Tra lavoro e scuola tutte le mattine la solita levataccia per iniziare la giornata, la domenica, specialmente in inverno ci piaceva restare a letto. Quando Tomba sugli sci vinceva tutte le gare, restavamo nel letto io mamma e papà a vederlo. Un'atmosfera particolare, fuori tempo da lupi, noi nel caldo del letto, era bellissimo. Mamma attaccata a papà, lo stuzzicava continuamente, si notava che sotto le coperte la sua mano cercare il cazzo di papà, che cercava di calmarla proprio perché c'ero io con loro,lei insisteva fino a mettersi sopra a papà impedendogli perfino di vedere la gara. Poi si calmavano, Era evidente quando mamma aveva il cazzo nella figa restava ferma per gustarselo tutto. Fingevo di non capire, anche loro si accorgevano che fingevo. Praticamente era un rito la domenica mattina, mi chiamavano, a volte molto prima che iniziasse la gara. Mamma diventava sempre più audace, forse le piaceva stuzzicare papà perché c'ero io con loro nel letto, i movimenti erano sempre più evidenti. Una mattina contrariamente al solito dove papà era vicino a me, è stata mamma a mettersi al centro, si proprio tra me e papà, non faceva nulla per non toccarmi, anzi avevo la sensazione che cercasse il contatto. Loro come al solito  erano nudi. Insomma una spirale avvolgente, soprattutto mamma sembrava volesse coinvolgermi e farmi partecipare o forse solo per farsi vedere. Ormai quello era il sistema, mamma si metteva al centro fino a quando saliva su papà. Il tempo trascorreva inesorabile, le gare erano finite, la primavera dava i primi segni, la domenica mi chiamavano  per farmi mettere con loro. Le coperte erano sempre più sottili, i movimenti di mamma erano sempre più evidenti, la tv accesa anche se nussuno la guardava, Io mi martoriavo di seghe, che erano piacevolissime,ma restavano seghe. Si andava verso il centro del cerchio tanto che una mattina mamma si è sentita in dovere di palesare il suo modo di fare con papà. Mi diceva che ero il frutto del loro amore, quell'amore che diventava sempre più forte e che non dovevo scandalizzarmi a vederli praticare quelle azioni, anzi capiamo la tua condizione, puoi masturbarti se vuoi, lo puoi fare davanti a noi, con noi se vuoi anche la mamma ti può aiutare. Era un'apertura alla volontà di liberalizzare i costumi, la necessità di mamma di vivere nell'eccitazione continua, andava soddisfatta. Papà in tutto questo discorso è restato in silenzio, come sempre, era mamma a gestire tutto di noi. In seguito è diventato naturale che stessi con loro, a volte addirittura dalla sera, il cazzo di papà era quasi sempre nella figa di mamma, eravamo sul letto,papà ha avuto la felice idea di leccarle la figa, è stato in quel momento che mamma ha voluto il mio cazzo in bocca, forse quello è stato sempre il suo obiettivo, avere due cazzi tutti per lei. Papà è risalito subito su rimettendosi nella posizione più naturale. Sono convinto che la figa di mamma si era conformata col cazzo di papà. E' stato papà a spiegarmi che finalmente ero cresciuto che le esigenze di mamma erano particolari, voleva scopare continuamente, e che dovevo fare la mia parte, lui da solo forse non bastava. Mamma era un caso particolare, più scopava e più ne aveva voglia, io e papà ci alternavamo a saziarla, lei era più esigente che mai. Un padre che chiede aiuto al figlio per scopare la moglie mamma, forse non è mai esistito oppure non si è mai saputo, cosa più probabile. Ora sono passati diversi anni, loro sono anziani, io ho la mia famiglia, ho due figli un maschio ed una femmina, non ho usato lo stesso sistema, forse perché Angela, mia moglie, non era sulla stessa lunghezza d'onda di mamma. A volte ho pensato di coinvolgerla, questo mi eccitava, ma restava solo l'idea. Quel periodo non lo rinnego, l'ho vissuto benissimo, a volte ci capita di parlarne, naturalmente quando siamo solo noi tre, ne ridiamo, forse pentiti di averlo fatto poco.

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Categorie: Incesti
Tag: Amatoriale