Dopo diverso tempo ritrovai la coppia a cui avevo salvato il marito da un ictus e la moglie che mi fu molto riconoscente, ma che scoprì una nuova vita sessuale. Ci trovammo un sabato mattino e ci sedemmo al ber a prendere un caffè, chiesi al marito come stava lui rispose "sono sulla via della guarigione ma resta il fatto che non posso soddisfare mia moglie come vorrei" io "i farmaci non hanno aiutato il tuo problema" rispose lei "infatti ha provato a darmi piacere con la lingua ma non è bravo come te" io "insomma io ho fatto molto allenamento ma tu non devi disperare" poi mi rivolsi a lei "ti hanno ancora pagato il caffè?" breve postilla per chi non avesse letto o non ricordasse le storie prima. La signora aveva preso l'abitudine che per un caffè si faceva toccare e faceva seghe ai vecchietti della zona, fino al punto di essere aggredita nei gabinetti del bar per un pompino. Lei rispose "no anche perchè godevano solo loro, mentre la mia figa non provava niente" poi aggiunse "tu hai sempre un pranzo domenicale in sospeso con noi" io ricordavo ma feci lo smemorato lui aggiunse "potrei imparare qualcosa da te" era lui che aveva spinto la moglie a farsi scopare da me. Io guardavo lei che mi disse "vieni domani che ho proprio voglia di un uomo?" lui "pensa che ho comprato dei cazzi finti per darle piacere" lei aggiunse "ma io ne voglio uno vero" accettai l'invito e tutti e due ne furono felici, ci lasciammo con la promessa di rivederci il giorno dopo. Circa alle 11 della Domenica mi presentai con un pacco di pasticceria fresca e fui accolto dal marito, entrai e mi fece accomodare nel salone, dopo arrivò lei vestita con una minigonna cortissima, copriva a mala pena la figa ed un maglione largo che arrivava dove finiva la minigonna, ero seduto ma mi alzai al suo arrivo, mi offrirono un aperitivo, ma notavo che la moglie cercava di starmi sempre molto vicino, ad un tratto disse al marito "vai in cantina a prendere un paio di bottiglie di vino per il pranzo" vidi il marito che mal volentieri acconsentì e mentre usciva disse "mi raccomando non cominciate senza di me" appena uscì lei mi disse "non hai caldo con questo maglione io risposi "effettivamente fa caldo" mi aiutò a togliere la maglia ma mi tolse anche la canottiera, rimasi a torso nudo, lei iniziò a baciarmi e nel frattempo iniziò a sbottonarmi i pantaloni, scese a leccarmi i capezzoli, poi si mise in ginocchio davanti a me e guardandomi iniziò a baciarmi le palle e poi salì fino alla cappella. Io mi sentivo a disagio e dissi "dai se arriva tuo marito" lei "tranquillo ne abbiamo parlato ed io gli ho fatto presente che oggi avrei fatto la troia che lui volesse o no" io "ma cosa ti ha risposto" lei "tanto lo sapeva che l'invito era solo per farmi sbattere" mentre con la mano continuava a segarmi io dissi "ma vuole vedere" lei "non so faccia cosa vuole io voglio scopare oggi" poi prese il cazzo in bocca e con un pompino formidabile mi fece godere,  ingoiò tutto, quindi io mi alzai per andare a gabinetto e lei disse "ti ho preparato un accappatoio, spogliati ed indossalo così posso toccarti quando voglio" pensai e il marito, feci quello che aveva detto, quando tornai in salotto vidi che anche lei si era cambiata, indossava una vestaglia bianca semi trasparente, dove si vedeva il suo corpo nudo e mi disse "ti piace come sono vestita da puttana" io dissi "certo" lei aprendola disse "questo per oggi è tutto tuo, mentre mi mostrava il panorama rientrò suo marito,lei velocemente chiuse, lui notò come ero vestito e disse "ti sei messo comodo" io "come ha voluto tua moglie" lei "tanto sai perchè lui e qui quindi o assisti o chiudi gli occhi" lui abbassò lo sguardo ed andò in cucina. Io mi misi a sedere sul divano e lei mi disse "vado a vedere a che punto di cottura è l'arrosto" ed andò via sculettando, tornò il marito e ci mettemmo a parlare di cose inutili, eravamo imbarazzati, mentre lei dalla cucina non perdeva occasione per inchinarsi e farmi vedere la figa e il culo, poi mi chiamò per un aiuto. Ovviamente mi alzai ed andai, avevo già il cazzo che puntava contro il tessuto dell'accappatoio, come mi vide disse "vedo che non ti è passata la voglia" e con la mano lo prese in mano ed iniziò a segarlo strofinandosi addosso, era duro quindi la presi la girai e mettendola a 90 sul piano cucina alzai la vestaglia e lo misi in figa, era bagnatissima e dopo il mio attacco la sentii dire "era ora un bel cazzo duro" iniziai  montarla e dopo le dissi "ora vediamo come lo prendi in culo" lei non rispose con le mani si allargò i glutei, era come un invito. lo tolsi dalla figa e brutalmente lo infilai dentro, le usci un grido di dolore, a quel grido corse il marito dicendo "cosa succede" e vide la scena con la moglie che girandola faccia verso di lui e a denti stretti disse "niente amore tranquillo lo stò prendenso in culo e stò godendo" lui visto la scena e sentito le sue parole tornò in salotto, io dopo averla montata per bene le sborrai dentro, poi feci