Mi chiamo Luca 30 anni, laureato in economia, lavoro in una grossa società, conosco Elena,una bella collega di 25 anni e diventiamo amici e poi uscendo insieme tra noi scoppia la passione, io vivo solo e la invito a casa mia, ha un gran bel fisico, ci facciamo una grande scopata, inizia così la nostra relazione, lei e' bella intelligente, ma sessualmente inibita, non vuole farsela leccare, pompini neanche a parlarne, una sera volevo farle il culetto ma dopo averci infilato un dito si e' rifiutata, comunque la nostra storia va avanti e decido di presentarla ai miei genitori, tutto va bene, poi lei mi presenta alla madre vedova, mi trovo davanti la sosia di monica bellucci, una donna di cinquanta anni, la figlia e' bionda tinta, lei una bella morettona, un pò in carne, con tante tette e un culo da urlo, lei lavora da casa come traduttrice, si tiene bene, la sua età la porta splendidamente, non dico siano sorelle ma le darei non più di 40 anni, lei mi guarda con interesse, modestamente sono 180 cm, palestrato, occhi castani, quasi ogni domenica sono invitato insieme a Elena a casa sua, sempre bella, truccata, camicetta e gonna non troppo corta ma attillata, un giorno le annunciamo che la figlia verrà a vivere da me, insomma iniziamo a convivere, che bello che bravi e mi abbraccia  e sbaciucchia, sei mio genero allora, wow che tette sode che sento.
Da quel giorno ogni domenica che ci vediamo mi bacia sulle guance e mi stringe facendomi sentire il seno prosperoso, 
poi un giorno mi chiede se posso controllarle il lavello perchè perde acqua, le dico domani sono in ferie e nel primo pomeriggio passo da te e lei ma se Elena lavora vieni a mangiare a me, accetto, il giorno dopo sbrigo le mie commissioni e verso le dodici sono a casa sua, mi stringe mi sbaciucchia forse troppo a lungo, scusami Luca ma sono contenta che le cose tra te e mia figlia vanno bene, sei un così bel ragazzo dice, poi pranziamo, una bella pasta all'arrabbiata con tanto peperoncino e beviamo del vino, lei soprattutto beve tre bicchieri, wow che caldo che ho, poi io mi sdraio sotto il lavello con una chiave inglese e controllo, poi le dico di aprire l'acqua, lei apre l'acqua, io controllo non  perde nulla, poi alzo gli occhi, e' senza mutande, e che labbra, sono lucenti, sembran bagnate, che sia eccitata, mi viene il cazzo duro, lei con il piede lo sfiora, oh scusa caro, le dico che sembra tutto a posto, mi alzo appoggiandomi al lavello e poi mi giro, me la trovo davanti che mi blocca con le mani appoggiate al lavello, mi guarda, sai il vino mi ha messo un caldo addosso, sono tutta sudata, rossa, mi guarda e io non resisto, le prendo la mano e la poso sul cazzo duro, lo vuoi questo le dico.
Poi la prendo la giro contro il tavolo, le alzo la gonna, tiro fuori il cazzo e bam lo infilo ahh che grosso dice lei, io inizio a scoparla, poi le tolgo la camicetta e il reggiseno e  le stringo le tettone, dopo poco ahh vengo luca vengo ahh che bello, io tra il vino e il peperoncino ho una voglia pazzesca e non mi fermo, ahh mi fai colare, e io penso che porca era già bagnata, dopo più di mezz'ora sto per venire e lei sborrami in culo che sono fertile, le allargo l'ano già dilatato e le infilo il cazzo in culo e dopo poco le sborro dentro, ahhh he sborrata sei fantastico, anche tu Paola le dico.
Poi ci diamo una sciacquata, ma lei e' vogliosa, dai andiamo a letto, nuda e splendida, la figa depilata, le tette tante e sode, sai non ho mai fatto una sessantanove ti va, certo le dico, con la figlia mai fatta, poi la sua figa bella bagnata e' un piacere leccarla e succhiarla, e lei mi succhia il cazzo davvero bene, dai lecca che vengo, ahh paola fai sborrare anche me, la lecco e la sento venire, bevo con gusto e poi le sborro in bocca, nella figa resisto ma se mi fanno un pompino duro poco mi piace troppo, rimaniamo a letto nudi e d'un tratto si apre la porta, Elena dice ciao mamma Luca e' ancora qui, poi entra in camera e ci vede nudi, mi fate schifo ed esce, che sfiga, Paola e' una donna fantastica, io la saluto e torno a casa, Elena ha preparato le sue cose, torno da mia mamma anche se non vorrei, lei ormai non mi parla più, poi dopo pochi giorni mi telefona Paola, la mia quasi suocera, senti possiamo incontrarci per parlare mi chiede, le dico di si e ci troviamo in un bar, senti luca la convivenza con elena e' impossibile, mi rinfaccia che ho tradito la sua fiducia, io mi rendo conto che ho 20 anni più di te, ma mi piaci tantissimo, Paola andiamo a casa mia e ne parliamo, entrati ci saltiamo addosso, baci e poi ci fiondiamo a  letto, wow come e' calda, me la scopo alla missionaria, che tette ahh luca come mi piaci, la faccio venire per bene e poi lei mi dice di sborrarle in culo, ma stavolta resisto, ahh luca sto venendo col culo, sei fantastico, mai venuta così e poi le sborro in culo, dopo mi pulisce e inizia a farmi un pompino, non faccio in tempo ad avere l'erezione che le sborro in bocca, lei mi succhia tutto e poi sorride, si passa la lingua sulle labbra e mi dice ma ti piacciono proprio i pompini luchino, si Paola, ecco se vuoi io vengo a vivere con te e ogni mattina farò colazione con la tua sborra ti va?
Ha qualche anno più di me, ma figa sempre bagnata, culo da sogno, pompinara da urlo, e' la donna dei miei sogni, accetto.

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Categorie: Incesti
Tag: Pompinare