Storia vera. Ho modificato solo i nomi per evidenti motivi


Jana è la sorella di Ukra. Da anni aveva promesso, in lunghe videochiamate in Ucraina, che ci saremmo finalmente conosciuti, e che avrebbe lasciato l’Ucraina, anche per un breve periodo, e così ha fatto. La guerra ha reso sempre più realizzabile il mio sogno, tanto che si è finalmente materializzato il 30 dicembre. Jana è infatti arrivata a Roma, per passare il capodanno con noi. Appena ci siamo visti in aeroporto sono rimasto ancora più piacevolmente colpito rispetto a quanto era accaduto nei nostri colloqui in videochiamata, Jana è, infatti, una donna molto alta, potente fisicamente, ed in sostanza è una bbw, come Ukra, soltanto che è bruna e ha degli intensi occhi nocciola ed è una splendida 38enne. Le due sorelle si passano esattamente 10 anni, infatti Ukra ha 48 anni. Sin dalle prime battute, poi, Jana mi era apparsa sorprendentemente senza alcun pudore. Mi accorsi con piacere che la sintonia tra lei e Ukra era perfetta, più di quello che sembrava e i suoi occhi erano attratti da me, cosa che non mi dispiaceva per nulla, mentre Ukra non dimostrava un minimo di gelosia,  ed anche questo era molto positivo. Mia cognata era un grande peperino, assai favorevole al sesso, visto le battute che faceva ed era assai libera, un po’ come Ukra, per cui passammo la giornata del suo arrivo a ridere e scherzare, mentre le sorelle si abbracciavano e spesso si baciavano. Quando fu tarda notte non volevamo ritirarci nelle nostre stanze finché Jana chiedendo scusa ci lasciò. Era molto stanca dal viaggio e io e Ukra rimanemmo un po’ a scherzare nel salottino e poi ci ritirammo anche noi. Nel corso della notte Ukra si era svegliata e aveva iniziato a tastarmi, poi a masturbarmi e infine a farmi un pompino. Eravamo eccitati entrambi e ci volle veramente poco che Ukra iniziò a montarmi, e cavalcando gemette in maniera evidente… Cercavo di trattenere le sue urla di piacere mentre lei continuava come una invasata, piena di desiderio come sempre. Ad un tratto sentii un rumore impercettibile e vidi Ukra che sopra di me sorrideva…. Era maestosa… veramente si dimostrava come al solito una donna di una abbondanza straordinaria. Continuava a intervallare gemiti e gridolini di piacere a sorrisi, per cui ad un certo punto mi rivolsi verso la porta e vidi Jana la mia cognatona nuda che si toccava le grandi tette,  si spremeva i capezzoli e con l’altra mano si sditalinava in maniera veramente eccitante. Non ci furono parole. Ukra sorrise dolcemente a lei, poi a me e quindi si alzò. Aveva preso con dolcezza la sorella per mano e l’aveva portata sul letto, mentre io sedotto da questa scena avevo iniziato a carezzare Jana, che accettò subito le mie dita e la mia bocca ricambiando, mentre entrambe erano distese sul letto. Sebbene Ukra fosse alta, Jana era ancora più alta e anche lei molto formosa e piena di voglie. Era Ukra che gestiva il rapporto e Jana rispettava le regole, mentre io mi facevo godere dalle mani di Ukra e dalla bocca di Jana che aveva una lingua irresistibile. Le due sorelle ridevano e io godevo… Ukra mi permise di infilare il cazzo nella bocca di Jana, mentre toccavo entrambe con una voglia insaziabile. Mi piaceva l’idea di possedere entrambe e mi piaceva mungere le tette e i capezzoli gonfi di Ukra, la quale ad un certo punto volle salire e cavalcare il mio viso, mentre Jana mi faceva un magnifico pompino. Io leccavo la figa alla mia compagna. Non ci volle molto che Ukra esplodesse stringendo il mio viso tra le cosce; poi rovinò in preda all’orgasmo sul letto, mentre Jana iniziava a toccarsi nuovamente i suoi enormi seni e io mi buttai su di lei iniziando a slinguarla a più non posso su tutto il corpo, toccandola nelle parti più intime. Avevo