Alessandro mi eccitava davvero tanto mi faceva sentire una troia femmina fino al midollo...mi piaceva davvero tantissimo.


La sera della festa era arrivata e la premiazione del torneo alla quale dovevo fare da " valletta" anche.


Decisi di esagerare, volevo essere una gran figa e far indurire Alessandro e questo mandava fuori di testa anche il mio cornuto.


Eccitati ci mettemmo alla ricerca del vestito da sfoggiare per la festa .


Alla fine scegliemmo un tubino elastico che lasciava completamente scoperte le spalle con una bella scollatura, abbastanza audace corto a metà coscia, ma ovviamente essendo elastico di certo non sarebbe rimasto lì rischiando di lasciarmi a culo di fuori.


Sotto scelsi un collant nudo senza cuciture, neri con una fantasia di fiori , per eccitare Giuseppe, eccitarmi io , non indossai le mutandine lasciando i collant a contatto con la mia pelle..


Un bel tacco con un bel plateau, laccio alla caviglia...


Il mio caschetto leggermente lungo , trucco orecchini lunghi .


Arrivammo al locale, come da programma dovevamo fare la premiazione del torneo.


L'avremmo fatta su un rialzo del locale rispetto alla sala... il che mi fece pensare che non indossando le mutandine avrei dato spettacolo .. ma forse mi salvavano i collant neri che forse non avrebbero mostrare nitidamente tutto.


Arrivati mi abbraccio Alessandro " ti sei messa in assetto da mignottone" mi disse all'orecchio, " stasera ti sfondo".


Iniziò la serata certo essere davanti a tutti, vestita così mi metteva davvero in imbarazzo passando il tempo a tifare giù il vestito, notavo ragazzi che mi squadravano ridevano, qualcuno faceva video , imbarazzo ed eccitazione si alternavano.


Ogni volta che mi giravo per prendere un premio e davo le spalle alla platea avevo imbarazzo terrore ed eccitazione che magari il vestito fosse risalito troppo.


Finita la cosa scesi per andare da Giuseppe, mi fermarono dei ragazzi per farsi una foto, e lui eccitato e impotente si gustava la scena, mi piaceva, in fondo era piacevole, ero desiderata, al centro dell'attenzione, mi guardavano, così cominciai a fare un po' l'oca e non diedi più importanza al vestito e quanto lasciava vedere .


Sempre più abbracci baci di saluto, mani sui fianchi, che si facevano più audaci, strette per sentire le tette .


Iniziò la serata disco , locale pieno zeppo, ero alla postazione della tequila, ovviamente da sola i ragazzi mi divoravano e l'alcol non li aiutava di certo a frenarsi.


Volevano brindare con me e anch'io ovviamente bevendo persi il controllo della situazione.


Ad un certo punto arrivo Alessandro prese la bottiglia della tequila e mi fece attaccare facendomi bere, la tequila mi scolava sul collo e nella scollatura tra le tette .


Tolta la bottiglia cominciò a leccarmela dal collo fino alla scollatura, avevo la figa allagata, volevo il suo gran cazzo, mi sarei fatta scopare anche davanti a tutti.


Davanti al bancone guardavano la scena.


Spensero le luci per la musica e non si vedeva quasi più nulla, solo a flash.


Mi prese in malo modo, mano sulla testa, mi fece piegare, la cosa mi fece impazzire, trattata come una bocchinara da usare a piacimento, non vidi quasi nulla solo la mano che mi spinse, il suo randello duro , eccitata come non mai, lo divorai letteralmente, musica frastornate, flash delle luci, la tequila che saliva, mi sentivo così troia, succhiavo senza fermarmi.


Lui intanto addirittura riprese a servire tequila mentre io da sotto lo spompinavo.


Ad un certo punto facemmo il contrario, ripresi io a servire tequila, lui passò dietro alzò il vestito afferrò i collant e li strappo quasi facendomi perdere l'equilibrio, poi la sua faccia letteralmente tra le mie chiappe ormai libere, mi piazzo la lingua nel culo , non capivo più nulla, gemevo e versavo tequila.


Ad un certo punto si alzò in piedi, lo vidi parlare con un ragazzo al lato del bancone, lo fece passare dietro, mi fece mettere a 90 in piedi poggiata al bancone, prese una bottiglia di tequila con la coda dell'occhio vidi il ragazzo piegato sulle gambe proprio tra le mie, aveva il mio culo in faccia, Alessa in piedi di lato mi allargò le chiappe e verso ka tequila da sopra... scorreva sul mio buchino poi quasi avcarezzava la figa e il ragazzo sotto che a bocca aperta la beveva... non ci credevo... sentivo la figa pulsare di voglia, non contento Alessandro prese una fetta di limone e la incastro tra le chiappe, senti la bocca di quel ragazzo sfiorarmi per prendere il limone , di nuovo la tequila, scolare anche sull'interno delle cosce sui collant.


