Vado sempre al solito bar a fare l'aperitivo, quando la proprietaria ha voglia si fa scopare specialmente la sera a negozio chiuso. È sempre pieno di clienti e molte sono donne e quello mi interessa, ultimamente vengono sempre due signore, devono essere grandi amiche anche se diverse in tutto, una magrolina, rossa di capelli e con poco seno sempre vestita con tailleur color pastello, l'altra nera di capelli, con una quarta di seno, minigonna e due belle gambe che quando accavalla sono uno spettacolo. Le osservo sperando che non si offendano, ma noto subito che quella con i capelli neri ricambia i miei sguardi, non oso fare la faccia tosta e presentarmi al loro tavolo, aspetto l'occasione giusta, che arriva una mattina quando la borsetta della rossa cade per terra spargendo il contenuto, nessuno degli altri avventori si muove per aiutarla a raccogliere, io la aiuto, lei mi ringrazia ma per quel giorno finisce così. Il giorno dopo la proprietaria mentre mi porta da bere mi dice "ieri hai fatto colpo" io la guardo e rispondo "in che senso" "le due signore ieri dopo che sei andato via mi hanno chiesto se ti conoscevo io mica potevo risponderle certo quando ho voglia mi scopa" io ridendo "mi stai prendendo in giro" finisco la frase ed entrano loro due, mi salutano, poi si siedono al tavolo vicino al mio, ordinano poi la rossa si gira verso me e dice "grazie per ieri" io "spero non ha perso nulla" la scura dice "e difficile trovare una persona gentile" iniziamo a parlare e vengo a conoscenza dei loro nomi, la rossa Paola è la mora Cristina. Parliamo molto, mi raccontano che Cristina è divorziata e Paola è come dice lei "zitella" io parlo di me ma poi si fa tardi e devo andare dandole appuntamento per l'indomani, per circa un mese ci troviamo parliamo e dal "lei" passiamo al "tu", Cristina dice che ha trovato il marito a letto con la nipote, quindi divorzio, noto che cerca sempre di farmi vedere le gambe, poi un giorno Paola non viene ma c'è Cristina le dico "pensavo avessi paura di venire da sola" lei "paura di che chi tocca una vecchia come me" ci ridiamo sopra e dico "il buon vino non invecchia mai e tu sei sempre in forma" lei mi guardandomi dice "sei bugiardo ormai solo i vecchi bavosi mi guardano" io "grazie per il vecchio bavoso" lei ride "non mi riferivo a te" "sei in forma, hai un bel fisico e due gambe da urlo" lei si alza e dice "ora vado devo passare da Paola a vedere se ha bisogno di qualcosa" io penso che si sia offesa e dico "offro tutto io" lei ringrazia saluta me e la barista e scappa via. Sono perplesso dalla reazione, credevo che certi complimenti fossero ben accetti ma mi convinco di essermi sbagliato, per un paio di giorni non vado per paura di qualche reazione. La mattina entro nel bar saluto la barista e vedo loro sedute al tavolo, Cristina ridendo mi dice "vieni a farci compagnia" io anche se interdetto accetto e sedendomi chiedo a Paola se sta bene, lei risponde che ha avuto l'influenza che con qualche giorno a letto è passata, Cristina mi guarda fissandomi io allora prendo coraggio e le dico "scusami se ti ho offeso in qualche maniera l'altro giorno" lei mi sorride e dice "che offesa anzi era da tanto che nessun uomo mi diceva certe cose" Paola chiede spiegazioni e Cristina in poche parole gli spiega l'accaduto, ridiamo e beviamo, ma gli occhi di Cristina e i miei si incrociano molte volte, poi Paola dice "vado un attimo in bagno così poi andiamo" restati soli Cristina mi dice "ma quello che hai detto lo pensi veramente?" io "certo sei una bella donna" lei allora prende il telefono e mi dice "mi dai il tuo numero?" io lo detto e lei mi fa uno squillo "così sai che sono io a chiamarti" arriva Paola mi salutano e se ne vanno. Arriva la sera e Cristina mi chiama chiedendomi se posso andare a casa sua per parlare solo noi due, accetto e l'indomani pomeriggio sono da lei. Mi accoglie in maglietta e gonnellina, mi offre da bere e seduti sul divano iniziamo a parlare, mentre parliamo lei si