Qualche anno fa ero ossessionata dalle chat, adoravo gestire profili anche su social normali, dove mi esibivo lasciandomi andare ai commenti dei porci che mi seguivano. Il mio preferito era diventato Twitter, perchè era facile arrivare ovunque, contattare produttori, attori e personaggi del porno e in generale del mondo legato al sesso. Il gioco era cominciato per puro esibizionismo, una foto sexy, i tag giusti, retweet e commenti sempre più numerosi ed eccitanti. L'idea che mi guardassero nuda e che tutti volessero condividere con me una sborrata, un commento, una fantasia, mi spinse a dedicare sempre più tempo a quel social. Ci volle poco per finire ad essere nota tra gli utenti che avevano nelle preferenze: porno, orge, pissing e tutta una serie di perversioni interessanti. Così cominciai a seguire una serie di personaggi famosi del mondo dell'hard, produttori, attori, blogger, dato che la natura dei miei contenuti era molto attraente, il passo ad avere contatti diretti con quei personaggi fu la naturale conseguenza del mio percorso. Dapprima retweet e commenti pubblici che favorivano la mia crescita social e la notorietà, il mio nome bastava a qualificare le mie doti, poi iniziarono gli incontri, sia con persone normali, in genere gruppi con i quali finivo a letto anche per soldi, ma anche e soprattutto con attori e in generale addetti ai lavori. Ricordo bene le prime proposte da A. e F. della CXC ma ricordo ancora meglio i primi incontri. Diversi attori e performer mi hanno invitata alle loro feste e le richieste di collaborazione erano sempre fonte di grande eccitazione. Così conobbi D., un tatuatore amico di AD un avvocato giornalista molto noto nel mondo del porno, altro con la quale avevo una fitta corrispondenza e che spesso retweettava i miei contenuti. D. era un artista bravissimo e così per gioco cominciò a invitarmi a posare per le sue opere d'arte e alla fine decisi di accettare la sua proposta. Per quasi sei mesi ci siamo visti spesso, io posavo, lui dipingeva poi finivamo a letto. Di lui mi eccitava il fatto che esponeva nel suo negozio e nelle sue mostre i quadri che mi ritraevano e ovviamente mi piaceva molto essere sua. Un giorno mentre eravamo nel suo letto, mi propose di incontrare il famoso AD, di farlo con il chiaro intento di accontentare un mio desiderio, quello di fare sesso con lui e fui rapidissima ad accettare. Dopo un paio di settimane D. mi presentò AD e dopo dieci minuti eravamo in una camera d'albergo a fare sesso. Con D. ci siamo visti molte altre volte, spesso invitava amici a casa e sono capitati altri incontri anche con AD, in tutte quelle occasioni finivo ad essere un bottino gradito, un giocattolo di sesso.