per estrarlo e lei disse "lascialo ancora un pò dentro e quando vuoi trattami da puttana oggi voglio godere" dopo un pò di tempo lo estrassi molle e passando davanti al marito andai a sciacquarmi, quando tornai lei annunciò di sedersi al tavolo che era pronto. Ci sedemmo lei ovviamente in mezzo e molto spesso la sua mano mi accarezzava la coscia e poi su fino al cazzo, io avevo costantemente la mano in mezzo alle sue gambe, le staccavo solo per mangiare, il marito era molto tranquillo e rideva e scherzava, il pranzo fu molto buono, il dolce oltre i miei passticcini prevedeva un gelato con la panna, lei disse "la panna l'ho montata io chissà se è venuta bene" io e il marito la assaggiamo e rispondemmo "buona" lei ne prese una bella cucchiaiata e disse "sono contenta ma io l'assaggio su un cannolo e così dicendo aprì il mio  accappatoio e la spalmò sul mio cazzo e poi lo prese in bocca, leccava tutto per bene, pulito tutto alzò la testa e disse "veramente buona poi sul cannolo" guardando il marito. Restammo in silenzio e mentre continuava a massaggiarmi il cazzo disse al marito "dai prepara il caffè" lui si alzò e lei mi disse "mettiamoci comodi sul divano, ci sedemmo e lei prima mi baciò in bocca, mentra mi apriva l'accappatoio, io le passai la mano dietro la schiena e la spinsi verso il mio cazzo, lei non si oppese ed iniziò a leccarlo, io nel frattempo avevo portato la mano sulla figa e agevolato dal suo allargare delle gambe gli facevo un ditalino, il marito tornò con il vassoio con i caffè e ci trovò in quelle condizioni, lei si staccò ed io tolsi la mano, bevemmo il caffè in silenzio, finito lei mi guardò e disse "ora ci vuole l'ammazzacaffè" si alzò senza neanche chiudere la vestaglia e prendendomi le mani mi tirò su e andammo verso la camera da letto. Entrammo eravamo già nudi lei si distese sul letto ed io mi misi in ginocchio a leccarle la figa, lei allargò le gambe quasi invitandomi a leccarla meglio, era bagnatissima e dopo poche leccate mi godette in faccia e poi con la voce rotta dal piacere disse "impara come si fa godere una donna" solo in quel miomento capii che il marito ci aveva seguito e guardava, la leccai molto tempo e lei non smise mai di godere. Avevo la lingua che faceva male e la bocca impastata dai suoi umori, mi staccai e lei mi fece cenno di salire sul letto, mi distesi ma la sua attenzione fu attratta dal mio cazzo duro, mi scavalcò e messasi sopra lo infilò dentro, mentre lei scopava mi accorsi del marito al nostro fianco con il cazzo in mano, non era piccolo ma non diventava duro, io allora gli dissi "leccale il buco del culo che dopo me la voglio scopare di nuovo li" lui ubbidì ed inizio a leccare, sentivo ogni tanto la sua lingua sulle mie palle, che erano bagnati dalla goduria della moglie, allora dissi "ha un buon sapore tua moglie" lui non rispose ma rispose lei "mi sto proprio togliendo la voglia di cazzo". Era arrivata l'ora di ripassarle il culo e dissi "dai troia mettiti nella tua posizione preferita" lei di tolse ed una volta che io mi ero spostato si mise a pecora, allora dissi al marito che non sapeva che fare "mettiti sotto a tua moglie e leccale la figa" io intanto avevo ricominciato a scoparla in figa, mentre lei stimolata dal mio cazzo e dalla lingua del marito gemeva di piacere "sei pronta troia a prenderlo nel culo" lei "si dai sfondami" lo infilai nel culo, dove mentre al mattino avevo fatto fatica ad entrare ora scivolò benissimo, lo infilavo tutto dentro e lo toglievo dissi "la vedi la figa di tua moglie bella aperta" lui rispondeva solo mugolando lei disse "stai imparando a leccare molto bene bravo sei contento di quanto è vacca tua moglie" allora rispose "si sei proprio una puttana ora ti metto il cazzo in bocca e me lo svuoti" lei "proviamo tanto è come quello dei vecchi segaioli" lo mise in bocca alla mogie e lei muovendosi al ritmo dei miei colpi spompinava ma era senza successo, ad un certo punto disse "sto godendo" la moglie la vidi ingoiare qualcosa, capii che ero quasi al capolinea e togliendolo dal culo, la feci girare e appena fu tutto in bocca venni, lei non si fece scappare meanche una goccia, bevve tutto. Io mi distesi sul letto col fiatone, lei si mise al mio fianco esausta ma contenta, ci addormentammo. Fui risvegliato da una mano che leggera scorrava su tutto il mio corpo, era lei che giocava col mio corpo le dissi "vado in bagno" e mi alzai, feci i miei bisogni e mi rinfrescai avevo tutto il cazzo rosso, quando tornai mi accolse una scena strana, lei a gambe larga e il marito che la leccava, risi e dissi "bene io vado" lei disse "dove vai lui te la sta preparando intanto la tua puttana ti manda di nuovo in orbita" mi sono fermato fino al mattino dopo e vi assicuro lui aveva imparato a far godere la moglie, lei non riusciva a camminare da quanto le bruciava il culo, ed io tornato a casa per qualche giorno usai molta acqua fredda sui miei genitali e non solo.    

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