avvicina sempre di più e ad un certo punto guardandomi mi dice "lo sai che hai delle belle labbra" io "sei la prima che me lo dice" siamo vicini, io seduto diritto con le gambe semichiuse, lei girata verso di me con le cosce in bella vista, il mio braccio destro è dietro di lei, d'improvviso mi bacia, poi si stacca aspettando la mia reazione, io la stringo e ricambio il bacio solo che infilo la lingua, lei gradisce ed iniziamo a limonare, io le accarezzo la schiena, lei mi accarezza il petto prima da sopra i vestiti poi riesce a passare e accarezza il mio petto, io vista la situazione sto accarezzando la coscia, poi il gluteo spostando la mutandina lei si stacca e mi dice "carne molle" io non rispondo e continuando a baciarla le palpaggio bene il sedere. Poi lei toglie la mano da sotto alla maglia e mi va a toccare in mezzo le gambe, sui pantaloni, tasta per bene, poi torna su e cerca di entrare passando sotto la cintura e sotto l'elastico dei boxer, mi sfiora la cappella, io ho un sussulto, lei allora smette di baciarmi ed inizia a sbottonarmi i pantaloni, li abbassa un po' insieme ai boxer ed arriva alla metà, lo accarezza, la mia mano intanto è in mezzo al suo culo ed accarezzo l'ano. Riesce ad abbassare i pantaloni e lo osserva mentre inizia a segarlo, poi ricominciamo a baciarci, sul più bello suona il citofono, lei scocciata va a rispondere e sento che dice "sali" io allora cerco di mettermi un po' a posto, lei aperta la porta viene di nuovo a sedersi e ricomincia a baciarmi e segarmi, io non so più cosa pensare, fino a che non sento chiudere la porta e compare Paola che dice "buongiorno disturbo" Cristina si stacca e le dice "no abbiamo cominciato a scaldarci" io le guardo e non ho parole, mentre Paola si toglie la giacca e sbottona la camicetta, Cristina mi guarda negli occhi e mi dice "scusa ma volevamo scoparti tutte e due e così ti abbiamo organizzato una sorpresa" io "certo io ero pronto per una non so se due riesco" Paola che nel frattempo si è seduta alla mia destra chiede "bacia bene" Cristina "benissimo" non ha ancora finito di parlare che Paola inizia a baciarmi mentre mi accarezza il petto, Cristina si sta dedicando al cazzo, ha messo una mano sotto le palle e con la bocca se lo sta leccando per bene, io ho una mano nel culo e un dito dentro ad una e l'altra mano che palpeggia un seno. Devo dire che Cristina è una brava pompinara, lecca tutto, poi anche la mano di Paola inizia a toccare il cazzo. Cristina si alza e dice "voi continuate io vado a preparare il letto" e mentre si allontana la vedo sfilarsi il vestito, Paola ha preso il posto di Cristina e con la bocca continua a leccare, io con la sinistra la palpeggio e con la destra le tengo la testa sul cazzo finché non godo, ingoia e lecca tutto, mentre da le ultime leccate Cristina ci chiama, io mi alzo e facendo scivolare tutto giù resto nudo, vengo preso per mano e portato in camera. Cristina è nuda sul letto mentre Paola le dice "ha goduto ed era buona" io "adesso ci vuole un po'" mentre mi sdraio, Cristina inizia di nuovo a leccarlo, allora io le dico "fammi usare anche la mia lingua" mettendola sopra, lecco la figa che è già fradicia, mentre Paola sale sul letto, Cristina si toglie e si mette Paola, intanto il lavoro di Cristina dà i suoi frutti, cazzo duro allora ci monta sopra ed inizia a scopare, io lecco la figa a Paola e lei lecca i seni a Cristina che si sta godendo la scopata. Restai quasi tutto il tempo sdraiato mentre loro si invertivano le posizioni, poi dissi a Cristina che volevo il suo culo, lei negò subito, ma poi cedette e messa a pecora lo infilai anche lì, Paola non volle perchè li era ancora vergine, ma, mentre io inculavo Cristina, lei le leccava la figa, il pomeriggio passò in fretta, distrutti facemmo cena alle 10 di sera e poi ci addormentiamo, al mattino freschi e riposati ci facemmo un altra scopata e poi andammo a fare colazione. 

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Categorie: Sesso di gruppo