Serata a sorpresa a casa del boss.
Il boss ovviamente ha un nome, ma preferisco chiamarlo così. Dopotutto lo chiamano così nella sua società di consulenze. Mia moglie lo chiama così perché è il suo capo, nel lavoro e sessualmente.
E' strano che lei così indipendente e padrona di sé abbia subito il fascino della dominanza sessuale dal suo capo. E' un lato della sua personalità che conoscevo, ma essendoci fra me e le un continuo scambio di ruoli, non mi ero reso conto di quanto a fondo potesse andare in questo gioco.
Con il suo capo è venuto naturale. Lui è effettivamente e naturalmente dominante. L'ha addestrata a soddisfare le richieste lavorative e sessuali, senza fiatare.
Ora, passato il periodo di "entusiasmo" iniziale, in cui usufruiva di lei quando e come voleva, piuttosto frequentemente, siamo in una fase di tranquillo menage. Quando ha voglia la fa rimanere un po' di più in ufficio.
In un primo momento non sapeva che io sapevo. Ma se veniva a conoscenza che io sarei passato a prenderla, era sicuro che le avrebbe fatto fare tardi. E più lei diceva che c'ero io sotto che aspettavo, più si eccitava. Una volta, dopo che l'aveva scopata come di consueto a pecora appoggiata alla scrivania, la gonna tirata su e le mutandine al ginocchio, e non era venuto (appositamente), aveva bloccato l'ascensore mentre scendevano e si era fatto fare un pompino, venendole in bocca e sul viso e le aveva detto: "adesso vai dal maritino e lo baci, da brava puttana, voglio vederti...". Lei così aveva fatto e io avevo immediatamente sentito l'odore del sesso sul suo viso.
Poi quando ha saputo che io sapevo, per un po' si faceva raccontare da lei quello che mi diceva e cosa le dicevo io. Poi aveva voluto incontrarci insieme.
A cena a casa nostra, godeva nello scopare e inculare mia moglie davanti a me, fino a segnare il territorio facendomi succhiare il suo cazzo.
Mi è piaciuto. Ero anch'io entrato nel ruolo di sottomesso. Lui dava ordini e noi eseguivamo.
Poi in un altro incontro ci ha portato una sua amica. Lei è una signora dai modi e dai comportamenti naturalmente autoritari. Di quelle persone che comandando ci sono nate, per ruolo sociale, e gli viene naturale. Quasi scontato. E' una persona conosciuta, sta spesso in televisione, quindi molto riservata in questo tipo di giochi. Ma quando si lascia andare in un ambiente fidato, emerge tutta la sua natura perversa e dominante.
Ho raccontato, in passato, di questi incontri.
Sabato scorso c'è stata occasione di rivederla.
Siamo andati io e M in una casa in montagna vicino Roma. Pensavamo ci fossero Lei e il boss, oltre noi. Ma c'era anche un ragazzo amico della signora.
Cena ordinata da un rinomato ristorante della zona, buoni vini, qualche aiutino per eccitare, rilassarsi, o durare di più.
La Signora prepara un gioco di penitenze con le carte. Quasi come fosse tutto preparato, la prima penitenza tocca a mia moglie, che deve togliersi la gonna e rimanere in intimo. Così mentre aspettiamo la cena, M. gira per casa con un microslip e autoreggenti, tacchi e maglioncino dolce vita.
Il ragazzo, Claudio la mangia con gli occhi. Ha 27 anni, sportivo. Un bel tipo oggettivamente. La Signora si avvicina ai 50, ma portati da 35 enne.
Altre penitenze toccano a me e a Claudio: anche noi senza pantaloni. Inizio a avere il sospetto che siano leggermente "pilotate" queste penitenze. Ma va bene lo stesso, lasciamo fare alla Signora.
A tavola, altra penitenza, l'aperitivo M. mia moglie lo farà sotto al tavolo.
Io so che è sempre stata una sua fantasia erotica quella di "servire" sotto al tavolo un gruppo di maschi che bevono e giocano a carte.
