PARTE 2


La mattina mentre lei faceva colazione, uscii dalla camera ancora in pigiama.


-          Giorgio, stavo ripensando al tuo sogno di ieri. Certo che mi sono comportata proprio da zoccola. Ma tu che dici, che facevi, guardavi, eri arrabbiato o cosa? –


-          E’ stata una sensazione strana, mi sentivo un po’ guardone, e c’e’ una cosa che non ti ho detto – dissi


-          Che cosa, dai dimmela, sono curiosa…..si beh insomma….si curiosa – disse mentre si leccava le labbra.


-          Ok, quello che non ti ho detto -  stavo inventando sul momento - nel sogno, mentre guardavo lui che ti scopava, ho tirato fuori il mio cazzo e mi sono masturbato. La cosa mi ha eccitato tantissimo, e mentre lui ti pompava il cazzo nella fica, ho rallentato la sega perche’ volevo sborrare insieme a lui. Infatti quando ho capito che stava per sborrare, mi sono avvicinato alla tua faccia e mentre lui ti riempiva la fica ti ho sborrato in faccia –


-          Mamma mia che schifo, mi ha sborrato in faccia, ma dai, mi saro’ incazzata come una belva – disse


-          Beh proprio no – risposi – infatti mi hai preso il cazzo e, mentre lui dava le utlime pompate e ti riempiva la fica, l’hai messo in bocca e l’hai leccato per bene facendomelo ridiventare duro.-


-          Mamma mia che zoccola, e poi – aggiunse sempre piu’ eccitata.


-          Ecco l’altra cosa che non  ti ho detto. Mentre lui si ritirava con il cazzo moscio, ti sono venuto dietro ti ho allargato le cosce e te l’ho messo dentro. Ho messo il mio cazzo nella tua fica piena di sborra dello scnosciuto. –


-          E io …..io che ho fatto? – disse con la voce un po’ roca, eccitatissima.


-          Tu mi hai detto, dai Giorgio scopami, riempimi anche tu la fica, voglio godere di nuovo, ed e’ quello che hop fatto. Pero’ appena te l’ho messo dentro mi hai detto una cosa che non mi ha fatto molto piacere –


-          Che cosa…..dimmi dai che cosa? – chiese con la faccia tutta rossa, credo che avesse di nuovo la fica tutta bagnata-


-          Mi hai detto, Giorgio, non ti offendere, ma il cazzo dello sconosciuto era molto piu’ grande e lungo del tuo –


-          Beh sono stata proprio una stronza, amore e poi –


-          E poi io hocontinuato a scoparti e sono venuto di nuovo, la quello che hai detto non mi e’ piaciuto affatto, ho il cazzo piccolo? – chiesi


-          Ma no dai era nel sogno. Senti ancora e’ preso, e mi sono molto eccitata, andiamo in camera – mi prese per mano e mi porto sul letto. 


In un attimo era nuda, mi e’ saltata sopra, eccitatissima, mi ha tirato giu’ i pantaloni del pigiama, ha preso il cazzo e l’ha infilato nella sua fica. Poi ha iniziato a muovere il culo su e giu’ mentre si titillava il clitoride, voleva godere e godere, era un diavolo.


La fica era bagnatissima, e non ci e’ voluto molto perche’ lei venisse e io le sborrassi nella fica. Lancio’ un urlo sovrumano e si accascio’ sopra di me. Rimanemmo qualche minuto cosi’, poi si alzo.


-          Mammia mia Giorgio, questo racconto mi ha eccitato tantissimo, pensa se succedesse davvero – disse


Eccola, ci stava arrivando, mancava poco e l’avrei convinta ad andare in un club Prive’. 


Stavo in ufficio e avevo poco da fare quindi con il cellulare mi misi a cercare Club Prive’. Ne trovai uno molto bello, una villa sull’Appia con piscina e varie dependance. Il nome era “Love to share”. Gli interni erano molto eleganti e curati e anche i video di qualche serata, con le facce dei partecipanti debitamente oscurate, erano molto buoni.


Feci qualche screenshot e aprii whatsapp, le avrei mandate a mia moglie. Infatti mandai le foto e scrissi:


-          Guarda cosa ho trovato “Love to share” Amore da condividere, e’ tutto un programma……cosa ne dici….vogliamo fare questa esperienza? Non e’ detto che si debba per forza fare qualcosa, possiamo andare a vedere e poi decidiamo se restare o andare via. Non ci costringe nessuno *-


Vidi dai tick celesti che l’aveva letto, ma non rispose. Dopo una mezz’oretta ero in riunione quando sentii l’inconfondibile drin di whatsapp. Non potei rispondere, stavo presentando. Passarono circa 10 minuti, avevo quasi finito quando sentii un altro drin.


