Da anni Marco era uno sei suoi preferiti, lui aveva su mia moglie un particolare ascendente e riusciva a convincerla a fare cose che a me lei negava inoltre era un vero porco e questo a lei piaceva; negli anni era diventata il suo giocattolo sessuale ed era riuscito a coinvolgerla in molte sue, e anche mie, fantasie. Sotto la sua regia Anna aveva perso ogni freno inibitore, pompini in un cinema a luci rosse e bagno di un ristorante con uno sconosciuto, lui l’ aveva “passata” a una decina di suoi amici ed era sempre pronto a trovare nuove situazioni in cui coinvolgerla, spesso formavamo un trio e se a me veniva qualche idea, anziché proporla ad Anna, ne parlavo con lui che avrebbe sicuramente trovato il modo di convincerla e metterela in pratica.
Una sera gli chiesi se avrebbe voluto vedere Anna scopare con un nero, lui all’ inizio sembrò indifferente ma poi disse che sì poteva essere intrigante, ovviamente sapeva che non aveva l’ esclusiva su di lei e che mia moglie incontrava spesso altri uomini tra cui anche alcuni di colore, mi chiese cosa avevo in mente. In realtà non avevo pensato a nulla ma sul momento immaginai qualsiasi situazione, io e lui ad offrire Anna a un gruppo di blacks anche se era difficile trovarne 3 o 4, ci contattavano spesso via mail ma con loro era complicato.Potevamo fare lui e un nero fidato, era già successo con un’ altro bull fisso di mia moglie, ma speravo in qualcosa di meno banale; potevamo portarla nei locali frequentati da loro ma la presenza di entrambi avrebbe potuto vanificare la serata. Alla fine concordammo che la soluzione migliore sarebbe stata lui con un paio di amici e io avrei contattato un nostro black di fiducia affinché facesse altrettanto, a quel punto sarebbero stati in sei e io avrei assistito come ormai sempre più spesso accadeva; dissi a Marco di non parlarne con Anna e che ci saremmo dati da fare per organizzare.
Il giorno dopo chiamai Mussa e gli esposi il piano, lui conosceva bene mia moglie e sapeva cosa le piaceva essendo da mesi ospite fisso a casa nostra ma non era sicuro di trovare altri due ragazzi di colore fidati nel giro di pochi giorni mi disse che mi avrebbe tenuto al corrente; Anche Marco si mosse e nel giro di un paio di giorni mi informò che due suoi colleghi erano disponibili e felici di partecipare.
Passarono un altro paio di giorni e, non avendo avuto notizie da Mussa, lo chiamai; mi disse che al momento solo uno dei suoi amici era disponibile, decisi quindi di non aspettare oltre e chiesi se andava bene organizzare per il martedì sera.
Appena avuta conferma lo dissi a Marco, anche a lui ed ai suoi due amici, andava bene; era sempre complicato organizzare gang numerose e in questo caso ancora di più trattandosi di un gruppo interrazziale.
Naturalmente non ne parlai con mia moglie ma dissi a Marco di gestire la cosa, io e lui concordammo che una situazione eccitante sarebbe stata offrire Anna nuda e bendata e magari con il collare portarla da loro.
Lui la chiamò e le disse semplicemente che voleva farla conoscere a due suoi amici e che ci aspettava a casa sua il prossimo martedì sera.
Chiamai Mussa e diedi indirizzo di Marco e dettagli sulla serata, mancavano pochi giorni; anche Anna mi disse che l’ aveva chiamata Marco e che aveva organizzato qualcosa per il martedì e mi chiese se andava bene, io feci finta di non sapere nulla e dissi di sì.
