Un sabato sera di circa sei mesi fa invitammo a cena Teresa, un'amica di mia moglie Bianca, e Aldo, un mio collega. 
Teresa è bionda con gli occhi chiari, seno piccolo e fisico sportivo tonificato dal pilates. È una quarantacinquenne estroversa e molto libera sessualmente. Ha avuto numerosi uomini nella sua vita, con relazioni stabili abbastanza lunghe intervallate da periodi di rapporti occasionali.
Quando si sente con Bianca, è solita raccontarle tutti i dettagli degli uomini che frequenta e dei rapporti sessuali che ha con loro, cosa che mi fa un po' incazzare.
Aldo ha 38 anni, moro con occhi azzurri. Ha dei bei lineamenti, un fisico ben piazzato ed è anche simpatico. Piace molto alle donne, tanto che mia moglie quando capitiamo a parlare di bellezza maschile finisce sempre per tirarlo in ballo.
Questa cena era stata pianificata per un preciso motivo. Teresa tre settimane prima era stata lasciata dal suo compagno dopo due anni che stavano insieme, ed era di umore decisamente depresso. Mia moglie era preoccupata che si buttasse in un'avventura con qualche sbandato che la facesse stare ancora peggio, come era già successo altre volte.
Aldo invece aveva divorziato da qualche mese. Era stato sposato sei anni e aveva un figlio. Due anni prima, forse per i troppi impegni e responsabilità che avevano raffreddato la vita di coppia, le cose tra lui e la moglie avevano cominciato a deteriorarsi. Poi era giunta la decisione del divorzio, presa di comune accordo.
Aldo aveva passato dei mesi difficili, ma ora sembrava star meglio e stava cominciando a fare qualche passo verso l'universo femminile.
Per questo mia moglie un mercoledì mi aveva detto "Dario, cosa ne dici se sabato invitiamo Teresa e Aldo? Sono liberi entrambi e magari chissà, potrebbe scoccare qualcosa...".
"Potrebbe essere una buona idea," avevo risposto "e anche se non scoccasse niente magari si divertono un po', che male non fa a nessuno dei due...".
Non potevo immaginarlo allora, ma il piano ebbe una svolta inaspettata.
Venne il sabato. Li aspettavamo per le 20, erano le 18 e quindi avevamo ancora tutto il tempo di prepararci.
Bianca si preparò con molta calma. Durante la settimana era stata molto assorbita dal lavoro, così ne approfittò per prendersi un po' di tempo per sé. Quando uscì dal bagno era bellissima. Indossava un vestitino aderente beige, abbastanza corto e molto scollato, che faceva risaltare le curve sexy del suo magnifico seno e il suo culo sodo. Le lunghe gambe erano lisce e lucide, appena depilate.
Alle otto meno cinque suonò il citofono. Era Teresa. Era contenta di vederci e del nostro invito a cena, anche se si vedeva che i suoi occhi azzurri erano meno vivaci del solito.
Alle otto in punto suonò Aldo. Entrò in casa sorridente, mi strinse la mano e baciò sulle guance le due donne.
Ci sedemmo a cenare e chiacchierammo piacevolmente per tutto il tempo. Era luglio e faceva piuttosto caldo. 
Sia io che Aldo indossavamo camicie a maniche corte. Sarà per il caldo ma anche per il vino bianco che avevamo bevuto in abbondanza, arrivati all'amaro cominciammo a sudare. Teresa ci disse: "ragazzi potete toglierla la camicia se avete caldo, io e Bianca mica ci scandalizziamo..."
Io risposi "Grazie Teresa, bella idea, non ce la facevo più" e mi levai la camicia rimanendo a petto nudo. Aldo mi seguì a ruota. Teresa lo guardò e fece un fischio di approvazione. In effetti Aldo aveva messo su un gran bel fisico, con braccia, pettorali e addominali scolpiti. Mia moglie, anche lei non insensibile a quella vista, gli disse "Caspita Aldo, ne hai messi su di muscoli dall'ultima volta che ci siamo visti...". "Ho avuto parecchio tempo da dedicarmi in questi mesi, e ho scelto di allenarmi per non pensare troppo" rispose lui.
"Ottima scelta" ribatté Teresa ridendo e mangiandoselo con gli occhi. Dopo una breve pausa lo guardò in modo spudorato e aggiunse "Ma posso anche toccarli?". "Certo, vieni qui a sentire" rispose Aldo sorridendo spavaldo.
