Ho sposato Luca perchè era un uomo di successo, a capo di una società di commercialisti, affascinante, amante delle cose belle e ricco. Alle spalle aveva una famiglia molto benestante, ma lui si è costruito il suo successo studiando, impegnandosi e rischiando. Ora aveva una posizione invidiabile, con una trentina di impiegate, delle quali almeno una decina farebbero carte false pur di portarselo a letto. 
Ci siamo conosciuti ad una festa aziendale ed è stato molto bravo a corteggiarmi, con tatto e discrezione, quasi senza farsene accorgere e nonostante la differenza di età (ho 16 anni meno di lui) sono uscito con lui e ci siamo innamorati.
I primi anni di matrimonio sono stati idilliaci, tanti viaggi, serate, cene. Poi c'è stato un periodo di stanca, lui era sempre molto impegnato con il lavoro, io reclamavo attenzioni e ci fu qualche screzio. Avevo e ho molto tempo libero, quindi palestra, pilates e centri benessere li frequento con assiduità e grazie a questo nonostante i miei 35 anni ho un fisico, e soprattutto un culo, che fa girare gli uomini per strada. Inoltre ho una sessualità marcata, mi piace proprio fare sesso e dopo settimane di astinenza il mio corpo reclama orgasmi.
Cosicchè presi in mano la situazione e iniziai a proporgli qualche giochino, qualche situazione particolare e lui accettò di dedicarmi qualche weekend seguendo le mie fantasie. Amo i giochi di ruolo e dopo aver provato un po' di tutto, una sera gli proposi di fare il mio schiavetto e gli avrei potuto chiedere tutto senza che potesse opporsi. E successe l'imponderabile.
Mi vestii con un abitino di pelle comprato in un sexy shop on line, tacco altissimo e tra le mani roteavo un piccolo frustino di pelle. Gli ordinai di mettersi nudo e con un paio di manette di pelo gli bloccai i polsi. Appena gli dissi con tono perentorio di leccarmi i piedi (piedi che avevo preparato in maniera perfetta) lo vidi raggiungere immediatamente una erezione pazzesca e rincarai la dose. "Dai, schiavetto, voglio sentire la tua lingua che se sarai bravo ti farò leccare anche la mia fighetta". Non lo avevo mai visto così preso e coinvolto, quando gli permisi di salire iniziò a leccarmi tra le gambe con una dovizia e una cura ammirevoli. Venni dopo pochi minuti, ma non si fermò e mi godetti ancora un cunniliingus al di là di ogni speranza. Più lo trattavo male e più lo vedevo eccitarsi, alzai la posta in gioco: "masturbati adesso schiavo, che con quel cazzo così piccolo non ti sentirei neanche, adesso ci vorrebbe un bel cazzone che mi riempia tutta per farmi godere". Lui prese a segarsi e a implorarmi "sì, ti prego, fatti scopare da un altro uomo davanti a me, lo voglio". Non ci potevo credere, stava trasformandosi nel più mansueto dei cuckold, lui, il CEO dell'azienda, da tutti temuto e rispettato era lì davanti a me in ginocchio che mentre mi leccava si toccava l'uccello e mi pregava di farmi scopare da altri uomini. Raggiunse il suo orgasmo schizzandosi sulle mani e sulla pancia. Dopo di che mi abbracciò e mi sussurrò "hai scoperto il mio punto debole, ora sono nelle te mani".
Nei weekend successivi guardammo film hard genere cuckold e scoprimmo entrambi che l'adrenalina andava a mille ad entrambi e notai che più il marito della coppia era sottomesso e usato dalla sua lei e più Luca si eccitava.
Il passaggio successivo venne da lui, come speravo. Mi propose una serata a tre, ma lontano da casa perchè doveva rimanere un nostro segreto e se si fosse saputo in studio sarebbe stato uno scandalo pazzesco. Fece tutto lui, contattò un singolo su un sito scambista, prima di fissare l'incontro mi fece vedere le foto e ammetto che Luca aveva scelto davvero bene. Doveva avere sui 30 anni, palestrato ma non troppo, qualche tatuaggio che a me fanno sesso, un bel sorriso e soprattutto un gran bell'uccello. 
Quel sabato sera l'atmosfera in casa era tesa, non volava una mosca mentre mi preparavo per essere più carina e sexy possibile. Luca sembrava preoccupato, mi venne naturale proteggerlo "guarda che se non te la senti possiamo anche dire di no." "No, no, ho solo un po' di timore che poi non si riveli la persona giusta. Se fosse un violento? Uno squilibrato? Non vedo l'ora di trasgredire e divertirci ma ho solo qualche timore". Ribadii "Stai tranquillo, beviamo qualcosa e capiremo immediatamente che tipo sia. Se avessimo dei dubbi tra te e me basterà uno sguardo, ci alziamo e ce ne andiamo". Mi sorrise "Sei fantastica, ti amo."