Lei si inginocchia sotto al tavolo, guardo in faccia gli altri per capire cosa stia facendo e capisco che la Signora sta ricevendo le attenzioni di M.
Si mette comoda e dice "brava cagnolina, lecca, lecca bene..." . Non so cosa stia leccando, immagino M fra le cosce di Alice, ma mi sbaglio, poi mi dirà che le ha preso la testa con i piedi, tirandola verso di se e le ha messo un piede sul viso, e sulla bocca e quello che stava leccando era il suo piede, con la calza.
Questo la fa entrare profondamente in modalità sottomessa, adorante. Le lecca le gambe, le cosce, fino alla pelle nuda, cerca di arrivare al centro di esse, verso il calore che emana verso di lei, ma la Signora le prende i capelli e la sposta, spingendola verso il suo vicino, Crlaudio.
Qui M è sul suo terreno, poggia il viso sul pacco rigonfio del ragazzo che ha solo gli slip e libera il bel cazzo prendendoglielo in bocca.
Questo lo capisco anche io da fuori perché lui geme e sporge il bacino verso di lei.
Sento i risucchi. Poi si sposta e passa al Boss. E poi a me. Fa più volte il giro del tavolo, ma quando arriva alla Signora lei la fa uscire: "penitenza finita, cagnolina golosa, dopo avrai quello che vuoi... dopo..."
M. non è mai stata attirata dalle donne, ma con Alice è un'eccezione. Le piace da impazzire che lei la usi.
Mangiamo, ma restiamo eccitati.
Ci spostiamo in salotto. Caminetto. Liquori.
Alice fa: "M. continua la penitenza e stavolta facci vedere..."
M. inizia dal ragazzo, Claudio, seduto sul divano e lei in ginocchio davanti a lui, si avvicina slinguando le cosce, risalendo, fino a poggiare il viso sul rigonfiamento del cazzo. Tira giù gli slip con un colpo solo, li toglie, gli allarga le gambe e inizia a leccargli le palle, da sotto, risalendo piano piano mentre il cazzo diventa sempre più duro e grosso. Ci mette un po' prima di imboccare la cappella e iniziare un salivoso pompino senza mani. Quando lo sente rigido al massimo, lo lascia, con un sorriso e si sposta verso il Boss.
Conosce i suoi gusti, e inizia leccandogli il culo. Gli alza le gambe per poter slinguare più a fondo e infila la lingua nel buco, sforzandosi per arrivare più in fondo possibile.
Alice mi fa un gesto: mi inginocchio anche io dietro M e da dietro inizio a leccarle il culo. Mia moglie lecca il culo al capo e io lecco il culo a mia moglie.
Alice è una meravigliosa regista. Sa creare queste situazioni erotiche "significative".
M. è bagnatissima, la fica cola mentre la lecco.
Alice mi chiama a sé: "vieni qui con quella lingua...vieni... e tu "dice a Claudio " scopa la puttana che non vuole altro..."
Claudio è in piedi con il cazzo duro in mano che non vede l'ora di fottere mia moglie mentre lei sta sbocchinando il suo Boss. Alice mi fa segno di accomodarmi fra le sue gambe e mi offre le sue mutandine da leccare. Mi preme la faccia sopra e strofina, per un po'. Me le fa leccare per bene, prima di permettermi di spostarle e affondare le lingua nella sua fica caldissima. Mi stringe il viso fra le cosce e poco capisco di quello che succede intorno. Sento a malapena i gemiti di M. penso che Claudio la stia scopando di brutto.
Quando Alice si alza vedo che M sta spompinando il cazzo duro del Boss mentre Claudio la pompa da dietro. Alice ha la mano sulla sua testa e la guida su e giù sul cazzo, e ogni tanto la spinge fino a farla soffocare.
