Caro lettore,


attraverso questo racconto, rivivrai il passato, la bellezza spensierata degli anni 90, e spero che i ricordi, le fantasie di quel tempo riaffiorino ricordi indelebili delle nostre vite.


Narrazione


La sveglia suona presto a casa, ho ancora gli occhi chiusi e non mi va di andare a scuola. Ma è così, quando mamma entra in camera e alza la serranda, vuol dire che bisogna ingranare. E così mi alzo, colazione veloce mentre parte la sigla di uno mattina. Ovviamente il bagno è occupato da mia sorella, che mi fa fare sempre tardi. Sento aprire la porta del bagno, allora mi avvio nel corridoio, ed eccola lì, tutta nuda che esce dal bagno e che corre in camera..ma non può non passare inosservata. Il suo fisico longilineo, 20 anni appena compiuti, ed un culo che sembra disegnato dai più grandi..Lei sa come rendermi stupido...la visione del suo corpo è un premio al ritardo che farò, perchè è una regola..vedo mia sorella nuda, mi chiudo in bagno e mi sego allegramente. Ma questa volta maldestramente, dimentico di chiudere la porta...ed eccola che entra pensando di non trovare nessuno...ma invece trova me, il mio giovane cazzo su di giri, e i suoi occhi che lo fissano in modo magnetico..


"Ma che guardi!!", le dico con affanno, sudore, e desiderio.. Con modo balbettante mi dice che doveva prendere il phone, e continua a fissarlo.. E' strano il suo modo di fissarlo, quando eravamo più piccoli capitava di fare il bagno nudi insieme, forse non c'era malizia o vera curiosità.. Mi rialzo le mutandine, e come per magia riprende coscienza, il phone e scappa via.


Il lunedì è sempre giorno di interrogazioni, ricordo a malapena di aver preso i libri da studiare nei weekend (il weekend è sempre sacro per gli studenti ;).


Arriva Fred (il mio caro amico Alfredo) con il suo phantom malaguti rosso fiammante. E si parte, ovviamente senza casco; guai se Fred metteva il casco, aveva sempre il gel, ed era talmente fissato che se lo portava a scuola. Incrocio lo sguardo di Anna(mia sorella) mentre sale nella Uno di Valerio(il suo ragazzo), pronti anche loro per una nuova giornata di scuola.


Arrivati a scuola, io e Fred ci aggreghiamo al resto della comitiva..in canna ho l'arsenale di giornaletti da smerciare con loro..un pò come lo scambio delle figurine.


La giornata a scuola procede bene, a ricreazione le mie compagne non fanno che parlare della puntata di ieri di Stranamore..(che palle tutto questo romanticismo smielato)..mentre coi ragazzi discutiamo di Roberta(ragazza pluribocciata - considerata nave scuola per noi verginelli) perchè alla fine, in fondo, decide lei a chi darla. 


Finita la giornata, tra interrogazioni e compiti da fare, io e Fred ripartiamo in sella del bolide rosso, e via direzione pranzo.


Mamma sa sempre come viziarmi, il piatto è ancora caldo in tavola..Suonano alla porta, ovviamente scatto come Senna alla partenza di un gran premio. Ed ecco Anna, in  tutto il suo splendore, che entra di scatto senza quasi salutarmi.


Tutto bene Anna?? mia madre preoccupata la raggiunge in camera, e sentendole parlare, comprendo che Valerio ha fatto di nuovo lo stronzo con lei..quelle cazzo di mani. 


Raggiunta a tavola, istintivamente prendo la sua mano per darle coraggio, e con un sorriso ingenuo le trasmetto conforto. I suoi occhi sono strani, sembrano persi, sembrano pensierosi, o forse lei mi guarda con occhi diversi.


Dopo pranzo, il telefono squilla, è Fred. Mi chiede se voglio andare a giocare con lui al campetto..Mentre sono indeciso sul da farsi, guardo Anna, incollata alla tv mentre immagina di essere una ballerina di Non è la rai..


La guardo con occhi diversi, sento impulsi adolescenziali che si trasformano in desiderio. Nella mia mente c'è una voglia sempre più decisa di possederla, sentire il suo calore corporeo, baciarla, leccarla, farla sentire importante e desiderata. Ma sono solo fantasie di un giovane adolescente in piena esplosione ormonale.