raggiunto il punto del piacere dopo aver adorato le sue tette e i suoi capezzoli, ero sceso sino alle cosce e ora avevo iniziato a gustare sempre più il suo clitoride appetitoso dolce gustoso e soprattutto avido di piacere; era molto grande e pieno di sorprese, che io iniziai subito a gustare. Non avevo dubbi buon sangue non mentiva: Ukra è sempre stata una amante straordinaria e sua sorella non era certamente da meno. Mentre leccavo Jana le dita lavoravano la figa di Ukra, distesa a cosce larghe vicino la sorella….Ora era Jana a gemere e urlare frasi incomprensibili, mentre Ukra si eccitava, toccandosi le tette….Non davo scampo al clitoride di Jana che venne nella mia bocca mentre la mia lingua mulinava continuamente. Ukra mi implorava di penetrarla, ma anche Jana era pronta per essere penetrata. Erano entrambe bagnatissime. Si contorcevano in cerca del cazzo per cui decisi che non potevo fare altro; le misi a pecorina e fu una visione straordinaria. Adoravo il culo enorme di Ukra, ma quello di Jana era splendido sebbene un po’ meno possente come anche le sue cosce. Ero rimasto impietrito di fronte a tanta abbondanza, per cui fu Ukra che con un gesto straordinario prese il mio cazzone enorme e inizio a strofinarlo tra le chiappe di sua sorella…Ukra le rivolse qualche parola in ucraino, Jana comprese e sorrise d’intesa. Con le mani aprì i glutei e io ebbi la possibilità di scegliere la fica perfettamente rasata e bagnata oppure il buco del culo che non mi feci sfuggire. Jana non era una verginella di primo pelo ma dovetti spingere un bel po’ per entrare del tutto. Sentii le palle sbattere sulle natiche di mia cognata e lei ansimare e gemere. Ogni colpo ero sempre più profondo e selvaggio. Jana mi dava soddisfazione. Il suo culo ondeggiava per dare piacere e prendersi tutto di me… ora urlava e anche Ukra voleva lo stesso trattamento. Entravo ed uscivo al ritmo forsennato, toccando tutto di mia cognata, colpendole il culo in successione ad ogni penetrazione, le mungevo le tettone sempre più forte, sempre con insistenza, mentre lei ancora posizionata in una perfetta pecorina godeva e urlava senza scomporsi. Ero in un momento di delirio con la voglia di spaccare mia cognata e mia cognata che si faceva spaccare volentieri. La violenza del mio desiderio era massimo e il cazzo durissimo ma lei si voltava e sorridendo tra un urlo e un gemito mi incitava a entrare più forte e mentre la sua carne danzava la vedevo cedere ai colpi ma continuavo a stantuffarla fino a quando non si accasciò, continuandosi a toccare la figa grondante di umori e di orgasmo urlando il suo piacere. Fu a questo punto che mentre Jana era soddisfatta Ukra salì in cattedra: Mi disse porconazzo mio… sono io sola che ti posso soddisfare perché conosco i tuoi tempi…e io mi infilai nel buco del culo della mia enorme sontuosa donna, iniziando a tempestarla di colpi in quel fantastico deretano. Ukra aveva iniziato la sua danza ruotando il culo in maniera irresistibile e io sbattevo con i miei testicoli all’ingresso del suo ano caldo, burroso, pronto ad accogliermi. Il martellamento era continuo, lei urlava: sfondami porconazzo sono la tua vacca….sfondami, riempimi dai, iniziando a squirtare di figa sopra Jana…L’orgasmo era oramai pronto… lei lo sentì urlò e continuo con i suoi gemiti in ucraino misto ad italiano fino a quando gli amplessi uno di seguito agli altri non la calmarono…Stravolta si accasciò e sfinita disse in ucraino a Jana alcune cose…ovviamente non capii fino a quando mia cognata non venne a succhiare e ripulire il mio cazzo ancora turgido. Ci toccammo a lungo….era iniziato bene questo periodo di convivenza con Jana la mia cognatona tutta sesso...Io sorridevo....sapevo come godermi le due sorelle per Capodanno