie mani sono sotto il maglione che toccano i suoi capezzoli diritti, poi le faccio allargare le gambe e infilo le mani nelle mutande, è fradicia dico "puttana sei bagnattissima" lei senza smettere il pompino fa un verso con la bocca che intendo sia un si. Con le dita le sto facendo dei ditalini lei gode, poi smette di succhiare e mi dice "ho voglia di scopare" io "anche io se vuoi" lei "certo ma in macchina è complicato" io allora le faccio un cenno con la mano, apro la mia portiera e tenendomi i pantaloni, faccio il giro, apro prima la portiera posteriore poi la sua dicendo "madame se vuoi ora ti scopo" lei mi guarda stupita, scende e mi dice "cosa dovrei fare" io "appoggi i gomiti e la faccia sul sedile e ti godi il mio cazzo dentro" lei perplessa esegue quello che le ho suggerito di fare, una volta in posizione le tiro su la gonna e le faccio scivolare giù le mutande, poi le dico "pronta?" ma non aspetto la risposta l'ho già messo dentro, è talmente bagnata che sono entrato senza problemi, mi fermo, aspetto, poi con le mani le prendo i fianchi ed inizio a scoparla, lei dopo poco inizia a mugolare poi dice "era ora si scopami per bene" ormai non c'è bisogno che lo dica, la monto per bene, poi cambio obbiettivo, e una volta tolto lo appoggio nell'altro buchino lei "fai piano che non voglio torni a farmi male" ma io ormai ho già infilato la cappella e piano piano lo faccio entrare, arrivo in fondo e poi le chiedo "allora come va?" lei "bene dai allargarlo" prendo il ritmo e la inculo per bene, lei ormai è un orgasmo continuo, io devo godere lo tiro fuori e le ordino "girati" lei esegue, non le dò il tempo di pensare inizio a segarlo e glielo metto in bocca, lei capisce e lo pompa fino a farmi godere, mi svuoto tutto, lo sfilo, ma la sborra cola allora lei la lecca e pulisce. Una volta finito mi dice "ma sono diventata così puttana?" io guardandola e sorridendo le rispondo "sei sempre stata così ma non lo sapevi". Quel pomeriggio l'ho chiavata un 'altra volta ed ha voluto sentire la sborra nel culo. L' ho riaccompagnata a casa e lei mi ha detto "forse mio figlio Domenica va al mare" io "bene" lei "almeno mi spieghi per bene cosa è la spagnola" io ridendo "non è altro che metto il cazzo in mezzo al tuo seno e lo faccio andare su e giù come se ti scopassi" lei "ed io cosa devo fare" io "provare a leccarlo e sono aspettare una bella sborrata in faccia" lei "tanto ormai tu fai quello che vuoi con me però mi fai sempre godere" scende e mi manda un bacio, torno a casa con la certezza che ci vedremo presto. 

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Categorie: Confessioni