PART II

Laura arrivo’ con Paolino, si sdraio’ accanto a me e mi diede un bacio sulla bocca.

-          Hai fatto il bagno?, hai le labbra salate, sanno proprio di pesce – disse

-          No, pero’ avevo voglia di un aperitivo e sono andato al bar, avevano delle cozze crede abbattute e ne ho mangiate 4, saranno quelle –

-          Brutto porcello, che stavi sognando? Hai una macchia sullo slip proprio dove hai il pisello, fai sogni erotici? –

-          Boh, puo’ darsi, non mi ricordo – guardai in basso ed effettivamente lo slip era bagnato, porca miseria.

-          Mamma dov’e’? 

-          E’ andata in cabina a cambiarsi, eccola che sta’ arrivando.

Laura guardo’ la madre che camminava verso di noi quasi ondeggiando come se fosse sospesa su una nuvola d’aria.

-          Mamma che hai fatto? – disse

-          Io, perche’? – disse Giulia un po’ in colpa

-          Mah, mamma se mi posso permettere, era tanto che non ti vedevo cosi’, sembra quasi come se ti fossi fatta.....- 

-          Cosa Laura, cosa?- disse Giulia un po’ in apprensione.

-          Capisco che non e’ possibile – rispose Laura sottovoce – ma sembra proprio che ti sei fatta una scopata – aggiunse ridendo e venendomi vicino.

-          Oh Madonna Laura ma che dici, come sei sboccata, ho fatto una doccia e mi sono rilassata, tutto qua’, ma come ti vengono in mente certe idee? – rispose Giulia scocciata lanciandomi di nascosto un’occhiata.

-          Povera mamma, e’ da tanto che non conosce le gioie del cazzo, noi si invece vero – cosi’ dicendo mi mise una mano sul cazzo che era in posizione di riposo – a lui ci penso io dopo quando torniamo a casa – disse dandomi un bacio e accarezzandomi il cazzo. Lanciai uno sguardo a Giulia che vide la manovra di Laura e sorrise, un sorriso che prometteva grandi cose.

Levammo le tende e ci avviammo verso casa, la giornata non era finita, mi attendeva Laura e sicuramente Giulia da soddisfare.

Arrivati a casa, Laura preparo’ da mangiare, prima per Paolino e poi per noi, mangiammo e andammo a fare un riposino.

Mia suocera ando’ nella syanza degli ospiti e noi in camera da letto. Paolino dormiva nella sua stanzetta e quindi non ci avrebbe disturbati.

Laura ando’ in bagno mentre io mi spogliavo rimanendo solo con lo slip. Lei torno’ con un asciugamano addosso e prima di sedersi sul letto lo tolse. Era bellissima Laura, un corpo magnifico, una pelle liscia e vellutata come una pesca.

Si sdraio’ sul letto nuda. Il pelo nero le ricopriva il pube. Le grandi labbra non erano cosi’ grandi e quindi tra di loro faceva capolino il clitoride. Il suo era molto pronunciato, quasi un piccolo cazzetto e io mi divertivo a ciucciarglielo.

Il cazzo si stava indurendo e lei se ne accorse.

Mi tiro’ giu’ lo slip e il cazzo, come una molla, si drizzo’ duro.

-          Amore gia’ sei pronto? – disse

-          Hai visto mamma oggi, aveva una faccia liscia e rilassata proprio come se avesse scopato, come la mia dopo che mi hai fatto godere. – aggiunse

-          Beh, poverina e’ tanto che non scopa, ormai sono 8 anni che tuo papa’ se n’e’ andato! – dissi io.

-          Gia’, le ci vorrebbe un uomo, uno come te, con un bel cazzo cosi’ – e cosi’ dicendo lo afferro e lo fece scomparire nella sua bocca.

Appoggiai la testa sul cuscino e la lasciai fare e Laura lo sapeva fare bene, con quella sua linguetta a punta riusciza a girare intorno alla cappella e poi su e giu’ per il cazzo fino a farlo scomparire di nuovo in bocca. Le piaceva quando le sborravo in bocca e non se ne perdeva neanche una goccia, ingoiava tutto.

Stavo quasi per venire, aprii gli occhi per dirle di fermarsi, ma guardando verso la porta socchiusa, vidi due occhi che ci guardavano.

Era mia suocera, ci stava spiando, guardava il mio cazzo che appariva e scompariva nella bocca di Laura e aveva uno sguardo voglioso. Apri’ un po’ la porta e vidi che era nuda. Il pelo nero le ricopriva tutto il pube, una fica d’altri tempi pelosissima, chissa’ se anche il culo era cosi’ peloso.

Vedendola non mi potei trattenere e sborrai in bocca a Laura.

-          Amore, cazzo avvertimi, per poco non mi strozzavo, mi hai schizzato proprio in gola – disse

-          Scusa, ma la tua linguetta e’ magica. Non volevo venire perche’ volevo scoparti, ma ora dobbiamo aspettare un po’ –

-          Non ti preoccupare, ci rifaremo stasera ora ci riposiamo – e cosi’ dicendo fece per andare in bagno a lavarsi i denti. Mia suocera era ancora la’ che si toccava la fica, presi Laura per un braccio e le diedi un bacio per dare il tempo a Giulia di andarsene. Infatti lei capi’ e spari’.

-          Amore ho la bocca ancora piena della tua sborra, dai –

-          Lo sai che mi piace, come mi piace leccarti la fica fino a che mi vieni in faccia e mi bagni tutto – risposi

Si stacco’ e ando’ in bagno. Torno’ mi diede un altro bacio e si mise a dormire.

Io no, non riuscivo a dormire, pensavo continuamente al culo di Giulia, e il cazzo era di nuovo duro.

Mi alzai e andai in cucina a bere. Passando davanti alla porta della camera di mia suocera mi accorsi che era appena accostata. Mi avvicinai e l’aprii un po’.

Giulia era sul letto a pancia sotto, aveva solo uno slippino bianco trasparente che le fasciava quel suo bel culo ancora sodo.

Entrai e mi avvicinai. Le gambe erano leggermente aperte e si poteva vedere il pacco della fica. Ciuffetti di peli uscivano ai lati dello slip che era cosi’ trasparente che riuscivo a vedere il buco del culo. Si era peloso come la fica.

Infilai una mano tra le cosce e con il dito medio le toccai le grandi labbra.

Ebbe un sussulto, spostai un po’ lo slip e infilai il dito dentro.

A questo punto Giulia si svelio’, si giro’ ma non disse nulla. Le tirai giu’ lo slip, mi misi in ginocchio tra le sue gambe, presi il cazzo e lo infilai tra le cosce.

- Giorgio…..- disse solo questo.

Spinsi il cazzo tra le grandi labbra che si erano gia’ inumidite e lei inarco’ il culo per farmi penetrare meglio. 

-          Scopami Giorgio, scopami….fammi venire come hai fatto oggi…..mettimelo tutto dentro –

Avevo il cazzo durissimo, iniziai a pompare mentre lei si metteva una mano sulla bocca per non farsi sentire da Laura.

Spinsi il cazzo fino in fondo e sentii di aver raggiunto la bocca dell’utero. Lei mi prese i fianchi all’indietro e mi spinse verso di lei. Sentivo il suo corpo fremere e tremare, stava gia’ godendo, stava per venire e forse anche io.

(continua)