Io, musicista 27enne e lei mamma separata 41enne conosciuta in un negozio di strumenti musicali e reincontrata ad un concerto.


Una sera sul tardi mi recai a casa sua per portarle qualcosa e li', nell'ingresso, come d'abitudine ci baciammo appassionatamente. Le nostre mani, pratiche dei nostri corpi, iniziarono a correre e dopo pochi attimi lei fu in ginocchio davanti a me: quella sera, forse piu' di altre volte, eravamo desiderosi l'uno dell'altra. Improvvisamente lei si arresto' ed unendo la serieta' che solo una mamma puo' avere alla maliziosita' di chi si accorge di avere spalancato le porte all'Indecenza mi disse: aspetta, di la' c'e' *** che dorme: andiamo in camera mia.


 


E' vero: un muro di un mattone isola di piu' di una porta con un vetro opaco, ma sapevamo entrambi che in quel silenzio anche un sospiro sarebbe risuonato come un urlo... In quella stanza entrammo in tre e lei, per la prima volta con me -ed in generale nella sua vita- mi porse il suo magnifico culo. La presi con gentile fermezza e, penetrandola profondamente, mi accorsi che stava mordendo il cuscino.


 


Uscii di casa in punta di piedi ma da solo, perche' oramai l'Indecenza albergava in lei.

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