Alla fine il ragazzo perse il controllo e prese a leccarmi, si fiondò sulla figa, me la stava divorando, Alessandro prese a massaggiare il buchino... non resistetti e cominciai a toccarmi il clitoride..


Mi sentii tirare per un braccio, Alessandro mi prese e mi porto con lui.


A stento coprii il culo , arrivammo alla console, ero frastornata e allargata con una voglia di cazzo assurda.


Arrivammo alla console, Alessandro mi presento Al Deejay, aveva il suo cocktail, Alessandro mi prese stringendomi a lui e spalle al deejay, mi sollevò il vestito, mostrandogli come mi aveva conciata..


Anche il deejay fece il suo , prese un pezzo di ghiaccio e lo mise tra le mie chiappe, nel frattempo Alessandro mi stava limonando, mi piaceva da morire, sentivo la mano del deejay poi il freddo del ghiaccio sulla figa ormai bollente.


Di nuovo in malo modo fui mandata giù, di nuovo la gustosa nerchia di Alessandro, ma senti un altro toccarmi il collo, ero vicino la consolle e anche il deejay tiro fuori il suo arnese invitandomi a succhiare mentre lui smanettava alla console con le cuffie.


Non era grosso quanto quello di Alessandro, ma cominciai a succhiare entrambi, due cazzi si alternavano nella mia bocca, sempre più troia e vogliosa.


I due chiacchieravano e ridevano e io la loro troia di turno a succhiare.


Di nuovo Alessandro mi prese , mi portò nella cambusa del locale dove erano ammucchiati divani sedie tavoli, e dove erano stoccate le cose occorrenti per la festa.


Un bel divano bianco, mi fece sedere sul bracciolo a gambe spalancate.. cominciò a divorarmi figa e culo ..non c'è la facevo più..bramavo il cazzo ero fuori controllo.


Essendoci le cose era probabile che qualcuno sarebbe entrto prima o poi ma l'idea di farmi montare su quel divano era troppo eccitante.


II collant era ridotto a brandelli rotto dappertutto larghi buchi permettevano l'accesso alla mia figa depilata..


Mi fece sedere sul divano spalle poggiate allo schienale, poi si mise in piedi sul divano, io in mezzo alle sue gambe, il suo enorme cazzo e le grosse palle sopra la mia testa, mi prese la testa indirizzando la bocca e ci infilo direttamente il suo cazzo... tutto in bocca scopandomi letteralmente fino in gola..a stento lo tenevo mi strozzava ma mi faceva sentire così puttana ... eccitata come una cagna mi toccavo mentre lui abusava della mia bocca...


Poi ci sdraiammo sul divano lui dietro di me...il suo grosso cazzo lo sentivo tra le cosce poi tra le chiappe..il porco si fermo proprio sul mio buchino... comincio a forzare..ero talmente vogliosa che lo presi in mano mentre cominciava a penetrarmi il culo...era così duro .. faceva male, poi la cappella entrò , quasi un sollievo, cominciò a chiavare piano, facendosi strada e dopo qualche minuto la cosa mi piaceva...ogni colpo qualche centimetro in più.. ormai non c'era più resistenza, mi stava facendo il culo , mi piaceva, mentalmente mi mandava in estasi, lo tiro fuori, mi sentii letteralmente aperta, sfondata...


Non era finita, mi fece mettere a pecora sul pavimento, voleva stessi a culo in aria e faccia a terra , cominciò letteralmente a montarmi, era sopra di me sentivo il cazzo aprirmi dall'alto verso il basso, le sue palle tra le mie chiappe aperte, mi scopava senza problemi, mi aveva sfondato il culo che rimaneva aperto ogni volta che lo tirava fuori..poi di nuovo con foga colpi forti veloci che mi facevano tremare cosce chiappe tette .


Senti la porta aprirsi un rumore di tacchi, Alessandro si fermo , era un'altra ragazza dello staff Giulia, una bellissima ragazza alta mora gambe lunghe, i due non dissero nulla e cominciarono a slinguare , poi lei si piegò sulle gambe proprio vicino al mio culo ancora in aria..


Sentii le sue mani accarezzare le mie chiappe, poi la figa..un dolce massaggio, mentre Alessandro la strozzava con il cazzo in gola..


Poi di nuovo ad affondare nel mio culo , a quel punto godevo da morire, Giulia si mise a pecora anche lei e avvicinò il suo viso al mio " quanto sei troia" mi disse, cominciammo a sliguare .. Alessandro accelerò i colpi , giu fino alle palle, fino a che non sentii il suo cappellone fermarsi ed esplodere nel mio culo ...sentivo i getti il cazzo come un manganello, venni anch'io sbrodolandomi completamente.