Finita la presentazione andai in bagno e lessi.


-          Giorgio non so, davvero possiamo andare e non fare nulla? Possiamo solo guardare e nagari andarcebe via? Se e’ veramente cosi’ allora……..possiamo provare (faccetta dubbiosa)


Il secondo messaggio diceva:


-          Scusa Giiorgio, forse sono stata un po’ precipitosa, non mi sento ancora sicura. Lasciamo perdere – bacetto e abbraccio


Stavo li per rispondere quando arriva un nuovo messaggio.


-          Ci ho ripensato, facciamolo – faccetta che ride.


Telefonai e prenotai due posti per la sera stessa alle 23.00, non volevo che ci ripensasse.


Il costo era 70 euro a coppia che comprendeva un drink di benvenuto.


Alle 17.00 tornai a casa e trovai mia moglie sul divano pensierosa.


-          Cosa c’e’ qualcosa non va? – chiesi


-          No, sto pensando a quello che abbiamo deciso – disse


-          Ci hai ripensato? 


-          No pero’……


-          Pero’ cosa Laura…….e’ una nuova esperienza, ho visto come ti sei eccitata ieri per il sogno, figuriamoci se una esperienza come questa la vivi davvero. –


-          Si forse hai ragione, vabbe’ ci pensiamo –


-          No che ci pensiamo, ho prenotato per stasera –


-          Come per stasera, allora devo andare a fare i capelli e la ceretta.-


-          Che ceretta – chiesi


-          Beh la ceretta all’inguine, i peli sono un po’ cresciuti –


-          Allora hai brutte intenzioni – dissi ridendo e abbracciandola


-          Beh non si sa mai, ma meglio stare a posto, non voglio fare brutte figure – 


La ragazza era propensa anche a vivere qualche esperienza, mi feci le congratulazioni, piano piano l’avevo portata dove volevo. La serata prometteva bene.


Laura usci e torno’ dopo 3 ore.


-          E’ stata una cosa lunga – dissi


-          Beh dopo i capelli ho fatto anche la ceretta……alla brasiliana, ma non la brasiliana totale, Alessandra mi ha consigliato la Brasilian Strip, guarda –


Cosi’ dicendo si alzo’ la gonna e tiro’ giu’ lo slip. La fica era tutta depilata meno una piccola striscetta al centro che andava quasi a lambire il clitoride. Mi venne subito duro e lei se ne accorse.


-          Ti sei eccitato Giorgio, vedo un bozzo nei pantaloni –


Non la feci finire, mi inginocchiai davanti a lei, la spinsi indietro e lei cadde sulla sedia. Le aprii le gambe e iniziai a leccargliela, mentre tiravo fuori il mio cazzo e mi masturbavo.


Lei inizio a mugolare e venne quasi subito. L’eccitazione per la ceretta fatta in previsione della serata era evidentemente forte.


Venne copiosamente e la leccai tutta, bevvi alla fonte come diceva il vate. Io non ero ancora venuto, e con grande meraviglia, lei si inchino’, lo prese in mano e lo fece sparire nella sua bocca. 


-          Devo fare pratica, che dici………ma e’ salato! – 


Bastarono pochi colpi, lo tolsi dalla bocca e le sborrai in faccia.


-          Giorgio ma che cazzo fai? Mi ha sporcata tutta – disse correndo in bagno a lavarsi.


Io rimasi un po’ cosi’ con il cazzo in mano, poi mi alzai.


Laura preparo’ la cena, una cena leggera, non volevamo appesantirci, poi vedemmo un po’ di TV e verso le 21.30 cominciammo a prepararci.


Io misi un vestito blu, camicia bianca senza cravatta, mentre Laura stava ancora decidendo sull’intimo. Alla fine scelse un completo rosso con pizzo nero quasi tutto trasparente sopra mise il reggicalze che mi eccitava tantissimo con le calze nere.


Poi una gonna nera aperta davanti e una camicetta rossa altrimenti con il bianco si sarenne visto il reggiseno.


Montammo in macchina e via.


Arrivammo dopo una mezzìora, puntuali. Il parcheggio era pieno di auto, non eravamo soli.


