Dopo che con Luca avevamo trovato nuovi stimoli e il giusto equilibrio, lui cuckold con tendenze leggermente bisex, io padrona della situazione e con licenza di farmi chi e quando voglio, bisognava fare un ulteriore passo in avanti per non ricadere nella routine e nella banalità.


Perchè anche trasgredire, ma farlo sempre nello stesso modo, alla lunga diventa ripetitivo e noioso. Ero alla ricerca di nuove avventure e a Luca piaceva sapermi impegnata mentalmente a organizzare situazioni hot e inaspettate per lui.


Ne approfittai quando accompagnai a Roma una comitiva di anziani del paese, in veste di volontaria. Arrivati in hotel, seppi che era alloggiata lì per il weekend una squadra di basket di serie B (mi pare) e alla sera quando andammo a mangiare rimasi colpita dalla presenza di una dozzina di manzi tutti altissimi e fisicatissimi pur molto giovani. Fortunatamente mi ero vestita carina e con un bella scarpa tacco 12 e gli sguardi alle mie gambe e al mio culo dei ragazzi furono evidenti. Trasudavano ormoni da ogni poro. Finita la cena, accompagnai una coppia di vecchietti a bere il caffè (d'orzo) e al bancone uno dei ragazzi si avvicinò e con una frase banale ma detta con un bel sorriso ruppe il ghiaccio "beh per essere una anzianotta di 82 anni ti sei mantenuta bene fisicamente... dai, scherzi a parte, ciao sono Cristian e, capiscimi, vedere te in mezzo a una marea di pensionati è stato un po' shockante per me e i miei ragazzi...". "I tuoi ragazzi?"  "Sì, io sono l'allenatore. Non ho tanti anni più di loro, ma quando ho capito di essere una pippa a giocare ho preferito provarci dall'altro lato del campo e se continuiamo così l'annata, direi che ho azzeccato la scelta".


La conversazione fu piacevole, messi a letto i nonnini, tornai nella hall e bevemmo un cocktail assieme. I "suoi" ragazzi verso le 23 passarono a salutare per ritirarsi nelle camere e notai sguardi ammiccanti verso il loro coach e qualcuno più audace che gli disse "Coach, mi raccomando non faccia tardi che domattina c'è allenamento alle 9,30 e non vogliamo che si addormenti in campo".


Mi balenò immediatamente un'idea. Capito di avere l'uomo nelle mie mani, presi il telefono e mandai un vocale a Luca <Ciao amore, stai sveglio perchè stanotte ti faccio impazzire. Preparati a vedere a distanza la tua mogliettina farsi scopare come una puttana in hotel>. L'alcool aveva contribuito a farmi sentire disinibita e quando rimasi sola con lui sui divanetti, alla sua richiesta di potermi accompagnare in camera fui categorica "Potrei dirti di sì, ma sappi che si sarà anche mio marito". "T-Tuo marito?" balbettò Cristian. "Sì, ma non ti preoccupare, sarà solo spettatore in video. Prendere o lasciare." "Non ci credo, siete due maiali veri voi due... Certo che prendo, al volo! Se solo avessi una fidanzata con la mente aperta come la tua, la mia vita sarebbe più felice...".


Arrivammo in camera e prima che lui potesse farsi prendere dall'eccitazione, feci il numero di Luca che rispose dopo meno di un secondo. "Amore ci sei? Sei pronto a questa nuova avventura?" "Certo, ero fuori con Matteo e Stefano, ma appena ho sentito il tuo audio sono corso a casa. Sono nudo sul nostro letto e non vedo l'ora di vederti." "Abbi pazienza, siamo appena entrati in camera, mi faccio una doccia, mi faccio bella per il mio stallone e poi ti video-chiamo. Prepara il tuo pisellino che te lo toccherai tanto stanotte."


Cristian aveva gli occhi spalancati, non credeva alle sue orecchie. Forse pensava stessi scherzando, ora aveva capito che sarebbe stato attore di uno spettacolo.


Andai in bagno, feci una doccia veloce, mi truccai il giusto e uscii in accappatoio e scalza. Trovai Cristian in boxer che leggeva distrattamente il libro che avevo lasciato sul comodino. Wow, che fisico che aveva. Sarà stato almeno 1,90 e le ore in palestra con i suoi ragazzi avevano lasciato il segno sui suoi pettorali.


Lasciai sfilare lentamente l'accappatoio mostrandomi completamente nuda al mio amante, mi avvicinai al letto ma prima che lui potesse sfiorarmi, presi il cellulare, video chiamai Luca, <Ci sei porco? Io tra poco inizio lo show. E fatti tante seghe per me>. Riuscì solo a dirmi <Sei bellissima, ti amo, godi più che puoi>.


Posizionai il cellulare sul comodino col grandangolo e mi avvicinai a Cristian. Mi baciò con voluttà, le nostre lingue erano vogliose di sesso e non mi feci pregare a togliergli le mutande e iniziare un pompino da professionista del settore. Diventò sempre più duro e grosso a ogni mia leccata e dopo pochi minuti mi resi conto anche stavolta di essere stata fortunata. Cristian aveva un bellissimo uccello, dritto e largo con le vene che pulsavano. Appena iniziò lui a leccare me persi il senso del tempo e lo lasciai fare a lungo finchè non sentii un orgasmo arrivare imperioso. "Dio, godo, godo, dai infilami il cazzo, ora, subito".  Entrò con decisione e gli orgasmi diventarono più lunghi e più intensi. Mi stavo completamente dimenticando di Luca, ma appena riconquistai un minimo di lucidità, mi sedetti sull'uccello di Cristian e cavalcandolo guardavo in camera e vedevo il mio maritino che stava venendo sul letto urlando "che troia che sei".  


Dopo quasi un'ora di sesso era venuto il momento del gran finale e iniziai a spompinare Cristian a pochi centimetri dallo schermo del telefono. >Ti piacerebbe porco, essere al mio posto adesso eh ... e bere tutto lo sperma... e invece no, tutta roba mia...> Luca era ancora con il suo pisello eretto, nonostante le seghe precedenti, stava impazzendo. Rincarai la dose <Cornuto, guarda che bel cazzo ho tra le mani... sei invidioso vero?> Avvertii un mugolio e Cristian che urlò "Non resisto, vengo vengooo". Un fiume di sperma caldo inondò il mio viso e cercai di sporcarmi la faccia il più possibile, doveva essere un'immagine irresistibile per Luca, tanto che lo vidi rantolare e venire ancora sul letto. Gli mandai un bacino giocando con la lingua e lo sperma di Cristian e chiusi la chiamata.


"Voi siete pazzi, incredibile. Potrei raccontarlo a chiunque, manco il prete mi crederebbe" disse sorridendo Cristian. 


Prima di andarsene chiese il mio numero di cellulare. "E' stato bello così, non penso che ci rivedremo, ma sappi che hai uno sperma buonissimo".