Di recente ho raccontato di quando Ada mi mostrò totalmente nuda al ginecologo in maniera sfacciata, stavolta voglio raccontare di quando la scorsa estate, in vacanza, diede sfogo alla sua voglia di essere guardata con un nostro amico.
(Specifico che queste storie sono mie esperienze vissute, soltanto i nomi sono fittizi e non farò riferimenti specifici ai luoghi).


La scorsa estate decidemmo per una vacanza serena, fittammo una casetta vicina al mare lei ed io per stare un po' in tranquillità, goderci un paio di settimane di totale relax. Qualche giorno dopo l'inizio della vacanza, ci chiamò un nostro amico single, che di tanto in tanto va gironzolando godendosi la vita e disse che poiché si trovava in quel momento non lontano da noi, gli avrebbe fatto piacere una giornata di mare assieme. Accettammo con piacere, e prendemmo appuntamento per il giorno dopo su una spiaggia abbastanza vicina per entrambi.
Quella mattina vidi Ada particolarmente entusiasta, le chiesi come mai e mi rispose semplicemente che era un po' che non passavamo del tempo con Giuseppe e le faceva davvero piacere rivederlo. Di solito quando ci troviamo nella stessa casa, chiede a me che costume indossare ma quella mattina si mosse in autonomia e notai che aveva indossato l'unico bikini a perizoma che ha, pure bello sgambato sul davanti, il cui pezzo di sopra è un triangolino che copre i capezzoli a filo, dato che ha le areole un po' più ampie... ma non dissi nulla, anzi l'idea mi piaceva molto e capii che voleva essere guardata da Giuseppe.

Giuseppe è un tipo molto schietto che difficilmente si imbarazza e dice tutto ciò che pensa, e sapere questa cosa cominciò a stuzzicarmi molto... avrebbe sicuramente commentato eccitando Ada ed inevitabilmente me!

Arrivati in spiaggia ci salutammo e chiacchierammo un po', finché Ada non decise di togliere il copri costume, restando frontalmente a Giuseppe che commentò:
- "Ohi Dario, certo che figa che è Ada eh?!"
- "Dai se lo merita di esibirsi un po', si fa un culo in palestra..."
Lei rise e disse:
- "Che scemi! anche se è vero che mi impegno tanto, mica questo culetto si tiene su così da solo"
E sì girò di spalle a sfoggiare il suo bel culetto sodo in perizoma, facendo un paio di saltelli in punta di piedi per scuoterlo. Giuseppe spalancando gli occhi disse:
- "Alla faccia del perizoma! e tu così la fai venire in spiaggia?!"
- "Figurati, può indossare quello che vuole, non ho problemi in merito"
- "Complimenti allora, bel culetto!"
Ada sorrise e si avviò verso il mare per fare un bagno. La seguimmo e guardai attentamente Giuseppe che le fissava il culo:
- "Oh Dario, non pensavo Ada fosse così aperta, la facevo più pudica! comunque sono contento per te, hai trovato davvero una donna invidiabile sotto tutti gli aspetti!"
- "Sono contento anche io, siamo molto in sintonia! ma in realtà stamattina ha sorpreso un po' anche me, non credevo avrebbe indossato un costumino simile sapendo che c'eri te, di solito lo usa quando sa che siamo soli o comunque in posti più isolati. Che ti devo dire, forse si sente tranquilla con te al riguardo!"

Facemmo un normalissimo bagno in mare tra racconti e risate, con la differenza che Ada doveva spesso mettere a posto il pezzo di sopra che le sue areole ogni tanto si mostravano, ma se da un lato pensavo che forse era troppo mostrare anche i suoi seni a Giuseppe, da un lato l'idea mi piaceva da morire al punto da sperare che si ritrovasse tette al vento senza accorgersene, e questo desiderio si intensificò quando fu lui, in un momento di distrazione a dirle:
- "Ada copriti, ti sta uscendo un seno!"
Lei rise finta imbarazzata e rispose:
- "In effetti 'sto bikini è un po' troppo striminzito. Non ho manco portato il ricambio ora che ci penso..."
Non aveva portato il ricambio, e sa che detesto quando si siede in auto col costume bagnato! l'aveva fatto apposta sapendo che per indossare il copri costume avrebbe dovuto toglierlo!