Teresa si alzò lentamente, e facendo ondeggiare le anche in modo provocante andò a sedersi sulle gambe di Aldo. Poi continuando a fissarlo negli occhi, gli passò una mano sul petto stuzzicando il capezzolo con le dita. Lentamente la fece scorrere verso l'alto fino a che arrivò sul collo e poi sulla guancia di Dario, quindi avvicinò la bocca alla sua e cominciò a limonarlo. Aldo le mise una mano dietro la nuca e ricambiò con passione.
Io e Bianca guardavamo la scena seduti ai nostri posti, sorpresi per la velocità con cui tutto era partito. Negli occhi di Bianca percepivo una certa eccitazione, e anche io mi stavo eccitando.
Poi Aldo infilò una mano nella camicetta di Teresa e le afferrò un seno. Lei si ritrasse e gli disse: "Ehi, piano! E poi ci stanno guardando!". "E allora?" le rispose Dario. "Siamo tutti adulti, mica si scandalizzano..." disse facendoci l'occhiolino. Io e Bianca ci guardammo un po' straniti, fino a che punto voleva arrivare Aldo stando lì davanti a noi?
Lui rimise la mano nella camicetta e le strizzò il capezzolo. Teresa fece un gridolino di sorpresa, rise e riprese a baciarlo.
L'atmosfera si stava scaldando. Dopo un po' Dario smise di baciarla, abbassò la bocca sul suo seno, ormai scoperto, e cominciò a leccarle il capezzolo.
Bianca cominciava a sentirsi un po' in imbarazzo. Disse in modo diplomatico "beh, mi fa molto piacere che vi stiate trovando così bene, ma mi sa che noi ora siamo di troppo...".
Teresa si voltò a guardarla con occhi supplicanti e disse "Non ce la faccio a smettere. Non è che possiamo fermarci qui da voi stanotte, non avete un letto in più? Ti prego ti prego ti prego...".
Bianca le disse "Ci sarebbe la camera degli ospiti, ma c'è solo un letto singolo e...".
"Grazie amica mia, sei un tesoro, andrà benissimo" disse eccitata Teresa. Prese per mano Aldo, che intanto se la rideva, lo fece alzare e lo trascinò di là.
Bianca urlò "È di fronte a camera nostra..."
"Ok grazie, trovata" rispose Teresa e si sentì la porta che sbatteva dietro di loro.
Io guardai Bianca e le dissi scherzando "Teresa non si smentisce mai eh? Incontra un uomo che le piace e dopo un paio d'ore è già nel suo letto". Mia moglie in tutta risposta fece un sorrisetto malizioso e ribatté "A sua discolpa devo dire che il tuo collega è proprio un gran figo. Se non fossi già sposata con te credo che me lo sarei portata a letto anche io..."
Ci facemmo una risata, finimmo di bere il nostro vino e sparecchiammo.
Il bagno si trovava tra la nostra stanza e quella degli ospiti. Finito di sparecchiare, mentre Bianca sistemava le ultime cose, andai in bagno a prepararmi per la notte e sentii provenire dalla stanza degli ospiti un ansimare sommesso. Quando uscii dal bagno, all'ansimare si era sostituito il cigolio ritmico del letto, il rumore della testata contro al muro e i gemiti di piacere di Teresa. Sentire dal vivo una donna che non era mia moglie gemere in quel modo era molto eccitante.
Entrai nella camera da letto e Bianca era al suo posto, con già indosso la sua camicia da notte di pizzo bianco, unico indumento che portava per dormire. I suoi grossi seni tendevano la stoffa sottile. 
Mi sorrise e disse "ci stanno dando dentro di brutto di là, sembra che il nostro piano abbia funzionato".
"Già, ma visti i due non c'erano molte possibilità che fallisse" risposi ironico.
"Vero... Vado in bagno anche io a prepararmi" disse Bianca, si alzò dal letto e chiuse dietro di sé la porta della camera.
Dopo circa un quarto d'ora la porta si aprì e Bianca entrò con uno sguardo eccitato. "Come mai ci hai messo così tanto?" chiesi. "Mentre ero in bagno ho sentito bussare" disse, "e quando ho aperto mi sono trovata davanti Teresa nuda che voleva farsi il bidet. Così l'ho fatta entrare mentre io mi lavavo i denti."
"Ti ha detto qualcosa?" le chiesi incuriosito.
