Oggi iniziava la mia nuova vita, oggi finalmente sarei diventata quello per cui ero nata essere una sottomessa. Il mio dominatore era un attraente uomo poco più grande di me, incredibilmente sexy che in questo momento mi stava guardando intensamente scrutando ogni centimetri del mio corpo. Il suo solo sguardo provocava in me dei brividi d'eccitazione e una voglia irrefrenabile di scoprire quello che sarebbe accaduto d'ora in avanti, -Allora piccola da oggi tu sarai la mia sottomessa, ti rivolgerai a me chiamandomi solo padrone io potrò fare di te quello che vorrò, qundo vorrò, il tuo corpo sarà a mia completa disposizione per i miei e i tuoi piaceri. Se infraggerai le mie regole ci saranno delle punizioni più o meno leggere. Ogni volta che scoperemo avrai delle parole di sicurezza per evitare che io mi spinga oltre i tuoi limiti, che spero vivamente essere molto estesi, per il resto da oggi godrai piaceri che mai avresti potuto immaginare- il suo volto era a pochi cenitmetri dal mio e la sua bocca accanto al mio orecchio aveva pronunciato queste parole seducenti. Al solo pensiero di quello che mi aveva annunciato ero tutta bagnata, ma non osavo alzare lo sguardo su di lui, così rimasi a capo chino sussurrando un - Certo... Padrone-. Nonostante non vedessi il suo viso potevo percepire il suo ghigno formatosi per le mie parole- Vedo che impare in fretta, vieni mia bella sottomessa è ora di darti un assaggio di quello che ti aspetta- prendendomi per mano mi portò all'interno di una stanza da letto con arredamenti neri e rossi, al centro di essa un enorme letto matrimoniale con lenzuola di velluto rosso e alle 4 etremità delle manette per braccia e gambe, mentre tutto intorno vi erano armadi e mmobili cotenenti ogni tipo di oggetto sessuale.
-Ora spogliati-
-Si padrone- lentamente tolsi tutti i miei vestiti e rimasi nuda mentre il mio dominatore prendeva varie cose da un cassetto. La prima cosa che mise su di me fu una maschera per gli occhi, seguita poi da un ball gag( bavaglio con una pallina all'altezza della bocca) , prese poi i mie polsi e li legò insime per appenderli successivamente ad un aggancio sul soffitto. Era la prima volta che mi trovavo in quela situazione eppure non ero spaventata, ma eccitata era come essere finalmente nel posto giusto. Mentre la mia mente vagava sui possibili scenari sentii qualcosa di freddo e sottile scorrere lungo la mia schiena e capii essere un frustino quando sbattè sul mio sedere. Quel semplice contatto non fece altro che aumentare la mia eccitazione, inarcaii la schiena spingendo il seno in fuori ed emisi dei leggeri gemiti soffocati dal ball gag. La mia vagina era sempre più bagnata, calda e vogliosa di essere scopata senza pietà, quell'attesa era sublime tortura. 
-Sei già così bagnata e pronta per il mio cazzo, piccola che ti scoperei subito, ma voglio spingerti oltre i limiti del piacere che tu possa aver mai conosciuto- a queste parole seguì un'altra frustrata e poi un'altra fino a che non sentii il sedere bruciare lievementi per i colpi ricevuti, ero eccitata, volevo urlare di scoparmi fino a non reggirmi più in piedi ma non potevo e questo mi eccitava ancora di più. 
Un oggetto vibrante, che capii essere un dildo iniziò a scorrere dalle mie clavicole fino ai seni soffermandosi su ogni capezzolo a turno e mentre uno era impegnato col vibratore l'altro veniva succhiato e tirato dal dominatore 
-Ora farò scontrare uesto vibratore con il tuo clitoride, ma tu non devi venire altrimenti non ti scoperò, hai capito?-
Annuii obbiendente e sentii la vibrazione spostarsi lungo l'addome fino al mio clitoride ormai caldo e duro e appena il vibratore lo sfiorò strattonai violentemente i polsi legati in alto spingendomi in avanti per chiedere di più e fui accontentata con edi movimenti circolari e ritmici di questo, ogni volta che ero sul punto di venire si fermava e poi ricominciava fino a quando non lo sentii penetrare nella mia entrata lentamente. Tutto questo era una tortura, ma non potevo venire dovevo resistere perchè più di ogni altra cosa volevo il suo cazzo dentro di me. Il dominaore mi lasciò in quella posizione con il bvibratore inserito per qualche secondo prima di far appoggiare i miei piedi sopra un ripiano e facendomi piegare la schiena in avanti con ancora i polsi legati in alto, ed un suo dito lubrificato entrò nella mio culo pompando piano e quando mi fui abituato divennero 2 e poi tre, per essere poi sostituiti da un dilatore anale 
- Non puoi capire quanto sia fottutamente eccitante la vista di te piegata e legata mentre tremi e godi e il ball gag soffoca i tuoi gemiti, ma ora te lo toglierò perchè voglio sentirti urlare e supplicare- qppena il ball gag mi fu tolto mi presi un paio di secondi per riprenderne la sensibilità, ma quando la velocità del vibratore aumentò urlai e iniziai a gemere forte -Padrone ti prego scopami, non ce la faccio più voglio il tuo cazzo dentro di me, ti prego-
-va bene mia piccola sottomessa, questa volta ti accontenterò perchè sei stata così brava, ora ti toglierò il vibratore, ma lascerò il dilatatore.-  così fece e poi posizionato dietro di me potevo sentire la sua enorme erezione strusciare sul mio sedere. Rimandendo alle mie spalle, prese le mie gambe e le fece allacciare intorno alla sua vita, mentre i polsi premevano contro le manette che li tenevano legati e senza preavviso inserì il suo cazzo al mio interno iniziando a spingere sempre più forte, provocando da me urli e gemiti strozzati dal piacere troppo intenso, ogni sua spinta provocava un movimento del dilatore nel mio sedere, il che non faceva che aumentare il mio piacere -Vieni piccola, lascia uscire tutto il tuo desiderio e vieni per me- non me lo feci ripetere due volte e rilascia l'orgasmo trattenuto troppo a lungo e fui scossa da spasmi e brividi di piacere in tutto il corpo mentre lui continuava a spingere e quando lo sentii essere vicino al culmine, si siflò e mi slegò, permettendomi di scendere dalla pedana - Ora inginocchiati, scchialo e ingoia- La sua voce era roca e profonda, mi tolse anche la mschera in modo da permettermi di guardarlo mentre la mia bocca avvolgeva il suo cazzo succhiandolo e leccandolo, mentre la sua mano tra i miei capelli dettava il ritmo e poco dopo venne riversando il suo liquido caldo nella mia bocca, che non esitati adi ingoiare. 
-Sei stata bravissima mia bellissima sottomessa e questo era solo l'inizio- 
 
 
#Scusate se inserisco una piccola nota personale, ma se volete un seguito a questo racconto commentate :P
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