Arrivammo così alla fatidica serata, andammo a casa di Marco e lui le disse che i suoi amici avrebbero atteso in soggiorno mentre lui l’ avrebbe accompagnata da loro tenendola al guinzaglio, lei doveva essere nuda con solo i tacchi e una mascherina ( quelle che danno le compagnie aeree per le lunghe tratte ) che io avevo portato con me insieme a collare e catena; lei sembrava non essere d’ accordo, specie per la mascherina, ma poi come sempre l’ ascendente di Marco ebbe il sopravvento. Anche i suoi colleghi e Mussa con il suo amico erano arrivati sotto casa e da entrambi ricevemmo i messaggi; portammo Anna in camera da letto la preparammo e rimanemmo in attesa che gli ospiti salissero; ovviamente i due gruppi non si conoscevano e a parte l’ imbarazzo iniziale presero posto sui divani.
Anna era pronta e fu Marco ad accompagnarla in soggiorno, camminava nuda e un pò incerta mentre lui la conduceva trattenendo la catena, io guardai i volti dei partecipanti che erano tutti su di lei nell’ attesa che Marco la posizionasse davanti a loro, quando lo fece lui le chiese di non togliere la mascherina ma le slacciò il collare, contemporaneamente i maschi si alzarono e le loro mani iniziarono ad accarezzarla, poco dopo qualcuno iniziò a cercare con la lingua la bocca di Anna, erano baci coinvolgenti e sfacciati; anche lei iniziò ad accarezzarli e appena passò le mani tra i capelli dell’ amico di Mussa ebbe un sussulto, era chiaro che fosse un ragazzo di colore e si tolse la benda dagli occhi; lo spettacolo che vide era diverso da quello che si aspettava, davanti a lei 5 uomini anziché Marco e due amici ma ormai l’ eccitazione era alta ed aveva preso anche lei.
In un attimo furono tutti nudi e lei era in ginocchio davanti a loro, i loro cazzi si alternavano nella bocca di Anna a volte anche due insieme, lei succhiava avidamente e di sicuro non pensava più alla sorpresa che le avevamo fatto.
Per primo fu Marco, padrone di casa, a metterla a gambe aperte e a penetrarla mentre gli altri continuavano a cercare la pelle del suo corpo nudo da accarezzare, qualcuno infilava ancora il cazzo nella sua bocca mentre lei mugolava.
Poi fu il turno dei due amici di Marco, uno dopo l’ altro entrarono dentro di lei; il primo venne dopo pochi colpi tanto era eccitato; il secondo pulì con le dita lo sperma sulla fica di Anna prima di entrare dentro di lei, andò avanti con forza per poi rallentare nel momento dell’ eiaculazione, era la terza sborrata che mia moglie riceveva nella fica in meno di un quarto d’ora.
Anna andò a fare un bidet e appena tornò in soggiorno Mussa le chiese di salire sopra di lui e cavalcarlo, gli amici di Marco si erano seduti sul divano e assistevano con me alla scena. Mentre il cazzo nudo di Mussa andava sù e giù nella sua fica, l’amico si preparò ad entrare nella “porta posteriore”, puntò il suo uccello nero e si fece strada. Anna non se lo aspettava ed emise un grido ma ormai era dentro, i due cazzi neri andavano su e giù all’ unisono e lei muoveva il bacino per agevolarli; Mussa che la conosceva bene le strizzava le tette e le succhiava i capezzoli facendo strane acrobazie, anche l’ altro black non si perdeva d’ animo e mentre le sfondava il culo le aveva messo le mani attorno al collo per alzarle la testa e facilitare il suo amico Mussa; sembravano molto affiatati e di sicuro non era la prima volta che facevano una doppia penetrazione con una donna.