"Ma niente... Cose da donne..." disse vaga. Ma la vedevo arrossire e distogliere lo sguardo. "Dai, dimmi che sono curioso!" insistetti.
"Non vorrei farti ingelosire, so che non ti piace quando mi racconta..." continuò. "Non lo farai, su dai dimmi..." ribattei.
"Va bene... mentre si faceva il bidet mi ha descritto per filo e per segno tutte posizioni in cui Aldo se l'è scopata e mi ha detto anche che è molto dotato ("Ne ho visti tanti finora, ma nessuno così grosso" le sue parole precise) e che è uno stallone da monta. Ha aggiunto di ringraziare tanto anche te, per averglielo presentato."
Il fatto che Teresa avesse parlato della prestanza sessuale di Aldo a mia moglie in effetti mi faceva provare gelosia, ma sapendo che tutto si era svolto a pochi metri da noi lì in casa nostra ero anche eccitato. Stava cominciando a venirmi duro.
Anche Bianca era rimasta eccitata da questo racconto e dal fatto di avermelo confessato, mi guardava vogliosa. Si passò la punta della lingua sulle labbra e disse "Vieni qui, divertiamoci un po' anche noi due...". Mi avvicinai a lei e cominciai a baciarla profondamente con la lingua. Poi lei si alzò, accostò la porta senza chiuderla, si tolse la camicia da notte e rimase completamente nuda. Anche io mi spogliai nudo, e riprendemmo a baciarci. Dopo un paio di minuti lei scese con la bocca sul mio petto, continuò giù fino all'inguine e me lo prese in bocca. Nel giro di trenta secondi me l'aveva già fatto diventare completamente duro.
Dovete sapere che mia moglie è fantastica a fare i pompini, ha una dote naturale. Io ce l'ho lungo 20 cm e lei riesce a prenderlo in bocca tutto, fino ad appoggiarmi le labbra alla base. Qualche volta mentre facciamo sesso mi ha detto per scherzo "Il tuo è già grosso, ma chissà se riuscirei ad andare oltre. Mi sa che prima o poi mi cerco qualcuno con cui provare...".
Dopo il pompino mi abbassai fra le sue gambe e la leccai, infine la feci mettere a pecorina e le penetrai la vagina che era già abbondantemente bagnata. L'afferrai per i glutei sodi e cominciai a muovermi ritmicamente dentro di lei, con affondi decisi. Anche il nostro letto cominciò a cigolare e scoppiammo a ridere. 
Dopo qualche minuto, mentre ci davamo dentro, sentimmo la porta che si apriva... Erano Teresa e Aldo, completamente nudi. Lei era davanti a lui e lo tirava tenendolo per il pene.
Teresa era uno spettacolo tutta nuda. Il seno era minuto, con capezzoli piccoli e duri come chiodi. Le gambe erano affusolate, lunghe e lucide e la vagina era completamente depilata. Bianca continuava a gemere sotto i miei affondi. Tornai con lo sguardo a lei e vidi che fissava il membro di Dario con la bocca semiaperta dall'ammirazione. Era dritto e durissimo. Doveva essere almeno 25 cm di lunghezza se non di più, e la mano di Teresa non riusciva a racchiuderne tutta la circonferenza.
Teresa guardò Bianca ridendo e disse "Che ti avevo detto, hai visto che palo?"
Dario, che aveva notato con piacere lo sguardo impressionato di Bianca, mi disse "Michele, se serve aiuto con tua moglie, conta pure su di me...".
Io e Bianca rimanemmo un attimo spiazzati.  Teresa lasciò la presa su Dario, mi venne vicino, mi appoggiò una mano sul petto e disse "Dario, grazie di avermi fatto conoscere Aldo, mi ha fatto godere da impazzire. Dopo il sesso mi ha confessato che ha un debole per le donne con le tette grosse e in particolare per tua moglie. Ho pensato che magari può divertirsi con Bianca mentre io mi prendo cura di te...". Io ero combattuto tra l'eccitazione di scoparmi Teresa e la gelosia che il mio collega superdotato si scopasse mia moglie. Entrambe queste sensazioni furono amplificate dal fatto che sentii la figa di Bianca colare di piacere sul mio cazzo all'udire le parole di Teresa. Chissà se più al pensiero che la sua amica mi stava seducendo o al pensiero di farsi scopare da Aldo.