Poi cambio. Si gioca secondo la fantasia di Alice. Fa sdraiare Claudio sul tappeto e fa impalare M sul suo cazzo duro e svettante, lucido di umori. Lei si siede sul suo viso e così le sue donne si baciano, mentre sotto il ragazzo scopa e lecca.
Rimaniamo io e il Boss, con il cazzo in mano, che ci gustiamo lo spettacolo, ma Alice mi fa cenno: "fagli un pompino, lo so che ti piace, sei una puttana come tua moglie... siete una coppia di puttane...".
Mi inginocchio e prendo quel cazzo che già conosco in bocca. Succhio e lecco. Mi spinge sotto e si fa leccare le palle. Mi eccito.
Alice mi fa alzare e dice al Boss "dai, mettiglielo nel culo, sfondala " . Penso che si riferisca a me e quasi mi dispiace quando capisco che invece si riferiva a mia moglie. Lui le va dietro e a poco a poco si fa strada nello spazio già occupato, diviso da una sottile parete di carne, dal cazzo di Claudio.
Il Boss sa come incularla. Lo ha fatto così tante volte. Entra subito: è bagnata e eccitata.
A me mi fa mettere davanti a lei, che me lo prende in bocca. Così M lo prende in fica da Claudio, in culo dal Boss, in bocca da me. Alice seduta sul divano a gambe aperte si gode lo spettacolo e si masturba, incitando prima uno poi l'altro.
Nella borsa prende un vibratore e si masturba con quello.
Il primo a venire è il Boss che con una serie di botte furibonde sfonda letteralmente il culo di M, alzandola di peso e sradicandola dal cazzo di Claudio. Finisce di godere e esce lentamente.
M si sta riaccomodando sul cazzo sempre duro del ragazzo (che resistenza!) ma Alice ha un'idea diversa. Se la mette fra le cosce e continua a masturbarsi con il vibratore. M è lì con la lingua che cerca di raggiungerla ma le mani glielo impediscono. Si accontenta di leccare quelle. Alice infila le dita nelle fica, due, tre, e gliele mette in bocca. Questo sembra eccitarla da pazzi e aumenta il ritmo della chiavata con il vibratore.
Dice: "scopatela, dai scopatela..." Faccio segno a Claudio che si sistema dietro di lei, dicendo "duro poco, sono troppo eccitato..." A quel punto Alice viene e squirta sulla faccia di M, gliela lava, con schizzi potenti. Bellissimo vederla così, bagnata e vogliosa di averne ancora. E pensare che una volta diceva: a me la fica non piace...
Lo spettacolo fa impazzire anche Claudio che esce da lei perché sta per venire. M si volta verso di lui e lui le sborra sul viso, bagnato dal godimento di Alice.
Se conosco M penso che sia venuta diversa volte. L'unico che non è venuto sono io. Mi infilo nel culo accogliente e aperto di M. entro come nel burro e sento il bagnato dello sperma di chi mi ha preceduto. Ci metto pochissimo a svuotarmi dentro di lei.
Ci rilassiamo. Andiamo in bagno. Mangiamo qualcosa. Ma l'odore del sesso, del sudore, di sborra e di fica, permea l'aria. E' facile rimanere eccitati.
Alice si porta M in bagno. Seconda lezione di "assaggiala, bevila". Non siamo ammessi. Fumiamo. Tua moglie è una dea del sesso, mi dice Claudio., ha un culo meraviglioso.
Credo che Claudio sia bisex. Mi è sembrato di avvertire le sua lingua sulle palle mentre mia moglie me lo succhiava e ero sopra di lui. Io ormai in queste circostanze faccio tutto. Mi ritrovo a pensare a come deve essere succhiare il suo cazzo. Ma scaccio il pensiero.
Tornano le donne.
Alice dice: "se n'è bevuta un bel po'... le piace... alla puttanella " M. si lecca le labbra. L'idea che le abbia pisciato in bocca mi eccita e subito il cazzo mi diventa duro.