A differenza degli amici di Marco erano inesauribili, erano entrati dentro di lei da parecchio, a volte uno si fermava per dare la possibilità all’ altro di entrare più profondamente un team perfetto; Anna ansimava e li implorava di venire e di riempirla ma loro sembravano non avere fretta, la scena era veramente eccitante e uno degli amici cominciò a masturbarsi mentre Marco si alzò e portò il cazzo alla bocca di Anna, anche l’ altro fece altrettanto ma l’ affollamento creò un pò di confusione e alla fine Anna disse “ Mi preoccupate troppo” e le lasciarono finire la doppia da tranquilla; come una vera squadra i due blacks vennero quasi contemporaneamente, prima Mussa che dopo essere venuto lasciò che il cazzo scivolasse fuori dalla fica di Anna insieme a un pò del carico di sperma, dietro il suo amico aveva campo libero e accelerò i colpi; Anna godeva e gemeva e la ricompensa non tarò ad arrivare insieme ai ruggiti di lui, anche il suo buchino era pieno di sperma; erano tutti felici ma Anna non era ancora venuta fu Marco a prendere l’ iniziativa cominciando a masturbarle il clitoride invitando i suoi amici a dargli una mano. Uno la accarezzava e le leccava i capezzoli, e l’atro incurante del seme di Mussa nella fica di mia moglie infilò due dita dentro di lei; anche per Anna fu questione di attimi, venne abbondamente con quel servizio a più mani.
Ci voleva una pausa, Marco aveva portato patatine e qualche drink, birra e prosecco per i suoi amici e Fanta e Cocacola per Mussa e il suo compagno. La bottiglia di bollicine finì in un attimo e Marco aprì la seconda, dopo un’ altro giro di bevute Anna si dichiarò un pò brilla e Marco disse che ci volava un’ atro giro di scopate e lei non fece obiezioni, si mise a pecorina e aspettò l’ ondata. Non c’ era più un ordine di ingresso, il primo fu uno dei due amici di Marco, quello biondo che già prima si stava masturbando, non si mise in ginocchio dietro di lei ma facendo forza sulle ginocchia come se fosse seduto, il suo cazzo bel piantato nella fica, venne dopo pochi minuti.
Si scansò e fu il turno dell’ amico di Mussa, lui dopo averle infilato il cazzo nella fica la mise distesa sul tappeto e coricato sopra pompò fino a venire dentro di lei, lui era grande e grosso, non solo di cazzo e di sicuro la sua mole aveva creato scomodità ad Anna che per l’ altro amico preferì cambiare posizione. Fu lei a salire sopra di lui a smorzacandela e mentre si muoveva ritmicamente sul suo bacino chiese a Marco e Mussa di venirle in bocca.
Spostava la testa da una parte all’ altra aspettando gli schizzi, apriva la bocca e tirava fuori la lingua per meglio ricevere lo sperma che non tardò ad arrivare; Marco venne per primo e lei ingoiò sia lo sperma che il cazzo mentre Mussa continuava a masturbarsi davanti al suo viso, gli occhi di lei erano puntati sul cazzo per essere pronta a ricevere il premio; quando anche Mussa le inondò la bocca quello che la stava scopando venne per l’ eccitazione e tutti si fermarono, Anna smise di andare sù e giù con il cazzo ancora nella fica, finì di pulire leccando ogni goccia di sperma sui due cazzi che stavano diventando mosci e poi si mise in piedi; dalla fica lo sperma cominciò a colare fuori, prima gocce dense cadevano verticali sul tappeto poi una bava cominciò a scendere lungo una gamba; la sborra era tanta ed era il risultato di un mix interrazziale.
“Per questa sera io ne ho abbastanza” disse Anna che stava cercando di pulirsi con un fazzoletto, cercava le mutandine poi poi le tornò in mente di come era arrivata in soggiorno e disse “naturalmente voi due eravate d’ accordo” riferendosi a me e Marco, tutti risero e il biondo prendendo coraggio le disse che era una vera forza della natura e che non aveva mai incontrato una donna come lei, tutti annuirono e fecero i complimenti a mia moglie, io aggiunsi che bisognava ringraziare il padrone di casa e fare i complimenti ai due ragazzi di colore per le loro dimensioni, altra risata e poi tutti si rivestirono. Con Marco e Mussa ci saremmo rivisti presto gli altri si dissero disponibili a nuovi incontri, nessuno disse la parola Troia ma è sicuramente quello che tutti hanno pensato di Anna.

«Bellissimo racconto molto eccitante complimenti»