Mentre stavo ancora pompando la figa di Bianca, Teresa si abbassò sopra di lei, afferrò le sue tette grosse e sode, e massaggiandole disse ad Aldo "Guarda amore, ti piacciono?". "Sì, moltissimo" rispose Aldo menandoselo lentamente mentre fissava infoiato il corpo di mia moglie. Bianca continuava a fissargli il membro.
Teresa tornò da me, mi diede un bacio delicato sulla bocca, mi passò la lingua sulle labbra e sussurrò "Allora? Cosa hai deciso?". "Ok, scambiamoci, voglio fotterti..." risposi io. Appena Bianca sentì la mia risposta, fece un sospiro e la sua vagina diventò un lago, confermando il mio timore che non vedeva l'ora di essere scopata dal quel cazzo poderoso.
Teresa mi afferrò la nuca e mi diede un lungo bacio con la lingua, poi si voltò verso Aldo e gli disse "Sentito? Fatti avanti tesoro, goditela...". Aldo era un po' intimorito dal fatto che Bianca fosse mia moglie e noi fossimo colleghi di lavoro, ma ci pensò lei stessa a rassicurarlo. Gli sorrise e gli fece cenno col dito di avvicinarsi. Aldo si avvicinò lentamente fino a che il suo cazzone non fu a pochi centimetri dal viso di Bianca. Intanto io continuavo a pomparle la figa. Aldo le accarezzò i capelli e poi le appoggiò la cappella sulle labbra. Bianca fissandolo negli occhi cominciò a dargli maliziosamente colpetti di lingua alla base della cappella. Aldo chiuse gli occhi e ansimò. Teresa, si abbassò, si mise con la testa a fianco a quella di Bianca, aprì la bocca e si avventò sul cazzo di Aldo. Nonostante si sforzasse non riusciva a prenderne in bocca neanche metà. Bianca guardava Teresa succhiare quel cazzone e io sentivo la sua eccitazione crescere. Dopo averlo succhiato per un po', Teresa estrasse l'asta lucida dalla bocca, la mise davanti alla bocca di Bianca e disse "Adesso tocca a te amica mia, fai sentire al mio uomo come ci sai fare...".
Bianca si appoggiò il cazzo sulla lingua, aprì bene le labbra per accogliere quell'enorme circonferenza, e se lo fece scivolare in bocca. Gliela riempiva completamente. Nell'attimo esatto in cui strinse le labbra sul membro di Aldo realizzando quanto fosse largo rispetto al mio, sentii la sua vagina fremere sul mio cazzo sotto le contrazioni dell' orgasmo. Teresa rise e disse ad Aldo "Tesoro, hai fatto venire la mia amica solo mettendoglielo in bocca... Figurati tra poco quando le slargherai la figa...". Avendo sentito sul mio cazzo la reazione di Bianca con gran godimento ma anche con feroce gelosia, fui quasi sul punto di rinunciare allo scambio. Teresa lo capì, tornò subito da me e mi disse "Adesso devi concentrarti su di me, vieni".
Mi fece uscire da Bianca quando ormai mi mancava pochissimo per venire, si sdraiò sul letto a gambe larghe e mi ordinò "Leccamela". Io mi gettai sulla sua figa liscia e profumata di sesso, infilandoci dentro la lingua e leccando e mordicchiando il clitoride. Aveva un profumo delizioso ed era ancora dilatata dalla scopata con Aldo. Teresa gemeva e tirava la mia testa contro di sé.
Dopo un po' alzai lo sguardo per vedere cosa stesse combinando Bianca, e vidi che Aldo si era sdraiato a pancia in su sul letto e mia moglie era sopra di lui a sessantanove. Aldo le teneva le chiappe aperte con le mani e le stava leccando e mordicchiando la vagina, praticamente se la stava scopando con la lingua. Bianca leccava e succhiava con voracità il suo enorme cazzo e le palle.
Quando si accorse che la osservavo, mi sorrise, si tirò su con la mano stretta sull'asta e mi disse "Finalmente posso battere il mio record...". Poi si infilò in bocca la cappella e cominciò a scendere con le labbra lungo l'asta. I primi 15 centimetri andarono lisci, mentre scendeva lubrificava con la lingua e la saliva. Poi ne fece a fatica altri 5, ma le veniva da tossire perché il diametro era almeno una volta e mezzo il mio. Adesso era arrivata alla mia lunghezza, le mancavano almeno altri 5 centimetri. La vidi sforzarsi all'inverosimile e calare lentamente mentre Aldo ansimava, poi vidi le labbra appoggiarsi all'inguine di Aldo. Era riuscita a prenderlo tutto in bocca. Si sfilò lentamente, sorrise e mi fece l'occhiolino.