Tra un discorso e l'altro, arrivammo a parlare di nei sul corpo dato che qualche anno prima ne avevo rimossi alcuni e Giuseppe chiedeva se fosse doloroso perché ne aveva uno molto rialzato sul fondoschiena che voleva far rimuovere. Ada intervenne dicendo che ce ne sono alcuni in posti proprio curiosi e ci tenne a specificare di averne uno su un capezzolo, anche se piatto e già controllato ma ben visibile, questo dialogo ci servirà per dopo.

Per il resto della giornata, Ada non fece altro che mettere in mostra il proprio corpo tutto il tempo, non l'avevo mai vista esibirsi così perché si vedeva palesemente che le piaceva avere i nostri occhi addosso! il culmine di quel momento, lo raggiunse quando sistemando l'asciugamano, si inclinò a 90° e quel perizoma a filo che aveva mise chiaramente in mostra il suo ano lasciando persino Giuseppe senza parole che, dopo un paio di secondi, si girò nel senso opposto per guardare altrove e allontanarsi un po'. Ed in quel preciso istante Ada mi guardò con uno sguardo da troia in calore e mi chiese:
- "Ti prego, dimmi che si vedeva il mio buchetto... mi sto bagnando da morire a vedervi sbavare per me..."
- "Sì Ada, abbiamo visto il tuo buchetto..."
- "Meno male... leggo negli oggi di Giuseppe una voglia assurda di scoparmi... e più sento i suoi occhi su di me, più ti voglio dentro... stasera scopami nel culo..."

Cominciavo a perdere lucidità, avrei voluto strapparle di dosso quell'insulso costumino e scoparla come mai prima davanti a tutti, ma mi trattenni semplicemente perché ho imparato ad affidarmi a lei, che riesce a farmi perdere il senno per poi regalarmi sessioni di scopate indimenticabili e cariche di passione!
Le risposi semplicemente che l'avrei scopata in ogni orifizio ma che stava esagerando, se non si fosse data un contegno l'avrei punita... e lo dissi sapendo che avrebbe fatto di peggio!
Raggiunsi Giuseppe che stranamente non disse nulla, ma capii che si stava dando un contegno data l'amicizia viscerale che abbiamo, quindi parlammo d'altro.
Nel frattempo, Ada si era messa al sole a pancia in giù col reggiseno slacciato, poggiandosi sui gomiti ogni volta che voleva entrare in una conversazione, lasciando soltanto i capezzoli poggiati sull'asciugamano, ma le sue areole erano ben visibili...

Restammo in spiaggia fino alle 18, ormai c'erano pochissime persone rimaste e decidemmo quindi di andar via. Ada invitò Giuseppe a cena da noi e poi aggiunse che, se per lui era più comodo, poteva venire direttamente a farsi una doccia a casa nostra, ne avevamo anche una esterna in quella casa. Sapendo che Ada stava tramando qualcosa, dissi che ero d'accordo e lui accettò.
Nell'andar via, Ada disse di avere ancora il pezzo di sopra bagnato e senza darmi la possibilità di risponderle che in auto così non ci sarebbe entrata, si girò di spalle e lo sfilò via, mostrando a noi la schiena ma ai pochi rimasti in spiaggia il suo seno. Contrariamente a quanto pensassi, anziché indossare il copri costume del mattino, aveva con sé una canotta, rigorosamente BIANCA! non era certo trasparente, ma il colore più scuro dei capezzoli era chiaramente visibile! la guardai, mi sorrise e si morse il labbro... ci avviammo verso l'auto.

Una volta a casa, cedemmo la doccia interna a Giuseppe, nel mentre usai io quella esterna, cercai di servirla su un piatto d'argento ad Ada... ed infatti, venne da me per dirmi:
- "Aspetto che Giuseppe finisca, farò la doccia qui fuori col bikini che indossavo stamattina... voglio che veniate qui nel giardino a chiacchierare, voglio che mi guardiate mentre con finta nonchalance mi insaponerò tutta..."
E così feci. Preparai un drink fresco per me e Giuseppe ed uscimmo in giardino a chiacchierare mentre Ada si insaponava... si mise di spalle, mostrando ancora il suo culetto, e slacciò di nuovo il reggiseno insaponando i seni ma senza mai rigirarsi, rivolgendosi a Giuseppe girando solo la testa per guardarlo negli occhi e parlando con lui. Poi dissi:
- "Vabbe dai noi entriamo così tu finisci"
Lei rispose:
- "Mi lasciate sola... uff va bene, ok!"

