Quello che non ti aspetti, tra me e mia moglie non ci sono mai stati segreti, ci siamo confessati anche i rapporti avuti prima del matrimonio, addirittura mi ha detto che lei il primo rapporto l'ha avuto col fratello.(Questa è un'altra storia)Sulle scale ho incontrato Amias, sua amica intima, ci siamo messi a parlare, pochi minuti le solite chiacchiere di condominio, prima di salutarci, mi ha preso la mano per fermarmi-Ti dico una cosa ma non la raccontare a Michela (mia moglie) altrimenti mi fai rompere l'amicizia, a lei ci tengo tanto- -Parla pure, cosa mai ci sarà di nuovo, ci confessiamo tutto- -Tutto escluso questo, vorrebbe scopare con due maschi insieme-  Oh cazzo, questa è nuova, la troia si è emancipata- - Dai non scherzare accontentala. Fammi sapere- -Si ora che me lo hai detto, prendo il primo passante e...- -Dai non fare lo stronzo, ora devo andare- Stavo rientrando a casa, non ce l'ho fatta, ho dovuto fare un giro per riflettere. Da quella cosa che poteva sembrarmi assurda in un primo momento, mi sono accorto che qualcosa di me diceva di farlo, era il cazzo, Una meravigliosa erezione ha sancito l'accordo con la testa. Dovevo prepararla, non potevo entrare a gamba tesa, dovevo attenermi alle istruzioni da Amias. Quale migliore cosa di parlarne durante la scopata? Ho preso il giro alla larga. -Denis (suo fratello) non è venuto più-  -Ti interessa di mio fratello?-  -No, prima veniva tutti i giorni, ora non si è fatto più vivo-  -Ha una ragazza molto esigente, non lo lascia mai libero-  -Sai a volte penso che ne sarebbe se lo avessimo tra noi-  -Non mi piacciono le minestre riscaldate-  -Questo vuol dire che la minestra appena cotta la gradisci?- -Dove vuoi arrivare?-  -In nessun posto, ogni tanto una variante al sistema sarebbe salutare- - Hai parlato con Amias?- -Sono giorni che non la vedo- -Non ti credo- -Va bene allora parliamo liberamente, il pensiero di avere un terzo con noi, mi ha eccitato paurosamente, non so se lo vuoi, a me piacerebbe provare- Ecco l'orgasmo immediato. -Come facciamo?- Ormai era entrata nell'idea di di farlo, io forse più di lei. -Scegli tu quello che potrebbe interessarti-  -No cercalo tu, sorprendimi- Non volevo certo un gigolò, dovevo trovare, un ragazzo che non ci sputtanasse, messo bene, pulito, gentile, insomma uno inesistente. E' stat lei invece a propormelo -Amore forse ci siamo, Leandro il figlio di Augusto il macellaio, mi guarda sempre come volesse spogliarmi, quello proprio lo gradirei- -Non facciamo come Fantozzi che aveva la casa piena di pane, la carne non ne mangiamo tanta, pensaci tu a circuirlo- Purtroppo la carne è diventata il nostro alimento principale, intanto lei di carne aveva cominciato a provare il cazzo di Leandro, ci scopava tutti i giorni, una domenica l'ha invitato a pranzo, lei gli aveva proposto il piatto forte, ora volevo capire io. Lo conosciamoda diverso tempo, ci siamo seduti a tavola, l'ho catechizzato a dovere, poteva fare tutto, doveva restare un segreto in eterno tra noi tre, si è trovato subito d'accordo, non voleva essere sputtanato neanche lui. L'intimità fra loro durante il pranzo era perfetta, si baciavano sotto i miei occhi, seduti vicini, cazzo come ero eccitato, non pensavo mi succedesse questo. Dopo il pranzo,sono stato io a preparare il caffè e servirli, erano sulla poltrona, seminudi, mi sono inventato che volevo mettere a posto la cucina, li ho invitati ad andare in camera, ogni tanto mi affacciavo, altroche trio, Leandro aveva un matterello, un cazzo mai visto, la scopava con tanta foga, quasi la mia presenza non l'avvertivano più, ero inutile. Mi sono sentito di troppo, mi piaceva vederli scopare in quel modo, mi sono seduto sulla poltrona, erano irresistibili, mi si sono sborrato nelle mutande senza toccarmi. Cazzo che goduria, neanche a scopare con lei avevo goduto così. Li ho lasciati soli, non hanno mai chiesto la mia presenza. Quel giorno è passato così. Per non destare sospetti Leandro è andato via,il mio saluto l'ha sorpreso, -Ti aspettiamo ogni domenica-Restati soli io e Michela siamo rimasti sul letto, ha voluto che la scopassi, la figa era piena di sborra, ho sborrato anch'io, non mi era rimasto altro da fare, pulire quella magnifica figa con la lingua, lei si è addormantata. Leandro tornava tutte le domenico, l'abbiamo scoapata insieme, ad essere sinceri godevo molto di più quando scopavano tra loro, il mio compito era pulire la figa, spesso anche il cazzodi Leandro.


 

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Categorie: Racconti Cuckold
Tag: Amatoriale