Quando uscii dal portone vidi un ragazzo sui 30 anni che guardava nervosamente l'orologio capii che era il figlio e pensai che ne doveva aspettare di tempo visto che la madre doveva vestirsi. La mattina dopo solito negozio lei seduta con l'amica a prendere il caffè mi saluta, io rispondo e fatti i miei acquisti uscendo e risalutandole mi dice "ci vediamo allora" io rispondo "si alle 3 come d'accordo" lei "se vuoi dopo le 2 vieni pure" laa saluto e mentre esco sento l'amica che le chiede chiarimenti. Al pomeriggio mi presento al suo portone e suono il campanello senza nessuna risposta mi viene aperto e salgo, busso e la porta si apre e mi compare lei vestita con una vestaglia semi traparernte che le arriva alla coscia, leggermente aperta davanti dove si capisce che non ha il reggiseno, mi fa strada verso il salotto e ci sediamo  le chiedo di suo marito e lei mi risponde "sta bene le cure funzionano e il dottore mi ha detto che se continua così in unpaio di giorni lo dimettono" io rispondo "bella notizia quindi oggi è l'ultimo nostro incontro" lei "perchè" io "beh con tuo marito a casa in convalescenza avrai poco tempo libero per questo genere di divertimenti" lei "mio marito è uno che mi lascia libera e soprattutto gli piace sapere che mi faccio scopare da altri uomini" io la guardo allibito e prima che possa parlare lei riprende dicendo "mi hanno spiegato che con i medicinali che prende la sua virilità sarà piuttosto debole" io "ma allora lui sa che io e te abbiamo scopato" "infatti è stato lui a dirmi di ringraziarti in un modo speciale e sinceramente non mi è dispiaciuto ho dovuto scopare con anziani che fscevano schifo e con il cazzo piccolo" io "quindi tu appena puoi" lei "si anche davanti a lui pensa che oggi mi ha fatto ringraziare il dottore per come lo cura nel gabinetto della sua stanza" la guardo stupito e dico "avete scopato" lei "per fortuna no me la sono cavata con un pompino ed è stato veloce oltre ad averlo molto fino" mentre parla si alza e va a prendere da bere, io la osservo ha un bel culo non capisco se è nuda oppure no ma questo lo scoprirò tra poco. Beviamo e mi guarda come a dire cosa vuoi fare continuare ad osservare, le dico che vado un attimo a gabinetto, una volta entrato mi spoglio e fatto i miei bisogni e lavato per bene torno in salotto e rientrando dico "ho pensato di mettermi in libertà" lei mi guarda e dice "finalmente un cazzo come si deve" mi avvicino lei lo prende in mano ed inizia ad accarezzarlo poi lo bacia e mi lecca le palle fino a tornare su ed prenderlo in bocca io le dico "come quello del dottore" lei togliendolo dalla bocca risponde "direi proprio di no" mentre continua a gustarlo io le apro la vestaglia ha i capezzoli belli duri li accarezzo e lei ansima poi la stacco e le dico "andiamo in un posto più comodo" lei stacca la bocca si alza e tirandomi per il cazzo mi porta in camera, come mi lascia io mi sdraio e lei tolta la vestaglia sfila il perizoma e si mette tra le mie gambe e dopo avermi baciato comincia a leccarmi il corpo soffermandosi sui capezzoli e poi arrivando al suo desiderio a riprendere in bocca il cazzo. Mi sta portando alla goduria io la avverto che sto per godere ma lei sembra non sentirmi e continua quindi le sborro in bocca. Io penso di avere un attimo di riposo visto che lei una volta ripulito si trova in bocca un cazzo che si sta ammosciando, ma lei non smette di leccarlo ed allora le dico di mettersi sopra di me ed una volta fatto iniziamo un bel 69, fantastica profumata, bagnata dei suoi sapori io lecco avidamente e la porto a godere, lo capisco perchè oltre a rìtrovarmi la faccia bagnata lei nonostante il cazzo in bocca ansima di piacere. Non smetto il mio lavoro di lingua e anzi raggiungo il suo secondo buco e inizio ad inumidirlo, un colpo di lingua alla figa ed uno al culo, poi mentre lecco la figa riesco ad infilarle un dito in culo, il medio che è il più grosso, lei dapprima si tira un pò avanti ma poi si rilassa e lecca ancora di più. Finalmente si gira ed inizia a scoparmi, prima si mette diritta e mi da la possibilità di massaggiarle i seni, poi si stende su di me ed inizia a leccarmi la faccia impregnata dei suoi orgasmi, mentre mi godo le due cose le dico "sei proprio una troia" lei "ti dispiace" io faccio di no con la testa ed inizio ad accompagnare il suo movimento, le gode sento ii suo liquido bagnarmi le palle, nella mia testa penso che devo farle il culo e le dico "cambiamo posizione" lei guardandomi si sfila e una volta che io mi sono alzato si mette a pecora io le vado dietro e prendendola per i fianchi ricomincio a montarla, lei dice "porco quando me lo metti nel culo" io non rispondo, lo sfilo e inizio a sfiorarle il buco con la cappella lei "fai piano" io "si dimmi che sei vergine" nel mentre inizio a spingere e a far enrtrare la cappella, una volta dentro aspetto che si abitui poi inizio a spingere e piano piano lo infilo tutto dentro, una volta dentro aspetto che si abitui e poi inizio a montarla, lei mi dice di andare piano ma dopo che si è abituata mi sprona a sbatterla come una vacca ed io non mi faccio pregare, lo sfilo e lo rimetto tutto dentro sbattendo con i miei fianchi contro i suoi glutei, lei continua a dirmi che sta godendo mentre con una mano si tocca la figa. Sento di stare per godere ed allora le dico "visto che sei una vacca ora ti giri e ti sborro in bocca" lei ubbidisce prontamente e appena lo prende in bocca io vengo riempiendola per bene, ripuloisce tutto e poi crolliamo sul letto uno a fianco all'altro ansimando e riprendiamo fiato. Siamo distesi sul letto con gli occhi chiusi, la sento girarsi e mettersi di fianco accanto a me, mentre mi guarda con la mano va a cercare il mio cazzo e a massaggiarlo, io resto a godermi quella mano poi vengo stimolato ad andare a gabinetto ed alzandomi le dico "vado a svuotare altro e torno" lei fa cenno con la testa di si. Mentre sono in bagno e dopo aver fatto i miei bisogni mi sto rinfrescando arriva lei, fa la mia stessa cosa, poi si rinfresca anche lei dicendomi "mi brucia il culo" io "allora per oggi si va avanti solo davanti" lei "che cazzo dici si deve abituare a prenderlo quindi" allunga la mano e toccandomi l'uccello mi dice "vai che ora arrivo e ricominciamo per oggi voglio che mi monti come una vacca".  Ci siamo fermati solo per cenare e poi a notte inoltrata sono tornato a casa dopo che abbiamo ancora assoporato le nostre godute ed averlaq montata diverse volte com evoleva lei da vacca, ora aspetta che torna il marito per dimostrargli come mi ringrazia.

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