Ada, rientrò in casa con un asciugamano a coprirla e si chiuse in stanza, erano ormai le 20 e dalla stanza disse che avrebbe cucinato qualcosa di buono in pochi minuti. Dissi a Giuseppe che il posto letto c'era e se voleva, dopo cena poteva anche restare la notte, accettò volentieri, devo dire anche entusiasta. Lo dissi ad Ada che dall'altra stanza rispose che faceva piacere anche a lei.
Ci raggiunse in cucina pochi minuti dopo, con indosso un semplice top azzurro semitrasparente e un perizoma nero! inutile dire che quel tessuto così sottile metteva in risalto i capezzoli più di quanto non facesse la canotta bianca che aveva qualche ora prima! esordì dicendo:
- "Peppe perdonami se sto un po' più libera ma il caldo è atroce, devo anche mettermi ai fornelli, tanto mi hai vista tutto il giorno in perizoma ora non è che cambi molto..."
- "Tranquilla, sei a casa tua! l'ospite sono io!"
Non riuscii più a resistere e col pene che stava esplodendo ci tenni a sottolineare:
- "Sì amore, ma con 'sto top si vedono i capezzoli"
- "Ma che dici?!?! io l'ho usato anche in palestra 'sto top!"
- "Guardati allo specchio"
Lei si guardò e disse:
- "Non ci avevo proprio fatto caso! vabbe dai, ora siamo tra di noi che ci frega"
Giuseppe rispose:
- "In effetti ci hai tenuto tutto il giorno a farci vedere il tuo fisichetto, adesso non è che due capezzoli facciano tutta 'sta differenza! Dario, mica sei diventato geloso all'improvviso?"
- "No macché, lo dicevo per lei figurati"
E Ada rispose:
- "Ma va, io mi sento a posto con Peppe"

L'aria si fece sempre più carica di tensione sessuale, leggevo chiaramente negli occhi di Giuseppe la voglia di saltarle addosso... il ché aumentava sempre di più il mio desiderio di sventrare Ada in tutte le posizioni possibili...
Durante la cena, tra un dialogo e l'altro quella tensione un po' si placò, ma si riaccese tutto subito quando, tornati in giardino, Ada si mise comoda sul dondolo, con i piedi sulla seduta abbracciando le ginocchia... io ero accanto a lei, Giuseppe era seduto di fronte e vidi chiaramente i suoi occhi cadere spesso in mezzo alle gambe di Ada. Con una scusa, mi alzai per entrare nel campo visivo di Giuseppe e vidi che il perizoma le si era leggermente aperto sul lato e le labbra della sua fica curatamente e totalmente depilata, erano in bella vista. La cosa più eccitante era che Ada fingeva di non essersene accorta! la lasciai fare, capii che era in un momento suo di forte eccitazione e anzi, feci di più: dissi sarei andato in bagno e le sussurrai:
- "Se vuoi, puoi spostarlo di più il perizoma e fargliela vedere tutta"
Mi fido di entrambi e sapevo che non sarebbe successo nulla, ma Ada voleva esibirsi, voleva che lui la guardasse e quando ha questi desideri... la accontento sempre, perché mi ricompensa più che bene! e poi... piace anche a me esibirla!

Sentivo dal bagno che continuavano a chiacchierare. Mentre stavo tornando in giardino sentii Ada dire:
- "Ma guarda ora ti faccio vedere il neo di cui ti parlavo..."
Spiai in giardino dalla porta vetrata e vidi Ada col top sollevato, il seno nudo davanti la faccia di Giuseppe che guardava ammaliato quel ben di Dio tutto quello che Ada gli indicava. Dopo una ventina di secondi decisi di uscire:
- "Dario, Ada ha preso troppa confidenza con me, ormai mi sbatte le tette in faccia!"
E ridendo si prese uno schiaffo affettuoso da Ada che gli disse:
- "Sei proprio un cretino, volevo farti vedere il neo sul capezzolo! il fatto che mi senta sicura con te non significa puoi fare lo scemo!"
Giuseppe rispose:
- "Ma figurati, a me lusinga che tu mi dia tutta questa fiducia, ma sono sempre un uomo!"
- "Lascia perdere Peppe, ogni tanto ha i suoi momenti di ingenuità", risposi io.
- "Sì dai, perché che fa?! sono due tette alla fine, neanche tutta 'sta gran cosa".
Ada porta una seconda e non è molto fiera delle sue tette, quella sera doveva essere proprio in calore per mostrarle così apertamente...

