un figlio adottato    
Ricordo come fosse ieri quando adottammo Marco, io e mio marito eravamo una coppia felice ma senza figli, lui era appena nato, ma dopo una quindicina di anni mio marito si innamorò di una collega e ci abbandonò.
Al compimento dei suoi diciotto anni mio marito senza dirmi nulla gli svelò che era stato adottato, da quel giorno lui mi osservò con occhi diversi, io sono sempre stata una donna prosperosa ed in casa spesso stavo con una vestaglia che a malapena mi copriva, spesso senza intimo, Marco mi guardava ma senza malizia, ero la sua mamma, ma dopo che mio marito gli disse che lui era stato adottato scoprii in lui una morbosità, spesso mi guardava le cosce, a volte vidi che mi spiava dalla serratura, io spesso mi masturbavo sotto la doccia, immaginare che lui mi guardasse mi eccitò ancora di più,  anche io lo spiai sotto la doccia, un giorno lo vidi masturbarsi il suo cazzo, era bello grosso, poi una gran sborrata sul vetro della doccia, insomma penso che ambedue ormai facessimo dei pensieri erotici.
Io lavoravo in casa come traduttrice, un  giorno mi alzai e lui non si era ancora alzato, bussai e poi entrai, un lenzuolo lo copriva, immaginai fosse ancora nudo, mi disse che non si sentiva bene e che sarebbe rimasto a casa, tra me e me risi, poi iniziai a coccolarlo, mi sedetti sul letto e lo carezzai sulla testa, poi mi sbottonai un poco la veste, mostrando le cosce e poi mi passai un dito tra le tette, che caldo sono tutta sudata dissi.
Vidi un certo rigonfiamento tra le sue gambe, gli presi una mano, senti le mie gambe, sono sudate chiesi e vidi ancora più il suo rigonfiamento, Marco ma ti stai eccitando e lui arrossì, poi mi prese e mi stese sul letto, mi alzò la veste e iniziò a leccarmi la figa, io iniziai a godere,e dopo poco venni, poi lui mi salì sopra il cazzo nella figa bagnata, entrò con facilità, iniziò a scoparmi, ero troppo eccitata e vogliosa, iniziai a venire, orgasmi plurimi che mi facevano impazzire, mi facevano male le tempie ma poi lui mi sborrò dentro, rimanemmo abbracciati a baciarci, poi scese sul collo e dopo mi leccò la figa bevendo anche il suo sperma, iniziammo una sessantanove, succhiavo il cazzo che era un piacere  era bello duro, dopo essere venuta con la sua bocca gli dissi di stare fermo e iniziai a cavalcarlo sempre più veloce, godevo, mi scuotevo tutta, gli orgasmi mi facevano urlare il mio piacere, il piacere a lungo represso, stava quasi per venire ma io mi fermai e gli dissi non verrai subito e infatti cavalcavo ma quando vedevo che si irrigidiva mi fermavo, a un certo punto mamma dai mi fanno male le palle si fermava, io ero venuta tantissimo poi iniziai a fargli un pompino, ma mi divertivo troppo, stava impazzendo, ma dopo mezz'ora che sborrata, quattro o cinque schizzi che ingoiavo con piacere.
Così iniziò la nostra storia, scopavamo tantissimo, lui era instancabile e io venivo come mai nella mia vita.