Rimase così per pochissimo però, perché Aldo, eccitato come un animale da quel pompino, la ribaltò sul letto a pancia in su senza troppi complimenti, si posizionò tra le sue cosce e con un colpo di bacino le fu dentro. Poi cominciò a scoparsela con affondi lunghi e lenti. Lui e Bianca gemevano insieme. Aldo si era aggrappato al suo seno e le stuzzicava i capezzoli con le dita, lei invece lo accoglieva con le gambe spalancate e lo teneva per i fianchi.
Intanto Teresa mi lasciò, si girò a pecorina e disse "Voglio che mi scopi come facevi prima con tua moglie". Io la tirai per i fianchi posizionandola vicino a me e la penetrai. Sentire fra le mie mani quel corpo femminile nuovo, diverso da quello di Bianca, era molto eccitante. La afferrai per il bacino e cominciai a pomparle la figa.
Dopo un po' Teresa si allungò sul viso di Bianca, avvicinò la bocca alla sua e cominciò a baciarla. Passato l'attimo di sorpresa, Bianca aprì la bocca e intrecciò la lingua con quella di Teresa.
Teresa poi disse a Bianca: "Amica, è così bello farsi scopare da tuo marito... E a te come va con il mio uomo?". "È bellissimoooo" rispose Bianca ansimando, "ce l'ha enorme, mi sento tutta piena". "Teresa sorrise maliziosa ad Aldo, e riprese a baciarla.
Aldo, ringalluzzito dalle parole di mia moglie, aumentò il ritmo degli affondi. Bianca cominciò ad ansimare più velocemente, poi prese per mano l'amica e le disse "Cara, mi sta facendo venire ancora", cinse le gambe intorno ai fianchi di Aldo e cominciò a gemere per le contrazioni dell'orgasmo. Dario spostò Teresa, si sdraiò su mia moglie e la baciò con passione, poi spinse il cazzo enorme dentro di lei fino alle palle e le scaricò tutto il suo sperma nella vagina calda e ancora pulsante. Intanto io avevo preso Teresa per i capelli e la scopavo con forza. La sua figa era fradicia, non so quanto sarei resistito ancora.
Aldo si sfilò da Bianca e si sedette sulla sedia accanto al nostro letto. Bianca si alzò e lo raggiunse, gocciolando sperma sul tappeto. Si sedette sulle sue gambe, lo baciò e si misero entrambi a guardarci.
Non ci volle molto prima che io e Teresa raggiungessimo l'orgasmo. Lei cominciò a gemere intensamente, e quando i muscoli della sua vagina cominciarono a pulsare sul mio cazzo duro come il marmo, con un grugnito di soddisfazione le schizzai dentro fiotti del mio sperma, venendo insieme a lei.
Rimanemmo una decina di minuti a riprenderci. Teresa si sdraiò sul letto e io mi sdraiai accanto a lei a leccare i suoi piccoli seni. Intanto Aldo si limonava Bianca, ancora seduta sulle sue gambe, e la sditalinava.
Quando sentii che mi stavo riprendendo alzai la testa e vidi che il cazzone di Aldo era ritornato duro.
Disse a mia moglie di mettersi a 69 sopra a Teresa, poi si avvicinò a Teresa, sdraiata sul letto, e la penetrò. Io mi misi dietro a Bianca e appoggiai il cazzo alla sua vagina. Il buco era incredibilmente dilatato per essere stato violato dal cazzone di Aldo. Filamenti bianchi e densi colavano sul lenzuolo. La penetrai in un sol colpo e cominciai a pomparla tenendola per i fianchi. Teresa mi leccava le palle, mentre il suo uomo la chiavava con colpi potenti.


Bianca intanto leccava la figa dell'amica, fradicia di umori. Ogni tanto Aldo estraeva l'asta e gliela infilava in gola, per poi riaffondarla dentro Teresa.
