Domenico ti ha lasciato venti minuti per riprenderti e ripulirti , te ne sono bastati quindici ed eri già seduto accanto a lui, nudo; altri cinque e la strada sta scorrendo sotto di voi mentre chiacchierate amabilmente. Ti racconta di sua moglie, di sua figlia (che ha un anno più di te e questo ti dà un brivido di eccitazione che nascondi a fatica), del suo capo e delle avventure, tu inizi raccontando i tuoi sogni e finisci a raccontargli i tuoi problemi sentimentali.
"Secondo me, se posso essere sincero, l'errore sta a monte. Tu sei fatto per prendere cazzi, Fabrizio. Non sei in grado di soddisfare una donna". Dentro di te una parte appena emersa sa che il camionista, coi suoi modi grezzi e spicci, ha ragione; "Non prenderla nel modo sbagliato, eh. Sei un bravo ragazzo, sei intelligente ma... Sei nato per farti scopare, non per scopare. Ho sentito come il tuo corpo reagiva alle mie carezze, al mio cazzo... Dentro di te si nascondeva una troietta che non vedeva l'ora di avere un'occasione per venire fuori, sbaglio?". La cosa bella è che tutto questo l'ha detto mentre tirava fuori il cazzo e tu, dopo aver annuito senza parlare, ti sei gettato sulla sua verga come un uomo che trova acqua dopo essersi perso nel deserto.
Da quanto siete ripartiti? Un'ora?
Poco più di cinquanta chilometri e hai già di nuovo il suo cazzo in bocca. E ti piace, ti piace da morire. Ti prendi il tuo tempo: gli succhi le palle, insalivi bene l' asta con la lingua, poi inizi a succhiare la cappella, a giocarci con labbra e lingua mentre con la destra inizi a masturbarlo. Ogni cosa del cazzo ti dà alla testa: l'odore, la consistenza, il sapore, sentirlo che diventa duro nella tua bocca e nella tua mano, sapere che il motivo del turgore sei tu.
Te lo lavori per bene, te lo spingi in gola, ti fotti la gola col suo cazzo come ha fatto lui la prima volta. Vuoi fare godere quest'uomo, vuoi fare godere più uomini che puoi... Senti Domenico che si irrigidisce, ti mette una mano sulla testa e spinge con forza il cazzo fra le tue tonsille e sborra, sborra, sborra. Una sborrata che sembra non finire mai. Ingoi una parte, una parte ti esce dal naso e la lecchi dalla pancia del camionista che ti carezza la testa con approvazione. Sì, ti piace decisamente fare pompini, così come decisamente ti piace la sborra.
Stai ancora elaborando certi pensieri quando, per la seconda volta in tre ore, Domenico ti spiazza con una domanda: "ti piacerebbe provare a farti scopare da due uomini?". Ti spiega che mentre eri in bagno ha parlato con un amico, un camionista marsigliese che deve andare in Svezia e che ha i suoi stessi gusti. "Lamine sarebbe felice, mi ha detto, di dare un passaggio ad un ragazzo simpatico che sa tenere compagnia.
"Ah, è così?", pensi. "Hanno già iniziato a passarmi di mano in mano come una puttana, un oggetto, uno... Uno sborratoio". Il fatto è che invece di darti fastidio il pensiero ti eccita, ti prende in modo totalizzante. Ha ragione Domenico e tu vuoi tornare da questo viaggio con più esperienza possibile: hai un'intero universo di piacere da esplorare.
Eppure neanche tu riesci a credere alle parole che escono dalla tua bocca: "Mi piacerebbe tanto... Voglio essere la vostra bambolina troia, il vostro sborratoio. Sentitevi liberi di farmi quello che volete, nei limiti del buonsenso e della consapevolezza che sei il primo cazzo che prendo, ovviamente..." dici con la voce più sottomessa e lo sguardo più seducente che hai .
Domenico sorride come se tu avessi superato una prova. "Brava puttanella... Vedrai come ti facciamo divertire! Ti devo avvisare, però, per onestà che Lamine ce l'ha più grosso di me. Godrai molto, secondo me". Resti un momento pensoso, col cazzo di Domenico in mano (lo stai segando dolcemente, ti piace tenerlo in mano). "Però mi scopi prima tu e mi allarghi bene. Voglio sentirti, voglio che mi fai male come piace a te prima di farmi devastare da quello. Te lo devo".
"Va bene puttana. Adesso succhiami il cazzo, che me l'hai fatto tornare duro", ti risponde con un sorriso. Orgoglioso ubbidisci e il tuo viaggio di scoperta continua...
(Continua)

«Una sera di un fine settimana andai al cinema a vedere un fil porno indossavo di solito dei collant è mutandine e pantaloni jogging lo trovai chiuso per rientrare facevo l'autostop si fermo una macchina sali è mi chiese dove andavo è io gli dissi dove dopo un po comincio à toccarmi io apri le gambe lui capi è continuò io gli accarezzai la mano e abbassandomi i pantaloni è la infilai dentro la sua lui gradi e gli dissi se vuoi puoi fermarti dove vuoi è lui rispose se vuoi puoi venire da me anche à me piace mi vestirmi cosi io allungai la mano è la infilai dentro i suoi sentivo il suo cazzo ingrossarsi era anche lui in intimo è gli risposi va bene andiamo saliti da lui è spogliandoci cominciamo un 69 lui infilandomi prima un dito nel culo poi due io ricambiai e gli sborrai in bocca ingoio tutto poi gli dissi lo voglio dentro il mio culo il tuo grosso cazzo sdraiati mi diede del gel lo misi nel culo è allargai il sedere come scendevo sentivo il suo cazzo entrarmi dentro il culo mi fermai è dicendogli mi piace come mi stai entrando dentro tu spingilo da sotto io mi muovo su è giù per sentirlo fino in fondo come mi stai. inculando lui mi abbraccio baciandomi sentivo la sua lingua dentro la mia bocca ricambiai è disse se continui cosi fra un po mi fai sborrare io risposi mi piace vienimi dentro strinsi il culo e gli dissi puoi sborrarmi quando vuoi io muovendomi sentivo il suo cazzo riempirmi il culo di sborra lui mi stava segando sborrandogli sopra poi lui mi disse abbracciandomi se vuoi puoi restare da qui me ci diamo una rinfrescata mangiamo qualcosa ho tanta biancheria intima da metterci certo per me va bene mi piace vestirmi cosi è quando mi stringi e sfregandomi sopra mi eccita sentire il tuo bel cazzo è baciandolo lui mi strinse à se dicendomi puoi restare quanto vuoi è dissi quando mi entri dentro il mio culo e muovendomi mi fai sborrare è baciandoci lo presi in bocca spompinandolo è dissi puoi vienimi in bocca o dentro il culo è lui mi piace come ti entra dentro fino in fondo dopo un po sono pronto lui si sdraio io sedendomi sopra mettendomi è dissi sono tutto tuo puoi inculami lo voglio dentro il mio culo il tuo cazzo lo senti entrare fino in fondo dopo un bel po lo senti venirmi dentro io ormai da come lo prendevo mi faceva sborrare senza toccarmi sopra di lui baciandomi in bocca poi una doccetta la notte era lunga prima un 69 poi ci inculavamo a vicenda lui mi disse puoi tornare da me quando vuoi si risposi mi piace essere inculato da te mi fai godere da come mi fai sentire il tuo cazzo dentro fino in fondo anche tu disse mi piaci come mi fai i pompini e mi baci , la nostra amicizia duro per molto tempo .....»