sono Valeria 43 anni sposata da 15 con Marco, mio marito è sempre impegnato per lavoro e non mi dedica mai tempo con tutto che sono una donna piacente per molti uomini. Sono alta 1,80 seno rifatto una 5abbondante culo sodo e gambe snelle e slanciate. Il motivo di questo disinteresse portava ad avere molti litigi cosiun giorno per farsi perdonare si presentó con degli ingressi per una spa fuori città. Emozionata della situazione preparai tutto il mio abbigliamento più sexy e partimmo verso la spa. Speravo che questa circostanza migliorasse il nostro rapporto o almeno speravo.


La struttura era enorme, piscine calde interne con bar, sauna, palestra, centro massaggi. Misi un costume nero a triangolo con il seno in vista e perizoma nero con elastico alto a delineare i fianchi, mio marito non mi degnò di uno sguardo, indaffarato con il suo cellulare. Entrammo sulle piscine e andammo al bar dove ordinai da bere. Mentre lui er al telefono mi guardai intorno e viditra i tanti occhi che mi fissavano un uomo sul lettino in accappatoio con un pacco in bella mostra lo slippetto a stento conteneva la sua mercanzia. Fui distratta da mio marito che mi disse che doveva salire in camera per una chiamata, andai su tutte le furie, gli dissi che se andava non mi avrebbe più visto ma lui fece spallucce e salì. Mi girai furiosa in cerca dello sguardo di quell' uomo un ragazzo sui trenta ma non lo vidi, mi accorsi poco dopo che stava al bar alle mie spalle e pensai che aveva sentito, ero curiosa decisi di rilassarmi andai allo spogliatoio mi denundai e mettendo l' asciugamano entrai in sauna ero sola e decisi di sedermi in fondo e rilassarmi. Dieci minuti dopo sentii la porta aprirsi, era quel ragazzo, camminò davanti a me e si sedette difronte, neanche il tempo di sedersi tolse l' asciugamano mettendo un cazzo barzotto di notevoli dimensioni davanti a me, trasalii ma non mi scomposi. Lo stronzo molto compiaciuto della cosa si alzò e con il cazzo a penzoloni andò ad alimentare il calore. Non so che espressione avevo ma sicuro per come rideva non toglievo gli occhi da quel meraviglioso cazzone. Dando l' occasione per spingersi oltre.


 


Io:< no vengo spesso>


< E non sa che la sauna si fa nudi?>


Io:< certo, con questo cosa vorrebbe dire?>


< Che forse è timida perciò non si mette nuda?>


Io< che sfrontato ragazzino, non sono affari suoi> cercando di mantenere il controllo.


< Non se la prenda era per fare due chiacchiere, sono Luca>


Io< mi chiamo Valeria>


< Bel nome, beh Valeria così non si gode la sauna ma capisco il pudore delle donne della sua età>


Io< io pudica, che ragazzino insolente>


< Beh non è giusto che lei guarda e io no>


Io< e cosa guarderei scusi> una bugia assurda


< Signora per quanto può fare la sostenuta è da quando sono entrato che non stacca gli occhi dal mio cazzo> e così dicendo iniziava toccarselo facendolo diventare duro


Io< ma come ti permetti, insolente e maleducato> stavo cedendo ma la cosa mi eccitava tanto, chiusi gli occhi per chiudere il discorso ma tolsi l' asciugamano mettendomi con le gambe verso il petto in modo che vedesse tutto quel porco.


< Beh lo sapevo, che tette grosse e che fica rasata, è un gran pezzo di figa signora sa? L' ho sentita prima litigare con il coglione,fossi io suo marito non avrei perso tempo ad incularla al bar con tutto quel costumino a troia che aveva>


Sentendo quelle parole mi lasciai andare e invece di fare la sostenuta risposi dando corda


Io< a e lo avresti fatto davanti a tutti?>


< Certo escommetto che una troia come te solo al pensiero pisciava talmente la fica bagnata>


Io< e che ne sai che sono troia>


< Con quel corpo e quelle labbra da succhia cazzi>


Io< ti piacciono le mie labbra?>


< Da morire, guarda che cazzo mi e venuto per colpa tua troia>


Io< beh devo dire che è proprio bello>


< Vede che sei una troiona e vuoi infilarlo in gola, stai sbavando>


Io< tu sei un porco, ma mi stai eccitando stronzo>


< Troia gattona fino a qua e vieni a leccarmi le palle e il cazzo, muoviti>


Come ipnotizzata, mi misi a gattonare facendo la faccia da porca, arrivati alle sue gambe muscolose e iniziai a leccargli le palle, e che grosse palle che aveva,le misi tutte in bocca le sbavati, lui si rilassò abbassandosi mettendo il buco del culo in vista e leccai anche quello mentre con la mano inizia a segare quel cazzo enorme, mugolava di piacere < a che troia, si lecca il culo, vacca>. Tolsi la lingua da quel bel culo e misi tutto il cazzo in bocca, lo spompai con fame come una assatanata, lui muoveva il bacino lo toglieva dalla bocca e lo sbatteva sul viso.


< Troia si ciuccia tutto, che puttana così tutto in gola> . Avevo i conati ma lo succhiavo sempre più forte, sputavo sulla cappella mordevo le palle, era meraviglioso quel super cazzone. < Povero cornuto a telefono mentre la moglie troia scopa con altri >.


Pensai a mio marito e dissi < si è un cornuto ma ora scopami>


Mi mise a pecora e iniziò a scoparmi la fica con forza, due minuti squirtai, eccitato come non mai il porco disse ah ma davvero piaci troia e si mise a leccarmi fica e culo come un diavolo, sapeva farci aveva una lingua stupenda, arrivai altre due volte inondandogli la faccia, Er un lago volevo quel cazzo dentro e fui accontentata. Mi fece salire sopra di lui con i piedi sulle sue gambe e con un ritmo sfrenato mi scopò la fica, poi mi girò e mi prese stesa che stallone mi scopava come un dio, mi sputò nel culo e se lo prese senza chiedere ero al settimo cielo. Si dai sfondami il culo, fammi tornare dal cornuto tutta aperta, dai inculami porco. Non mi resi conto tra gli insulti suoi e le mie urla di piacere erano entrati due ragazzi che lavoravano, mi fermai un attimo, con il culo dilatato e piena di sputi, sudore e umori. Mail ragazzo erauno stronzo , sfilò il cazzi dal culo e me lo mise in bocca facendomi quasi affogare, subiti mi ritrovai gli altri due cazzi, e da troia ormai dichiarata presi a succhiarli e segarli.


Mi incitavano, mi insultavano e io ridevo a bocca aperta dicendo si quanti cazzoni per me, li voglio tutti, dai riempitemi di sborra. I due ragazzi sborrarono copiosamente sulla faccia e sulle tette e si misero in disparte, Luca mi fece aprire la bocca e mi riversò tantissima sborra in gola assaporati sbrdolandola e facendola colare sulle tette. I ragazzi un po' a disagio stavano per andare via ma lui disse< la troia vuole bere ancora> e mi pisció addosso mentre ero accovacciata, gli altri fecero lo stesso e dall' eccitazione squirtai di nuovo. I due andarono via, luca mi apri la bocca sotto mi baciò e disse grazie troione se ci sei altri giorni sarò felice di scoparti. Se ne andò lasciandomi in un mare di sborra e piscio felice come non mai, mi amzaicercai di ricompormi, uscii i ragazzi erano la, sorrisi e andai in stanza. Vidi mio marito gli dissi grazie amore che mi hai portato quei e mi misi sul letto a riposare.

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