La prendemmo a scherzare per smorzare un po', ma io stavo impazzendo, non vedevo l'ora di scoparla e sono certo che Giuseppe pensasse lo stesso.
Passammo ancora un po' di tempo in giardino finché non decidemmo di andare a letto, non feci neanche in tempo di chiudere la porta della stanza che Ada mi saltò addosso e me lo tirò fuori, succhiandolo quasi volesse spolparlo! nel mentre le chiesi sottovoce:
- "Gliel'hai fatta vedere?"
Lei annuì, si tolse il cazzo dalla bocca e disse:
- "Appena sei andato via, lui si è distratto al cellulare, ho spostato il perizoma e l'ho cacciata quasi tutta... mi ha guardata in mezzo alle gambe più volte finché non mi sono alzata per sbattegli le tette in faccia"
Con forza la buttai sul letto e non le tolsi neanche il perizoma ormai pregno del suo liquido, lo spostai soltanto, che la penetrai prima nella vagina, dove ad ogni colpo lei sussultava cercando di trattenere i gemiti ma senza successo, poi presi al volo il lubrificante che avevo nel comodino, continuando a sbatterla, glielo spalmai sull'ano e glielo ficcai dentro, sempre più in profondità. Più mi diceva "sì, sì vai sfondami", più la colpivo con forza. Mi resi conto che Giuseppe stava sicuramente sentendo tutto ma non me ne curai...
- "Ada, Giuseppe ci sente..."
- "Va benissimo, sì!!!" alzò la voce e disse:
- "Peppe se vuoi vieni a guardarci e masturbati"
Mi eccitai così tanto che cominciai seriamente ad usare la forza, e a lei piaceva sempre di più... ma Giuseppe non venne a guardarci.
Le chiesi:
- "Davvero hai indossato questo top in palestra?"
- "Sì, sì volevo mi guardassero, te l'avrei detto in un momento del genere... sono una gran troia lo so, ma impazzisco all'idea che mi guardiano e si arrappino, e poi non possono avermi... sono una zoccola, ma voglio solo il tuo cazzo! mi fa impazzire l'idea di un uomo che mi vuole ma non è alla tua altezza per potermi scopare, sei solo tu il mio privilegiato!"
Ci mise circa 10 minuti per finire questa frase, ad ogni colpo che le davo sussultava di piacere e si fermava per poi riprendere... finché non arrivò l'orgasmo, urlò senza ritegno. Lo tirai fuori e le venni in faccia, leccò tutto il mio sperma... e poi nuda andò verso il bagno che era di fronte la camera dove c'era Giuseppe che aveva lasciato la porta aperta... lei accese anche la luce e si sistemò i capelli col suo corpo totalmente nudo di fronte al letto di Giuseppe, che era avvolto nel buio, ma sono quasi sicuro che riuscì a vederla tutta nuda. Mentre l'aspettavo mi si fece duro di nuovo e mi masturbai...

Il giorno dopo Giuseppe fece finta di nulla, ma non appena restammo soli mi disse:
- "Dario, ieri sera ovviamente ho sentito tutto. Ma non ho colto l'invito perché dubito sarei riuscito soltanto a guardarvi e magari dopo sarebbe stato strano guardarvi di nuovo in faccia, è stato un momento vostro e ho voluto lasciarlo vostro... è stato comunque molto eccitante, mi avete regalato un bel segone ahahahah!"
- "Scusami Peppe, non so cosa ci è preso ma ci spiace se ti sei sentito a disagio!"
- "Ma no, tranquillo veramente, con me stai sicuro! resterà tra noi!"
Ada uscì in giardino, sempre mezza nuda e facendo finta di nulla, per salutare Peppe che si stava mettendo in macchina per andar via e continuare la sua vacanza.
- "Ciao Pe', siamo stati contenti di averti, sentiamoci più spesso, buon proseguimento"
- "Ciao Ada, buon proseguimento anche a voi... ah e comunque, visto che ti fa piacere sentirlo: hai proprio delle belle tette!"
- "Che cretino! ahahah"

Dissi ad Ada quello che mi aveva riferito Giuseppe e mi rispose:
- "Peccato, mi sarebbe piaciuto sentire il tuo cazzo sfondarmi a pecora mentre guardavo verso di lui che si masturbava guardandoci... ma va bene anche così! la prossima volta che lo vediamo lo faccio arrapare ancora un po'"