Salve a te lettore, questa è la seconda parte della mia autobiografia, la mia storia, NIENTE vine dalla mia fantasia, è tuuto vero, è ciò ho vissuto sulla mia pelle. Per meglio comprenedere questa parte ti consiglio di leggere la prima parte....
....Passato il periodo delle scuole superiori, ormai con il diploma in mano e tanta speranza per il futuro, arriva l'ora di decidere che fare, ma siccome in casa le finanze non erano rosee in quel periodo, a malincuore dovetti lasciare da parte l'idea di continuare gli studi e cominciai cosi a cercare un lavoro. Fu un periodo un pò ansioso, durante il quale raramente continuavo le mie solitarie feticiste.
Ma finlamente arrivò il lavoro, con esso la serenità e i soldi, in quel periodo guadagnavo molto per un ragazzo della mia età.
La serenità riporto in luce il mio lato feticista e con esso la voglia di travestirmi, sempre piu crescente, cosi tanto forte da farmi desiderare di mostrarmi a qualcuno, ormai non resistivo più, nella mia testa dovevo farlo, era diventata una necessità, volevo che una persona potesse vedere quello che stavo diventando; cosi pensa e ripensa, la risposta fu una sola: una transessuale! Chi altro se non un uomo che ha fatto la transizione a donna poeva capire la mia agitazione, il mio desiderio, la mia smania di mostrarmi, la mia necessità....
In quel periodo la rete di Internet era abbastanza agli albori per la gente comune, ma c'erano i giornali, cominciai a scorrere gli annunci per trovare tra di essi uno che mi ispirasse fiducia, all'improvviso tra quelli leggo una frase che mi spalancò un mondo: "Disponibile per travestimento e femminilizzazione", fu una bomba, l'avevo trovata! Cosi un pomeriggio uscii, presi il mio cellulare e chiamai quel numero che ritenevo magico; dopo 3 squilli dall'altra parte si sente una voce, io avevo il cuore in gola, faticai a contenere l'emozione per pronunciare quello che avevo in testa; le dissi che avevo letto l'annuncio e che ero interessato a travestirmi, lei rise e mi diede il suo indirizzo, io me lo segnai con le mani tremanti e la raggiunsi.
Arrivato a destinazione chiamai di nuovo per farle sapere che ero sotto la sua alcova, lei mi aprì il portone e salii le scale, ormai avevo staccato il cervello, avevo solo voglia di provare questa nuova avventura, ma nello stesso tempo non sapevo a cosa sarei andato incontro; quando fui davanti il portone lei aprì e la sua mano mi fece segno di entrare, io varcai la soglia, lei chiuse il portone e si mostrò, aveva la pelle olivastra, mi disse di seguirla, io andava dietro quelle gambe che ancheggiavano su tacchi da cubista, aveva una vestaglia trasparente nera che lasciava in vista un seno magnifico, le versai quanto da lei richiesto e mi fece spogliare accarezzandomi, cosi si accorse che tremavo e mi chiese il motivo, le spiegai che per me era la prima volta con una trans, che avevo un po di timore e le spiegai la mia passione, il mio feticismo
Mi rassicurò e cominciò a tirare fuori da un armadio dei capi di lingerie, mi aiutò a vestirmi piano, senza fretta, mi mise una parrucca e poi mi truccò, mi fece andare davanti ad uno sepcchio e il mio cuore sussultò, non ero piu il maschietto che ero abituato a vedere, ma una troietta, non credevo ai miei occhi, mi girai e in quel momento lei si sfilò le mutandine lasciando in vista un cazzo abbastanza grosso, avevo già visto quelli dei miei amici in palestra, sotto la doccia, ma quello era più grande.
Mi chiese di baciarlo, ero impaurito ma allo stesso tempo sapevo ce lo avrei fatto, lo presi in mano, piano piano vinsi l'imbrazzo e lo baciai, era profumato, mi disse di leccarlo, da quel momento mi lasciai andare, poi me lo misi in bocca, come avevo visto fare in qualche film porno visto clandestinamente, non credevo a quello che stavo facnedo, avevo in bocca un cazzo pulsante, era duro e dopo qualche piccolo errore iniziale anche lei si dimostrò a suo agio, tanto che mi chiesi se volessi provare a essere penetrato ma mi rifiutai, avevo già avuto una scarica di emozioni per quel giorno, cosi lei si mise pronta ad essere penetrata, piano piano come da sua richiesta infilai il mio cazzo eccitato dietro di lei, qualche minuto di pompaggio e venni nel preservativo con una scarica di scosse sulla mia schiena........continua
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