Vado in camera, apro il diario e mi metto a studiare, o almeno ci provo..Mi alzo per prendere un bicchiere d'acqua, e vedo la camera di Anna buia, la serranda è abbassata. Non proprio serrata, lascia intravedere uno spiraglio di luce, utile per capire che è a letto.


Con fare furtivo mi intrufolo nella camera, forse lo stress accumulato tra scuola e la lite con Valerio l'ha fatta crollare.. Ma qui noto un particolare...E' coperta dal lenzuolo, ma dalle spalle sembra non indossare alcuna maglietta, nè reggiseno. Il mio angelo a destra mi consiglia di alzare i tacchi e riprendere a studiare(seh, certo, studiare ahahahah). Il diavoletto alla mia sinistra, mi consiglia caldamente di provare ad alzare il lenzuolo, magari ne esce qualcosa di buono.. Siccome non ero una cima a scuola, e voglia zero di studiare, ascolto il consiglio dell'amico cornuto.. Piano, e con delicatezza alzo il lenzuolo, fino a toglierlo completamente. Bene, non si è accorta di nulla. I suoi piedi, smaltati e curati, con la voglia di mettere il mio cazzo tra le sue dita..Mi chiederete, sono feticista? Si, dei piedi di mia sorella, sono pazzeschi; accendono un calore immenso. Ma non è l'unica cosa che mi elettrizza. Anche se in penombra ma ben visibile, il suo corpo nudo appare ai miei occhi.. Una giovane Dea che rimbomba nel mio corpo, nei miei occhi, e negli impulsi del mio cazzo che sta per esplodere. Toccarla potrebbe essere pericoloso, allora mi concentrerò su un particolare. Con la testa mi avvicino al bacino, forse un pò più giù.. Ho la sua fica davanti ai miei occhi, il pelo curato alla brasiliana, e avvicino sempre più il mio viso, il mio naso per sentire il profumo..E' un profumo puro, sento i suoi ormoni, non così forti, ma decisamente ipnotici. Sniffo e sento sempre più i suoi ormoni dentro me. 


Ed ecco che mamma, dalla cucina, mi chiama. Faccio uno scatto per fuggire dalla stanza, ma davanti a me, trovo il santo graal.. le sue mutandine. (Che faccio le prendo? Ma che cazzo di domanda è! ahahahah


Con il trofeo in mano vado in cucina, mamma mi chiede se sto studiando..(seh, sto studiando l'anatomia femminile dal vivo).


 Ora che sono in stanza, da solo, tiro fuori il bottino di guerra. Vedo delle macchiette nella parte centrale, forse è pipì..o semplici perdite..o forse si è eccitata in qualche modo..Che dite, assaggio? 


Mentre ci pensate, la mia lingua è già lì, nel sentire il suo sapore.. Le mie papille vanno in festa come una vittoria in coppa dei campioni. Ora i suoi ormoni sono dentro di me.


I miei occhi sono chiusi, seduto alla sedia, col cazzo da fuori e la mano che lo trastulla..


Nella mia bocca c'è solo una mutandina, impregnata della mia saliva, e degli ormoni di Anna.


Ma ad un certo punto, mentre sto sul punto di venire, arriva il colpo di scena.


Anna è da circa 5 minuti sull'uscio della porta, che mi guarda.. Mentre sento la sua presenza, è un attimo, devo pensare cosa dirle..la figura di merda è dietro l'angolo.


Ma mi colpisce che non dice nulla, anzi, mentre i miei occhi incrociano i suoi, comincia a sorridere... sono nel caos più totale, perchè tra il panico della sua reazione, delle sue mutandine in bocca, del cazzo fuori dai pantaloni, lei è tutta nuda. Si avvicina silenziosa a me, e avendo compreso che i miei impulsi adolescenziali vanno soddisfatti, mi parla all'orecchio..


"Sai, hai davvero un bel cazzo...magari potremmo fare un gioco"


No, non ci credo, follia pura. Datemi una badilata per favore, lei è davanti a me, tutta nuda e mi sorride.