Mi sentivo veramente bella nell'abitino di Ferragamo, che lasciava poco all'immaginazione e la scarpa scelta non lasciava spazio a letture diverse. Scarpe da sesso. Sandalini Lju-Jo acquistati la settimana prima, nere, con in evidenza il mio tatuaggio sul collo del piede. Perfette. Luca si vestì casual ma elegante, e verso le 23 dopo una cenetta leggera ci avviamo verso questo locale a Milano dove avevamo appuntamento con Simone. 
Appena entrati nel club, solo vedere tante ragazze e donne quasi nude che ballavano sensualmente in mezzo alla pista, mi fece inumidire le mutandine. Al bar ci aspettava Simone e l'approccio fu dei migliori. "Buonasera, complimenti, avevo visto le tue foto sul sito ma mai avrei pensato che fossi così carina dal vivo. Wow. Luca, sei fortunato ad avere una moglie così, stasera nel locale è la donna più sexy presente". sinceri o no i complimenti fanno sempre piacere e quindi me li sono presi tutti e senza vergogna risposi "a dir la verità anche tu dal vivo prometti molto bene, se non hai truccato le foto del tuo amichetto...". Luca rimase quasi di sasso a vedermi così disinibita ma deglutì a fatca e capii che gli si stava gonfiando l'uccello. Dopo un paio di moscow mule a scaldare l'atmosfera ci avviammo verso una stanzina che si poteva chiudere dall'interno ma con finestrelle in modo che da fuori potessero godersi la scena.
Entrai in modalità cuckold con Luca dopo che mi aveva fatto l'occhiolino in segno di approvazione. "Dai maritino, spogliami per il mio stallone e comincia a fare quello che sai fare meglio. Leccami." Eseguì lentamente e quando sentì il perizoma completamente fradicio mi riservò un sorriso da mille e una notte. Ora ero nuda, con solo i sandalini, a gambe aperte con Luca che mi leccava l'interno coscia e la patata. Simone si tolse un indumento alla volta, in maniera lenta ma decisa. Rimase in boxer e ammirai la sua muscolatura pronunciata, poi mi guardò e con fermezza mi chiese "il regalo scartalo tu, toglimi i boxer con le tue mani". Eseguii famelica, e compiaciuta notai che dal vivo quell'uccello era davvero grosso e massiccio. Volli imitare una scena di un film che avevamo visto qualche settimana prima e chiesi ai due uomini di mettersi in piedi davanti a me, nudi. Volli umiliare Luca avvicinando il suo cazzo a quello decisamente più imponente di Simone. Tenni il suo con due dita, mentre quello del mio toro lo menai facendo quasi fatica ad avvolgerlo tutto con la mano destra. Luca stava impazzendo di piacere, l'essere umiliato così stava portandolo a vette di eccitazioni mai provate. "Ora siediti lì e guarda la tua mogliettina godere". Simone mi montò sopra a missionario e neanche troppo con attenzione mi penetrò facendomi sobbalzare sul letto. Urlai di godimento, non mi aspettavo una sensazione così e le mie urla attirarono tanto pubblico che voleva vedere da fuori la scena. Simone mi montava con una forza e un vigore che non ricordavo e quando mi chiese di girarmi 90 volli che prima Luca si mettesse sotto di me e mi leccasse il clitoride mentre il cazzo di Luca mi pompava da dietro. Raggiunsi ancora orgasmi a ripetizione, fu qualcosa di mistico e mi accorsi che da sotto Luca ogni tanto dava qualche leccata anche all'asta di Simone. Mi venne in mente ancora un'altra scena di un film e al momento in cui Simone raggiunse l'orgasmo lo obbligai ad uscire alla mia fighetta e scaricare tutto lo sperma sul viso di Luca che stava lì sotto. Non mi deluse Luca, leccò tutto con entusiasmo e passione, non lasciò neppure una goccia. Quando reclamò il suo di orgasmo ero troppo stanca per soddisfarlo ma non mi sentii di lasciarlo totalmente senza gioia. Gli presi l'uccello con due dita e gli feci una sega veloce. Non immaginate la quantità di sperma uscita dal suo uccellino. Si capisce che la cosa gli era piaciuta davvero tanto.
Tra me e me pensai a Simone che non sapeva nulla di noi, se avesse anche solo immaginato di aver scopato brutalmente la moglie di uno dei migliori commercialisti dell'Emilia Romagna e anzi di essergli venuto sul viso facendogli bere la propria sborra...