Dopo qualche minuto Teresa disse "Ragazzi, voglio che mi prendiate in doppia". Io non avevo mai fatto una doppia penetrazione, ma Teresa sembrava pratica. Aldo si sdraiò sul letto facendo svettare il suo cazzone in verticale come un totem. Teresa si stese a pancia in giù su di lui e vi si impalò sopra. Io mi sistemai dietro di lei e allargandole le chiappe glielo piantai in quel meraviglioso culo. Il suo sfintere non fece particolare resistenza, doveva essere abituato a prendere cazzi. Io e Aldo cominciammo a spingere alternandoci. Teresa gemeva e ci incitava.
Mia moglie era rimasta di lato a noi e ci guardava masturbandosi. Forse si sentiva un po' esclusa. Infatti dopo un po' disse a Teresa "Adesso tocca a me farmi scopare in doppia". Ostentava sicurezza ed era molto eccitata, ma sono certo che non avesse mai provato prima. Non aveva neanche mai avuto rapporti anali, ma credo volesse fare vedere ad Aldo che non aveva niente da invidiare a Teresa in fatto di troiaggine.
Teresa si spostò controvoglia e Bianca prese il suo posto impalandosi su Aldo. Io glielo infilai nel culo con gran piacere, per la prima volta dopo tredici anni che ci conoscevamo. Il suo buchino fece molta resistenza al mio ingresso nonostante lei lo rilassasse il più possibile. Probabilmente sentì dolore, ma non lo diede a vedere. Ad ogni modo non mi importava, era una piccola vendetta per quanto stava facendo la troia con il mio collega.
Aldo cominciò a scoparsela infoiato, faticavo parecchio a tenere il suo ritmo. Bianca aveva già intrecciato la lingua con la sua.
Dopo qualche minuto Aldo disse ansimando "Mi sa che sto per venire ancora dentro a tua moglie, è una femmina bollente". "Siii, svuotati dentro di me..." sospirò Bianca. Aldo la afferrò per i fianchi, io mi immobilizzai ben piantato nel culo di mia moglie. Sentii il cazzo di Aldo diventare di marmo e poi cominciare a gemere e inondare la vagina di Bianca con il suo sperma. Sentivo distintamente gli spruzzi attraverso la sottile parete che separava i nostri cazzi. Contemporaneamente venne anche Bianca e a ruota io le venni nel culo.
Rimanemmo dentro di lei finché i nostri cazzi non si ammosciarono. Quando mi spostai, Teresa si abbassò tra le cosce di mia moglie e appena il cazzo di Aldo uscì infilò la lingua nella sua vagina e prese in bocca tutto lo sperma che colò fuori. Poi Bianca rotolò a pancia in su, Teresa si sdraiò su di lei e limonarono passandosi lo sperma di Aldo come due zoccole.
Poi Teresa mi guardò e disse "Mi sa che il mio uomo ha un debole per tua moglie. Cosa ne dici se stanotte io la passo con te e lasciamo loro due a divertirsi insieme". Ero decisamente geloso. È vero che ci eravamo scambiati le nostre donne, ma lui Teresa l'aveva conosciuta la sera prima, Bianca era mia moglie da undici anni. Non era la stessa cosa!
Bianca mi guardava con occhi imploranti. Teresa, vedendo la mia titubanza, venne a sedersi a cavalcioni sopra di me sfregando la sua fighetta liscia e bagnata sopra il mio cazzo e dicendo "Dai non fare il geloso, è solo per questa notte... E tu hai me...".  Io cominciai ad ansimare e dissi "ok". Teresa sapeva come essere convincente.
Lei si voltò verso Aldo e gli fece maliziosamente l'occhiolino. "Divertiti con la mia amica, tesoro" gli disse. Lui mi disse "Grazie Dario, sei un amico. Ci sistemiamo nella camera di là, vi lasciamo la matrimoniale...".
Poi prese per mano Bianca e andarono insieme nell'altra stanza.
Teresa si chinò su di me e riprese a baciarmi. Io ricambiai per un po', ma ero distrutto e dovevo riposarmi. Ci sdraiammo vicini nel letto e spegnemmo la luce. Dopo qualche minuto sentimmo il letto della camera degli ospiti iniziare a cigolare.
Il rumore divenne sempre più forte, e si aggiunse quello della testata del letto che sbatteva contro al muro. Poi sentii Bianca. Non gemeva, ululava di piacere gridando "Aldo, siiii, cosìiiii...vengoooo".
Teresa mi strinse la mano, mi sorrise, mi baciò e disse "Sembra che quel porco del tuo amico non ne abbia mai abbastanza. Prima ha sfiancato me, adesso sta sfiancando tua moglie...".