La sua mano si avvicina alla mia, che a sua volta tiene il mio cazzo duro. Mentre mi guarda e sorride, la sua mano comincia a muoverlo, su e giù, come un massaggio, come una prova d'amore.. Instintivamente ed incoscentemente le dico.."vuoi assaggiarlo?" Diventa seria, e vedo che si inginocchia.. Non mi sembra vero, mia sorella Anna, nuda si inginocchia con la mano sul mio cazzo. E' lì fisso i suoi occhi in traiettoria col mio cazzo, avvicina la bocca, sento il suo respiro sulla cappella, la sua lingua sfiora la punta, sente il mio sapore, le piace.


Lecca il mio cazzo, e con la mano sinistra sfiora le mie palle (sono carico, tanto carico). Il mio cazzo in bocca ad Anna, sono in estasi, sento la sua lingua che lecca, sento che succhia, sento il mio cazzo sempre più grosso e pronto ad esplodere. Ma si ferma, Anna ha un idea..E mi propone di fare una cosa molto eccitante e divertente.


Mi chiede di stendermi a letto, vuole godere anche lei.. 


Steso, elettrizzato e desideroso di accoglierla, sale sul letto, e mi dice "visto che sei pazzo del mio culo, perchè non lo guardi meglio?" si gira, le sue gambe e i suoi piedi sono vicino il mio viso, mentre il suo culo si avvicina alla mia faccia. E' un capolavoro, un panorama mai visto(forse a 15 anni non ho mai visto un culo femminile dal vivo e così vicino). Lei con fare voglioso comincia a segarmi, gioca col mio cazzo ed è divertita dal momento, io ho davanti a me il suo buchetto del culo(stretto, forse Valerio non l'ha penetrato) e la sua fica, calda, che comincia a perdere del liquido..Deve essere mio, senza ombra di dubbio..e così, finalmente le mie pene sono ripagate..Non più ormoni di mutandine, ma la sua fica, tutta per me, nella mia bocca. I suoi succhi, il suo profumo, è estasi pura. 


Sento i suoi gemiti mentre la mia lingua entra nella sua vagina, e lecco, lecco tutto ciò che c'è da leccare, e poi quella piccola puntina, chissà che potere avrà.. 


La punta della mia lingua proprio su quel puntino, e scatta un gemito, che lei trattiene col cazzo in bocca..Ho capito, è il suo punto G, non poteva essere diversamente.


Stiamo godendo, ci stiamo scoprendo e ci stiamo gustando. Ogni attimo ed ogni istante mi impregno di lei, dei suoi ormoni, del suo sapore, del suo profumo. 


Anna gode, Anna sente il mio respiro nella sua fica, Anna si bagna tanto nella mia bocca. Io godo con lei, sento il mio cazzo diventare un lago di saliva, sento prepotente il suo calore avvolgermi come una termocoperta.


I nostri corpi, elettrizzati, sono un mix di sudore, vergona e puro porno. Ed è in questa concitata situazione, che sento il suo orgasmo, nella mia bocca, e sento l'esplosione del mio cazzo nella sua bocca.. In vita mia non sono mai venuto così tanto..ma non immaginavo che lo ingoiava tutto..Ma quanto sei porca Anna!


Il momento è magico, siamo venuti insieme, lei è completamente esausta, io sono completamente senza forze..ma siamo venuti, felici, ci siamo goduti. Non potevo immaginare un epilogo così, vederla, annusarla e leccarla. E soprattutto non potevo mai pensare che sarei venuto in bocca ad Anna, mia sorella. 


Forse è tempo di rivestirsi, forse è un bene che mamma sia in camera sua a fare il pisolino pomeridiano, e forse è stato un bene alzarsi per prendere l'acqua e passare in quella camera semi buia. Non avrei potuto immaginare epilogo migliore..


Ma perchè sento il mio nome? perchè sento la voce di mamma? Ma che cazzo sta succedendo?


Nooooooooooo era un fottutissimo sogno, ma che palle!


E niente, ora devo alzarmi ma non mi va, sono troppo depresso, credevo che fosse tutto vero, ed invece.. Miseriaccia ladra.


A testa china mi dirigo verso il bagno, ma sento una mano, la sua mano che prende la mia. E' Anna, che mi guarda con il suo bellissimo sorriso, la sua mano spinge la mia nei suoi pantaloncini, sento il sorpasso sulle mutandine...e... non ci credo, sto toccando la fica di mia sorella...poi con uno scatto la toglie e scappa in cucina, lasciandomi una mano umida, pronta per essere leccata..


ma questa volta non è un sogno..


 

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