Ho conosciuto Paola sulla chat di un sito, dopo alcune sere passate a chattare assieme ci siamo accorte che abitavamo nella stessa città. Decidiamo di incontrarci, Paola mi aspetta a casa sua.
La sera dopo mi reco da lei, mi aspetta, profumatissima, indossa una lunga vestaglia bianca, i lunghi capelli sciolti fin sulle spalle. Dopo esserci scambiate alcune frasi per spezzare l'imbarazzo iniziale, lei mi dice: "spogliati ed indossa questo, io torno subito." e mi porge una castity cage. Prima che il mio cazzo diventi duro è meglio che la indossi, la chiave è attaccata ad una catenella. Mi spoglio, ed attendo in piedi, in mezzo alla stanza, completamente nudo la padrona di casa. Passano alcuni minuti ed appare , stivali con tacco a spillo, neri, lucidi, alti fino alle cosce, calze a rete a maglia larga sporgono dagli stivali, indossa un bustino di pelle nera, chiuso sui genitali ma con una cerniera, termina sotto i seni con due leggere coppe a sostenere quelle splendide tette, Paola ha una terza abbondante, sono sode, tonde, ben fatte, in mezzo una catenella sale fino ad un collare di pelle nera.
I suoi capelli ora sono raccolti in una lunga coda. In mano tiene un plug anale simile a quello che mi piace inserire nel mio buchetto.
Mi dice: "girati, che devo farti un regalo" mi giro e mi piego, un po' di gel ed ecco che spinge quel piccolo cono di acciaio nel mio culo, superata la parte più grossa viene risucchiato dal mio buchetto, rimane fuori solo la rosa rossa ad abbellire il mio culo. Paola si siede sul divano "vieni qua, inginocchiati davanti a me, leccami le tette, succhiami i capezzoli" "Si padrona!"
Mi inginocchio davanti a lei, prende la mia testa e la spinge verso il suo seno, morbido, vellutato, grosso, il suo profumo mi manda in estasi. Comincio a leccare i capezzoli, a succhiarli, a mordicchiarli, li sento indurirsi, eccitarsi al contatto con la mia bocca.
Continuo a leccare a succhiare a palpare quelle due grosse tette, a Paola piace, piace molto, sento il suo respiro farsi sempre più affannato, le strizzo i capezzoli, urletti di piacere escono dalla sua bocca.


Paola abita in una casa isolata, sulla collina, con un bel giardino, non ci sono problemi con i vicini, non ci può sentire nessuno, se vogliamo urlare di piacere siamo completamente libere di farlo!
Paola mi fa smettere, si alza in piedi ed apre la cerniera del suo corpetto ed il suo membro in erezione esce, libero da ogni costrizione, tutto per me!
Il mio cazzo invece è sempre chiuso nella sua gabbietta, non lo posso liberare, padrona Paola si è messa al collo la catenella con la chiave, solo lei deciderà quando liberarlo!
Io sono sempre in ginocchio, il membro duro di Paola difronte alla mia bocca "succhialo". 
Comincio a far scorrere la mia lingua lungo la sua asta, su e giù, senza raggiungere la cima, diventa più duro, Paola ansima, poi raggiungo la cima , la sua pelle è tesa, liscia e lucida, gocce di pre cum cominciano a sgorgare dal suo cazzo, le lecco avidamente. Introduco quel meraviglioso cazzo nella mia bocca, mai sazia di leccarlo.
Paola improvvisamente si stacca "voglio farti un altro regalo! Girati" Un altro plug molto più grosso del precedente è apparso nelle sue mani, estrae quello che mi aveva messo prima e, dopo averlo ben lubrificato spinge dentro quello nuovo, sono eccitatissima, il mio cazzo desidera godere, il mio culo desidera godere, assecondo l'entrata di questo secondo cono di acciaio, una spinta, un mio urlo ed è dentro, anche questo è dentro il mio culo.


Paola mi dice: "continua a succhiare il mio cazzo, fai il miglior pompino della tua vita e ti farò un altro regalo!"
Lecco altre gocce di pre cum, me lo infilo in bocca e comincio a pompare quella dura asta di carne, la mia lingua lo lecca tutto, sento le sue vene diventare più grosse, le bacio le palle, le prendo in bocca, le succhio, le mordicchio. Paola lancia continui urletti di piacere, la mia lingua corre tutto intorno al suo glande, sono in estasi, come in trance continuo in un pompino magistrale.
A fatica Paola si stacca " Si, sei stata molto brava, to meriti un altro regalo!"
Io credo di aver capito quale è il regalo che Paola ha in mente, istintivamente mi metto sul divano, a quattro zampe, il culo in aria, Paola sorride e comincia a levarmi il grosso plug, un altro urlo ed esce.


Cosparge la mia fighetta di sissy di gel e mi dice: "ecco il tuo ultimo regalo!" 
Sento la cappella del suo cazzo appoggiarsi al mio buco, la sento spingere, entrare, scivolare dentro di me, è una sensazione magnifica, fa un po' male ma il piacere prende il sopravento, dopo un po' il mio culo si è abituato al pene di Paola, provo solo piacere. La sua asta entra ed esce, la sento sbattere contro la mia prostata, sublimi sensazioni arrivano fino al mio cervello. Paola mi sta scopando "Sì scopami, fammi sentire il tuo cazzo nel mio culo, fammi godere, fammi urlare di piacere, sì scopami, più forte, sborrami dentro, riempimi con la tua sborra!" 
Ho perso il controllo, urlo, vengo vengo, dal mio cazzo chiuso nella sua gabbietta escono fiotti di calda sborra. Sussulto, urla di piacere escono dalla mia bocca.
Paola si è eccitata al massimo, sento il suo membro dentro di me che è diventato ancora più duro, il suo ritmo è aumentato, ed ecco con un urlo liberatorio scariche di caldo sperma riempiono il mio culo. Paola è venuta dentro di me, ha goduto dentro di me.
Il mio sperma è sparso sul divano, gocce di sperma di Paola cadono dal mio culo sul divano. "Guarda che macello hai combinato! Pulisci, lecca tutto!" 
Lecco ed inghiotto la mia sborra e quella della mia padrona, avidamente lecco tutto.
Ho sempre il mio cazzo chiuso nella gabbietta, chiedo a Paola di darmi la chiave, lei sorride e mi dice: "No, rimani così, oggi è mercoledì, torna da me sabato sera, e se avrò voglia ti libererò!" "Si padrona a sabato sera"


 

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