Ci dirigemmo verso l’ingresso, passando per la piscina, molto grande, poi entrammo.


Ci accolse una signora bionda sulla cinquantina molto elegante, ci chiese se eravamo soci.


-          No e’ la prima volta che veniamo – dissi


-          Allora bisogna fare la registrazione, venite –


Ci porto al desk dove c’era una ragazza che ci chiese sono i nomi e ci diede poi una tesserina.


-          Venite vi faccio fare un giro – disse la bionda.


Entrammo in un grande salone dove c’erano una ventina di uomini e donne, qualcuno da solo o sola e altri che chiacchieravano.


-          Questa e’ la sala per fare conoscenza, se volete, oppure potete entrare direttamente in qualche camera a tema, tipo questa – disse aprendo una porta.


Entrammo in una stanza molto buia, c’era qualche luce soffusa e si potevano intravedere delle figure qualche coppia sdraiata sul divano altre in piedi.


-          Una volta scelto il partner si viene qui nella Camera degli Specchi. Gli specchi che vedete alle pareti sono degli specchi speciali, chi e’ qui dentro non puo’ vedere chi e’ dietro il vetro, che invece puo’ vedere cosa succede nella stanza, diciamo che e’ una stanza per voyer, si lascia il partner nella stanza e si va dietro a vedere cosa succede.


Passammo ad un’altra stanza.


-          Questa e’ la stanza per rapporti a tre. Chi entra sa che potra’ accadere di trovare o due uomini o due donne con cui passare dei piacevoli momenti.


Proseguimmo.


-          Questa e’ la stanza Lesbo, non c’e’ bisogno che ve lo spieghi – disse


C’erano coppie di donne seminude che si leccavano a vicenda e c’era anche qualche coppia che usava dei dildo di tutte le misure.


Passammo oltre


-          Questa e’ la stanza gay per soli uomini.-


Qui c’erano solo due coppie, un ragazzo abbastanza giovane era per terra alla pecorina, mentre dietro un cinquantenne lo inculava. L’altra coppia si trastullava in un 69. Proseguimmo


-          Questa e’ una nuova stanza che abbiamo aperto da non molto, e la stanza trans per nuove emozioni, Ci sono brasiliani ma anche italiani o francesi– Apri’ la porta 


C’era un sessantenne curvo sul divano, mentre dietro qualcuno che sembrava proprio una ragazza sui 30 anni. Portava uno slip bianco calato fino alle ginocchia. Aveva un bel culo, ma in mezzo alle gambe aperte si intraveda lo scroto enorme, con attaccato un cazzo di almeno 23 cm che era sprofondato nel culo del suo partner. Su un letto invece c’era un altro trans sdraiato bellissimo, biondo, un corpo stupendo, un bel cazzo. Aveva fra le gambe un cinquantenne che lo stava spompinando.


-          Ecco qui ci sono i bagni dove potrete trovare tutto l’accorrente, saponi, salviette bagnate, preservativi di diversi tipi e colori e colluttorio – non fini di parlare che mia moglie disse


-          Perche’ il colluttorio? –


La signora bionda la guardo e poi mimando un gesto con la mano e nello stesso tempo spingendo la lingua sulla guancia disse – Signora dopo aver fatto un pompino e nel caso dell’ingoio, e’ meglio sciacquarsi la bocca, non crede? –


Mia moglie arrossi’, ma la signora la rincuoro’


-          Non si preoccupi…Laura vero …. E’ una domanda che fanno molti – disse sorridendo. Cosi’ dicendo ci riporto’ nel salone iniziale


-          Bene ora sta a voi decidere cosa fare.


Entrammo nel salone e ci sedemmo sul divano.


-          Cosa ne dici – chiesi a Laura.


-          Beh e’ molto scioccante ma anche intrigante, non so se riusciro’ a ……diciamo cosi’ entrare nella parte, ma vediamo.


Continuammo a scambiarci opinioni sulle varie stanze quando un uomo sulla quarantina si sedette sul divano vicino a Laura.


-          Mi presento – disse allungando la mano – Fausto – facemmo le presentazioni e poi


-          La prima volta qui? – disse


-          Veramente non e’ solo la prima volta qui, e’ la prima volta in uno di questi Club Prive’ – spiegai


-          Allora avete trovato la persona giusta, vi introdurro’ piano piano ai piaceri del posto.-


Cosi’ dicendo, infilo’ una mano nell’apertura della gonna di Laura.


(continua)