Faccio il giro nelle aule e nei cessi,tutto deserto e così ritorno in ufficio dalla preside che appena mi vede ritornare si scatena


“allora!!piccole o grandi troiette adesso vi voglio vedere nude e dovete farci divertire,certo nude e smettetela di diventare rosse,so tutto e sbrigatevi voglio sperare che le fighe siano pelate altrimenti intervengo io allora!!!!!!vi spogliate o vi strappo i vestiti io!!!!! Forza e non fate scene lo so che siete due troie”


Impaurite le due iniziano a levarsi i vestiti e rimangono in mutandine con le tette al vento,la preside con un ultimo urlo le obbliga a levarsi anche queste e così sono nude,appena le vede così si avvicina e inizia a palparle tette,figa e culo e con la lingua lecca i capezzoli,piglia una mano e la infila sotto la gonna e si masturba con la mano dell’alunna.


“ahhhh siete già bagnate vero??!!! Adesso visto che voi siete nude dobbiamo presentarci anche noi Giovanni via tutto e fai vedere il tuo cazzo oggi durissimo,con queste nude e io che fra un momento le seguo devi avere un cazzo al calor bianco,dai faccelo vedere”


La preside è la prima che mi piglia il cazzo in mano,lo scappella e dice a una di farle vedere come spompina un cazzo,la piglia per i capelli e le mette la faccia davanti al mio cazzo,l’alunna apre la bocca e ingoia e subito la preside piglia l’altra la fa inginocchiare e le mette la faccia davanti al culo e le ordina di leccare la sua amica fino a farla venire.


Dopo questa prima prova le vuole su di lei e si fa leccare tutta e mettersi le mani nella figa e nel culo,ovviamente io la devo chiavare in bocca provando a metterle i coglioni in gola.


La stanza ha l’odore di figa per tutte volte sono riuscite a venire,io ho il cazzo super pronto,basta una mano e sparo sborra da tutte le parti ma la preside non è ancora contenta.


“vieni Giovanni limami il culo che io sommergo le due,aprite le bocche!!!voglio inondarvi di piscia,lo so che vi piace beveteeee!!! Dai spaccami le budella ma cosa fai???? Sento caldo smettila mi pisci nel culo ahhhhh siiiiiii è bellissimo svuotati che poi faccio bere alle due quello che mi esce dal culo dai schiantami”


Non la immaginavo così maiala ma accetto e mi scarico la vescica in quel culo bollente,non contento le piglio i capezzoli e li stringo fino a farla urlare,ma anche con questo supplizio prosegue a lavare le due che bevendo tutto si sbattono le fighe come forsennate.


“bastaaa sono piena mi sempre pronta a partorire tanto la pancia è gonfia leva quel cazzo voglio inondarvi di tutto ,sdraiati maiali e voi due porche bocca spalancata e bevete e mangiate quello che vi sparerò in faccia”


Cosa esce da quel culo è meglio non descriverlo,dopo la scarica e relativo svuotamento in ufficio non si respira dal profumo,la preside apre la finestra e dice alle due di andare con lei nel bagno riservato per pulirsi,mi piglia il cazzo in mano e mi trascina a lavarmi insieme a loro


“ahhhhhh mi sono divertita siete due meraviglie ma ditemi siete le sole maiale nella scuola o siete in tante,e ditemi solo alunne o ci sono degli alunni che vi aprono figa e culo?? Un bel incontro dopo le lezioni mi fa scaldare ancora la figa”


Le ragazze,ormai soggiogate dalla preside,raccontano che nei bagni oltre a loro altre ragazze si divertono e molti ragazzi le vengono a provare e la sborra scorre a fiumi.


“cazzo e tu pirla Giovanni hai scoperto solo queste due???!!!!sei proprio scemo,con un gran bel cazzo ma scemo,voi due dovete portare con voi almeno tre ragazzi maiali come voi,devono essere pronti a tutto come voi anche se non abbiamo provato tutto,sogno di essere riempita in tutti i buchi ma adesso basta andatevene e avvisate Giovanni quando siete pronte,fammi ancora una leccata al culo e poi andatevene”


Da quel giorno appena chiudo la scuola devo andare dalla preside che vuole sapere cosa ho trovato per soddisfare i suoi istinti,se le dico cosa che non le piacciono mi trascina in bagno e ogni giorno inventa nuove maialate.


“Giovanni cazzo sono andata al cesso per svuotarmi ma non mi sono pulita,dai lavami il culo ,certo cretino infilalo e piscia ,riempimi come una vacca voglio sentire quasi i dolori del parto”


Si mette scosciata e si apre la chiappe con le mani per essere sicura di riceverlo tutto fino ai coglioni e,così posso riempirla,mentre la riempio riesco a strizzarle le tette e,se possibile,gode ancor di più e mi incita a farle male,spesso mentre la massacro per godere si mette anche lei a pisciare allagando il bagno.


Non descrivo quando finisco e sfilo il cazzo dal culo,cosa esce è meglio non descriverlo,di fatto appena svuotata usciamo dal cesso e,non contenta chiama la donna delle pulizie,una nera porca quasi come la preside che in caso di fame arretrata collabora con le maialate della padrona,e la obbliga a pulire tutto e per di più la vuole vedere nuda  e per primo si deve sdraiare sul pavimento e strusciarsi dentro a quello scaricato per poi lavarsi e finire di pulire.


Vi spiego come mai una nera è diventata schiava della preside,e lei che una sera dopo averla schiantata da tutte le parti la chiama,era sempre nascosta nello sgabuzzino e, a dire il vero,non la avevo mai incontrata, me la presenta e le dice di spogliarsi che me la deve far vedere.


Senza dire una parola si leva tutto e si mostra con due globi,non tette, e una figa nera completamente pelata.


La preside le ordina di succhiarmi il cazzo e mentre questa si butta e lo ingoia la preside inizia a massacrarle la figa e il culo,le caccia dentro non solo le dita ma le infila nella figa tutta la mano e ci prova anche nel culo ma non riesce,mentre la ravana mi racconta che quella troia è con lei da anni e lavorava come cameriera a casa dei suoi. è stata lei a leccarle per prima la figa,a insegnarle come succhiare il cazzi e l’ha assistita quando l’hanno sverginata davanti e dietro e le ha insegnato la bellezza dalla piscia in bocca o su tutto il corpo.


Con questo racconto il cazzo mi ritorna duro e è la preside che le ordina di mettersi a carponi e ricevere il mio tarello,io a vedere quel culo nero non resisto e lo affondo fino ai coglioni e così oltre alla preside spesso mi scarico in bocca o nel culo della nera.


Dopo questa spiegazione della presenza di una nera nella scuola prosegue il racconto che spero vi piaccia


Un giorno Franca,la troietta,mi viene a cercare mi porta nei cessi e per primo lo piglia in bocca per spompinarlo e poi mi presenta il culo e mentre la inculo mi dice che hanno trovato due ragazzi che sono super disponibili a schiantare la preside e mi dice che uno ha un cazzo enorme e che hanno provato a farsi inculare ma non sono riuscite talmente è grosso così si sono limitate a spompinarlo e bersi tutto quello che usciva,a dire il vero non sono solo in due ma quasi tutti gli alunni non vedono l’ora di sbattersi in tutti i modi la preside.


 

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Categorie: Confessioni
Tag: amica troia