Sono un 65enne, innanzi tutto mi scuso per come e scritto il racconto con i suoi errori di grammatica


Con mia moglie facciamo scambio di coppia spesso e regolarmente, siamo di mentalità molto aperta, incontriamo coppie, qualche singola che oltretutto siamo diventati molto amici, abbiamo incontrato qualche singolo, solo 2 ci hanno entusiasmati, gli altri una enorme delusione, comunque racconto una mia fantasia a Michela, quella di essere cockold. La ricerca del singolo o singoli su siti specializzati e stata snervante, si definivano fantasiosi, noi domandavamo che fantasie hanno, ma per risposta “tutte quelle che vi piacciono” e varie stronzate, ma nessuno che riusciva a farci eccitare, oramai avevamo perso ogni speranza, ma una sera arriva una mail di un singolo, una persona di classe, descrivendo una situazione che si sarebbe potuta avverare. Con entusiasmo Michela lo chiama al telefono e si va a chiudere in camera per conversare con lui. Uscita dalla camera mi sorrise, dicendomi “stiamo preparando una bella porcellata, per farti realizzare il tuo sogno”.


Nel giro di qualche giorno ci conosciamo di persona, un signore d’altri tempi, ci troviamo in una pasticceria e ci raccontiamo un po’ di noi, le nostre esperienze sono moltissime, quello che mi ha colpito di lui e la sua grande raffinatezza, mi racconta della sua villa e del parco che la circonda, il suo modo spigliato di raccontare quello che gli piace o meglio quello che vorrebbe realizzare, con grande curiosità accetto di portare Michela da lui e di realizzare quello che voleva fare con lei, si erano accordati a mia insaputa su cosa fare.


Con Michela racconto qualcosa del singolo che ho incontrato, e Michela conferma la sua disponibilità e il suo essere a completa disposizione per realizzare un pomeriggio di follia e diverso dai soliti incontri.


Ci accordiamo per trovarci sabato Tardo pomeriggio, davanti alla sua villa, gli faccio uno squillo, il cancello si apre, entro con la macchina e mi parcheggio, invito Michela a scendere e seguire una piccola strada pedonale che porta nel parco della villa, inizia a camminare da sola piano piano, io scendo dalla macchina e la seguo immerso nella vegetazione, facendo in modo che non mi veda, camminando incontra il singolo, molto elegante con un cappello tipo borsalino bianco in testa e con il suo bastone bianco da passeggio, da gentiluomo si presenta e accenna un baciamano, di Michela noto la sua eccitazione, senza tanti convenevoli il singolo gli chiede di togliere la camicetta, Lory senza esitazione con lentezza si sbottona la camicetta, il singolo le allunga la mano per farsi dare la camicetta, con voce ferma gli dice di togliere il reggiseno, Michela sempre con lentezza se lo toglie, lui prende gli indumenti e li appoggia ad un ramo, dicendogli “non ti preoccupare, riprenderai tutto al ritorno”.


Gli fa cenno di mettere il suo braccio appoggiato al suo, per continuare la passeggiata.


Li osservo discretamente senza far sospettare a Michela che la sto osservando, li vedo parlare tra di loro, ad un certo punto si fermano e sento il singolo che gli dice a Michela di togliersi la gonna, sempre con naturalezza e lentezza se la toglie, poi gli chiede di togliersi gli slip, facendola rimanere con le calze e reggicalze, Alfonso rimane qualche secondo ad osservarla, vedo Lory diciamo quasi completamente nuda, si avvicina e chiede se e eccitata, fa solo un cenno di “si” con la testa, il singolo si avvicina e gli passa un dito sulle figa, per capire se e realmente eccitata, questo provoca un sussulto di piacere, la conferma della sua eccitazione, dalla tasca esce un plug argentato, fa girare Lory e mettere a novanta, gli passa un pò di saliva sul buco del culo e sul plug, lo inserisce delicatamente. Riprendono a passeggiare, si vede una specie di gemma che gli allarga leggermente le chiappe, arrivano ad un capanno degli attrezzi da giardinaggio, ad attenderli un altro uomo e li ad aspettarli.


