Era il mese di Maggio, e andai a casa di un mio compagno di classe 3 Media per fare i compiti insieme avevamo 13 anni. In casa non c'era nessuno quindi eravamo liberi. ci mettemmo sul tavolo della cucina e cominciammo a fare i compiti cercando di capirli anche perchè erano materia di esame. Dopo un po si alzò dalla sedia e gli chiesi cosa era successo e mi disse che gli era venuto mal di schiena, e cominciava a fargli male. preoccupato gli dissi di mettersi sul letto della sua cameretta  e cosi fece.


Rimase immobile dal dolore, io non sapevo come fare e cosa fare, dissi se voleva chiamare i suoi ma lui mi disse di no. allora mi sedetti vicino a lui e gli dissi piano piano di girarsi a pancia in giù piano piano ci riuscì. Gli misi la  destra sopra la schiena e cominciai a massaggiargli la schiena, dopo qualche minuto sembrava che funzionasse. A questo punto gli dissi di togliersi i pantaloni e la maglietta così gli avrei fatto un massaggio a due mani alla schiena. Non  voleva togliersi i jeans perchè si vergognava ma poi con fatica se li sfilò. Rimase così in slip e maglietta. Mi accomodai sopra le sue gambe  con le mie divaricate ma lontano dalle sue chiappe perchè non volevo che sentisse che strofinafo il mio Giacomino su di lui. E cominciai.


Posizionai le mani sulla zona lombare e cominciai a fargli un massaggio prima circolare poi in verticale, la zona e le mie mani diventarono calde e lui disse che si sentivaa bene. A questo punto cominciai con um massaggio più ampliato, cominciai dalla fascia lombare fino a salire alle spalle. Lui era sempre più sciolto e si sentiva bene. in questa posizione però mi si era eccitato Giacomino e cercai di non toccargli il corpo e proseguii col massaggio, gli dissi se voleva fare un massaggio anche alle gambe per cercare di rillassargli i nervi delle gambe, Ma era solo una scusa, prima disse di no ma poi mi concesse, cosi mi alzai e cominciai a massaggiarli prima un polpaccio poi l'altro per poi salire lulle coscie e poi interno coscie. E li il mio giochetto gli massaggiavo le coscie parte esterna per poi scendere nella parte interna e fino qui bene, ma poi quando salivo nella parte interna arrivando alle natiche con le gnocche dei pollici gli sfioravo i testicoli. lui stava zitto e io cosi continuavo, ma questo lo facevo perchè volevo che si eccitasse. andai avanti per una decina di minuti e poi mi fermai. Gli chiesi come stava e lui mi rispose che si sentiva meglio. A questo punto scatta il mio giochetto. gli dissi se si voleva girare che gli avrei massaggiato il petto e la pancia , ma lui mi disse di no perchè c'era un problema. Quale problema c'è gli rispose. Lui mi disse che ce l'aveva duro. benissimo esclamai . girati io non mi vergogno e neanche tu devi esserlo è del tutto naturale, non voleva ma poi a forza di insistere piano piano si giro. Visione stupenda, slippini bianchi con la sagoma del suo gioiellino dura che stava quasi per uscire ed era anche bello lungo per i suoi 13 anni. Gli esclamai Visto non c'è nessun problema, si vede che anche lui vuole essere massaggiato. lui mi rispose.......in che senso?   Io civettuola  gli dissi che se voleva gli avrei fatto un massaggio e lui subito ma sei matto? Ma sei un busone (gay), no no mi fai schifo, allora io tranquillo e sereno gli risposi : pazienza te lo avrei massaggiato e poi se volevi te lo avrei massaggiato anche con la bocca e lui che schifo ........ a quel punto gli misi una mano sul pacco dentro gli slip che era ancora duro e lui logicamente mi respinse dandomi dei nomi, gli dissi dai che ti piace è rimasto duro e magari è tutto bagnato. Poi mi girai e andai in cucina per prendere la mia roba. Lui mi disse dove vai? Io gli risposi che andavo via notando che aveva ancora il gioiellino duro e mi recai alla porta. dicendoli: Peccato hai perso una bella occasione che non ti capiterà più.  Aprii la porta e stavo per uscire ma lui mi bloccò e mi richiuse la porta, e mi disse ..... io mi vergogno, non l'ho mai fatto con un ragazzo, io non sono un busone, mi sento a disagio, ma mi hai fatto eccitare....... A quel punto lo presi per un braccio e lo portai in camera sua e lo feci sedere sul letto. Gli dissi ..... io non sono un busone come non lo sei tu e per fare sesso tra noi due non dobbiamo esserlo per forza, a te fa schifo pensa a me quando te lo prendo in bocca e mi sborri. ( in questo caso con quella frase lui sicuramente si rarebbe eccitato di più). io sono qui davanti a te se vuoi ti abbassi gli slip e chiudi gli occhi e io ti lavoro dolcemente poi tu puoi sempre dirmi fermati.  Si ma io non lo so , mi trovo a disagio mi vergogno e poi se lo fai mi prometti che non lo dici a nessuno?


Certo questo sarà solo un nostro segreto ci puoi giurare. 


Si alzo e imbarazzato si abbassò di poco gli slip davanti a me , ma poi no no non ce la faccio. allora gli dissi di chiudere gli occhi e di stare fermo cominciai ad abbassargli slip e il glande uscì lui subito mise le mani per coprirsi a questo punto un po scocciato mi alzai e dissi o lo concedi oppure vado. No no mi esclamò, cosi mi sedetti di nuovo con lui in piedi davanti a me  e comiciai ad abbassargli piano gli slip ma stavolta appena usci il glande  lo presi subito in bocca succhiandolo velocemente mentre gli abbassavo gli slip. con quel gesto lui non capiva più nulla lo persi in mano e cominciai a masturbalo mentre lo succhiavo e lui  gemiva dal piacere oltre che mi aveva innondato la bocca di liquido pre eiaculatorio. mi staccai con la bocca tenendolo ben stretto in mano dicendogli se dovevo smetterla ma lui mi rispose ...no vai avanti è bellissimo. così continuai a infilarmelo in bocca fino a toccare con le labbra la base dal cazzo. lui non capiva più nulla . sentivo che mi diceva ...ma come fai, sei bravo, mi fai sborrare . cosi cominciai ad andare più velocemente e anche con il succhio e non ci volle molto che mi sborro in gola e in faccia, era pieno non mi ricordo quanti getti mi fece ma era tanta. Con la faccia piena e il resto ingoiata gli dissi......Visto che sei stato bene , hai goduto e sei stato bravo, si la timidezza ci sta, anche il disagio, ma quando le cose si fanno bene tutto svanisce, poi vedi ti è sparito anche mal di schiena, più di cosi cosa pretendi,    mi alzai e andai in bagno a lavarmi la faccia poi mi sistemai presi la mia carpetta con i compiti e andai a casa.


Il giorno dopo a scuola mi disse che era stata una giornata fantastica mai vissuta in vita sua e magicamente mi disse che avrebbe voluto riprovarci , ma purtroppo tra l'esame di terza media e il cambio di città da parte sua non ci vedemmo più a parte sentirci per telefono.

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