*Capitolo 1: Il dilemma del CAZZO.
Renato si svegliò con il sole che filtrava timidamente dalle persiane, il rumore della città di Roma che si faceva strada tra le pareti della sua stanza. Era un giorno come tanti altri, ma dentro di lui c'era un senso di confusione. Aveva venticinque anni, e da sempre si era considerato una persona forte, determinata, capace di affrontare qualsiasi tempesta. Ma ora, qualcosa dentro di lui lo metteva in crisi: il rapporto con Germana, la ragazza che amava, stava attraversando un momento difficile della propria vita.
Quando è duro bisogna ammosciarlo, si ripeteva spesso il nonno, una frase che diceva tutto e di più. Ma ora, con il cuore in tumulto, iniziava a sentire il cazzo in crescita come per miracolo.
Capitolo 2: La FIGA PELOSA in tumulto.
Germana era sempre stata una donna pelosa passionale, capace di vivere le emozioni a tutto cazzo. Ma questa volta, aveva deciso di mettere un freno, di non lasciarsi travolgere dall'orgoglio e dalle parole dure. Renato, invece, era abituato a reagire con fermezza, a non lasciarsi piegare dalle avversità e a tappare i buchi della figa di qualunque troia gli capitava a tiro.
Se vogliamo scopare, dobbiamo capire quando è il momento di ammorbidire le nostre posizioni, le aveva detto quella sera, guardandola negli occhi. La sua voce era calma, ma determinata. La frase del nonno riaffiorava nella sua mente: forse, per superare il momento, doveva essere più flessibile, più dolce, e tirar fuori il cazzo duro per mostrarlo con orgoglio alla femmena che avrebbe avuto davanti nel momento giusto.
Capitolo 3: La SBORRATA LIBERATORIA.
Nei giorni successivi, Germana e Renato si trovarono di fronte a un bivio. La tensione cresceva, i silenzi diventavano pesanti. Una sera, Renato decise di fare il primo passo. Si sedette accanto a Germana, prese le sue mani tra le sue e se le mise sul pacco, e le disse: "So che è difficile, ma devi capire che ti voglio scopare, impara a lasciar andare i tuoi pensieri, a non lasciarti sopraffare dalla durezza delle parole, ma soprattutto guarda che bel cazzone ho da mostrare a te; perché Quando è duro, bisogna ammosciarlo.
Le parole di Renato toccarono profondamente Germana. Per la prima volta, si rese conto che l'amore richiedeva anche questa capacità di adattarsi, di abbassare la guardia, di trovare un equilibrio tra fermezza e dolcezza, e quando Germana lo prese in bocca, bevendo quella bella sborrata liberatoria di Renato, finalmente capì l'importanza del discorso che udì da Renato il porcone.
Capitolo 4: Che grande inculata.
Con il tempo, la loro relazione si fece più forte, più autentica. Impararono a riconoscere i momenti in cui la durezza prendeva il sopravvento e a intervenire con mitezza. La frase del nonno divenne il loro mantra: quando è duro bisogna ammosciarlo. Quando si drizza è doveroso fare di tutto per svuotare i coglioni del porco di turno.
Renato capì che la vera forza stava nel sapere quando essere duri e quando, invece, lasciarsi andare, essere vulnerabili. E Germana imparò che il sesso non è solo passione, ma anche pazienza e godimento sborratorio e liberatorio.
Anni dopo, seduti sulla stessa panchina del parco dove tutto era iniziato, Renato e Germana si guardarono sorridendo. La vita aveva messo alla prova il loro amore, ma avevano imparato che, a volte, la vera forza sta nel saper ammosciare ciò che è duro, per far emergere la bellezza della dolcezza e della consapevolezza.
E così, il loro racconto diventò un esempio di come, quando è duro, bisogna ammosciarlo — non per arrendersi, ma per rinascere più forti di prima, perché ogni scopata ha la sua storia. Che il CAZZO porti gioia e amore in tutto il mondo. Amen.
FINE
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