Ciao a tutti, sono una esibizionista, amante del porno. Qualche anno fa ho scoperto di avere una naturale predilizione per le situazioni trasgressive. Ho cominciato con il topless in spiaggia, il passaggio al sesso in pubblico su spiagge in pieno giorno è stato brevissimo. Ho cominciato a frequentare chat e ad organizzare incontri con sconosciuti. Poi sono finita su twitter, dove ho cominciato a conoscere e farmi conoscere da organizzatori di eventi, gestori di club privè, produttori, registi e attori porni, blogger e performer del settore hard. Agli incontri da escort, specie con gruppi e maturi, ho iniziato ad aggiungere serate nei privè, incontri con produttori, performer e attori porno. La finalità sempre la stessa, quella di sentirmi usata, di godere sentendomi puttana. Ho fatto centinaia di incontri, molti da escort con gruppi, weekend bizzarri dove passavo dalle gangbang al sesso in pubblico su autogrill e parcheggi, sperimentando di tutto: dogging, gangbang, bukkake, pissing, scat, fisting, triple e altri giochini. Ho ricevuto tantissime proposte per produrre filmati porno, sia amatoriali evoluti, sia professionali, ma non ho mai ceduto alle lusinghe, anche se l'idea mi ha sempre eccitata moltissimo, anche se le proposte venivano da attori e produttori noti. Alcune mie foto sono finite su t-shirt in mostre erotiche o esposte in privè, l'idea di essere sputtanata mi ha sempre eccitata ma non sono mai riuscita a liberarmi dalla gabbia di essere riconosciuta nel mio contesto di appartenenza. Ad oggi ho molto amichetti sposati con cui ancora mi diverto e quando sono eccitata posso senza problemi ritrovarmi nelle più bollenti situazioni. Resta però in me una parte che non riesce a liberarsi dal senso di colpa. Un retaggio della cultura italiana, quella stessa che mi eccita quando intimamente mi sento troia che mi fa impazzire quando su una spiaggia, attira a me gli sguardi censori delle mogli e quelli perversi dei mariti, con cui qualche volta passo a fare la puttana.