In effetti passarono almeno venti minuti e sentii Bianca venire due volte prima che anche lui venisse con un potente grugnito. Poi li sentii chiacchierare e ridacchiare ancora un po' sottovoce e poi silenzio.
La mattina feci un sogno molto piacevole. Quando mi svegliai trovai Teresa che mi stava facendo un pompino. Appena fui sul punto di venire le presi i capelli, le tenni la testa sul mio cazzo e le spruzzai tutto in bocca. Poi mi alzai e andai a fare una doccia. Passando davanti alla porta della camera degli ospiti, sentii Aldo e Bianca bisbigliare, erano svegli anche loro. Ero geloso di quella intimità da fidanzatini che si era creata tra Aldo e mia moglie e rimasi a origliare cercando di capire cosa dicessero, ma presto i bisbiglii vennero sostituiti dal rumore di baci, e poi il letto ricominciò a cigolare... Ma quante energie aveva quello stronzo?
La gelosia montava dentro di me e non volli sentire oltre, andai a fare la doccia. Quando uscii avevano finito. La porta della camera si aprì e uscii Bianca. "Ciao amore" mi disse. Aveva l'aria sfinita ma completamente rilassata. Era nuda. Un rivolo di sperma le uscì dalla vagina finendo a terra. "Ooops, non trattengo più niente, vado a lavarmi" disse facendo un risolino e corse verso il bagno.
Io tornai da Teresa nel letto. Lei si strinse contro di me, poi mi montò sopra per un'ultima scopata. Io ero veramente sfatto ma tenni duro fino a che venimmo insieme.
Facemmo colazione tutti e quattro insieme. Io e Aldo evitiamo di incrociare lo sguardo, imbarazzati. Poi lui e Teresa ci salutarono e andarono.
Io e Bianca, rimasti da soli, ci guardammo. Mi chiese "Allora, come è andata con Teresa stanotte". "Alla grande" risposi... "E tu e Aldo?". "Mi è piaciuto molto" disse abbassando gli occhi e arrossendo.
Da quel giorno Aldo e Teresa stanno insieme. 
Però ogni volta che hanno periodi di difficoltà o Teresa sente Aldo distante, chiama Bianca impanicata perché ha paura che Aldo la tradisca con un'altra e le chiede di "aiutarla a sfiancare il suo uomo", come dice lei. Questo significa che mia moglie deve mettersi in tiro e passare una serata e una notte con Aldo, mentre Teresa la passa con me a casa nostra.
La mattina dopo questi eventi Bianca torna sempre a casa sfinita dal sesso e non me la dà per qualche giorno, Teresa e Aldo si riappacificano, e le cose continuano tranquille per un po'.
L'ultima volta che è successo, due giorni fa, Bianca è tornata a casa più stanca del solito. Mi ha detto che Aldo la sera prima aveva portato a cena con loro anche un suo amico della palestra, che tornando a casa l'aveva invitato su a bere qualcosa e che se l'erano scopata in due tutta la notte. Quando finì di raccontare, dissi freddo "Adesso basta, dirò a Teresa che ne siamo fuori".
Lei mi fissò in silenzio per un po', poi mi prese il braccio e disse "Dario, ti devo confessare una cosa... quella prima sera in bagno, dopo che Teresa mi descrisse la dotazione sessuale di Aldo, sono io che la pregai di portarlo nella nostra camera mentre scopavamo e di proporti lo scambio. Volevo provare a sentire come era essere scopata da lui. Adesso io... non riesco più a farne a meno...".
A queste parole un misto di gelosia ed eccitazione irrefrenabile divampò in me. Il cazzo mi divenne improvvisamente durissimo.
La trascinai in camera da letto e la sbattei sul letto. Mi spogliai e le dissi "Sei solo una troia, adesso ti faccio vedere come si trattano le troie come te". Lei mi guardò sorridente e piena di lussuria e si tirò su il vestitino, non si era messa neanche le mutande. La figa era ancora dilatata e gocciolava sperma, anche l'ano era arrossato e largo. "Accomodati pure, sei il terzo stanotte. Quel porco del tuo collega e il suo amico non mi hanno neanche permesso di lavarmi prima di rimandarmi a casa."
La scopai selvaggiamente e le venni dentro aggiungendo il mio sperma a quello dei due uomini, gustandomi il mio nuovo ruolo di cornuto.

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