"ah si eccita il porco... ne vuoi anche tu?... dopo... ora vieni qui, sdraiati... " mi fa sdraiare e mi si mette sopra, un perfetto facesitting, mi strofina la fica bagnata che lecco avidamente sul viso, poi si accomoda con il culo a contatto con la lingua, si apre le natiche e mi dice "lecca".
Lecco il culo e entro con la lingua, fatico a respirare, mentre lei gioca con il mio cazzo duro. A un certo punto sento una bocca che mi succhia. Penso sia M ma poi uno strofinio di barba sulla gamba e capisco che è Claudio.
Non ci penso e mi godo quel culo che si apre come un fiore sotto la mia lingua.
Alice si alza e sposta Claudio e si siede sul mio cazzo, lo appoggia sul culo e spinge, entra facilmente. Rimane così, seduta sopra di me, con il cazzo infisso, ondeggiando lentamente. Poi si sdraia di schiena sopra di me e si fa penetrare in fica dal ragazzo. Lo sento perfettamente duro com'è che si fa strada. Poi praticamente io sto fermo e lui si muove.
M e il suo capo si godono lo spettacolo. Ma poi M si mette dietro a Claudio e gli lecca le natiche fin dove riesce a arrivare mentre lui fa su e giù. Io sono talmente schiacciato che fatico a mantenere l'erezione.
Per fortuna Alice fa togliere Claudio, ma restando in quella posizione se la fa leccare da M, che a quel punto è un bersaglio troppo esposto, così inginocchiata con il culo in aria, perché Claudio le si mette dietro e senza chiedere permesso, glielo mette nel culo. E' M. a dirlo: " ah, me lo hai buttato nel culo di botto... come una puttana... ti piace eh inculare le mogli degli altri eh... senti come me lo butta nel culo... mi sta sfondando... "
Il tutto mentre ALice si sgrilletta furiosamente e vienedi nuovo in faccia a M. e quindi si alza, togliendo il mio cazzo dal culo e viene verso di me, sedendosi di nuovo sul mio viso, stavolta è bagnatissima e il culo è aperto...
sento il cazzo che viene preso in bocca. Penso che è appena uscito dal culo di ALice.
M prima di queste situazioni si fa sempre dei clisteri, e ultimamente anche io. Ma Alice? Penso. Ma M lo sta succhiando di gusto, comunque sia il sapore le piace.
Poi anche Alice si china e me lo succhiano insieme e vengo copiosamente. Loro si baciano scambiandosi il mio sperma. Claudio viene nel culo di M. (e tre).
Rimane il Boss, che sorseggia un martini con il cazzo duro, guardandosi lo spettacolo privato. Le due donne vanno a slinguarlo. Altro pompino a due bocche fino alla spartizione della sborrata abbondante.
Siamo stanchi e appagati. Ma la notte è ancora giovane.

«@maschiomoro diciamo che è una cronaca abbastanza fedele dal punto di vista di mio marito, di situazioni però vissute in momenti diversi con personaggi leggermente cambiati.
"licenza letteraria" li chiama. In questo c'è la fantasia. Io personalmente trovo difficile riassumere le emozioni di una serata erotica in un racconto. Perché quando ricordi, quello che suscita emozioni non è la cronistoria, l'accumulo quantitativo di singole situazioni, ma sono dei "flash" che in quel momento ti hanno colpito come un maglio, ma i "flash" sono attimi, sono sguardi, sono espressioni, sono suoni... tutte cose che non riesci a mettere su carta e poi... ognuno ha i suoi flash.
Comunque, in effetti noi con la "morale bigotta" non abbiamo niente a che fare e l'edonismo ci rappresenta molto di più. Cum grano salis.
Monica»
«Io non so se questo sia il frutto di una fervida fantasia o la cruda cronaca di un incontro. In entrambi i casi, le parole del racconto hanno la forza di demolire la morale bigotta e consacrare il piu puro edonismo.»
«Saprei io come sfondare bene il culo di tua moglie, riempirlo di sborra e dopo te lo lascerei leccare»