Alfonso gli dice di entrare nel capanno insieme all’uomo che li aspettava, Michela entra seguita dall’uomo, chiudono la porta, non riesco più a vedere cosa stia facendo, Alfonso sa della mia presenza e verso i cespugli dove ero li ad osservare, si gira verso di me sorridendo.


Anche lui non sa cosa stia succedendo dentro il capanno, mi arriva un messaggio da lui WhatsApp, lo apro e vedo la foto di Michela senza il volto con le tette piene di sperma, subito dopo la vedo uscire sola e noto lo sperma sulle sue tette, Alfonso gli porge il braccio e riprendono la camminata, sono stupito del comportamento di entrambi, camminano come se niente fosse successo, arrivati alla villa si siedono in giardino, continuano a parlare, non riesco a capire cosa stiano dicendo, sento arrivare una macchina, Michela fa per alzarsi, ma Alfonso gli fa cenno di restare seduta, L’uomo scende dalla macchina e rimane appoggiato  al cofano della macchina, Alfonso gli sussurra qualcosa nell’orecchio, Michela sempre nuda si avvicina all’uomo, si abbassa e gli abbassa la cerniera lampo, entra nello slip e gli tira fuori il cazzo, inizia a leccarlo, segarlo, con una mano se la passa continuamente sulla figa per masturbarsi, l’uomo si prende il cazzo in mano e inizia a segarsi davanti alla faccia, parecchi schizzi le inondano la faccia e lo sperma cola sulle tette, Alfonso richiama Michela, l’uomo risale in macchina e se ne va. Vedo lo sperma sul corpo e faccia, una eccitazione mi pervade la mente, penso (che maiala tutta piena di sbora, che bello vederla).


Sempre sottobraccio di Alfonso, incurante che lo sperma gli sporchi il vestiito salgono i gradini davanti alla villa ed entrano in una porta tutta vetri, aspetto qualche minuto e mi avvicino alle finestre li vicino, la vedo distesa su una panca, ora e anche senza calze, completamente nuda, sugli occhi una benda, Alfonso li vicino inizia a spogliarsi, e molto eccitato, si siede su una poltrona e inizia a segarsi, lo sguardo e tra le cosce di Michela, una porta si apre e due persona entrano vestite da giardinieri, si avvicinano e insieme la frugano in mezzo alle gambe, togliendo il plug dal culo, li vedi infilare le dita nella figa e nel culo i suoi orgasmi non tardano a venire, sono intensi e prolungati, i due tirano fuori i loro cazzi e si masturbano su Michela, mentre Alfonso anche lui si masturba lentamente, i due vanno avanti qualche minuto a palpare infilare dita nella figa e culo, uno gli sbora sulla figa e l’altro togliendo la mascherina gli inonda il viso, si ricompongono e se ne vanno.


Alfonso la fa alzare e la fa girare e mettere le mani sulla panca, sento che gli dice (e rimasto un posto dove la sbora non e arrivata, ora ci penso io) Vedo che Alfonso ha in mano un vasetto, con un dito lo passa dentro il vasetto e poi il dito lo punta al buco del culo di Michela, lo fa scorrere qualche secondo, poi senza tanti complimenti gli mette il cazzo nel culo, dicendogli (e tutto il pomeriggio che sogno questo momento, il mio cazzo nel tuo culo) inizia a penetrarla, sembrava non vanire mai, dopo un po' gli sbora nel culo, prende un fazzoletto e si ripulisce il cazzo, prende dalla tasca un piccolo plug anale, la fa piegare in avanti e gli tappa il buco del culo con voce tremolante dice a Michela, “Ivo sarà contento saperti piena di sbora dovunque” Lei sorride, Alfonso si riveste, velocemente, prende sempre Michela  sotto braccio e si incamminano a riprendere i vestiti, io corro alla macchina ad aspettarla, li vedo arrivare il cancello si apre, accendo la macchina, Michela e con il viso pieno di sperma che gli cola sui vestiti, Alfonso si avvicina al mio finestrino e mi dice (ti e piaciuto vederla riempita di sbora?, e proprio una meravigliosa troia) lo saluto e torniamo a casa, non so se sapesse che la osservavo, magari mi racconterà cosa ha fatto.