Era una calda mattina di luglio 2024 a Roma, e il sole splendeva alto nel cielo. NICOLA, noto tra i suoi amici infoiati come "il Cazzaro" per la sua abilità nel raccontare storie incredibili e spesso esagerate, si stava preparando per una giornata che prometteva di essere memorabile.


Nicola lavorava come barista in un piccolo caffè nel cuore di Trastevere a Roma. Ogni mattina, i clienti si radunavano per ascoltare le sue storie mentre sorseggiavano il loro caffè. Quel giorno, Nicola aveva deciso di raccontare una storia particolarmente stravagante.


"Ragazzi, dovete sentire cosa mi è successo ieri sera!" esordì Marco, attirando l'attenzione di tutti. "Ero a casa, tranquillo, quando all'improvviso sento un rumore strano provenire dal giardino. Esco fuori e cosa vedo? Una mignottona! Sì, quella che batte in viale dei cazzi dritti a Purterllengo, con la pelle mora e gli occhi da puttana.


I clienti, abituati alle storie di Nicola, risero e si prepararono a godersi il racconto. "LA mignottona mi guarda e dice: 'Portami a letto!' Io, ovviamente, gli rispondo che non sono un puttaniere, e lei mi chiede di mostrargli almeno il cazzo. Così, tanto perché non ho un cazzo da fare, estraggo il mio cazzone moscio che duro proprio non ne vuol sapere di alzarsi.


"Mentre la mignottona contemplava il mio cazzone moscio, descrivendo ogni dettaglio, come le avevo mostrato, continuava a fissarlo incredula, non credendo che il mio bastone non si alzasse. 'E sapete qual è la parte migliore?' concluse Nicola. 'Alla fine della contemplazione, concretizzo' la mignottona, che Nicola forse era frocio.


La storia di Nicola era così assurda che nessuno poteva fare a meno di ridere. Anche se tutti sapevano che era solo una delle sue tante invenzioni, (ma forse lo prendeva in culo davvero. Ndr) apprezzavano il modo in cui riusciva a rendere ogni giornata un po' più divertente da vero CAZZARO ANTICONFORMISTA.


 


FINE

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